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domenica 31 maggio 2015

Al Via Il DARPA Robotics Challenge (5-6 Giugno 2015)

Nel DARPA Robotics Challenge si confrontano i team di sviluppo di automi(robot) in grado di assistere gli umani in caso di disastri, anche naturali.
Infatti dopo il disastro nucleare della centrale di Fukushima, la DARPA ha messo su questo contest per selezionare il robot migliore.
Nell'edizione 2015 in gara ci saranno 25 team(12 USA, 5 Giappone, 3 Corea Del Sud, 2 Germania, 1 Cina, 1 Hong Kong, 1 Italia), provenienti dai quattro angoli del globo per mostrare i progressi compiuti in questo ambito grazie a macchine sofisticate per hardware, software, sensori e interfacce di controllo.
L'evento andrà in scena il 5-6 Giugno in California.
Sarà la quarta edizione (il primo evento è datato 2012, con sede in Florida).
I robot saranno messi alla prova e saranno guidati dai team che li hanno progettati: nelle finali, gli automi dovranno compiere un circuito di prove consecutive e non sempre ci sarà il supporto del team di riferimento.
L'automa dovrà essere in grado anche di cavarsela da solo.
Nelle condizioni critiche infatti i parametri spesso saltano, ma è lì che si verificano anche le strategie dell’automa.


LE PROVE
Le prove saranno in tutto 8: 7 prestabilite ed 1 a sorpresa.
Come detto i robot saranno guidati dai creatori ma è previsto anche l'interruzione del supporto fisico quindi con l'automa che dovrà cavarsela da solo.
Ad ogni caduta o blocco del robot, la prova andrà ripetuta.
Verrà premiato il team che concluderà le prove nel minor tempo possibile.
Le prove sono:
1) Guidare un veicolo
2) Scendere da un veicolo
3) Aprire una porta
4) Localizzare e chiudere una valvola
5) Bucare un muro
6) Prova a sorpresa
7) Rimuovere o superare ostacoli
8) Salire le scale


AUTOMA ITALIANO
Come detto ci sarà anche un robot italiano(Walkman), precisamente ligure, progettato in collaborazione con il centro ricerche di Pisa.
Era la fine del 2013 quando il team di sviluppo ha iniziato a dar vita a Walkman, a partire dal disegno meccanico.
Tra le caratteristiche di Walkman, la rotazione a 180 gradi del busto e all’indietro delle braccia, l’assenza di motori nelle parti basse delle gambe, il movimento elastico dei giunti, il ridotto consumo di energia.
Alto 1 metro e 85 per 100 kg.
Soddisfazione per l’Istituto Italiano Tecnologia di Genova che, unico in Europa, partecipa all’evento su invito diretto del Darpa (dipartimento di difesa statunitense), e che può competere a un premio che per i primi tre progetti classificati metti in palio 3.5 milioni di dollari.
Certo, bisognerà guardarsi le spalle da una concorrenza che annovera ad esempio gli automi del Jet Propulsion Labs della Nasa.
A guidare il team italiano nella competizione californiana, ci sarà Nikolaos Tsagarakis, scienziato dell’istituto genovese e coordinatore del progetto secondo cui “il confronto con le altre squadre all’interno di uno scenario realistico è importante per verificare che ci stiamo muovendo nella direzione giusta.
La partecipazione alla DRC è solo uno dei nostri obiettivi, poiché in seguito ci confronteremo con altri scenari definiti insieme agli enti di Protezione Civile”.


GLI ALTRI AUTOMI
Sicuramente tra i favoriti due dei sette team che si sono affidati ad Atlas, robot sviluppato da una costola di Google.
Stiamo parlando di Running Man (Florida) ed Helios (Boston).
Curiosa la scelta della NASA che si è affidata a RoboSimian (specie di ragno) e quella dell'istituto di Bonn che ha programmato un centauro a 4 ruote(Momaro).

sabato 30 maggio 2015

Ergastolo Per Ross Ulbricht: Fondatore Di Silk Road (Storia)

Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road, è stato condannato all'Ergastolo negli USA.
Così si è conclusa la saga di Silk Road e di Dread Pirate Roberts, il pirata libertario che aveva creato nel 2011 uno dei più grandi mercati illegali del Web hostati su domini Onion ed accessibile solo tramite TOR.
Lui era una sorta di leader spirituale del mondo sommerso della Rete,  deregolamentato e libero.
Ma era anche il gestore di un mercato in crescita esponenziale che ha attirato l’interesse delle forze dell’ordine per via del numero elevatissimo di transazioni e per il giro di denaro.
Per i giudici quel pirata altri non era che il trentenne texano Ross Ulbricht.

Per approfondire:
Chiuso Silk Road
Ulbricht Accusato Di 6 Omicidi Rimane In Carcere
Ross Ulbricht Giudicato Colpevole (Silk Road)
Come è Stato Arrestato Ross Ulbricht (Silk Road)
Alex Bauer Racconta Ross Ulbricht (Silk Road)


LA SUA STORIA
Ross cresce ad Austin, in Texas.
Ama il surf ed è un ragazzo socievole e molto intelligente.
Appassionato di economia e in particolare alle teorie della cosiddetta scuola austriaca, che ruotano attorno al pensiero dell’economista Ludwig von Mises.
Tra i suoi principi fondanti c’è l’idea che ogni persona abbia pieno diritto su se stessa e sul proprio corpo e possa decidere liberamente se usare droghe o altro.
Ma Ulbricht è colpito anche da una variante specifica di questo pensiero, l’agorismo, sviluppato da Samuel Edward Konkin III, che formula l’idea di una controeconomia fatta di mercati liberi e volontari, come forma di resistenza al potere statale.
Così, a inizio 2011, Ulbricht, crea da solo un sito che dovrebbe incarnare la visione appena tratteggiata.
E che infatti, diversamente da molti siti oggi esistenti, si dà delle regole: no pedopornografia, no a cose che possono danneggiare altri, no a merci rubate.
La prima cosa che ci vende sono funghetti allucinogeni.
Diffonde il link al sito su alcuni forum, commettendo i primi errori, e lasciando delle tracce di sé che poi saranno utili agli investigatori.
Ma allora Silk Road era solo un esperimento sconosciuto.
Nel giro di pochi mesi però prende quota, arrivano compratori e venditori.
E a un certo punto Ulbricht decide di darsi una identità online: da anonino admin del sito diventa Dread Pirate Roberts, riprendendo la figura leggendaria di un pirata.
Leggendaria perché l’identità del pirata, oltre che misteriosa, viene passata di mano in mano.
Infatti fino al processo e ancora oggi molti addetti ai lavori ritenevano e ritengono che Dread Pirate Roberts fosse più di una persona.
Comunque diventa una sorta di guru spirituale.
Fonda anche, sul forum di Silk Road, una sorta di circolo culturale dei lettori, che suscita commenti entusiasti.
Arriva a rilasciare ai media interviste da rivoluzionario: “abbiamo vinto la Guerra alle Droghe”.
Il primo ottobre 2013, Ross Ulbricht viene arrestato in una biblioteca di San Francisco, mentre è collegato al pannello di amministrazione di Silk Road.
Che viene sequestrato dall’FBI.
Secondo gli atti d’accusa, nei suoi tre anni di vita Silk Road avrebbe visto passare 1.5 milioni di transazioni per un valore complessivo di 214 milioni di dollari.
Il 95 per cento di queste operazioni avevano a che fare con sostanze stupefacenti (si sono raggiunte le 13mila inserzioni), prevalentemente cannabis e LSD, anche se non mancavano eroina, cocaina, anfetamine.
Il sito prendeva fino al 10 per cento di commissione per le transazioni e gli investigatori hanno calcolato l’equivalente di 13 milioni di dollari che sarebbero stati intascati da Ulbricht.
 L’operazione Marco Polo, questo il nome dell’indagine durata anni, ha raccolto agenti dell’FBI, del Dipartimento per la sicurezza nazionale e della polizia postale americana, oltre al dipartimento antidroga di Baltimora.
Alla guida delle indagini l’agente Chris Tarbell.
Tarbell e la sua squadra avrebbero ottenuto l’indirizzo IP di Silk Road, normalmente nascosto attraverso TOR sfruttando errori di configurazione del sito.
E ne hanno poi individuato il server in Islanda.
Una volta ottenuto una copia dello stesso, dall’analisi dei log, dal registro dell’attività, sono risaliti a un indirizzo IP usato dall’amministratore del sito, cioè da DPR, per collegarsi.
L’IP non era della rete Tor, ma di un servizio di una VPN (Virtual Private Network).
A quel punto hanno ottenuto dal fornitore della stessa l’indirizzo IP effettivo da cui si connetteva l’amministratore, che riconduceva a un café di San Francisco.
Quasi in contemporanea si scandagliava il Clear Web, alla ricerca d'informazioni utili.
Tra queste una menzione su un forum risalente al 27 gennaio 2011, pochi giorni dopo il lancio del bazar.
Un utente di nome Altoid citava questo interessante servizio online per vendere e comprare in modo anonimo.
Su un altro sito, un omonimo Altoid, nel marzo 2013, in un altro forum chiedeva informazioni tecniche sui siti nascosti su TOR.
In questo secondo caso c’era una mail anche: ross.ulbricht@gmail.com
Per di più il nome Altoid era stato poi cambiato dall’utente in frosty, nick usato anche nel pannello di amministrazione di Silk Road, come ormai potevano vedere gli investigatori.
Una ricerca sul nome di Ulbricht avrebbe poi fatto saltare fuori non solo i suoi profili social in cui il giovane mostrava idee politiche non dissimili da Dread Pirate Roberts; ma anche una segnalazione del Dipartimento di sicurezza nazionale, che aveva intercettato dei documenti falsi inviati all’indirizzo di Ulbricht.
Agli agenti all’epoca il giovane aveva detto di non saperne niente.
Intanto Tarbell vede che il principale sospettato abita pura nelle vicinanze di quel cafè di San Francisco.
A quel punto l’obiettivo è sequestrargli il computer acceso per superare il muro della cifratura.
Iniziano a sorvegliarlo sia nella vita reale che nei suoi collegamenti online.
Possono infatti vedere quando DPR si collega a Silk Road.
Il piano è saltargli addosso mentre un infiltrato lo tiene collegato online.
E così avverrà.
Sul pc di Ulbricht si troverà anche un diario personale in cui il giovane parla delle sue attività nel bazar della droga.


