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mercoledì 5 novembre 2014

Superato Il Miliardo Di Siti Internet (2014)

Secondo Internet Live Stats e supportato anche dal pioniere di Internet Tim Berners Lee, il World Wide Web oggi ospita ufficialmente un miliardo di domini, ovvero un sito Web per ogni tre gli utenti di Internet del pianeta.
Nel mese di agosto del 1995 una compagnia internet inglese chiamata Netcraft provò la stima del web. Fondamentalmente utilizzava una serie di bot che eseguivano un ping per ogni sito Web, ciò serviva per valutare se erano attivi per poi inserirli in in un report mensile.
Secondo tale contatore, Internet superò il miliardo di pagine su 17 settembre.
Ovviamente i sondaggi di Netcraft non saranno mai veritieri al 100%: l'invio di un numero eccessivo di richieste dal bot potrebbe sovraccaricare il server.


DIFFUSIONE DEI SITI WEB NEL TEMPO
Il World Wide Web è stato inventato nel marzo del 1989 da Tim Berners-Lee.
Il primo sito web in assoluto (info.cern.ch) è stato pubblicato il 6 agosto 1991 dal fisico britannico Tim Berners-Lee, al CERN, in Svizzera.
Il 30 aprile 1993 il CERN ha reso Wide Web ("W3" in breve), la tecnologia mondiale disponibile su base royalty-free al dominio pubblico, permettendo al Web di espandersi.
Berners Lee ha inoltre introdotto il primo web server, il primo browser ed editor (il "WorldWideWeb.app"), Hypertext Transfer Protocol (HTTP) e, nell'ottobre 1990, la prima versione del "HyperText Markup Language" (HTML).

Nel solo 2013, il web è cresciuto di più di un terzo: da circa 630 milioni di siti web a inizio anno a oltre 850 milioni di dicembre 2013 (di cui 180 milioni attivi).
Il maggiore incremento di siti fu registrato nel 1994(2006%), i navigatori erano 25 milioni(rispetto ai 3 miliardi di oggi)..
Proprio nel 1994 nacque Yahoo, poi Amazon nel 1995, Goolge nel 1998, Paypal nel 1999, Wikipedia nel 2001, Facebook nel 2004, Youtube nel 2005, Twitter nel 2006.
Il milione di siti è stato superato nel 1997.
Oltre il 50% dei siti web oggi sono ospitati su Apache o Nginx, entrambi server Web open source.
Sappiamo inoltre che il più grande salto in volume di siti Web si è verificato tra il 2011 e il 2012(come numero e non a livello di %).
Nella prima metà degli anni '90 Internet, per chi già navigava, voleva dire Lycos e WebCrawler (due tra i più popolari motori di ricerca dell'epoca creati da studenti universitari nel 1994), Netscape (il browser che rivaleggiava con il colosso Internet Explorer) e Geocities (il popolare servizio grauito di host di pagine web lanciato nel 1994 e poi acquisito da Yahoo nel 1999).
Era l'epoca dei lentissimi(e rumorosi) modem a 56k, dell'attesa infinita per il caricamento delle pagine web e del completamento dei download.
E di conseguenza era l'era dei siti web "primordiali", dalla grafica essenziale, animati nella maggior parte dei casi da colorate .gif ed adornate con al massimo musica midi.
Google doveva ancora nascere, come detto,  è stato lanciato nel 1997 idem  futuri colossi del web, da YouTube (2005) a Facebook (2004), non erano stati nemmeno lontanamente immaginati.
Tramite il sito Internet Archive, è possibile notare l'evoluzione di migliaia di siti web.
Il vero tuffo nel passato, in realtà, è altrove.
Sui forum di appassionati e sui siti specializzati circolano, a più riprese, una manciata di link "speciali", che portano a pagine web degli anni '90 ancora funzionanti.
Questi siti sono stati abbandonati e nessuno ha mai pensato di aggiornarli o di cancellarli.
Per loro il tempo si è fermato.
Basta dare un'occhiata alla pagina del 1999 di un provider italiano, Plug It, per fare un salto indietro nel tempo, quando come si legge nella pagina si poteva registrare domini "a sole 50mila lire + IVA".
E ancora: resistono i siti che lanciavano i grandi film, da Space Jam con Michael Jordan a C'è Posta per te e quelli dedicati ad attori ai grandi eventi mediatici, come la pagina della CNN dedicata al processo di O.J. Simpson.
Sembrano passati millenni e invece parliamo di appena due decadi.
Nel frattempo sono scomparsi i grandi portali - ricordate Italia On Line? i video e le immagini hanno preso il sopravvento grazie a connessioni sempre più veloci e server sempre più potenti, e i social network hanno modificato profondamente il modo in cui navighiamo sul web.

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