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mercoledì 26 aprile 2017

La Cripto Monero Sostituirà Bitcoin Sul Deep Web?

Verso la fine dell'estate 2016, AlphaBay ed Oasis (due market del Deep Web), annunciarono l'integrazione di Monero come sistema di pagamento. Monero esiste dal 2014.
A differenza di Bitcoin, Monero utilizza il protocollo CryptoNote e alcune differenze algoritmiche sull’uso della blockchain, che per ora fanno sì che le transazioni non possano essere tracciate e l’identità del mittente, del destinatario e importi dei pagamenti rimangono totalmente nascosti (a differenza di quanto avviene per Bitcoin, dove tutto è pubblico). Sostanzialmente è come se agli utenti venissero assegnati indirizzi ex novo, nel momento in cui passano i fondi da x ad y.

Riccardo Spagni, uno degli sviluppatori di Monero, ribadisce: "L’obiettivo principale del progetto era proprio quello di creare una moneta digitale che consentisse la massima privacy dell’utente. Monero
ha un protocollo di privacy molto, molto elevato e questo è un vantaggio sostanziale sul Bitcoin"

Dopo che AlphaBay e Oasis hanno integrato i pagamenti con Monero a fine agosto, il valore di mercato di Monero è cresciuto da circa 25 milioni di dollari a oltre 170 milioni di dollari in un paio di settimane.
Oasis, dopo l'implementazione di Monero, ha escogitato un Exit Scam (gli admin sono scappati con i soldi degli utenti), invece AlphaBay è ancora vivo e vegeto (dopo la chiusura di Silk Road e l'Exit Scam di Evolution si tratta sicuramente del market guida del Deep Web). Monero rappresenta il 2% del business di AlphaBay. Secondo MoneroStats, c'erano meno di 500 transazioni al giorno sulla rete Monero prima che i mercati Darknet si interessassero all'alternativa dei Bitcoin.
Ora, si parla di quasi quattro volte quella somma. Non è però chiaro quanto la crescita di tali volumi sia dovuta all'utilizzo reale e quanto sia un numero crescente dovuto a speculatori che spostano i token tra gli exchange. Un'altra moneta che si presta bene all'anonimato è Zcash che invece è una valuta abbastanza recente: è stata lanciata nel gennaio 2016, per tutelare la privacy con una tecnica di crittografia all’avanguardia chiamata zk-Snark, che nasconde tutte le transazioni degli utenti e li protegge anche dalla criminalità informatica.

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