I TENTATI OMICIDI E GLI AGENTI INFILTRATI
A Marzo 2013 su Silk Road compare un certo friendlychemist che dice di aver hackerato il pc di uno dei più grandi venditori di Silk Road sottraendo dati sensibili dei compratori.
Chiede un riscatto di 500mila dollari, altrimenti la fama di Silk Road sarà compromessa definitivamente.
Questi soldi gli servono per saldare dei conti "loschi" nella vita reale.
Ross riesce a mettersi in contatto con uno dei creditori (Redandwhite) che sembrerebbe far parte della gang americana Hells Angels.
Gli dice grossomodo che non gli dispiacerebbe che friendlychemist venisse fatto fuori e così i 2 si accordono sul prezzo.
150mila(omicidio non pulito) o 300mila(omicidio pulito), per Ross sono troppi essendosi accordato in passato con un killer per 80mila.
Alla fine i 2 si accordono per 150mila, friendlychemist vive in Canada (non si sa come questa informazione sia stata recepita).
La vittima vivrebbe con altri 3 complici, Ulbricht decide di farli fuori tutti.
Dopo 2 settimane Redandwhite scrive a Ross, dicendo che "il problema è stato risolto e non ricatterà più nessuno" invia anche una foto.
In Canada però pare non ci siano stati omicidi in quei giorni.
La cosa certa è che secondo la FBI effettivamente una transazione di 150mila dollari verso Redandwhite c'è stata: probabilmente Ulbricht è stato truffato.
L’operazione Marco Polo aveva diversi agenti sotto copertura dentro Silk Road.
Uno di questi, Carl Mark Force IV, online era noto come Nob, ed era diventato intimo e collaboratore di Dread Pirate Roberts.
Nob riesce a convincere a un certo punto un altro dei collaboratori online di Dread Pirate Roberts, anzi proprio un suo dipendente a libro paga, conosciuto online come Flush, a ricevere a casa una po' di droga. L’uomo, che si rivelerà essere Curtis Clark Green con problemi di dipendenza da antidolorifici e altre sostanze (il suo primo nickname usato su Silk Road, Chronicpain), cade nella trappola.
Viene arrestato appena riceve a casa sua il pacco con un chilo di cocaina.
E inizia a collaborare.
Anche perché viene fuori che Dread Pirate Roberts conosce il suo nome reale.
Infatti dai suoi collaboratori il “pirata” si faceva mandare una carta d’identità, come forma di assicurazione contro loro eventuali tradimenti.
Proprio uno di questi documenti, fra l’altro, successivamente trovato sul pc di Ulbricht, ha procurato a un altro amministratore australiano del forum di Silk Road molti mesi di prigione.
Dread Pirate Roberts viene a sapere dai giornali che il suo ex-impiegato Flush è stato arrestato in Utah. Pensa che possa dare informazioni su Silk Road; pensa anche, sbagliandosi, che abbia rubato dei soldi. Incarica e paga quindi Nob, l’agente infiltrato, di punirlo e minacciarlo.
Ma, dopo ulteriori consultazioni, non ben chiare, con altri online, sembra cambiare idea e decide per un’esecuzione.
E la commissiona allo stesso Nob, ovvero l’agente Force.
Il quale insieme ad altri e con la collaborazione dell’indagato Green orchestra quindi una finta morte.
Manda le foto a DPR, e DPR paga, senza sapere che i suoi soldi stanno andando al governo americano.
Il problema è che Force, insieme anche a un altro agente infiltrato su Silk Road, sta facendo il triplo gioco. Con altre identità nascoste ai suoi superiori da un lato tenta di ricattare Ulbricht ed estorcergli del denaro, fingendosi un ricattatore e facendogli credere di essere al corrente dell’uccisione di Green.
Dall’altro, riesce a convincere di nascosto Ulbricht a farsi trasferire 100mila dollari in cambio di informazioni sulla stessa indagine, dicendo di avere una talpa nella polizia.
Force, insieme all’altro agente, alla fine è stato indagato per vari reati, fra cui frode e riciclaggio.
I due sono anche accusati di aver rubato circa 1 milione di dollari in Bitcoin, a partire dalla stessa Silk Road, inclusi i soldi che Ulbricht pensava fossero stati rubati da Green.
Gli investigatori avrebbero poi trovato traccia di altri omicidi commissionati da Ulbricht contro un suo presunto ricattatore e contro chi viveva con lui.
Gli omicidi non sono mai stati commessi, non risultano a nessuno, l’ipotesi degli inquirenti è che, anche in quel caso come con l’ex-dipendente Green, l’uomo volesse veramente fare fuori delle persone, ma sia stato truffato da qualcuno che è scappato con i soldi (quindi Ulbricht sarebbe stato ingannato due volte sulla storia dei killer in affitto: una prima volta dal governo americano e una seconda dallo scammer citato in precedenza).
Invano, dopo che la storia degli infiltrati e delle loro manipolazioni è emersa nel marzo scorso, ovvero un mese dopo la sentenza di colpevolezza di Ulbricht, la difesa dal giovane ha chiesto di rivedere il processo.
E anche se probabilmente la difesa proverà a chiedere ancora un nuovo processo, anche se restano ancora molti dubbi e punti oscuri sull’intera indagine, così come su questi ultimi sviluppi, la strada di Silk Road e del suo fondatore sembra essersi fermata qua.
In una prigione americana.
Inotre nel dicembre 2013, in un’operazione internazionale, vengono arrestate altre tre persone collegate al primo Silk Road, tre ex moderatori.
Andrew Michael Jones (noto come Inigo) in Virginia(USA), Gary Davis (noto come Libertas) in Irlanda e Peter Phillip Nash (Anonymousasshit) in Australia.
Inigo e Libertas erano anche due degli amministratori del rinato Silk Road.


