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lunedì 31 dicembre 2018

Migliori Videogame Dal 2000 Ad Oggi

Sinceramente è impossibile stilare una classifica di quasi 20 anni di videogame, comprendendo tutte le console e i giochi per PC quindi lo scopo dell'articolo è tutt'altro quello di essere esaustivo.
Così come è assolutamente impossibile citare, per serie lunghissime ed infinite, il miglior capitolo (e parlo non solo di titoli quali FIFA, PES, NBA ma anche di altri quali Final Fantasy, Resident Evil, Splinter Cell, GTA o Assassin's Creed) quindi si è cercato di stilare una lista di alcuni titoli che, in un modo o nell'altro, hanno fatto la storia o perchè sono stati rivoluzionario (per qualche motivo) o perchè appunto si trattava del primo capitolo della serie.


Baldur's Gate 2 (2000)
Colin McRae Rally 2.0 (2000)
Deus Ex (2000)
Diablo 2 (2000)
Perfect Dark (2000)
Tekken Tag Tournament (2000)
The Sims (2000)
Tony Hawk's Pro Skater 2 (2000)
Vagrant Story (2000)
Advance Wars (2001)
Devil May Cry (2001)
Final Fantasy X (2001)
Gothic (2001)
Gran Turismo 3: A-Spec (2001)
Halo: Combat Evolved (2001)
Ico (2001)
Max Payne (2001)
Shenmue II (2001)
Silent Hill 2 (2001)
Super Smash Bros Melee (2001)
Battlefield 1942 (2002)
Grand Theft Auto: Vice City (2002)
Max Payne 2 (2002)
Metroid Prime (2002)
Neverwinter Nights (2002)
NFL 2K3 (2002)
Super Mario Sunshine (2002)
The Legend Zelda: The Wind (con Cel-Shading, cioè immagini 3D simili ad Anime; 2002)
Beyond Good & Evil (2003)
F-Zero GX (2003)
Knights Of The Old Republic (2003)
R-Type Final (2003)
Silent Hill 3 (2003)
Soulcalibur II (2003)
Star Wars: Knights Of The Old Republic (2003)
Doom 3 (2004)
Half-Life 2 (2004)
Katamari Damacy (2004)
Thief: Deadly Shadows  (2004)
World Of Warcraft (2004)
Civilization IV (2005)
Fahrenheit (2005)
God Of War (2005)
Mario Kart DS (2005)
Nintendogs (2005)
Psychonauts (2005)
SoulCalibur 3 (2005)
Company Of Heroes (2006)
Elder Scrolls IV: Oblivion (2006)
Okami (2006)
Gears Of War (2006)
Okami (2006)
OutRun 2006 (2006)
Toca Racing Drive 3 (2006)
Tomb Raider Legend (2006)
Wii Sports (2006)
Zelda: Twilight Princess (2006)
Assassin's Creed (2007)
BioShock (2007)
Call Of Duty 4 (2007)
Mass Effect (2007)
Peggle (2007)
Pokémon Diamond/Pearl (2007)
Portal (2007)
Professor Layton And The Curious Village (2007)
Super Mario Galaxy (2007)
Team Fortress 2 (2007)
The Witcher (2007)
Zelda: Phantom Hourglass (2007)
Braid (2008)
Dead Space (2008)
Fable 2 (2008)
Fallout 3 (2008)
LittleBigPlanet (2008)
Metal Gear Solid 4: Guns Of The Patriot (2008)
Persona 4 Golden (2008)
Rock Band 2 (2008)
Spelunky (2008)
Batman: Arkham Asylum (2009)
Demon's Souls (2009)
Dragon Age: Origins (2009)
Left 4 Dead 2 (2009)
Mass Effect 2 (2009)
Street Fighter IV (2009)
Tabula Rasa (2009)
The Sims 3 (2009)
BioShock 2 (2010)
Heavy Rain (2010)
Limbo (2010)
Mafia II (2010)
Red Dead Redemption (2010)
Rock Band 3 (2010)
StarCraft 2 (2010)
Vanquish (2010)
Dark Souls (2011)
Kerbal Space Program (2011)
Portal 2 (2011)
The Elder Scrolls V (2011)
The Witcher 2 (2011)
Total War Shogun 2 (2011)
Animal Crossing New Leaf (2012)
Call Of Duty: Black Ops II (2012)
Dishonored (2012)
Fez (2012)
Journey (2012)
Resident Evil 6 (2012)
Super Hexagon (2012)
XCOM Enemy Unknown (2012)
Beyond Due Anime (2013)
Dota 2 (2013)
Grand Theft Auto V (2013)
Monster Hunter 4 (2013)
Resogun (2013)
Splinter Cell Blacklist (2013)
Tearaway (2013)
The Last Of Us (2013)
The Stanley Parade (2013)
TowerFall Ascension (2013)
Bayonetta 2 (2014)
Destiny (2014)
Elite Dangerous (2014)
Far Cry 4 (2014)
Hearthstone (2014)
Nidhogg (2014)
Pro Evolution Soccer 2015 (2014)
Transistor (2014)
Trials Fusion (2014)
Bloodborne (2015)
Fire Emblem Fates (2015)
Her Story (2015)
Splatoon (2015)
Ultra Street Fighter IV (2015)
Hitman 6 (2016)
Hyper Light Drifter (2016)
Inside (2016)
Overwatch (2016)
Rez Infinite (2016)
The Last Guardian (2016)
The Witness (2016)
Titanfall 2 (2016)
Dirt 4 (2017)
FIFA 18 (2017)
For Honor (2017)
Injustice 2 (2017)
NBA 2K18 (2017)
Nier Automata (2017)
Nioh (2017)
Horizon Zero Down (2017)
Yakuza O (2017)
God Of War (2018)
La Terra Di Mezzo: L'Ombra Della Guerra (2018)
Prey (2018)

sabato 29 dicembre 2018

I Più Grandi Flop Di Google: Tutte Le Innovazioni Fallimentari

"Google è conosciuta per Youtube, non certo per Google Video Player. La verità è che le persone ricordano più i tuoi successi, dei tuoi fallimenti. Fallire va bene purchè s'impari dai propri errori e li si corregga subito"

Oltre al noto motore di ricerca (nato nel 1998), Google ha realizzato tantissimi progetti ed invenzioni tecnologiche.
Alcune molto innovative o di successo (quali Youtube, Android, Google Maps, Google Earth, Google Translate, Google Play, Google Drive, Gmail, Chrome e tutti i servizi di monetizzazione quali Adsense, Adwords, Analytics, etc), altre meno.
Qui vedremo le innovazioni più fallimentari del colosso di Mountain View.
Tanto per iniziare basta dire che delle oltre 250 innovazioni lanciate da Google dal 1998 al 2011, più di un terzo sono fallite.
Forse il progetto fallimentare più noto è Google +, social network che non ha mai preso piede tra gli utenti ed ormai prossimo alla chiusura per problemi di sicurezza (utenti iscritti quasi 3 miliardi...nel 2016 solo 400 milioni quelli attivi).
Per ironia della sorte Google + nasceva dal fallimento di un altro social: Buzz.
Quest'ultimo avrebbe dovuto rivaleggiare con Facebook, facilitato anche dal fatto che partiva da una base di ben 150 milioni di utenti (i possessori di Gmail).
Il cofondatore di Google Larry Page, mentre annunciava il pensionamento anticipato di Buzz, diceva: "Tutto quello che abbiamo imparato dalla vicenda di Buzz lo utilizzeremo per migliorare la gestione di prodotti come Google+" (in realtà poi le cose, come abbiamo visto, non sono andate benissimo nemmeno con Plus).

