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domenica 21 febbraio 2016

Primi Videogame Della Storia: Anni 50, 60 e 70

Dopo l'articolo sui Migliori Videogiochi Degli Anni 80 , Migliori Videogiochi Degli Anni 90 e Migliori Videogiochi Dal 2000 Ad Oggi qui invece vedremo i videogame capostipiti: ovvero quelli da cui è nato tutto.
Dai primi prototipi degli anni 50 sino a giungere agli anni 60 e soprattutto agli anni 70 con grandi classici rimasti nella leggenda come Space Invaders ed Asteroids.


OXO (1952)
La palma di primo videogame della storia (anche se non commerciale) spetta probabilmente ad OXO, sviluppato da Alexander Douglas.
Esso si rifaceva a Noughts And Crosses (meglio conosciuto in italiano come "Tris").
Era possibile giocare una partita di Tris contro il computer.
La matrice era del tipo 35x16 punti.


Tennis For Two (1958) 
Tennis For Two invece uscì nel 1958 e fu forse il primo gioco sportivo di tutti i tempi.
Si era ancora molto lontani dal concetto di "partita" e "punteggi", infatti non c'erano regole e punteggi ma semplicemente una palla e una manopola per l'angolatura.
Il gioco ottenne un grande successo.


Spacewar! (1961)
Anche qui siamo ancora lontani dal concetto di gioco "commerciale" (cioè dedito alla vendita e quindi al guadagno).
Novità importanti per l'epoca: il campo gravitazionale, la modalità Hyperspace e quindi la Fisica Spaziale.
Il gioco era privo d'intelligenza artificiale, quindi era possibile giocarci solo contro un altro avversario umano: ognuno dei due giocatori controlla un'astronave, caratterizzate da forme differenti, che possono muoversi accelerando e ruotando in senso orario e antiorario.
Vince la partita, il primo che riesce a colpire l'avversario con un missile.


Golf Game Computing System (1970)
Questo fu la prima simulazione sportiva di tutti i tempi.
Il sistema comprendeva uno schermo, dei proiettori, un microfono, delle fotocellule ed un computer analogico.
Un proiettore illustrava sullo schermo il campo da golf virtuale mentre un altro proiettore simulava la traiettoria della pallina sulla relativa scena del campo.
Il giocatore doveva posizionarsi su di una pedana da dove colpiva la pallina indirizzandola verso lo schermo.
Il microfono rilevava il colpo, ed inviavano i dati al computer che calcolava la velocità e la traiettoria della pallina.
A questo punto il computer comandava il proiettore della pallina simulando la traiettorie che avrebbe percorso sul campo da gioco.

Galaxy Game (1971)
Questo fu il primo arcade della storia.
Seguiva la falsariga di Spacewar!, funzionava con una moneta da 10 centesimi.


Computer Space (1971)
Fu uno dei primi giochi ad essere commercializzati, fu ispirato anche questo a Spacewar! uscito una decina di anni prima.
Pubblicato da Nutting Associates (fallita nel 1976).
In Computer Space si controlla una piccola astronave, lo scopo del gioco è distruggere due dischi volanti, che si muovono in maniera simmetrica e a loro volta sparano verso il giocatore.
È possibile modificare la direzione dei missili anche dopo averli sparati.
Presente un contatore che indica le uccisioni.


Chainmail (1971)
Questo fu il primo Wargame della storia che anticipò i giochi di ruolo, poi diffusisi negli anni 80 e 90.
Si comandava un intero esercito con tanto di truppe e cavallerie, per dirla in parole povere il "lancio" di dadi decidevano quale delle due fanterie dovesse soccombere.
Poi c'erano regole aggiuntive che regolarizzavano l'uso delle armi da fuoco.


PONG (1972)
Come si evince dal nome parliamo di un simulatore di Ping Pong (nel primo decennio della storia dei videogame, i giochi di Tennis e di Ping Pong erano molto gettonati).
Due racchette, la palla, una rete e grafica in bianco e nero.
Il gioco divenne "domestico" nel 1975, grazie all'Atari.


Missile Radar (1973)
Questo gioco uscì nel 1973 negli USA, prodotto dalla Nutting Associates.
Ispirò l'apocalittico Missile Command uscito negli anni 80.
Bisognava abbattere i nemici tramite missili.


Grand Track 10 (1974)
La nascente Atari, ai tempi, non se la passava bene (prima del boom di fine anni 70 e degli anni 80) fu forse questo gioco a salvarli dalla bancarotta.
Questa fu infatti la prima simulazione di guida comparsa nei bar e nelle ancora rarissime sale giochi, Un cabinato con schermo in bianco e nero, in cui dall’alto si ammirava una pista da Grand Prix.
Un volante e un pedale d’accelerazione facevano del gameplay una simulazione abbastanza realistica.


Dungeons And Dragons (1974)
Fu tra i primi giochi di ruolo o, come meglio dire, uno dei primi Wargame di tutti i tempi, sequel (se vogliamo) di Chainmail uscito 3 anni prima.
Tra elfi, nani, maghi ed hobbit ispirato a storie medievali con un concept ovviamente fantasy.


Maze War (1974)
Questo gioco per Computer uscì nel 1974, trattasi di uno sparatutto all'interno di una labirinto.
Tante furono le novità introdotte: prospettiva 3D in prima persona, editor per i livelli, la modalità "observer" (cioè sorta di simulazione dove si osservava l'andamento del gioco senza partecipare in prima persona), infine la possibilità di giocare in multiplayer online (sul predecessore di Internet: ARPANET ).