ERGASTOLO PER ROSS
Già a febbraio 2015, Ross, era già stato giudicato colpevole di sette capi d’imputazione legati al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio.
Contro di lui. come detto, sono state raccolte molte prove.
La tesi difensiva era che avesse sì fondato Silk Road, ma che non ne fosse più il responsabile.
L’ultima disperata carta Ulbricht se l’era giocata con una lettera al giudice, in cui si mostrava per la prima volta pentito e invocava clemenza e compassione.
Pur non rinnegando le sue idee libertarie, il giovane prendeva le distanze dal modo in cui aveva provato a concretizzarle.
“A quel tempo pensavo che le persone avessero il diritto di comprare e vendere quello che volevano almeno finché non facevano del male ad altri. Tuttavia ho imparato da allora che agire sulla base delle proprie convinzioni, senza prendersi il tempo necessario per pensare a fondo a quello che si fa, può avere conseguenze disastrose. Silk Road si è rivelata un’idea molto ingenua e dannosa di cui mi pento profondamente. Doveva essere qualcosa per dare alle persone la libertà di fare le loro scelte, di seguire la loro felicità comunque la intendessero. Quello che divenne poi, in parte, fu un modo comodo di soddisfare la propria dipendenza da sostanze”.
Venti anni o ergastolo, queste erano le alternative.
Uscire a 50 anni o mai.
“Ho avuto la mia giovinezza, dovete prendervi i miei anni di mezzo, ma per favore lasciatemi la vecchiaia. Lasciate una piccola luce in fondo al tunnel”, erano le ultime accorate frasi della lettera.
Ergastolo.
Che le cose si sarebbero messe male lo si era capito anche dalla lettera pre-sentenza inviata al giudice dalla pubblica accusa.
Nella missiva si chiedeva esplicitamente una pena lunga, oltre il minimo previsto (che era 20 anni), e tra le motivazioni erano indicate anche sei morti per overdose di cui l’accusa incolpava indirettamente Silk Road. Secondo il pm, infatti, il sito fondato e gestito da Ulbricht avrebbe alimentato nuovi consumatori di sostanze che in strada non avrebbero saputo dove sbattere la testa.

"L'obiettivo principale di Silk Road era di essere al di sopra della legge. Nel mondo che tu hai creato la democrazia non esisteva. Tu eri il capitano della nave, il Dread Pirate Roberts" ha detto il giudice che ha pronunciato la sentenza facendo riferimento al soprannome con il quale il 31enne era conosciuto su internet. "Non hai il profilo di un criminale, ma tu sei un criminale" ha continuato il giudice.
Ulbricht, come detto, poco prima della sentenza aveva detto al giudice di "essere una nuova persona, di essere cambiato" rispetto a quando gestiva il sito.
"Non credo tu sia conscio che con il tuo comportamento hai fatto male a tante persone, non so se tu hai rimorsi" ha risposto il giudice nel corso dell'udienza.


LA MORALITA' DI DREAD PIRATE ROBERTS
Per altro ci sono testimonianze che mostrano l’interesse di Dread Pirate Roberts per la cosiddetta politica di “riduzione del rischio”.
Come quella, acquisiti agli atti, del dottore spagnolo Fernando Caudevilla, che dispensava consigli ai consumatori di droga sul forum di Silk Road.
Il medico forniva questo servizio su base volontaria, ma come mi spiega via mail a un certo punto fu pagato da Dread Pirate Roberts 500 dollari a settimana per continuare a dare consigli agli utenti del sito su un consumo moderato, sugli effetti collaterali, le interazioni con altre sostanze o medicine e via dicendo.
Ma per l’accusa tutto ciò conta poco ovviamente.
Insomma, c’era la volontà di fare di Ulbricht un caso simbolo.


Deep Web Cos'è?
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mercoledì 27 maggio 2015

Guadagnare Con Banner Pubblicitari e Pop-Up (Siti Simili Ad Adsense)

Il circuito di Advertising più importante è sicuramente Google Adsense ma non è il solo.
Soprattutto avendo l'affiliazione ad Adsense non avrete nessun veto e potrete stipulare le affiliazioni che volete (magari senza esagerare perchè tanta pubblicità non fa bene).
Un servizio simile ad Adsense è Juiceadv quindi sempre basato su banner pubblicitari che pagano per click con payout di 50 euro.
Idem Bidvertising, Advplace, Eadv.
Per i dispositivi mobili è possibile inserire banner usando Admob.
Invece Popads, come si evince dal nome, permette di monetizzare tramite pop-up che si aprono dopo qualsiasi click sul sito.
Come si può intuire è un sistema abbastanza invadente e sotto certi versi, pericoloso.
Visto che potrebbe diminuire il vostro traffico.
Per banner nei link Adf.ly.
Per guadagnare tramite vendite Amazon e Tradedoubler.

martedì 26 maggio 2015

Come Trasmettere Streaming Con Youtube (Wirecast)

Ormai da qualche anno è possibile trasmettere streaming anche su Youtube.
Youtube permette la visualizzazione/l'hosting del video ma non la realizzazione(che andrà fatta con software specifici per lo streaming).
Tra i più famosì c'è Wirecast.
Wirecast è un software di live streaming che funziona sui sistemi operativi Microsoft (Windows) o Apple (Mac) e che permette agli utenti che lo utilizzano, la possibilità di trasmettere sul web.
Il programma registra, naturalmente, in tempo reale, quindi non sono presenti ritardi nella registrazione, senza mancanza di sincronizzazione fra video e audio e con la possibilità di utilizzare un numero diverso di webcam.


CARATTERISTICHE
-Grafica in 3D
-Un'interfaccia utente semplice da capire
-Spporto per lo Streaming di QuickTime
-Possibilità di inserimento del Chroma Key, quindi sfondi blu o verde a scelta per avere sfondi fantastici a propria scelta, oltre a numerosissime altre funzioni molto interessanti.


FREEWARE E PREMIUM
Purtroppo però la versione free supporta un'unica cam (comunque sufficiente per trasmettere video in streaming su Youtube).
La versione completa è venduta al prezzo di $ 495,00 che in euro sono circa € 379.
Ma naturalmente è possibile provare la versione premium anche per un periodo di prova.


ABILITARE LO STREAMING SU YOUTUBE
-Login su Youtube
-Aprire il pannello di Gestione Video
-Eventi Dal Vivo ( www.youtube.it/my_live_events )
-Attiva Live Streaming
-Se non avete confermato il vostro account Youtube dovrete farlo ricevendo un sms sul vostro cellulare e poi inserendo il successivo codice
-Fatto ciò vi comparirà Crea Evento Dal Vivo
-Configurate le vostre opzioni (caratteristiche del video, descrizioni, bitrate, privacy)

Ora siete abilitati (il vostro account dovrà avere una buona reputazione, altrimenti non potrete trasmettere streaming), non vi resta che scaricare Wirecast.


FUNZIONAMENTO
Forse la prima cosa da fare, software alla mano, è quella di inserire l'anteprima del proprio lavoro, in modo che sia possibile vedere il tutto sia dalla prospettiva di chi sta sviluppando la diretta e sia dalla prospettiva di chi sta guardando.
È possibile proseguire inserendo l'anteprima cliccando sul bottone in alto a destra raffigurante un quadrato bianco con due finestrelle nere.
Dopo aver fatto ciò, è possibile capire come aggiungere eventuali file: Audio, Immagine o Video.
In basso è possibile trovare dei piccoli bottoni raffiguranti una telecamera, un foglio bianco e uno schermo. Successivamente se si cliccasse sul foglio bianco, comparirà un menù a tendina, dove sarà possibile scegliere i file che eventualmente si vorrebbe aggiungere.
Quindi ricapitolando: un video, un immagine o un file audio.
Dopo aver detto ciò, è possibile passare alla fase di configurazione della trasmissione, quindi si deve capire come procedere per andare in diretta.
In alto a sinistra è presente un bottone raffigurante una parabola con la scritta "Trasmetti", appena cliccato si aprirà una schermata.
La parte che interessa è quella sottostante, alla voce "Destinazione" si dovrà selezionare su quale sito si vorrebbe trasmettere la propria diretta (incluso Youtube ovviamente).
Dopodiché in basso alla voce "Nome Utente" si dovrà inserire il proprio username che di norma viene utilizzato per accedere al titolo.
Fatto questo si deve cliccare il bottone accanto "Authenticate" dove sarà richiesta la password del sito scelto prima che naturalmente dovrà essere inserita.
Dopo aver fatto tutto ciò si deve cliccare su "Registra" e finalmente si potrà andare in diretta sul sito inserito precedentemente, tramite il software Wirecast.
Tornando su www.youtube.it/my_live_events e cliccando su Cabina Di Regia Degli Eventi Del Video si potrà gestire lo streaming appunto.

