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martedì 17 febbraio 2015

Storia e Problematiche Delle Pay TV Italiane: Stream, Telepiù, Sky

Una delle prime società europee ad offrire un pacchetto di canali a pagamento fu la britannica Sky TV nel 1990 (anche se la prima emittente televisiva ad offrire un canale a pagamento fu la svizzera Teleclub nel 1982. Per approfondire: Nascita Delle Prime Pay TV Storia Dei Satelliti (TV) ).
Le trasmissioni avvenivano via satellite in analogico ed erano ricevibili in quasi tutta l’Europa.
Il tutto grazie ai primi satelliti lanciati in orbita, nel 1961 nasce in Italia uno dei primi Teleporti a livello mondiale: Telespazio (Fucino Space Center)Ad ogni modo la codifica veniva effettuata col Videocrypt, un sistema ibrido in cui lo scrambling veniva effettuato con la tecnica del cut and rotate, mentre la generazione, codifica e gestione delle relative chiavi avvenivano per mezzo di tecniche digitali .


LA RIVOLUZIONE DI MARKUS KUHN
Nel 1994, il tedesco Markus Kuhn, un giovane informatico esperto di sistemi per l’accesso condizionato, riuscì a mettere in chiaro l’intero bouquet in vari modi: operando sull’algoritmo di scrambling senza l’ausilio delle chiavi (in questo caso l’immagine veniva visualizzata solo in bianco e nero), con una smart card “clonata” che emulava perfettamente quella originale e, infine, sostituendo la smart card con un PC dotato di apposito software e collegato al decoder. Kuhn diffuse i risultati della sua ricerca attraverso le BBS ed Internet, così il fenomeno della visione abusiva cominciò a prendere piede in tutta l’Europa occidentale. Le conoscenze tecniche diffuse da Kuhn, stimolarono la creazione di diversi gruppi di studio delle codifiche delle TV a pagamento via satellite, che operavano a stretto contatto, scambiandosi i risultati delle loro ricerche. La sinergia portò alla forzatura del sistema D2-MAC/Eurocrypt, utilizzato dall’operatore scandinavo Viasat e dal francese CanalPlus, nonostante cifrasse le chiavi col DES.


TRASMISSIONI DIGITALI
Nel 1996 cominciarono le trasmissioni digitali via satellite, causando un progressivo abbandono della tecnica analogica. La prima società europea ad offrire un bouquet digitale a pagamento via satellite fu la francese Canal Satellite Numérique (CSN) del gruppo CanalPlus nel 1996.
Le trasmissioni venivano codificate col sistema Mediaguard realizzato dalla società SECA, appartenente allo stesso gruppo, riprendendo alcuni concetti del D2-MAC/Eurocrypt.
Seguirono, subito dopo, l’italiana D+ e la tedesca DF1 che codificavano le trasmissioni col sistema Irdeto. Una prima contromisura fu la tecnica Reset (dei decoder) con il famoso messaggio "Please Insert Smart Card". Più o meno in questo periodo vengono sviluppati i primi servizi di Video On Demand (Videomagic) grazie a Stream TV e la prima WebTV.


LA PIRATERIA COLPISCE ANCHE SECA
Nel 1998, dopo soli due anni dall'avvento della TV digitale a pagamento, la pirateria era già in grado di forzare tutte le codifiche. La prima a cedere è stata Irdeto, seguita da Seca. Il sistema di codifica SECA è stato originariamente utilizzato in Italia nel 1997 da Telepiù che, allora, era una società controllata da Canal Plus, la cui affiliata, Canal Plus Technologies, ha fornito il sistema.
La prima versione utilizzata da SECA era nota come SECA Mediaguard I, e, nel maggio 2002 , è stata rimpiazzata da SECA II. Nel luglio 2003 Canal Plus Technolgies è stata acquisita da Thomson e nel gennaio 2004 il business è stato acquistato da Nagra. La contromisura adottata dall'emittenti televisive era l'aggiornamento delle chiavi(key) che sostituivano, dopo un dato intervallo di tempo, quelle presente sulle smart card degli aventi diritto bloccando appunto quelle pirata. I pirati allora svilupparono firmare per i decoder dell'epoca: stiamo ovviamente parlando del Gold Box della Phillips.


LA NASCITA DI SKY E IL DIGITALE TERRESTRE: 2006
SKY Italia è nata il 1 maggio 2003 dalla fusione di Telepiù(nata nel 1990) e Stream(nata nel 1997) ad opera del magnate Rupert Murdoch. Alla base di tutto c'era la nuova riforma di legge(in vigore da qualche anno) che prevedeva un unico decoder ed un'unica smart card che sarebbe dovuta essere utilizzata dagli abbonati dei due gruppi rivali. Era anche un problema di diritti TV, oltre che di comodità (basti ricordare che ai tempi, per fare un esempio calcistico, Telepiù deteneva i diritti di determinate squadre di calcio invece Stream di un altro ristretto numero di club). Le cose andarono molto a rilento e tra cause in tribunale, minacce ed anche multe non si riuscì a venirne a capo, sino alla fusione definitiva delle due Pay TV (il decoder unico con i due gruppi separati che permetteva di usufruire dei contenuti di una e dell'altra con un doppio abbonamento e qualche limitazione, aveva comunque portato a problemi, non ultimo quello della pirateria). All'epoca Stream utilizzava i sistemi di codifica Irdeto, SECA ed NDS. SKY ha abbandonato il sistema di codifica Irdeto nel febbraio 2004 per quello più sicuro NDS.
Il digitale terrestre si diffonde invece nel 2006 con il protocollo DVB-T. Il numero degli abbonati a SKY ha superato i 3 milioni e 830 mila nel giugno 2006, con un incremento delle sottoscrizioni di oltre 1 milione e 900 mila famiglie nei primi due anni e mezzo di presenza sul mercato italiano. Nel 2015 gli abbonati sono quasi 5 milioni(4.7 per la precisione, in calo rispetto ai 4.9 del 2012). Il primo decoder Linux Based (Dreambox) si diffonde nel 2010, la novità risiedeva appunto nella presenza di un sistema operativo sul decoder, dando il via al card sharing con la diffusione delle C-LINE(condivisioni delle chiavi di codifica). Se ne volete sapere di più su questo nuovo standard che unisce la TV ad Internet: Cos'è L'IPTV e Come Funziona.

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