Secondo Steven Yegge (ingegnere di Google), i fallimenti di Mountain View non sono imputabili solo al rischio della sperimentazione: "Google+ è l’esempio del nostro completo fallimento nel capire le piattaforme e riguarda tutti, dai capi dell’azienda in giù. Non riusciamo a capire come funzionano. La regola d’oro delle piattaforme è “mangiati il tuo cibo”. Google+ invece è un patetico ripensamento, una reazione istintiva a Facebook"

Si può citare anche Google Reader che nell'idea dell'azienda californiana avrebbe dovuto rivoluzionare (e facilitare) il concetto di feed RSS (lettura degli aggiornamenti di blog e siti sia online che offline).
Soppiantato anche dalla diffusione degli Smartphone.
Tutto qui? Ma neanche per sogno.
Non si può non citare Google Inbox: una versione avanzata di Gmail, integrabile con IA.
Dodgeball era un social durato dal 2005 al 2009 che permetteva di condividere la posizione in tempo reale con i propri amici (stile Foursquare).
Altri progetti “di alto profilo” che hanno riscosso esiti molto negativi sono: Google Video Player (sistema di condivisione video inaugurato nel 2005 e soppiantato da Youtube della stessa azienda), Google Answers (l'idea era proporre domande ed offrire una cifra in denaro per l'eventuale risposta esaustiva ed esatta. Ovviamente Yahoo Answers essendo gratuito è stato preferito prima, durante e dopo Google Answers), Google Wave (che provava a fondere e-mail ed instant message) per citarne alcuni.
Senza scordarci di Google Labs, la piattaforma nata nel 2002 per agevolare la sperimentazione di software ed applicazioni.
A seguito della chiusura di Wave nel 2010, l’allora amministratore delegato Eric Schmidt disse: "Noi celebriamo i nostri fallimenti". 
Jaiku, simile a Twitter, durò dal 2007 al 2009: in questo progetto nessuno ci credette mai, tant'è vero che non venne nemmeno pubblicizzato adeguatamente.
Quasi comica la storia dietro Google Catalogs (2001-2009).
L’idea alla base di Catalogs era quella di fornire cataloghi online di prodotti che permettessero una comparazione in tempo reale dei prezzi. Lanciato in versione beta, venne riaggiornato solo un paio di volte dopo la sua inaugurazione, tant’è che i prezzi dei prodotti rimasero sempre fermi al primi anni del 2000. Come risultato una chiavetta USB da 256mb nel 2005 costava l'incredibile cifra di 595 dollari.
Google SearchWiki (2008-2010) permetteva a chiunque di personalizzare i risultati delle proprie ricerche, cancellando i risultati sgraditi oppure modificandone (verso l'alto o il basso) la loro posizione nella lista.
Google Health avrebbe dovuto, in teoria, rivoluzionare la sanità. Permetteva agli utenti di depositare in un archivio digitale i propri dati: medicinali assunti, allergie, malattie, analisi.
Esordisce nel 2008 e viene chiuso all'inizio del 2012.
Google Nexus One Web Store, nel 2010, l'azienda per accompagnare la vendita del suo smartphone di punta, sviluppò uno web store dedicato. A pochi mesi dall’inaugurazione, però, Mountain View dovette ammettere che il progetto di e-commerce non stava funzionando: durò circa 4 mesi.
iGoogle invece permetteva di modificare l'homepage di Google, personalizzandola in base alle proprie esigenze.
Risultato? Sembravano pagine degli anni 90, catapultate nel nuovo millennio.
Fallito nel 2013.
Tra i flop ci sono anche i Google Glass.
Lanciati nel 2012, sono arrivati forse con troppo anticipo. Prezzo elevato e alcuni problemi tecnici e legati alla privacy ne hanno ostacolato la diffusione su larga scala, fino alla sospensione delle vendite nel 2015.
Si trattava di occhiali indossabili connessi a realtà aumentata.
Il progetto Ara invece sarebbe dovuto essere uno smartphone “modulare”, con componenti da assemblare in diversi modi secondo i gusti dell'utente. Niente da fare anche in questo caso.
Sulla falsariga di Second Life, Google ha anche lanciato il suo mondo virtuale: Lively.
Gli iscritti a Gmail potevano conversare tra loro tramite avatar (era una specie di Chat 3D).
L'esperimento, però, è durato appena cinque mesi, da luglio a dicembre del 2008.
Tramite Google Audio & Print ADS, l'azienda provava ad espandersi (dal punto di vista pubblicitario) piazzando spot anche su radio e carta stampata: nato nel 2006, chiuso nel 2009.
Un altro fallimento fu il termostato intelligente chiamato Nest.
Infine chiudiamo con Web Accelerator.
L'idea di un web veloce avrebbe garantito una migliore navigazione per gli utenti e la possibilità anche di aumentare i contenuti pubblicitari.
Web Accelerator era un programma desktop capace di velocizzare la navigazione grazie a sistemi di caching condiviso dei contenuti sui server di Google.
Il software, tra le altre cose, soffriva di un fastidioso bug che impediva la riproduzione di video YouTube.
L’ultima versione del programma risale al 2008.

giovedì 27 dicembre 2018

Migliori App Per Creare Storie Con Animazioni Spettacolari (Instagram, Facebook)

Ormai le storie sono presenti ovunque: da Facebook ad Instagram, passando per WhatsApp (stati in realtà).
Senza scordarci di Snapchat, la prima app a lanciare un servizio di questo tipo.
Ma di cosa si tratta? Di foto o brevi filmati pubblicati sul proprio profilo social.
Ad esempio su Instagram sono tante le possibilità di personalizzazione (da normale a effetto boomerang per creare gif senza audio, passando per il super-zoom, il rewind che permette di avvolgere il video all'indietro), passando per l'aggiunta di scritte, disegni con il mouse, filtri, gif, adesivi, fotomontaggi, clip musicali.
Noi però cercheremo d'integrare il tutto con alcune app.

Adobe Spark (Android, iOS): editor di storie, animazioni, layout, effetti animati, scritte formattate, filtri.

StoryArt (Android): 200 temi e tantissimi modelli per personalizzare le proprie storie e il layout.
Presenti filtri grafici.

Vimage (Android, iOS): app che permette di aggiungere alle proprie foto degli effetti animati.

Fisheye Camera (Android): tramite quest'app sarà possibile distorcere la foto con angolazioni da 180 a 360°. E' inoltre possibile aggiungere overlay luminosi, maschere e modificare le foto.

Sparkle Camera (Android): sempre editing fotografico con distorsione, filtri, adesivi, scritte, contrasti bianco/nero.
Inoltre è possibile ritagliare le foto e sovrapporre gli effetti.

Hype (iOS): video ed animazioni intriganti con font particolari.

InstaEmojiSticker (Android): nuovi emoji ed adesivi.

InShot (Android): tra le più note app di editing per Instagram, l'unico problema è che c'è un fastidioso logo nella versione free.

PicPlayPost (Android, iOS): per aggiungere musica, audio, video, dissolvenze, testi animati.

3D Glitch Photo Effects (Android con 3D): per ottenere video e foto con effetti psichedelici, acid, foto distorte, filtri analogici trippy e sfasamenti.

lunedì 24 dicembre 2018

Arriva La Vecchia Playstation Miniaturizzata: Caratteristiche e Giochi Presenti (PSX Classic)

Uscita nel 1994 grazie a Sony, la prima storica Playstation rivive in un'edizione miniaturizzata (con 20 giochi pre-caricati) uscita nei primi di dicembre del 2018 chiamata "Playstation Classic" appunto.
Oltre alla console, troviamo due controller USB, un cavo HDMI, un cavo USB-microUSB per l’alimentazione, i 20 giochi pre-installati e il manuale.
Sarà possibile collegarla anche ad una presa USB alimentata del televisore.
Oltre ad esser molto leggera, è circa la metà dell'originale.
Invece dal punto di vista estetico si tratta di una riproduzione fedelissima.


CARATTERISTICHE E PULSANTI
La parte superiore presenta i 3 pulsanti classici, la cui pressione, produce suoni molto simili a quelli originali.
Il coperchio dove venivano inseriti i CD ovviamente non si apre.
La parte frontale ospita le due porte USB per i controller e la riproduzione, ovviamente non funzionante, degli slot per le celebri Memory Card. Sul retro invece troviamo la porta HDMI e quella microUSB per l’alimentazione.
La console è equipaggiata con un processore MediaTek MT8167A quad-core da 1,5 GHz a 64-bit con una GPU PowerVR GE8300, di solito utilizzata per alcuni modelli di tablet Android.
I controller presenti all’interno della confezione hanno un cavo lungo 1,5 metri (identici agli originali e giganteschi rispetto alla console). Come accennato si tratta di controller USB: ciò significa che di fatto funzionano anche su altri dispositivi.
E i pulsanti? Il Power serve ad accendere o mettere in stand-by la console.
Il tasto Reset serve per creare un punto di sospensione per il gioco, e di conseguenza anche a tornare al menù giochi. Il tasto Open invece serve a cambiare disco virtuale: giochi come Metal Gear Solid o Final Fantasy VII vi richiederanno infatti di cambiare disco, proprio come succedeva all’epoca, e sarà sufficiente premere il tasto Open per farlo.