Night Driver (1976)
Sempre edito dall'Atari e come si può facilmente capire dal nome, la particolarità del gioco era che si correva di notte.
Dotato di visuale in prima persona, il gioco simula una strada percorsa di notte, visibile soltanto grazie ai paletti bianchi posti ai lati di essa.


Breakout (1976)
Gioco Arcade realizzato dall'Atari.
Lo scopo del gioco è abbattere un muro di mattoni.
Questo è posto nella parte superiore dello schermo, mentre in quella inferiore c'è solamente una piccola barra che può essere mossa a destra e sinistra: con questa bisogna colpire una palla che rimbalza, in modo che distrugga tutti i mattoni che compongono il muro.
Ogni volta che la palla esce dalla schermata si perde una vita.


Colossal Cave Adventure (1976)
Programmato in Foxtran fu la prima avventura testuale di tutti i tempi.
Fu ispirato alla caverna di mammoth in Kentucky con tanto di elfi, nani, troll ed altri elementi fantasy.


Death Race (1976)
Con questo gioco (che poi ispirerà Carmageddon negli anni 90) iniziarono i problemi per il mondo dei videogame.
Lo scopo del gioco era molto semplice: con la propria macchina bisognava, non solo distruggere le macchine avversarie, ma anche investire quanti più "Gremlins" possibili (che altro non erano, secondo i media, degli essere umani).
Per approfondire: Classifica Dei Videogame Più Violenti e Diseducativi Di Tutti I Tempi


Gee Bee (1978)
Questo gioco, anche se non molto conosciuto, ebbe un grandissimo successo in Giappone.
Edito dalla Namco e creato da Iwatani (il futuro creatore di Pac-Man).
Era un gioco Arcade simile ad un flipper (ispirato a Breakout se vogliamo ma più evoluto) dove con una palla si dovevano realizzare più punti possibili abbattendo mattoni (anche qui la palla non doveva uscire dalla parte bassa dello schermo).


Space Invaders (1978)
Videogame leggendario pubblicato dalla Midway Games.
Il giocatore controlla un cannone che si muove orizzontalmente sul fondo dello schermo, e deve abbattere uno ad uno gli alieni che si avvicinano alla Terra.
Se raggiungono il fondo dello schermo avviene l'invasione della terra e la conseguente fine della partita.
Sterminata un'ondata di alieni, subito un'altra scende, sempre più veloce.
Nella zona alta dello schermo scorrono navicelle bonus che, se abbattute, permettono al giocatore di incrementare il suo punteggio molto più velocemente.
Il gioco termina anche se il proprio cannone viene distrutto dal fuoco nemico, da bombe o da raggi mortali.
Le munizioni sono infinite ma è possibile sparare un colpo per volta.


Asteroids (1979)
Ideato da Lyle Rains e realizzato da Atari fu un successo strepitoso.
Il giocatore comanda una navicella intrappolata tra asteroidi.
Lo scopo è distruggere tutti gli asteroidi nelle vicinanze.
Gli asteroidi, una volta colpiti, si dividono in due frammenti più piccoli, che a loro volta si divideranno se colpiti nuovamente.
In Asteroids viene introdotta la forza d'inerzia, che rende alquanto difficoltoso il controllo dell'astronave; allo stesso modo, gli asteroidi, una volta colpiti, modificano la loro direzione e la loro velocità.
Tra i nemici anche un disco volante, navicella aliena che fa saltuariamente la sua comparsa sullo schermo, sparando sul giocatore.


Galaxian (1979)
Clone giapponese di Space Invaders, il giocatore guida una astronave e deve fronteggiare centinaia di navicelle aliene con la forma di insetti.
La differenza principale rispetto a Space Invaders sono le traiettorie più difficili da prevedere delle navi nemiche.
Inoltre gli alieni sparano in modo più preciso e non ci sono barriere di protezione.


Radar Scope (1979)
Questo gioco uscì per la Nintendo a fine anni 70.
Il giocatore deve difendere la terra da un attacco nemico.
Ha a disposizione un'astronave che si sposta nella parte bassa dello schermo solamente in orizzontale e spara alle navicelle nemiche (che attaccano scendendo verso il basso).
La particolarità di Radar Scope è quella di essere uno sparatutto in terza persona con una prospettiva che anticipa il 3D.


Space Fever (1979)
Anche questo gioco uscì per Nintendo, fu per i giapponesi quello che fu Space Invaders per gli occidentali.
Infatti il gameplay è molto simile con alieni che attaccano la terra.


Lunar Lander (1979)
Lo scopo di questo gioco è quello di fare atterrare un modulo spaziale sulla superficie della Luna. Questa viene generata in maniera casuale all'inizio di ogni partita, e ogni volta presenta solo alcune zone abbastanza piane sulle quali è possibile far atterrare la navetta.
Per pilotare quest'ultima è necessario utilizzare il suo retrorazzo per controbilanciare la forza di gravità, attraverso una speciale leva posta sul cabinet che regola potenza e direzione.
La navicella è dotata di carburante limitato: quando si esaurisce non risponde più ai comandi del giocatore.
È tuttavia possibile acquistare carburante inserendo monete nella macchina.


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