Cos'è Il Sextorsion e Come Funziona

In questo articolo torno a parlare di reati online.
Letteralmente del fenomeno denominato “Sextorsion”, che coinvolge una vera e propria organizzazione criminale, che sfrutta la rete per delinquere a livello mondiale.
Più di 60 persone sono state arrestate nell’inchiesta di “Sextorsion”, un sistema che sfrutta le immagini(e video) porno in rete per ricattare i soggetti ritratti nelle foto e nei video.
Il direttore dell’unità operativa dell’Interpol per la lotta alla cybercriminalità, Sanjay Virmani, ha detto:
“E’ stata smantellata una rete enorme”.
Le vittime dei ricattatori sino ad ora scoperte, sono soprattutto uomini di una certa età, originari di Hong Kong, Indonesia, Singapore, Filippine e Stati Uniti.
Venivano attirati sui sociali network da ragazze-esca e poi convinti a partecipare al “cybersex” attraverso le webcam.
Ai malcapitati venivano poi chiesti migliaia di dollari in cambio di foto o video registrati, che i ricattatori minacciavano di mostrare ad amici o familiari.
Solo ad Hong Kong l’Interpol ha registrato 530 vittime della rete.
Pare anche che un ragazzo di 17 anni si è suicidato dopo essere stato oggetto di un simile ricatto.


COME FUNZIONA LA TRUFFA
Quello delle estorsioni via internet è un fenomeno in crescita in Emilia Romagna, ma non solo.
Si è passati dai 4 casi denunciati nel 2011, alle oltre 300 del 2014.
Ad esempio, solo in Provincia di Catania dal 1 gennaio 2014 ad oggi ci sono stati 51 casi, e a Torino il comparto regionale della Postale riceve in media una chiamata al giorno, anche se poi non tutte portano all’apertura di un’inchiesta della magistratura.
Sfogliando le denunce, si ha un’idea di chi siano le vittime: professionisti, notai, avvocati, uomini soli e uomini sposati, a volte qualche donna, spesso ragazzini minorenni.
Per ingenuità si convincono di aver trovato l’anima gemella dopo poche chat e si lasciano andare in atteggiamenti sessuali compromettenti, prima del promesso incontro dal vivo che mai avverrà.
Il 95% delle vittime è di sesso maschile e intorno ai 20 anni, ma le età sono le più disparate.
Il primo caso in Italia avvenne a Rimini.
L’uomo, un riminese 35enne, era stato adescato su Facebook da una ragazza che si faceva chiamare “Belen”.

«Sono romagnola, ho 20 anni, mi sento intrappolata nella mia vita, parlare con te mi fa sentire libera, mi sto innamorando di te, dai spogliamoci davanti alla webcam... ».

Dopo un primo approccio, arriva la richiesta di amicizia, necessaria alla truffatrice per acquisire la lista di amici e/o familiari della vittima, la conversazione si sposta su Skype, che è più difficile da identificare per le forze dell’ordine e lì, il 35enne si era fatto convincere a mostrarsi senza vestiti davanti alla webcam.
Immagini che sono state registrate dalla truffatrice(o dal truffatore sotto mentite spoglie) e utilizzate per ricattarlo e di conseguenza estorcergli del denaro.
La ragazza infatti, insieme al complice, aveva minacciato di diffondere il video agli amici dell’uomo, su Facebook.
La Polizia Postale è riuscita a risalire ai truffatori, un uomo e una donna rispettivamente di 37 e 32 anni residenti a Reggio Calabria.
A questi, la vittima aveva corrisposto due pagamenti con carta Postepay, uno di 220 e un altro di 160 euro, versamenti che i criminali hanno girato in conti per il gioco d’azzardo online.
Alla terza richiesta di pagamento, l’uomo, nell’agosto 2014 ha deciso di denunciare l’accaduto.
La “volante” sul web, dopo una serie di indagini telematiche, ha prima identificato i conti su cui era arrivato il denaro e poi, attraverso gli indirizzi IP, è riuscita a risalire ai colpevoli.
Durante la perquisizione, che ha avuto luogo il 2 febbraio scorso in Calabria, è stato rintracciato il materiale incriminato, comprese le carte Postepay.

 «Pagare non significa liberarsi dei ricattatori, perché poi continuano a chiedere soldi. Vanno subito denunciati e, su questi siti, bisogna stare attenti a rivelare la propria identità ».
Spiega Carlo Solimene, responsabile della Direzione investigativa della Postale

In provincia di Alessandria un ragazzo di 17 anni, un paio di anni fa, era finito nelle mani di una fantomatica ragazza conosciuta su Meetic.
Lei lo aveva convinto a masturbarsi davanti alla webcam, salvo poi minacciarlo di inviare il video ai suoi contatti di Facebook.
È arrivato a pagare 16.000 euro in più tranche, prima che la sua famiglia si accorgesse di qualcosa.
Come si può capire il sistema è tanto banale quanto efficace.
Ci sono bande criminali dell’Est Europa e dell’Africa (Marocco e Costa D’Avorio) che arruolano belle ragazze e ragazzi nei loro paesi, li fanno navigare con dei profili fasulli sui siti per incontri e, da un po’ di tempo, anche su Facebook e LinkedIn.
Quando agganciano qualcuno in chat, parte la solita manfrina: o si fingono perdutamente innamorati dopo poche chiacchierate, oppure sciorinano storie strappalacrime per ottenere la fiducia dell’interlocutore.
Lo convincono poi a farsi vedere nudo o durante atti sessuali, come “pegno d’amore”.
A quel punto hanno il malcapitato in pugno e vogliono uno o più versamenti da fare attraverso il circuito Western Union, che rende le transazioni difficili da tracciare.
Il resto lo fa il senso di vergogna di chi c’è cascato.


COME EVITARE LA TRUFFA
Per prima cosa non bisogna mai fidarsi di chi ci chiede video o di spogliarsi in cam.
Soprattutto se parlate con persone "ignote" e che non si mostrano.
E se si mostrano accertatevi che non sia un video registrato (chiedetegli magari di indicare un numero con la mano).
Anche se il video ve lo chiede un vostro amico (con il suo contatto) diffidate se non siete certi al 100% (il suo profilo potrebbe esser stato clonato o hackerato).
Non accettate richieste di amicizia strane (potrebbero rubare foto o individuare i contatti a cui tenete di più per minacciarvi in seguito).
Infine, se la frittata è fatta, non pagate la somma richiesta ed avvisate subito la polizia postale.
Pagare non è mai la soluzione perchè l'estorsioni potrebbero continuare in futuro (nessuno può garantirvi che il video compromettente verrà effettivamente cancellato).

Come Navigare Nel Deep Web Con Lo Smartphone (Android ed iPhone)

Per quanto duole ricordare che pure TOR che gira sui PC non sia sicuro al 100%, ancor meno lo è navigare sui siti Onion tramite Smartphone.
Per "sicuro" intendo a livello di anonimato al 100% o quasi.
Comunque The Guardian Project ci viene incontro con due apps che ci consentiranno di navigare e accedere al Deep Web anche sullo Smartphone.
Le due apps in questione sono Orbot e Orweb e sono scaricabili gratuitamente dal Play Store:

Orbot
Orweb

Una volta installate entrambe, aprite Orbot inizialmente (cliccando su Avvia).
Vi si presenterà una semplice schermata e la possibilità di scegliere se consentire o meno il root.
Tappate sul robottino verde al centro dello schermo e, una volta finito il caricamento, sull’icona “browser” (il mondo) in alto a destra.
Si aprirà Orweb con un messaggio di conferma sull’avvenuta configurazione ai servizi di Tor e il vostro nuovo (falso) indirizzo IP.
Per navigare potreste scegliere come browser Orfox.
Se invece avete un'iPhone: Onion Browser (navigherete automaticamente senza dover installare un browser apposito).
Per IOS potete usare Tob.