GIOCHI PRESENTI
I giochi come detto sono pre-caricati: non è possibile aggiungerne altri, idem per i controller.
Gli slot della memory card, come detto, sono lì come mera riproduzione.
Ci sono però le memory card virtuali: potete quindi salvare i progressi come si faceva all’epoca su memory card e usare anche i punti di sospensione per cominciare a giocare velocemente ai titoli già iniziati senza passare da menu o da caricamenti di vario genere.
Quali sono i giochi presenti?
-Battle Arena Toshinden
-Cool Boarders 2
-Destruction Derby
-Final Fantasy VII
-Grand Theft Auto
-Intelligent Qube
-Jumping Flash
-Metal Gear Solid
-Mr. Driller
-Oddworld: Abe's Oddysee
-Rayman
-Resident Evil Director'sCut
-Revelations: Persona
-Ridge RacerType 4
-Super Puzzle Fighter II Turbo
-Syphon Filter
-Tekken 3
-Tom Clancy's Rainbow 6
-Twisted Metal
-Wild Arms

Si tratta, chi più chi meno, di grandissimi classici.
Anche se balzano agli occhi assenze quali Tomb Raider, Gran Turismo, FIFA, ISS Pro, Spyro The Dragon, Medievil, Crash Bandicoot, etc
Costo? 99,99 euro.

Su WhatsApp Arriva Una Criptovaluta Per Trasferire Denaro?

Dopo che il social lettone Ask.fm ha lanciato la sua propria moneta anche Facebook sarebbe al lavoro per creare una propria criptovaluta che consentirà agli utenti di trasferire denaro sulla propria app di messaggistica WhatsApp.
La società di Zuckerberg starebbe sviluppando uno stablecoin ancorata al dollaro statunitense (sulla falsariga di Tether), per ridurre al minimo la volatilità.
Il team sarebbe guidato dall’ex capo di PayPal e Facebook Messenger David Marcus, s'inizierà dall'India (con 200 milioni di utenti attivi e seconda nazione al mondo per l'utilizzo di Internet). L’indiscrezione segue l’annuncio di inizio anno che parlava della creazione di un gruppo dedicato alla blockchain.

"Come molte altre società, Facebook sta esplorando i modi per sfruttare la potenza della blockchain. Prima di tutto però è da verificare la tenuta di una “stablecoin”, cioè di una criptovaluta ancorata a un bene o a una moneta tradizionale per renderla più stabile"

Ovviamente ciò potrebbe portare ad un aumento del valore delle monete virtuali più popolari, come il Bitcoin, in quanto rappresenterebbe un’iniezione di fiducia nella tecnologia blockchain.

domenica 23 dicembre 2018

Come Avere Abbonamenti Premium a Basso Prezzo (Together Price)

Quella di TogetherPrice, ormai attiva da molti mesi, è un'idea ottima per risparmiare sugli abbonamenti premium ed avere account premium a basso prezzo.
In realtà, com'è facilmente intuibile, molti di voi avranno già condiviso l'account con l'amico di turno...ma con questo sistema sarà molto più semplice trovare ciò che cercate (sono oltre 250mila le persone che utilizzano questo servizio).
Il concetto alla base è semplicissimo (Sharing Economy): dividere in gruppo l'abbonamento premium (Netflix, DAZN, Apple Music, Spotify, Google Play Music, Now TV, Amazon Music, Tidal, etc).


COME FUNZIONA
Basta iscriversi in modo gratuito, proporre l’abbonamento da condividere e il numero di "posti" liberi e attendere che altri utenti si uniscano. Oppure consultare le proposte degli altri utenti e, se interessati, unirsi. Su Together Price si può condividere in due modi: come Sharing admin se si apre gratuitamente una proposta di condivisione mettendo a disposizione il proprio abbonamento oppure come Sharing joiner se si entra in una proposta di condivisione già attiva come partecipante. Per i joiner viene applicata una piccola commissione di 0,99 euro che copre le spese di transazione bancaria e di gestione della condivisione.
L’admin utilizza Together Price gratuitamente.
Con Netflix, si può condividere l’abbonamento Premium che costa 13,99 al mese con altre tre persone che gli rimborseranno rispettivamente 3 euro e 50 ogni mese ciascuno per un totale di 10 e 50.
L’Admin dopo aver accettato le richieste di partecipazione, riceve le quote dei Joiners nel Wallet di Together Price e, trascorsi 25 giorni, può trasferire il denaro sul proprio conto o carta con IBAN. Questa misura dei 25 giorni è stata inserita da Together Price per tutelare la quota del joiner che in caso di problemi può chiedere il rimborso di quanto ha inviato.
I Joiner possono inviare le loro quote attraverso carta Mastercard o Visa e, dopo il primo invio della quota che va effettuato manualmente, il rinnovo per i mesi successivi avviene invece in modo automatico.
Ma come si fa a fidarsi di sconosciuti? Un utente che mette in condivisione un abbonamento potrebbe improvvisamente cambiare password e non permettere più l’accesso.
Un po' come i siti di compra-vendita alla eBay c'è un sistema di rating per ogni singolo utente, inoltre se si viene truffati, il sito rimborsa il pagamento.
L' app offre anche la possibilità di condividere gli acquisti di software con licenze multiutente (come gli antivirus), software gestionali o accessi multi account a prodotti e servizi business (come G­Suite, Dropbox, Office, Adobe , ma anche piattaforme di gaming come Xbox e Steam e provider di VPN). Si possono creare anche «condivisioni personalizzate».
Ma tutto ciò è legale? Netflix e le altre piattaforme possono comunque essere usate da più utenti: la app mette solamente in contatto chi vuole farlo in perfetta ottica di sharing economy.
In definitiva il sistema permette di avere abbonamenti premium, spendendo quasi niente.

venerdì 21 dicembre 2018

L'instagram Segreto e Parallelo: Finstagram!

Finstagram non è nient'altro che un doppio profilo Instagram segreto/privato! Si tratta di una tendenza molto in voga in America, soprattutto tra le ragazze.
Qual è la particolarità? Che il profilo sarà accessibile ad una cerchia ristretta di amici e che qui verranno pubblicate foto "particolari" che non pubblicheremmo mai nel nostro account ufficiale!


CREARSI UN ACCOUNT
Cosa faremo?
Apriremo semplicemente un secondo account Instagram e lo collegheremo al nostro principale, associando un nome falso.
Accediamo all'app e in alto a sinistra dove sta scritto il nostro nome, apriamo il menù a tendine schiacciando su "aggiungi account". Fatto ciò creiamo il nostro account e poi rendiamolo privato (impostazioni/account privato/on).
Poi tramite "invita contatti" creiamo la nostra cerchia fidati di amici con cui condividere foto che non metteremmo mai nel nostro profilo ufficiale.
Va comunque sottolineato che foto di nudo verranno comunque cancellate e il profilo chiuso.

giovedì 20 dicembre 2018

Blockstream Trasmette La Blockchain Via Satellite

Blockstream trasmette la blockchain Bitcoin a tutto il pianeta via satellite, riducendo così la dipendenza dall'accesso ad internet per chi usa la famosa criptovaluta.
Il 17 dicembre, l'azienda ha ampliato il proprio servizio satellitare e sta trasmettendo la blockchain in tutte le regioni principali della Terra.
L'ampliamento della copertura è stato ottenuto grazie all'aggiunta di un quinto satellite in leasing, ciò permetterà agli utenti dell'Asia Pacifica di effettuare transazioni Bitcoin senza Internet e di condividere informazioni.
Il servizio satellitare era già disponibile in Africa, Europa e nelle Americhe.
Blockstream ha anche lanciato una nuova API che consente di utilizzare i satelliti per scambiare messaggi crittografati e pagarli con micropagamenti sul Lightning Network.
Il fine spaziale ha l'obiettivo di eliminare la necessità di una connessione ad internet per l'utilizzo delle criptovalute e di rendere la sicurezza della rete Bitcoin estremamente solida.
Con la sua ultima espansione, il satellite Blockstream copre l'intero globo, ad eccezione delle regioni della Groenlandia e dell'Antartide. Inoltre, i dati ora trasmessi dai satelliti includono tutti i dati storici delle transazioni Bitcoin.
Ma come funziona il tutto? Le stazioni a terra di Blockstream Satellite ("teleports"), trasmettono i blocchi ai satelliti geostazionari.
Quest'ultimi, orbitano ad un'altitudine di 35'786 Km, e ricevono il segnale dai teleport del Blockstream Satellite e ri-trasmettono in tutte le zone coperte (quasi tutto il mondo).
Chiunque nell'area di copertura, persino con una piccola parabola e un ricevitore USB può ricevere questi blocchi ed assicurare che il suo nodo sia sempre sincronizzato alla rete.
L'intero network di Blockstream Satellite circonda l'intero pianeta Terra o quasi.

RAM Difettosa e Schermate Blu? Eseguire Il Test Di Windows 10

Le schermate blu (Blue Screen Of Death) sono note dagli albori di Windows.
Per la verità, con il passare degli anni, sono parzialmente diminuite ma sono ancora presenti nei sistemi operativi di Bill Gates.
Al giorno d'oggi sono principalmente legate a banchi di RAM difettosi.
Esistono diversi software che permettono di eseguire test di memoria ma non tutti sanno che all'interno di Windows 10 stesso c'è un software di diagnostica utile allo scopo.
Per richiamarlo dalla casella di ricerca scrivere mdsched. Poi ok.
A questo punto vanno chiusi tutti i programmi e salvati i documenti.
Nella finestra che compare dopo la ricerca, schiacciare su Riavvia ora ed individua eventuali problemi.
Il PC verrà riavviato ed eseguito il test.
Terminato, al successivo riavvio, comparirà un messaggio che indicherà se sono stati rilevati problemi alla RAM.

martedì 18 dicembre 2018

Truffe Più Ricorrenti Riguardo Bitcoin e Criptovalute: Come Difendersi

Oltre a carte di credito, Paypal, Postepay, nel Web 3.0 anche i Bitcoin (e in generale le criptovalute) sono soggetti a truffe, più o meno, velate.
In quest'articolo, vedremo le principali, tenendo presente però che il tutto sta nell'intelligenza di chi truffa quindi sono in continue evoluzione. Vai qui per un articolo aggiornato: Evitare Truffe Inerenti Criptovalute: Fake Wallet, Phishing, Ponzi, ICO


FINTA CHAT ESCROW
Potrebbe tranquillamente capitarvi, soprattutto se vendete Bitcoin al di fuori dei circuiti ufficiali (tipo su Facebook), che qualcuno possa adottare questo trucchetto.
Praticamente voi vendete Bitcoin, l'acquirente (giustamente) dice di non fidarsi di voi quindi vi propone un'escrow. La truffa sta tutta qui (ed è attuata anche sul Deep Web).
Una delle varianti più geniali è quella di concludere la transizione su determinati siti (Chat ad esempio).
La stanza viene rinominata "Escrow Service", il sito sarà del tipo echat.com/escrowservice
Una volta entrati (venditore ed acquirente), ci sarà una terza persona (il finto Escrow) che ricevuti i soldi, vi ringrazierà e scomparirà nel nulla (potrebbe realmente trattarsi di una terza persona in combutta ovviamente con l'acquirente o semplicemente di un clone di quest'ultimo).
Ricordate che una volta inviati i Bitcoin la transazione è irreversibile e non potrete appellarvi a nessuno (nemmeno alle forze dell'ordine).


RADDOPPIO DI BITCOIN
Si tratta di una truffa vecchia e che gira da anni sul Deep Web.
Il marchingegno è semplice: si caricano i soldi sul loro sito e loro ve li restituiscono con gli interessi.
Esistono molte variabili (più o meno credibili) che riguardano anche il carding di Paypal e carte di credito. Ovviamente si tratta di truffe colossali.


FINTI EXCHANGE
Altra truffa molto diffusa, è quella dei finti exchange (usati per effettuare transazioni).
Sono siti nati ex novo o che differiscono per una singola lettera da quello ufficiale, confondendo così gli utenti che vanno a effettuare transazioni finanziarie sulla loro pagina.


FINTE CRIPTOVALUTE
C’è anche chi crea una finta criptovaluta e convince le persone ad acquistarla perché più vantaggiosa rispetto a quelle più note. Ovviamente, questa moneta sparisce poco dopo la fine della transazione.


MALWARE
Questi possono essere diffusi tramite software o anche mail.
Sono creati o per minare all'insaputa dell'utente o per rubare direttamente criptovalute dal proprio wallet.


SEED E PRIVATE KEY
Come tutti saprete, ogni wallet è identificato da un seed e private key.
A volte potrebbe capitare di avere problemi sia nelle transazioni che nell'eventuale invio di denaro.
O nel recupero di una delle due. In questi casi si chiede aiuto su forum e siti specifici.
Alcuni truffatori contattano in privato chi ha questi "problemi" e fingendo di dare una mano chiedono uno di questi due dati (sensibili), nel giro di qualche minuto, magicamente, il proprio wallet risulterà svuotato.

domenica 16 dicembre 2018

I Fake Toons e Il Pericoloso Elsagate: Di Cosa Si Tratta?

Tutto ciò che va sotto il nome di "Elsagate" fa riferimento a numerosi video disturbanti, perlopiù cartoon "tarocchi" (fake toons appunto) basati su personaggi notissimi ai più piccoli, derivanti da anime di Nickeleodon, Cartoon Network e finanche Disney.
"Elsa" di Frozen (Disney) è uno dei personaggi più rappresentati, idem Spiderman.
La faccenda riguarda anche altri personaggi come i Paw Patrol, la squadra dei cuccioli, coinvolti in situazioni di cannibalismo o violenza (per esempio nella clip di dieci minuti "Paw Patrol babies pretend to die suicide by Annabelle hypnotized"), o la celeberrima Peppa Pig ritratta mentre beve candeggina.
Altri titoli? "Frozen Elsa gets chicken feet!", "Frozen Elsa gets brain belly!", "Frozen Elsa & Anna tear Spiderman apart!", "Evil Santa Kidnaps Frozen Elsa & Spiderman!", o ancora "Frozen Elsa flushes Spiderman in toilet!".
Per non parlare di Topolini ad altri completamente stravolti nelle fattezze e nelle ambientazioni. Un mercato parallelo del finto cartoon, con numerosi canali che pompano sulla piattaforma (e a cascata anche su Kids) contenuti fake ed inquietanti.
Uno dei canali più noti è SuperMickey TV, con personaggi Disney falsificati ed eccessivamente antropomorfizzati oppure Kids Channel TV, Super Moon TV e Webs e Tiaras (forse il primo canale di questo tipo nato nel 2014).
La cosa particolare di questi video che oltre su Youtube stesso, sono (erano) presenti anche su Youtube Kids essendo riusciti a bypassare i filtri del colosso di Google (che in origine aveva creato questa piattaforma parallela proprio per evitare che video di dubbio gusto fossero visti da bambini).
I video sono doppiati in più o meno tutte le lingue.
L'idea è quella di sfruttare il magnetismo di personaggi popolari, per diffondere messaggi di odio, violenza, razzismo, droga, scene Fetish e finanche sessuali.
Perché lo fanno? Per totalizzare più visualizzazioni possibili (non a caso i titoli sono una mescolanza di parole-chiave attraenti, per intercettare le elementari ricerche dei piccoli utenti) e monetizzare così le pubblicità e le inserzioni sia su Youtube che nella versione per i più piccoli, già in passato toccata da polemiche sulla pubblicità di certi cibi carichi di zuccheri.
Secondo Google la percentuale di video disturbanti sarebbe infinitesimale, meno dello 0,005%. Ma, appunto, qualcosa può andare storto.

“Stiamo implementando una nuova policy che vieta a certe fasce d’età la visione di questi contenuti quando vengano individuati” ha spiegato Juniper Downs, a capo delle policy di YouTube.