Come Ottenere Una PEC Gratuita

Aruba, leader di mercato per domini ed hosting, offre ai titolari della vecchia CEC-PAC la possibilità di migrare ad una casella di posta elettronica certificata Aruba PEC in modo gratuito per un anno.
La posta elettronica certificata offerta dal Governo Italiano sarà progressivamente sospesa e proprio per questo motivo Aruba ha deciso di venire incontro agli utenti coinvolti.
Infatti dal 18 marzo 2015 fino al 17 luglio sarà possibile utilizzare le caselle solo per la ricezione di messaggi, mentre dal 18 luglio fino al 17 settembre si potrà solo consultare e salvare i vecchi messaggi.
Infine, per i tre anni successivi, gli utenti potranno richiedere l’accesso al registro dei messaggi.


LA CRISI DELLA CEC PAC
La posta elettronica certificata, con estensione @postacertificata.gov.it, non ha dato i risultati sperati.
Buona parte delle caselle attivate non hanno fatto registrare nemmeno un invio di email e di fronte a questi numeri, il Governo Italiano ha annunciato la chiusura della posta elettronica certificata, con un conseguente recupero di 19 milioni di euro da reinvestire in servizi a cittadini e imprese.
Tuttavia, ancora oggi vi sono 1.2 milioni di caselle CEC-PAC attive che saranno progressivamente sospese per volontà dell’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale.


MIGRAZIONE AD ARUBA
La procedura per richiedere la migrazione e l’assegnazione della casella di posta certificata è disponibile presso la pagina web PEC Gratuita
Gli utenti che desiderano usufruire dell’offerta di Aruba potranno, inoltre, preservare il contenuto di tutta la vecchia casella CEC-PAC.
Aruba PEC offrirà un processo automatico di sincronizzazione, che una volta richiesto, importerà automaticamente tutti i messaggi e i contenuti presenti nella casella CEC-PAC.
Per un anno si usufruirà di un servizio PEC Premium (il costo sarebbe di 48 euro e 80), trascorsi i 12 mesi si potrò rinnovare il servizio usando PEC Standard (6 euro e 10).


Come Recuperare I Codici Seriali Di Un Software (Belarc)

Spesso può capitare di dover reinstallare i software presenti all' interno del PC e purtroppo non riuscire più a reperire i codici seriali delle licenze.
Infatti i file di installazione solitamente sono reperibili sui siti degli sviluppatori, i codici delle licenze sono personali.
Fortunatamente esistono alcuni tool che ci permettono di recuperarli rapidamente, uno dei migliori è sicuramenre Belarc Advisor.


COME FUNZIONA
Per prima cosa dovete scaricare Belarc Advisor (Download)
Eseguitelo con doppio click, verrete avvisati della disponibilità di un’app per Android, cliccate su Ok per proseguire, accettate l’accordo di licenza cliccando su I Agree ed avviate l’installazione cliccando su Install.
Nella finestra che compare al termine della copia dei file potete spuntare la voce Don’t show this message again e proseguire cliccando su Continue.
Anche nella finestra successiva consiglio di spuntare la voce Remember this choice and don’t ask me again e cliccare su Yes, verrà effettuata la verifica e l’eventuale download di nuove definizioni di sicurezza.
Ora non vi resta che attendere la fine della scansione del vostro PC e vedrete aprirsi una finestra del browser contenente diverse informazioni riguardanti il vostro sistema.
Cliccate su Software Licenses ed ecco fatto, vedrete comparire i codici delle licenze dei software installati nel vostro PC, non vi resta che prendere nota di ciò che vi serve e potrete dunque reinstallare i software desiderati con i vostri codici di licenza originali.

Come Essere Aggiornati Sui Nuovi Film In Uscita (WhatsApp)


La divisione distributiva di Rai Cinema, meglio conosciuta come 01 Distribution, ad inizio 2015 ha ampliato la propria rete di canali di comunicazione social(Facebook, Twitter, Youtube) lanciando un numero di telefono per comunicare con gli utenti tramite WhatsApp.
Gli utenti avranno così la possibilità di scoprire news e contenuti speciali direttamente sul proprio smartphone.


COME FUNZIONA
La procedura per accedere al servizio è molto semplice: basta registrare il numero 3881781660 sulla propria rubrica e inviare un messaggio via WhatsApp con: nome, età, seguiti dalla parola “Accetto”.
Pochi passaggi per entrare a far parte di un nuovo modo di comunicare diretto e veloce.
Il primo film promosso attraverso WhatsApp è stato Ogni Maledetto Natale con il lancio di alcune divertenti clip in esclusiva.


CONTEST E PREMI: PARLA CON UNO
Come supporto a questa novità, 01 Distribution ha lanciato il contest “Parla con UNO”.
Gli utenti che intendono partecipare al concorso dovranno andare sul sito Concorsi 01 Distribution e provare a convincere UNO, mascotte di 01 Distribution, di meritare i fantastici premi in palio.
Come? Inviando foto e immagini che rappresentino, nel modo più creativo e originale possibile, i film in concorso.
Inoltre, le immagini saranno condivise sui canali social dei partecipanti che potranno chiedere ai propri amici di votarle e aiutarli ad arrivare in finale.
 Il primo contest “Parla con UNO” è stato legato all’uscita del film Scemo & più Scemo 2.

giovedì 21 maggio 2015

Cloaq: Il Social Network Anonimo

Nelle ultime settimane si sta diffondendo con buoni risultati il social network anonimo, chiamato Cloaq.
Il suo lancio risale a fine marzo 2015.
Cloaq entra in un mercato non facile, quello dei social anonimi, oramai vicino al punto di saturazione.
Le piattaforme sociali che permettono di aggirarsi nel web nel più completo anonimato sono ormai diverse (Ask.fm su tutte ma anche Whisper), offrendo servizi e funzionalità diversificate tra loro.
Tutte, però, richiedono quanto meno un numero di telefono cellulare o un indirizzo di posta elettronica per permettere agli utenti di iscriversi.


PERCHE' CLOAQ E' DIVERSO
Con Cloaq invece durante la registrazione non si dovrà inserire alcun dato personale: non saranno richiesti né numeri di telefono né indirizzi email per completare la procedura.
Il sito lo trovate qui: Cloaq
Appena conclusa l’iscrizione, il sistema assegna una identità virtuale (e anche piuttosto anonima) ad ogni nuovo iscritto: l'utente sarà identificato da un nickname composto da una lettera greca (alpha, beta, gamma, omega e così via) e da un numero progressivo da 1 a 9999: ci si troverà così a parlare con l’utente alpha1 o beta 6720.
Da non sottovalutare che, rispetto ai suoi concorrenti, Cloaq non pone limiti di lunghezza ai vari post o commenti: ognuno può scrivere in libertà rispettando, logicamente, gli altri.
Ogni minaccia, ogni insulto e ogni post che veicola messaggi di razzismo o violenza saranno cancellati e l’account sarà bloccato.
Come accade in molti social network, sarà necessario seguire gli altri utenti per poter visualizzare i loro post sulla propria timeline e magari commentarli.
I messaggi degli utenti possono essere categorizzati (film, sport, politica, tecnologia), possono contenere delle foto e possono avere un titolo.
Possibile, inoltre, esprimere il proprio apprezzamento per i contenuti postati dagli altri utenti grazie alla funzione Cuore, analoga al Mi piace di Facebook o al Preferito di Twitter.
Gli account possono essere personalizzati mettendo un’immagine che vi rappresenti, ma a vostro rischio e pericolo: qualcuno potrebbe riconoscervi.
Nel caso in cui si dovessero perdere le credenziali d’accesso (username e password) potrebbero sorgere dei problemi.
Infatti, mentre la password la si può recuperare tramite il sistema di sicurezza dell’app, lo stesso non lo si può fare per il vostro username.
In quel caso bisogna solamente iscriversi da capo e crearsi nuovamente la propria cerchia di amici anonimi.
Summit
In uno degli ultimi aggiornamenti dell’app è stata aggiunta la sezione “Summit”, in cui poter leggere e commentare le news dei vari siti d’informazione.
Secondo gli ideatori della piattaforma, questa nuova funzionalità dovrebbe garantire una maggiore interazione tra gli utenti.
Ma quello che è il fiore all'occhiello di Cloaq (l'anonimato, ovviamente) potrebbe minare sin dall'inizio la bontà di questa operazione.
Come insegna la storia (vedi i casi Reddit e 4chan, tanto per fare due nomi) se l’utente non è chiamato a metterci la faccia, si sente autorizzato ad esprimere anche i suoi pensieri più torbidi.
E non è sempre detto che i commenti degli utenti aiutino ad approfondire i temi discussi nella notizia.

mercoledì 20 maggio 2015

I Bitcoin Quotati In Borsa

Pare che i Bitcoin saranno quotati alla borsa di New York.
Infatti il New York Stock Exchange ha lanciato l’NYSE Bitcoin Index (ticker NYXBT).
L’indice rappresenterà il valore in dollari di un bitcoin basato sulle transazioni in corso su determinati exchange della valuta virtuale che sono stati vagliati dal Big Board e che ne rispettano gli standard di qualità. «Il valore di Bitcoin sta diventando un dato di riferimento che i nostri consumatori vogliono seguire mentre considerano se fare transazioni, trading o investimenti in questa asset class emergente», ha dichiarato il presidente del Nyse.
Ma come verrà stimato l’andamento dell’indice?
Il Nyxbt utilizzerà una metodologia di calcolo basata su regole logiche per analizzare una serie di dataset e verificarne l’integrità, in modo da processare così un valore giornaliero di Bitcoin in dollari statunitensi.
Ogni giorno, alle 16 dell’orario di Londra, il listino comunicherà l’andamento del settore e l’indice verrà in poco tempo pubblicato attraverso il Nyse Global Index Feed (Gif) e la pagina Web del New York Stock Exchange.
A monitorare il tutto, un Comitato preposto del Nyse, che sorveglierà regole e metodologie utilizzate durante l’analisi per assicurare che riflettano la natura reale dell’andamento del mercato dei Bitcoin.


Cosa Sono I Bitcoin(Guida)
Come Guadagnare Bitcoin Gratis(Guida Freebitcoin)
Guadagnare Bitcoin Con Bitforce SC
Come Comprare Bitcoin Con Paypal (Guida 2015)
Paypal Integra I Bitcoin
Dove Comprare Con I Bitcoin (Siti Online)
Il Bitcoin e Le Banche: Primo Exchange Negli USA
Romit Arriva Anche In Italia
Come e Dove Acquistare Bitcoin
Quanto Conviene Spendere I Propri Bitcoin?
Aziende e Negozi: Conviene Accettare I Bitcoin?
Guadagnare Bitcoin(Guida Per Pagare Sul Deep Web)
Negozi e Servizi Che Accettano I Bitcoin
Bancomat Bitcoin In Italia
Bitcoin Pronti A Sbarcare Su eBay e Paypal

sabato 16 maggio 2015

Come Guadagnare Con Youtube Partner e Monetizzare Con Il Canale

Da un paio di giorni tutti possono guadagnare pubblicando video su Youtube.
Google ha infatti aperto a tutti la possibilità di guadagnare dalla visualizzazione di pubblicità.
In precedenza era possibile attivare la monetizzazione solo facendo richiesta a YouTube ma erano pochi ad essere accettati.
La novità sarà certamente la benvenuta per tutti quelli che pubblicano un video di tanto in tanto per passione, e che finora hanno pubblicato su Youtube senza guadagnarci nulla.
In compenso aumenterà la pubblicità.
Non si può volere tutto dalla vita.
Difficilmente si faranno grandi cifre sin da subito ma è già qualcosa.
Una volta raggiunta la soglia minima di 70 euro si potrà riscuotere tramite il proprio account AdSense.
Non cambia nulla invece per i grandi Youtuber.


MONETIZZARE CON IL PROPRIO CANALE
Innanzi tutto bisogna fare richiesta a Google e collegare al canale il proprio account di Adsense.
Una volta fatto, a ogni caricamento di video YouTube verificherà che non ci siano problemi con i contenuti (copyright o altro) e poi autorizzerà l'erogazione di pubblicità.
Mediamente ci vogliono un paio di giorni.
Lavorando con un MCN(Multi Channel Network) invece, attualmente non bisogna aspettare nemmeno un minuto, basta cliccare su "monetizza" e il video va in linea.
Un'altra differenza rilevante è che l'associazione con un network permette di applicare formati pubblicitari più redditizi e ottenere product placement e campagne personalizzate.
A tal proposito, ricordiamo che Google applica un modello di revenue share, vale a dire che divide gli utili con il partner.
In altre parole, tiene per sé parte dei guadagni e dà il resto direttamente allo youtuber (partnership diretta) o al network (partnership indiretta).
Nel secondo caso poi il network fa un'ulteriore divisione con chi ha creato il video.
Google ha quindi creato un sistema che permette a chiunque di creare fatturato pubblicitario e profitto personale da Youtube, ma per i grandi l'associazione con un network resta l'opzione più appetibile per chi ha già un'attività affermata.
Oltre ai vantaggi economici di un MCN ci sono quelli collaterali, come l'organizzazione di eventi e la gestione dei contatti con eventuali sponsor.

Il Drone Aquila Per Portare Internet Ovunque

Facebook circa 2 mesi fa ha annunciato i suoi progetti per connettere ad internet miliardi di persone in tutto il mondo, soprattutto per offrire connettività a tutti coloro che non sono raggiunti dalle infrastrutture di rete a banda larga.
Facebook inizierà a testare una nuova versione del suo drone (Aquila) alimentato ad energia solare a partire dalla prossima estate.
Ha l'apertura alare di un Boeing 737 (35.8 metri) ma pesa come un'automobile ed è in grado di rimanere in volo per mesi a 18mila metri di altezza, dove non ci sono turbolenze, per portare Internet dove non c'è
Il drone fa parte del progetto Internet.org con cui Mark Zuckerberg, come detto, intende offrire connettività nei paesi disagiati raggiungendo quasi 2.8 miliardi di persone.
Come Facebook, anche Google sta sperimentando soluzioni analoghe per raggiungere le persone oggi escluse dalle nuove infrastrutture di telecomunicazione.
Oltre ai droni, Facebook sta valutando anche altre strade tra cui i satelliti ed altre tecnologie.
Facebook ha comunque sottolineato che sarà improbabile che i nuovi droni possano entrare presto in azione in quanto vi è la necessità di verificare molti parametri tra cui la sicurezza di volo.
Se i test andranno bene potrebbero aprirsi nel medio termine interessanti prospettive.
Tra le altre sfide tecniche che il progetto del drone dovrà superare anche quella legata alla sua alimentazione. Le tecnologie legate all’alimentazione solare disponibili sino ad un anno fa non erano infatti convincenti.
I droni aquila forniranno connettività attraverso un laser e dovranno essere sempre connessi tra loro volando tra i 60 e i 90 mila piedi di quota.