Resta il fatto comunque che la YouTube ''principale'', ormai è piena di video che si susseguono l’uno dopo l’altro in automatico, circondati da ulteriori suggerimenti e su cui anche il più attento dei genitori spesso può poco.
Si parla di video che raggiungono milioni di visualizzazioni (forse aumentate anche artificialmente da bot) e con in calce spesso commenti senza senso.
Elsagate ha incluso anche canali come Toy Freaks che non presentano personaggi di animazione ma veri e propri bambini, sollevando preoccupazioni su possibili abusi sui minori.

venerdì 14 dicembre 2018

Come Caricare Indirizzi e Playlist m3u Su VLC (IPTV)

Il player VLC ha la capacità di riprodurre quasi ogni formato video e audio.
Tramite questo software potrete vedere anche streaming di canali TV (attenzione a non infrangere le leggi del copyright, riproducendo contenuti a pagamento!).
Usare una lista IPTV con VLC è molto semplice e veloce, basta solo un po' di pratica.
Per prima cosa dovrete scaricare il software: Videolan (VLC)


PLAYLIST M3U
Le liste IPTV sono composte in genere da molti canali, e quindi da molti link da riprodurre. Se il formato è già associato a questo player basta cliccare due volte sul file. Se non si apre VLC vi tocca o modificare l’associazione, o più semplicemente passare al secondo modo.
Aprite VLC tramite l’icona dell’applicazione e poi trascinare dentro la finestra di riproduzione il file.
Oppure aperto VLC cliccare su Media, poi su Apri File e da lì cercare la Playlist e cliccare su Riproduci.
Finito il caricamento della Playlist verrà eseguito lo streaming del primo canale.
Da Visualizza/Scaletta, avrete la lista con tutti i canali.


LISTA CON INDIRIZZO M3U
Alcune liste non vengono distribuite sotto forma di file in formato m3u ma piuttosto come indirizzo da cui il riproduttore potrà scaricare automaticamente la playlist aggiornata.
Per riprodurle aprite VLC e andate sul menù Media e poi su Apri flusso di rete.
All’interno della finestra inserite l’indirizzo e cliccate su Riproduci. Anche in questo caso lo streaming partirà dal primo canale disponibile.
Anche qui da Visualizza/Scaletta potrete modificare il canale.

martedì 11 dicembre 2018

Double Spending Possibile Sulla Rete Di Bitcoin Cash SV?

Il Bitcoin Cash SV (BSV), nato a metà novembre 2018 dall'Hard Fork del Bitcoin Cash (BTC), è finito sotto l'occhio del ciclone dopo che un utente (Reizu) ha mostrato in un video come qualsiasi utente potrebbe spendere le stesse monete due volte tramite una "transazione 0-conf".
La rete dunque "soffrirebbe" del Double Spending.
La moneta originale ovvero il Bitcoin Cash, nato dal Bitcoin nel 2017, utilizza il metodo 0-conf (o zero-conf) per permettere di effettuare transazioni pressoché istantanee, che vengono confermate quasi sempre nel blocco successivo.
L'utente è riuscito a "duplicare" i token BSV durante una transazione 0-conf, dimostrando la vulnerabilità della rete e smentendo le affermazioni di Craig Wright (in riferimento a BCH), secondo cui gli unici ad avere tale possibilità sarebbero "i soli miner".

Reizu in un post spiega che avrebbe speso i suoi soldi più volte gli inizi di dicembre: "Ho fatto molto Double Spending sulla rete Bitcoin SV"

BSV ha affrontato diverse difficoltà già subito dopo la sua nascita.
Durante la sua prima settimana, una riorganizzazione della blockchain ha portato molta pubblicità negativa alla rete, e i critici del settore l'hanno accusata di centralizzazione, ponendola in netto contrasto con la rete decentralizzata del Bitcoin (BTC).

Reizu: "Dopo che sono stati minati alcuni blocchi ho scoperto che le transazioni che venivano minate erano quelle che venivano inviate quasi sempre agli stessi nodi"
Su un totale di 450 nodi, Reizu ha calcolato che solo 4 di essi controllano più del 70% dell'hashrate totale del network.
Uno dei modi per proteggersi dalla doppia spesa consiste nel richiedere che ogni transazione si propaga attraverso il maggior numero di nodi possibile, il che potrebbe richiedere molte ore.
Questo tipo di transazioni/configurazioni solo solitamente utilizzate per un'esperienza di acquisto/spesa più rapida.
Tuttavia, un commerciante che accetta transazioni o-conf può vedere i suoi beni portati via, insieme alle monete ricevute, che verranno riutilizzate in un'altra transazione, questa volta confermate.
Ciò dimostra anche che esistono eccezioni e che le transazioni blockchain non sono irreversibili.
Il progetto sta vedendo difese aggressive da parte del leader Craig Wright e Calvin Ayre del pool minerario CoinGeek. Wright ha scritto un lungo post sul blog suggerendo che la doppia spesa potrebbe non essere così facile per i clienti abituali.
Il prezzo di mercato di BSV è tornato a 88 dollari, il BCH invece si scambia a 100 dollari.

venerdì 7 dicembre 2018

Arresti In Casa Huawei Per Spionaggio

Meng Wanzhou, figlia del fondatore di Huawei, è stata arrestata a Vancouver per via di un mandato di arresto internazionale emesso dagli USA. Gli USA poi hanno chiesto l'estradizione. La richiesta di arresto statunitense riguarderebbe violazioni alle sanzioni americane contro l'Iran e arriva proprio nel giorno in cui la compagnia cinese viene bandita da British Telecom per "spionaggio".
L'ambasciata cinese ha chiesto alle autorità canadesi di liberarla. Per la Cina è in corso "una seria violazione dei diritti umani".

"Abbiamo presentato rimostranze formali a Canada e Stati Uniti, chiedendo che entrambi chiariscano immediatamente le ragioni dell'arresto e liberino subito l'arrestata per proteggere i diritti legali della persona", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, durante una conferenza stampa.

Secondo il New York Times, l'arresto di Meng Wanzhou, rischia di far precipitare le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina sulle questioni delle telecomunicazioni. Washington ha espresso preoccupazione per l'utilizzo delle apparecchiature di telecomunicazione di Huawei, citando il rischio di spionaggio a causa degli stretti legami dell'azienda con il governo cinese. Huawei è sotto inchiesta per aver violato i controlli commerciali americani in paesi come Cuba, Iran, Sudan e Siria.
Gli USA e l'Australia hanno chiuso le loro frontiere e le loro reti di TLC a Huawei, invece il Giappone e l'India stanno seriamente pensando di escludere i fornitori cinesi dalle gare per le infrastrutture 5G. In Germania alti funzionari del ministero degli Esteri e dell'Interno hanno già chiesto di escludere Huawei dall'asta per il 5G.
Nel Regno Unito un rapporto governativo pubblicato a luglio ha rivelato che la banda larga della società cinese e le attrezzature per le infrastrutture mobili forniscono solo "garanzie limitate" di non rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. Oggi in Italia gli apparati di Huawei sono dentro le reti di tutti gli operatori, a tutti i livelli: accesso radio, layer ottico di trasporto.
Praticamente tutto il traffico Internet italiano prima o dopo passa per un router Huawei.
"Non abbiamo vinto appalti 5G in Italia" replica Huawei che si dice anche "sorpresa della presa di posizione del governo statunitense".
Ma spiega un portavoce "partecipiamo a un progetto pilota indetto dal precedente governo nel 2017 che prevede di sperimentare il 5G in tre aree del Paese: a Milano, a Bari e a Matera"

Come Testare La Sicurezza Di Una VPN

Come saprete, quando si usa una VPN (Virtual Private Network) per criptare il traffico, è molto importante che essa sia affidabile.
Piuttosto che avere una VPN inaffidabile è meglio non averla perchè garantirebbe un falso senso di sicurezza.
Il primo consiglio è ovviamente quello di prendere una VPN come si deve, spendendo un po' di soldi ed evitando quelle free.
Esiste inoltre un sito che vi permetterà di testare la sicurezza della vostra VPN: IP-Leak

Entrati nel sito otterrete un sacco d'informazioni sulla vostra connessione internet:
1) Indirizzo IP
2) IP Locale
3) Tipo di protocollo (IPv4 o eventualmente IPv6)
4) Informazioni di localizzazione e sistema

Affinchè la vostra VPN faccia il suo dovere, gli IP ed info sulla vostra localizzazione dovrebbero essere occultati.
In questo sito invece troverete VPN vulnerabili quindi quelle già testate: Void Sec (VPN Leak)

VPN per TOR: VNavigare Nel Deep Web Con Una VPN
VPN particolari: ChaosVPN e TINC VPN: Le Reti Degli Hacker

lunedì 3 dicembre 2018

Cos'è La Dipendenza Da Internet (Internet Addiction Disorder)?

Il disturbo "dipendenza da Internet" o dal Web è stato coniato a metà anni 90 da Ivan Goldberg, a seguito della pubblicazioni online di alcuni questionari.
Secondo il medico, questo disturbo spingerebbe la persona che ne soffre a fare un uso smodato e di computer, tablet o smartphone dotati di connessione alla Rete. Questo comportamento porta progressivamente all'assorbimento totale del soggetto e può avere conseguenze drastiche sullo stile di vita, interferendo con le normali azioni quotidiane (che possono essere lavorative, affettive e sociali).
La dipendenza da Internet è, infatti, una forma di abuso-dipendenza che può determinare sintomi da astinenza ed isolamento sociale.
Attacchi di panico, ansia e depressione si manifesterebbero a seguito di qualche ora lontani dal Web.
Alcune persone arrivano a trascorrere intere giornate e notti in Rete, senza riuscire a disconnettersi, mentre tutte le attività cui si dedicavano precedentemente vengono messe da parte.
Il mondo della rete è variegato, per questo motivo tante possono essere le dipendenze: si va dalla dipendenza dal sesso virtuale (tendenza a dedicare il tempo all'utilizzo di materiale pornografico on-line o chat-room per soli adulti) alle relazioni virtuali, passando ovviamente per gioco d'azzardo, aste on-line, shopping compulsivo on-line e giochi virtuali.
Le persone che soffrono di dipendenza da Internet ci passano circa 7-8 ore al giorno, sacrificando altre attività o il riposo notturno.
Le conseguenze della dipendenza da Internet risultano evidenti quando il soggetto arriva a trascurare gli impegni scolastici o lavorativi, le relazioni sociali e la propria persona.
I numeri dell’uso di internet e della dipendenza ci dicono che i soggetti più a rischio per lo sviluppo dell’Internet Addiction Disorder hanno un’età compresa tra 15 e 40 anni, con difficoltà comunicative per problemi psicologici, psichiatrici, familiari e relazionali.

sabato 1 dicembre 2018

Da Dove Nasce La Stampa 3D? I Precursori (Cronostoria)

Della Stampa 3DStampa 4D se n'è già parlato.
Sostanzialmente le normali stampanti riproducono una copia fedele di un "oggetto" (foglio) in 2D.
Con le stampanti 3D è possibile riprodurre corpi con un volume (un mazzo di chiavi, un bicchiere, un piatto o addirittura una pistola), invece con la stampa 4D l'oggetto (con gli opportuni dati immessi) riesce a tenere conto delle coordinate geometriche esplicitando angoli, direzioni, attrito e forma di ogni componente (cioè ad esempio un pneumatico che si adatta al tipo di asfalto affrontato).
Ma queste intuizioni sono recenti? Non proprio.
Allora da dove nascono?
Negli anni 80, Charles Hull brevettò la Stereolitografia fondando la 3DSystem e lanciando la prototipazione rapida (cioè a partire da una definizione matematica di un oggetto 3D viene realizzato il prodotto fisico).
Ma le rivoluzioni di Hull non finiscono qui perchè lo stesso crea anche il formato files STL, universalmente adottato nella Stampa 3D.
Nel 1986 Joe Beaman, Carl Deckard e Paul Fordehase sviluppano la Selective Laser Sintering o meglio nota in Italia come "Sinterizzazione" dove per stampare in 3D, al posto della resina, viene utilizzato Nylon.
La modellazione a deposizione fusa ("Fused Deposition Modelling") è inventata da Scott Crump (fondatore della Stratalys) nel 1988. Cioè viene utilizzata plastica fusa per creare oggetti 3D, depositando uno sull'altro più strati di materiale fuso.
Nel 1993 il MIT lancia la "Three Dimensional Printing", costosa tecnologia di Stampa 3D a colori con resa visiva simile all'oggetto reale.
Nel 1995 invece, in Germania, viene creato il "Selective Laser Melting" (fusione Laser) che permette di mescolare e fondere polveri metalliche (Acciaio, leghe di Titanio ed Alluminio) per creare oggetti 3D con una densità pari sino al 98%.
Questa tecnica viene perfezionata nel 2002, con l'Electron Beam Melting, processo di creazione di oggetti in 3D nel quale un filamento metallico viene fuso da un fascio di elettroni all'interno di una camera dove si è fatto il vuoto. Tramite di ciò la NASA riesce ad ottenere oggetti con una densità del 99,98%.
Nel 2005 tramite la "Paper 3D Laminated Printing" si riescono ad ottenere oggetti 3D tramite la sovrapposizione di fogli stampati a colori.
La Stampante 3D vera e propria nasce nello stesso anno: si tratta della "Replicating Rapid Prototyper" (RepRap), progetto Open Source (a seguito di ciò, tre anni dopo, nasce la MarketBot Industries, azienda produttrice di stampanti 3D).
Nel 2010 tramite il "Countour Crafting", ovvero una tecnologia costruttiva, viene utilizzata un'enorme stampante 3D per costruire parti problematiche di edifici o comunque riducendo al minimo la manodopera umana.

lunedì 26 novembre 2018

Nel 2019 Ritorna Winamp 6.0

Chi l'avrebbe mai detto che un player storico come Winamp sarebbe risorto dalle sue ceneri?
Lanciato ormai nel lontano 1997, nel 2013 la AOL aveva annunciato che gli aggiornamenti sarebbero finiti lì così come la storia di questo player multimediale ormai soppiantato dalla concorrenza e dal Web 2.0
Tuttavia Radionomy, che l'ha comprato nel 2014, ha dichiarato che l'anno prossimo verrà lanciata una versione 6.0 tutta nuova, sia su desktop sia su mobile.
Sarà possibile riprodurre ogni tipo di audio: podcast, streaming, webradio, mp3 tradizionali.
Non è chiaro come sarà possibile per Winamp accedere alla libreria di Spotify, Play Music o Apple Music, ma i nuovi proprietari sembrano piuttosto sicuri di riuscire nel loro intento.
Radionomy è conscia che su desktop la battaglia è sostanzialmente persa: ormai le web app sono inavvicinabili.
Diverso il discorso su mobile dove la necessità di un singolo centro per l'ascolto di audio è reale.
Nel frattempo, per chi ancora usa il player tradizionale è stato lanciato un nuovo aggiornamento dell'ormai storica versione 5.666, in circolazione da anni: sarà la versione 5.8 (che comprende bug fix e verranno risolti alcuni problemi di compatibilità con Windows 10).

venerdì 23 novembre 2018

Come Velocizzare Il PC (Senza Installare Software)

In questo articolo si vedranno più o meno semplici metodi per provare a velocizzare il PC, senza installare software (che promettono miracoli ma poi a conti fatti fanno ben poco).
Ci concentreremo principalmente su qualche modifica hardware o meccanica.

1) Per prima cosa una bella scansione Antivirus (MalwareBytes, Avira oppure AVG) non fa mai male. I malware rallentano l'utilizzo del PC e la maggior parte di questi consumano molte risorse.

2) Un altro metodo è la la pulizia del registro di sistema.
Potrete farlo manualmente o con CCleaner (Download).

3) A livello "meccanico", la cosa più banale che potreste fare è verificare il funzionamento delle ventole (aprendo il case o il portatile).
Se le ventole non funzionano bene o c'è polvere che le ostacola, il calore non può essere dissipato quindi la temperatura del PC schizza alle stelle.
Le temperature costantemente alte, oltre a danneggiare i componenti del vostro PC, "affaticano" il processore.
Vi ricordo inoltre le Temperature ottimali: per la CPU e scheda grafica una 50ntina di gradi, invece una decina in meno per l'HDD.