Corretto Il Bug Di Youtube Scoperto Da Hismatullin

Inviando una richiesta opportunamente modificata al server web di YouTube, un esperto d'informatica russo, tale Kamil Hismatullin, si è accorto di avere in mano gli strumenti giusti per cancellare potenzialmente, uno ad uno, tutti i video ospitati sul servizio di Google.
Trattasi della richiesta POST accompagnata dal parametro “action_delete_live_event” unito agli identificatori “event_id” e “session_token”, tramite ciò era possibile cancellare qualsiasi tipo di contenuto da YouTube senza esserne l’autore.
I tecnici di Google si sono affrettati a correggere questa vulnerabilità di sicurezza che avrebbe potuto portare alla cancellazione di tutti i video hostati sulla piattaforma.
L'esperto russo ha spiegato i dettagli tecnici della vulnerabilità, molto simile a quella rilevata qualche tempo fa in Facebook (Facebook corregge il bug che cancella le foto).
Hismatullin, tuttavia, ha preferito non farlo sebbene la tentazione di prendere di mira il canale di Justin Bieber, musicista che il ricercatore non apprezza per nulla, sia stata davvero grande.
Sulla base della segnalazione responsabilmente inviata ai tecnici di Google, la società californiana ha corrisposto al ricercatore un premio in denaro pari a 5.000 dollari, il massimo previsto in questi casi.
Un bug colossale, comunque, la cui scoperta avrebbe forse meritato una ricompensa maggiore.

domenica 10 maggio 2015

Arriva Tor Browser 4.5 (Deep Web)

Da circa 1 settimana è arrivata la nuova versione del browser anonimo per eccellenza: Tor Browser 4.5
Nuova versione che ha portato con sé miglioramenti significativi in merito a stabilità e sicurezza della connessione.
Tor Browser 4.5 è infatti pronto ad accompagnarci nei meandri del Deep Web, fondando la propria struttura essenziale sempre sull’uso di un network di utenti volontari, che mettono a disposizione i propri onion router, per rendere la nostra connessione anonima e crittografata a strati.
Tor Browser è sempre stato conosciuto per la sua capacità di anonimizzare la maggior parte dei servizi web utilizzati, che vanno dalla navigazione classica fino all’uso delle email e connessioni SSH criptate: la nuova versione fa parte delle cosiddette “stable release”, rese operative e stabili attraverso una serie di verifiche volte a confermarne l’integrità e la relativa assenza di bug.


NUOVA VERSIONE
Novità anche per gli utenti Linux, che potranno avviare Tor Browser da desktop, evitando all’utente di dover seguire un path di apertura rivelatosi finora piuttosto scomodo per navigazioni ripetute.
Per quanto riguarda il pubblico sia Windows che Linux, l’update riguarda soprattutto la presenza di nuove informazioni sul Tor Circuit utilizzato, ovvero il sistema che consente l’avvio di connessioni crittografate lungo i relay della rete.
E’ possibile quindi aumentare l’anonimato cambiando Circuit con un semplice click sul menu apposito; ed è stato inoltre introdotto un nuovo Slider di sicurezza che permette di impostare i livelli di privacy desiderati dall’utente.
I nuovi Privacy Settings di Tor Browser 4.5 riguardano, infine, la gestione di plugin potenzialmente dannosi (tra cui Flash), disabilitazione dei cookie e dati di tracciamento, e nuove impostazioni relative a HTML 5 e i suoi contenuti, tra cui alcune formule di design che potrebbero rivelare diversi dati sull’utente.
La nuova release di Tor Browser si conferma quindi ancora una volta lo strumento di navigazione per eccellenza; è quindi altamente consigliato anche a chi volesse rendere  anonima e protetta la navigazione sulla Clearnet, ovvero Internet classico: di certo non rimarrete delusi dalle potenzialità di questo sempre più apprezzato strumento open source.


Deep Web Cos'è?
Darknet: La Rete Oscura
Il Deep Web è Veramente Sicuro?
I Livelli Del Deep Web
Accedere Al Deep Web Senza Software
Guida Deep Web 2012
Navigare Con TOR Browser
Arriva TOR Browser 4.5 (2015)
Anonabox, TOR e Deep Weeb
How To Access Deep Web
Navigare Nel Deep Web Con Una VPN
Navigare Anonimi Con Una Chiavetta USB(Tails)
Chattare In Modo Anonimo Con Torchat
Cos'è Hidden Wiki
Cos'è l'Escrow
Nuovi Links Italiani Deep Web(2014)
Links Italiani Deep Web(2013)
Migliori Link Deep Web 2013

martedì 5 maggio 2015

Conoscere Orari Di Tram e Mezzi Pubblici Con Torino Live Bus (WhatsApp)

Generalmente chi è costretto ad usare mezzi pubblici ha gli incubi, per via dei ritardi o dei bus che saltano le corse.
WhatsApp cerca di venire incontro a questo problema.
Sapere in modo preciso quando passa il bus sotto casa? Ora basta un semplice messaggio WhatsApp.
La trovata è di 5T, società che realizza servizi innovativi per la mobilità.
Per evitare code e lunghi tempi d'attesa alle fermate Gtt, basterà mandare un messaggio con WhatsApp a uno dei numeri abilitati.
Per il momento il servizio è attivo solo a Torino e si chiama "Torino Live Bus".
Non c'è bisogno di scaricare nessuna app: funziona attraverso WhatsApp stesso.
Basta inviare un messaggio con su scritto il nome della fermata o il numero indicato sulla palina desiderata ad un certo numero telefonico ed ecco che "Torino Live  Bus" risponderà in automatico specificando quali mezzi passeranno di lì a poco e l'ora precisa.

I numeri da segnarsi sono i seguenti(in realtà ne basta uno):
340 8780813 - 340 8791657 - 340 8675045 - 340 8785087 - 340 8796042 - 340 8797182 - 340 8791522 - 340 8793578 - 340 8796768 - 340 8781640.

lunedì 4 maggio 2015

Il Gioco Ingress Arriva A Bari: Cos'è e Come Funziona

Ingress, il gioco prodotto nel 2012 da Niantic Labs, un’azienda acquisita da Google anni fa sbarcherà in Italia a Bari con un evento XM Anomaly Satellite il prossimo 30 maggio(unica data italiana del 2015), l'evento è stato organizzato ufficialmente da Ingress.
Ingress è un gioco di realtà aumentata che si basa su una versione “alternativa” del mondo reale.
I giocatori si schierano con una fazione(gli Illuminati o la Resistenza)  e combattono tra di loro, cercando di raccogliere più unità possibili, chiamate “Exotic Matter” o XM per prendere il controllo dei cosiddetti "portali", che sono in genere collocati in concomitanza di punti importanti della città come biblioteche, sculture, chiese ed altri grandi edifici.
Più grande è la città, più portali avrà.
Lo scopo di Ingress permette di coinvolgere fisicamente gli utenti e di farli viaggiare nel mondo reale, con lo scopo di catturare territori e raccogliere oggetti virtuali per fare punti e avanzare nel gioco, grazie alla Realtà Aumentata.


INVITO
Per iniziare a giocare è sufficiente ottenere un invito all’iscrizione (facilmente reperibile in internet) e entrare nel Google Play Store, dove il gioco è scaricabile gratuitamente.
Per ottenere l’invito si può entrare in vari portali specializzati, apponendo il tag “want_invites” dinanzi al proprio nickname, e attendere che qualche giocatore invii la richiesta di partecipazione.
E’ bene tener presente che gli inviti a Ingress non sono assolutamente in vendita, e per questo è meglio diffidare da coloro che si propongono di inviare la richiesta di partecipazione in cambio di una somma di denaro.


MECCANISMO DI GIOCO
I giocatori interagiscono tra di loro muovendosi non in un universo virtuale, come previsto dai normali giochi per computer, ma nel mondo reale vero e proprio, che viene visto attraverso gli smartphone Android e viene utilizzato come campo di battaglia tra i vari giocatori.
Il gioco si appoggia a una piattaforma simile a Google Maps: il giocatore viene rappresentato da un cursore verde, circondato da un’aura azzurra che invece raffigura il suo campo d’azione.
La community di giocatori viene divisa in due grandi fazioni: gli Illuminati, che vogliono appoggiare gli Shapers (una razza sconosciuta) a guidare il genere umano verso una nuova evoluzione, e gli appartenenti alla Resistenza, che invece lottano in difesa della razza umana per contrapporsi a questo progetto.
Gli appartenenti alla Resistenza sono, tradizionalmente, conservatori, romantici e determinati.
Gli Illuminati (nome ispirato ad un’antica società segreta tedesca del Settecento), al contrario, sono arguti, spregiudicati e curiosi.
I primi sono ispirati ai vari movimenti partigiani del Novecento, mentre i secondi si rifanno ai filosofi illuministi del Settecento, che sognavano un mondo migliore basato sullo sviluppo della ragione umana.
Ogni giocatore, al momento dell’iscrizione, sceglie a quale delle due fazioni appartenere.
Compiendo questa scelta in una direzione o nell’altra, cambiano radicalmente le missioni a cui ogni giocatore viene sottoposto.
Lo scopo finale del gioco è quello di lottare con i propri compagni di fazione per controllare il mondo (Illuminati) o per liberarlo dalla minaccia degli Shapers (Resistenza), attraverso la conquista dei portali disseminati sul terreno di gioco – ovvero su tutta la superficie terrestre.