4) Se avete ancora i vecchi Hard Disk (HDD) magnetici (e non i nuovi SSD), la deframmentazione è un ottimo modo per migliorare le prestazioni (cercate "Deframmenta ed Ottimizza Unità" se avete Windows 10 e in generale deframmentazione per gli altri Windows).

5) Cancellazione di programmi inutili e non più utilizzati. Man mano che il vostro HDD si riempie, la velocità diminuisce.

6) Aggiornare o cambiare una scheda grafica (senza di essa, la gestione di molti processi è affidata al processore).

7) Sostituzione dell'Hard Disk. L'utilizzo di memorie flash per l'archiviazione dei dati non può mai essere una cattiva idea. Il riferimento ovviamente è agli SSD (Solid State Drive).
Sostituendo il vostro vecchio Hard Disk con un SSD, le prestazioni aumenteranno sensibilmente.

8) Avviare il PC dal SSD: occorre ovviamente averne comprato uno.
Nella schermata iniziale di avvio premere F2 o F10 o ESC per entrare nel bios. Poi andare su Boot/Boot Option Priorities/Boot Option #1 dove è possibile selezionare l'unità di avvio (la voce può essere selezionata scendendo con le frecce sopra e sotto).
Ricordatevi di salvare, prima di uscire (Save & Exit).

9) Espandere la memoria RAM. Bisogna capire se ci sono slot liberi o se bisogna sostituire gli esistenti. Utilizzando Hwinfo (Download) possiamo capire quale tipo di memoria è installata cliccando sui moduli di memoria in summary. Poi in "Type" (tipo DDR4) e "Clock" (ad esempio 2600). I nuovi moduli dovranno essere dello stesso tipo e con identico clock del bus in MHz.

giovedì 22 novembre 2018

Cosa Contengono Le Versioni Speciali Di PES 2019? David Beckham e Legend Edition

PES 2019 è ormai disponibile nei negozi da circa 4 mesi, nelle versioni PC, PS4 e Xbox One.
In giro ci sono diverse versioni del titolo Konami ma quali sono i contenuti inclusi? In cosa si differenziano?
Prenotando un qualsiasi versione di PES 2019 sarà possibile ottenere la leggenda brasiliana Romario in prestito per dieci partite e 1000 gettoni myClub.
La telecronaca del gioco, ricordiamo che è affidata alla coppia di Sky: Fabio Caressa e Luca Marchegiani.


PES 2019 STANDARD EDITION
L'edizione standard del gioco includerà l'inglese David Beckham 2018 (ex Manchester Utd, Real Madrid e Milan) in prestito per dieci partite, il brasiliano del Barcellona Philippe Coutinho in prestito per dieci partite, un Premium Agent (per tre giocatori) per dieci settimane e tre contratti per dieci settimane.


PES 2019 DAVID BECKHAM EDITION
La prima limited di PES 2019 includerà David Beckham 2018 in prestito per dieci partite, Philippe Coutinho in prestito per dieci partite, un Premium Agent (per tre giocatori) per venti settimane e tre contratti per venti settimane.
Il costo è di 59,99 euro.

PES 2019 LEGEND EDITION
Infine, la Legend Edition di PES 2019 sarà disponibile nel solo formato digitale e includerà David Beckham 2018 in prestito per dieci partite, Philippe Coutinho in prestito per dieci partite, un Premium Agent (per tre giocatori) per trenta settimane e tre contratti per trenta settimane.
Il costo è di 69,99 euro.
In realtà i costi sono variabili in base alla piattaforma.

mercoledì 21 novembre 2018

La Maledizione Di Momo ed Olivia Su WhatsApp

Qualche mese fa su Whatsapp si era diffusa "la maledizione di Momo", ovvero una catena di Sant'Antonio, corredata da foto.
Perchè una catena? Perchè viene presentata come una maledizione che sarà inflitta a chiunque non prosegua con la condivisione della stessa e in tanti, per paura, hanno fatto girare la stessa.
In poche parole si viene invitati a rimandare un messaggio contenente la foto raffigurante una donna deforme e mostruosa a tutti i contatti della rubrica, per evitare di essere contattati dalla stessa.
La catena sarebbe partita dal numero (+31 345102539;+521 6681734379) della ragazza della foto, chiaramente fasullo, ma soprattutto con la possibilità che richiamandolo venga prosciugato il credito del proprio conto.
L'immagine della ragazza inoltrata nei vari messaggi altro non è che una statua esposta al Vanilla Gallery di Tokyo.
Il consiglio in questi casi è sempre quello di bloccare l’utente e non provare per nessun motivo a contattarlo visto che è possibile infatti che la questione venga sfruttata, anche da terzi per compiere dei reati informatici. Inoltre è buona norma non chiamare mai numeri del genere nè cliccare su eventuali link presenti.
Momo chiaramente non è stata la prima catena di questo tipo e non sarà l'ultima.
Questa tendenza ha già visto altre catene diffondersi su WhatsApp dando vita a veri e propri tormentoni, spesso veicolo di truffe informatiche, tentativi di infezione attraverso virus, così come furto di dati sensibili.


OLIVIA
Meno innocua e ben più pericolosa l'altra catena che si è diffusa ultimamente: quella di Olivia.
Si viene contattati da una ragazza la quale però nasconde dietro di sé hacker o criminali capaci di inviare agli utenti in chat su WhatsApp pericolosi malware.
Olivia è "l'amico dell'amico" ossia una generica persona che vi contatta su WhatsApp tramite una chat e che poi cerca di catturare quanti più dati sensibili all'interno del proprio smartphone o account grazie all'invio di alcuni file nelle chat. Il mittente dunque si finge un amico con un nuovo numero e a posteriori invia anche immagini pornografiche. Furbescamente i criminali che hanno architettato la truffa cercano di fare la voce grossa su minorenni o comunque ragazzi o ragazze adolescenti quindi più facilmente adescabili.
Una volta che l'utente aggiunge Olivia alle sue chat, nella conversazione vengono inviati vari collegamenti che potrebbero sembrare semplici immagini da visualizzare. La vittima cliccando sull'URL non viene reindirizzato ad un'immagine di Olivia ma ad una pagina Web con immagini pornografiche.
È di vitale importanza che gli utenti di WhatsApp sappiano che esiste questo nuovo virus e che a differenza di Momo potrebbe facilmente inviare link ad immagini pornografiche ma anche richieste poi di dati sensibili.
Anche in questo caso, il consiglio è di bloccare subito il contatto.

sabato 17 novembre 2018

Il Negozio Wish è Affidabile? Perchè Vende a Prezzi Così Bassi?

Il negozio online Wish è attivo sin dal 2011, eppure solo negli ultimi tempi ha avuto una certa ribalta mediatica, merito anche delle pubblicità raffiguranti Neymar.
Ma è affidabile? Perchè vende a prezzi così bassi?
Iniziamo subito col dire che Wish vende prodotti a prezzi stracciati: dal 10% di sconto sino al 90%.
Com'è possibile?
In primis va sottolineato che Wish è un aggregatore di negozi che vendono anche altrove: Amazon, eBay, shop asiatici, etc
Perchè i prezzi sono bassi? Perchè si tratta di prodotti cinesi (sappiamo benissimo che in Cina, il costo della manodopera e dei mezzi utilizzati è minore che altrove).
Dunque è una fregatura? Dipende.
Da quello che si sa, i prodotti vengono effettivamente inviati a quei prezzi ma spesso la qualità è scadente.
Va comunque sottolineato che questi venditori vendono anche su Amazon a prezzi un po' più alti quindi se intendete acquistare X oggetto e notate che è presente sia su Amazon che su Wish, starei bene attento al prezzo.
Tendenzialmente i feedback sono positivi e se l'oggetto per qualche motivo non arriva o è danneggiato o è diverso da quello pattuito si riceverà il rimborso (Wish supporta Paypal).
Uno dei problemi principali sono comunque i lunghi tempi d'attesa, visto che i prodotti arrivano dalla Cina.
Un altro potrebbe essere la scarsa qualità del materiale utilizzato (spesso anche tossico, proprio per questo bisogna stare attenti a cosa si compra).
E per i prodotti elettronici? Molto spesso si tratta di scarti di fabbrica o di oggetti danneggiati che però funzionano (con qualche difetto. Cioè un processore "rallentato" o una chiavetta USB che dichiara 10 Giga ma in realtà ne archivia solo 4).
Dunque Wish è diventato il diretto concorrente di Amazon? Ma neanche per ombra, tuttavia stando attenti si può beccare anche un discreto prodotto a prezzo stracciato.

giovedì 15 novembre 2018

Aggiornamento Sull'Hard Fork Del Bitcoin Cash: Chain Spezzata In Due!

Come detto, oggi era il giorno dell'Hard Fork, gli sviluppatori si erano divisi in due gruppi differenti su come procedere per alcuni upgrade del software e del protocollo.
Bitmain supporta Bitcoin ABC (protocollo andrà aggiornato una volta ogni 6 mesi. Tra i tanti aggiornamenti proposti ci sono un miglioramento della scalabilità ed un nuovo opcode che migliora il linguaggio di scripting per consentire la convalida dei messaggi dall’esterno della blockchain) e quella guidata da Wright che supporta BSV (quindi pochi upgrade e tattica conservativa, volendo portare il Cash con caratteristiche simili al primo Bitcoin nato nel 2009).
La catena di Bitcoin ABC è considerata l'originale ma nelle ultime ore l' hashrate in mano alla fazione di Wright era cresciuto enormemente.
Wright avrebbe ideato un attacco al 51% per distruggere la chain supportata da Bitcoin ABC dopo l'Hard Fork (nelle ultime ore si avvicinava addirittura al 70%).
Ieri pare che il colosso Bitmain stava preparando degli ASIC per contrastare la crescita dell’hashrate di Wright ma oggi si sa poco.
L'Hard Fork è in corso in queste ore e Binance aveva bloccato il trading su BCH alle ore 16.
Se la catena si rompe (come pare probabile) verranno attribuiti BSV e BAB, se non avviene ciò verrà ripreso il trading di BCH normalmente.
Il prezzo del BTC Cash nella giornata di oggi inoltre ha segnalato un calo del 18 % su Bitfinex.
In pratica l'Hard Fork del Bitcoin Cash viene accolto nel modo peggiore dal mercato.

Naeem Aslam, chief market analyst di Think Markets U.K.: "In genere tutti sono d’accordo quando effettui un upgrade. Eppure, in questo caso specifico, nessuno lo è"

Il crollo delle criptovalute oggi ha portato i livelli di capitalizzazione di tutto il settore (quindi non solo BTC ma tutte le altcoin) sotto quota 200 miliardi di dollari.
Anche il prezzo del Bitcoin ha registrato un crollo ai livelli minimi da ottobre 2017 trascinando con sè tutte le altre altcoin a maggiore capitalizzazione.
La quotazione è precipitata a quota 5300 dollari, a seguire il classico effetto domino sulle altcoin più importanti. Il prezzo di Ripple, oggi, infatti, segna un calo dell'11 %  mentre la quotazione Ethereum è in ribasso del 14 %  circa.
Tornando all'Hard Fork, ci sono inoltre alcuni siti che possono essere sfruttati per osservare la rete di Bitcoin Cash (BCH).
Il N.1 per quanto riguarda i Fork è sicuramente Coin Dance dove trovate di tutto e di più, tra centinaia di statistiche.
Bitmex Research ha lanciato Fork Monitor per il monitoraggio delle due criptovalute più popolari basate sul Proof-of-Work SHA256 (Bitcoin e Bitcoin Cash). Questo servizio è collegato a diversi nodi e client di Bitcoin Cash e serve per visualizzare i dati relativi ad eventuali modifiche per quanto riguarda il consenso.
Altri siti utili: Blockchair e Cashnodes (per la locazione dei nodi dal punto di vista geografico).
Infine con Hashwars.cash, è possibile visualizzare una grafica stile Star Wars per quanto riguarda il conteggio dei nodi ed i prezzi dei futures derivanti dal "Poloniex Bitcoin Cash futures markets".
Da quello che si vede comunque e secondo Bitstamp che supporterà solo la fazione di ABC e quindi la valuta BAB (o BCHABC), a prevalere sarà ABC.
Ciò dovrebbe tradursi in uno split della catena.
A riprova di ciò il fatto che Bitcoin.com avrebbe incrementato l’hashrate per difendere Bitcoin ABC. Attualmente Bitcoin.com ha un hashrate pari a 4100 PetaHash/s.
L’hashrate normalmente usato per minare BTC è stato dunque dirottato su BAB.
Storicamente, il network di Bitcoin Cash non aveva mai avuto un hashrate così elevato. Wright però tenterà qualche mossa nelle prossime ore/giorni come da lui stesso annunciato.
Questo hashrate donato dimostrebbe, indirettamente, che Craig Wright non è il fondatore di Bitcoin.
Non è Satoshi Nakamoto.
Nel frattempo gli exchange stanno via via riabilitando il trading: 1 BAB vale circa 320 $ mentre 1 BSV vale circa 85 $.
In ogni caso lo split dovrebbe essere pressocchè ufficiale.

mercoledì 14 novembre 2018

Cos'è Initiative Q e Come Iscriversi (Invito)

Initiative Q mira a creare una nuova rete di pagamento e valuta digitale. Ideato dall'israeliano Saar Wilf, che in passato aveva fondato Fraud Sciences, una società di sicurezza acquisita poi da PayPal.
La valuta è commercializzata attraverso un sistema piramidale multi-livello e non sarà rilasciata fino a che non ci sarà un certo numero d'iscritti.
Questo il primo proposito.
Per questo motivo, secondo Frank Chung di news.com.au potrebbe trattarsi di uno Scam o comunque di uno schema Ponzi.
Huszák ha elencato diversi problemi con questo sistema, come l'assenza di chiare misure di sicurezza riguardo la gestione delle criptovaluta, costi di transazione e al cambio poco chiari, infine potenziale manipolazione del mercato da parte dei maggiori detentori della valuta.
Dal canto suo, Initiative Q sta incentivando le persone a lasciare i vecchi sistemi, in favore del suo.
L’accesso a Initiative Q è solo su invito (lo trovate a fine articolo) e con un numero limitato a disposizione.
Ma quali sistemi di pagamento saranno sostituiti? Carte di credito e debito, bonifici, contanti considerati ormai insicuri e costosi.

"L’iniziativa parte con il regalare valute in forma di Q a chi si iscrive in questa prima fase. Prima si accede, più Q si potranno prenotare. Pensa a questo progetto come ai Bitcoin gratis di 7 anni fa"

Il concetto alla base di Initiative Q è potenzialmente vincente: ogni membro aumenta il valore del proprio portafoglio al lievitare della propria rete di contatti. E visto che nuovi utenti possono aggiungersi solo su invito, dovrà lavorare sodo per costruire un impero che sia degno di questo nome.
La teoria del successo sperato dei Q poggia sullo studio del mercato delle criptovalute.
Sinora infatti Bitcoin e simili hanno fallito nell’obiettivo di limitare la circolazione del denaro, inoltre nessuno può facilmente generare nuove monete, non trascurando poi problemi quali la volatilità e la facilità d’uso.
Nonostante queste carenze, il loro valore ha raggiunto quasi 1 trilione di dollari. Non è così strano pensare che una valuta progettata per soddisfare le varie esigenze del mercato, accoppiata a una rete di pagamento stabile, possa superare gli ostacoli menzionati prima.
Ma di che moneta si tratta? Di una moneta centralizzata, non basata sulla blockchain.
In parole povere un network di pagamenti, simile a Paypal ma senza banche.
Avrà successo? Ora è troppo presto per dirlo.
Ci si può provare ad iscrivere, magari utilizzando una posta elettronica che non usate spesso, per evitare eventuali problemi quali spam e quant'altro nel caso si trattasse di un sistema che mira solo a raccogliere milioni d'indirizzi mail.
Va comunque sottolineato che Saar Wilf (il fondatore) non è un pinco pallino qualsiasi, visti i contatti con Paypal.

Per iscrivervi, qui trovate l'invito: Invito Initiative Q