EXOTIC MATTER
La grandissima parte delle azioni del gioco si può compiere solamente con l’Exotic Matter (XM), una forma di energia di origine sconosciuta che si trova su tutto il pianeta.
I giocatori, nel corso della loro partita, possono guadagnare esperienza.
Ogni nuovo giocatore parte dal livello 1, ma potrà giungere nel corso del gioco al livello 8, conquistando Action Points (AP), indispensabili per ottenere alcuni oggetti e per controllare coloro che sono al di sotto del proprio livello.


I PORTALI
Un concetto essenziale e imprescindibile del gioco è rappresentato dai cosiddetti portali, disseminati in tutto il mondo e individuabili grazie al dispositivo GPS del proprio telefono cellulare.
Per avanzare in Ingress, i giocatori devono cercare i portali e interagirci.
I portali possono essere di tre tipi: amici (appartenenti alla propria fazione), nemici (possesso della fazione rivale) o neutri (non ancora conquistati né dagli Illuminati né dalla Resistenza).
I giocatori devono conquistare ogni portale con cui entrano in contatto: nel caso questo sia neutro, entrerà a far parte della loro fazione e il giocatore otterrà un oggetto bonus.
Se il portale è già possesso della sua fazione, il giocatore otterrà un premio maggiore rispetto a quello che può fornire un portale neutro appena conquistato.
Nello sfortunato caso che il portale appartenga alla fazione nemica, fare l’hack(conquista) potrebbe risultare pericoloso in quanto il giocatore verrà attaccato.
L’attacco a un portale rivale garantisce comunque la conquista di 100 AP come premio per l’azione.
E’ importante sottolineare che i portali hanno un proprio livello: per “hackarli” è pertanto necessario possedere una certa quantità di XM: 100 Exotic Matter per ogni livello del portale (quindi un giocatore per “hackare” un portale di livello 4 avrà bisogno di 400 XM).
I portali neutri hanno ancora il livello iniziale 1, e quindi per “hackarli” sono sufficienti 100 XM.


DIFENDERE UN PORTALE
Una volta che un portale è stato conquistato, il giocatore può difenderlo posizionando un Risonatore (resonator).
Questo dispositivo può essere posizionato dal giocatore solamente su portali con un livello pari o inferiore al proprio.
Pertanto, un giocatore di livello 3 non potrà collocare risonatori a difesa di portali di livello 4 o superiore.
E’ possibile posizionare sino a un massimo di otto risonatori per portale, a seconda del livello degli stessi. Nello stesso momento si possono collocare otto risonatori di livello 1, quattro di livello 2/3/4, due di livello 5/6, uno di livello 7/8.
Il livello di difesa del portale verrà ottenuto facendo la media tra i livelli dei vari risonatori posti a sua difesa.
Il risonatore ha un decadimento quotidiano del 10 %: in dieci giorni diventa inattivo e il portale torna ad essere neutro.
Il giocatore può decidere di ricaricare il risonatore, ma a causa dell’alto costo energetico dell’operazione è consigliabile farlo esclusivamente nel caso il portale nasconda un link di una certa importanza.
Infatti, in caso contrario, risulta più conveniente lasciar decadere il risonatore e, una volta che il portale è tornato ad essere neutro, riconquistarlo in modo da ottenere nuovamente il bonus di 100 Action Point.
Un’altra maniera di proteggere un portale è quella di collocare Scudi (mods), in un numero massimo di quattro unità. Anche gli scudi hanno un livello, che varia da 1 a 3. Gli scudi difendono solamente dagli attacchi XMP.
Scudi e risonatori si ottengono hackando un portale.
Come detto sopra, è prioritario difendere i portali che nascondano un link importante.
Il link è un collegamento tra due portali, e la sua importanza è determinata dal livello.
Un portale di livello 1 ha un raggio massimo d’azione di 160 metri, uno di livello 2 arriva a 810, salendo a 6 chilometri per uno di livello 3 e a ben 24 chilometri per un portale di quarto livello.
Man mano che si aumenta il livello dei portali aumenta notevolmente anche il raggio d’azione dei loro link: 40, 81, 110, 160 chilometri per portali di quinto, sesto, settimo e ottavo livello.
Due portali possono essere collegati tra di loro: questa operazione è importantissima in quanto lo scopo del gioco consiste nel creare un Control Field sempre più grande.
Per ottenere un Control Field è necessario collegare tra loro tre portali, che non devono assolutamente essere intersecati: questo permette di creare un’area appartenente alla propria fazione.



CONQUISTARE UN PORTALE NEMICO
I portali appartenenti al nemico, per essere conquistati, devono essere attaccati dal giocatore.
Per effettuare l’operazione è necessario possedere una quantità di XM proporzionale al livello del portale attaccato (100 XM per ogni livello).
L’attacco può essere sferrato sia tramite il lancio di XM )”Fire XM”), sia tramite l’XMP Burster.
Quando esegue l’hack su di un portale nemico, il giocatore subisce danni corrispondenti al livello dell’obiettivo attaccato, che provocano un “surriscaldamento”.


CONTROL FIELD
Come accennato, lo scopo del gioco è creare Control Field sempre più grandi.
Questa operazione infatti permette di creare aree sicure in cui raggruppare le Minds Units (“menti umane”), e di accumulare in questa maniera punti per la propria fazione.
La densità di Minds Units è rappresentata dalla reale popolazione dell’area compresa all’interno del Control Field: in questa maniera, come è ovvio, i campi creati in città saranno più importanti di quelli creati in campagna a causa della maggior densità abitativa.
La creazione di un Control Field frutta al giocatore un bonus di 1250 Action Points.
Una volta creato un Control Field, questo sarà rappresentato sulla mappa da un’area blu o verde, a seconda della fazione di appartenenza.


ACTION POINTS
Per passare ad un livello superiore, ogni giocatore ha necessità di ottenere Action Points.
Il secondo livello necessita 10 mila AP, il terzo 30 mila, il quarto 70 mila e così via.
Esistono numerose azioni che fruttano Action Points al giocatore.
Piazzare uno scudo o un risonatore (qualsiasi livello abbiano) garantisce 125 AP, mentre distruggerne di nemici dà diritto a 75 AP.
Creare un link tra due portali frutta 313 AP, distruggerne uno della fazione opposta 187; costruire un Control Field dà 1250 punti, eliminarne uno nemico 750.
Altri comportamenti danno poi diritto ad alcuni bonus: il primo risonatore collocato frutta 500 AP, mentre ogni volta che si posizioneranno otto risonatori si otterranno 250 AP.
L’azione di hack verso un portale nemico darà sempre 100 AP.
Infine, ricaricando un portale si ottengono 10 AP, mentre intervenendo su di un risonatore di un altro giocatore se ne guadagnano 65.
Distruggendo link e Control Field creati dal nemico, si ottiene un bonus pari al 60 % dei punti ottenuti dall’avversario per crearli.
Per quel che riguarda l’XM, per ogni livello che il giocatore acquisisce, questi ottiene un corrispondente quantitativo di Exotic Matter: il livello base ne garantisce 3 mila, il secondo 4 mila, il terzo 5 mila e così via, aumentando di mille per ogni livello sino ai 10 mila dell’ottavo.


COMPATIBILITA'
Ingress è compatibile con una vasta gamma di dispositivi con sistema operativo Android versione 2.3 e superiori, ottimizzati per prestazioni con grafica pesante e giochi omplessi, compresi gli smartphone e tablet Qualcomm Snapdragon.