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domenica 1 aprile 2018

Roberto Escobar Lancia La Sua Moneta e Critica I Bitcoin: La CIA Dietro?

Roberto Escobar detto "El Osito", fratello del più noto ex narcotrafficante Pablo, ha lanciato una sua criptovaluta.
Suo fratello Pablo morto nel 1993 fu uno dei più noti trafficanti di cocaina di tutti i tempi (patrimonio stimato nei primi anni 90 di oltre 30 miliardi), visto che tra anni 80 e 90 riuscì a smerciare circa l'80% della quantità complessiva di cocaina che circolava negli USA.
Roberto venne arrestato (con suo fratello Pablo) nel 1992 ma i due riuscirono a scappare, prima di consegnarsi l'anno successivo.
La guerra contro Pablo latitante terminò il 2 dicembre 1993, quando una squadra colombiana di sorveglianza speciale, utilizzando la tecnologia della triangolazione radio fornita dagli Stati Uniti, lo localizzò in un quartiere di Medellin.
Con l'avvicinarsi delle autorità, ne seguì uno scontro a fuoco con Escobar e la sua guardia del corpo, Alvaro de Jesús Agudelo ("El Limón"). I due malviventi tentarono di fuggire correndo attraverso i tetti delle case adiacenti per raggiungere una strada secondaria, ma entrambi furono uccisi dalla polizia nazionale colombiana.
Pablo venne colpito alla gamba e al busto e da un colpo di arma da fuoco mortale attraverso l'orecchio.
Dopo la morte del suo leader, il cartello di Medellin si frammentò e il mercato della cocaina passò al cartello di Cali fino alla metà degli anni 90, quando anche i leader di quest'ultimo vennero uccisi.
Quanto a Roberto, consegnatosi come detto nel 1993, dopo 10 anni di prigionia venne rilasciato.


DIETBITCOIN
Tornando all'attualità, Roberto per battezzare la sua nuova moneta ha deciso di chiamarla "DietBitcoin".
Secondo le sue idee ogni nuovo DietBitcoin verrà offerto a un prezzo super-scontato.
Due dollari anzichè 50.
Poi, a scaglioni, il prezzo salirà fino 100 dollari, per poi arrivare a 1.000.
Secondo lui il prezzo della sua moneta salirà, mentre il capostipite delle valute digitali crollerà.
Escobar afferma di aver parlato con Satoshi Nakamoto, il padre di Bitcoin.
Dice di aver ricevuto anche una copia del suo passaporto (che pubblica, oscurando però la foto) ma di aver capito che si trattasse di un falso.
Secondo lui, Nakamoto non esiste ma sarebbe un fantoccio dietro al quale si nasconde "il governo americano".
Quando la criptovaluta sarà abbastanza diffusa "la CIA venderà tutti i suoi Bitcoin, distruggendone il valore".
Il documento dove Escobar parla di ciò è accompagnato anche da un libro, in vendita su Amazon a 8 euro, intitolato "Pablo Escobar's DietBitcoin".


ESCOBAR INC E CAUSA A NETFLIX
Escobar si descrive come "uomo d'affari" e si vanta di aver generato "profitti per 100 miliardi di dollari".
Al suo fianco ci sono Olof K.Gustafsson, 25enne svedese che risulta ceo della Escobar Inc (holding fondata da Roberto nel 2014) e Daniel D. Reitberg (coo della stessa società).
Tra le tante idee di Roberto Escobar guizzano anche cause legali intentate a Netflix (richiesti 100 miliardi di dollari per l'uso non autorizzato di contenuti inerenti la serie "Narcos" incentrata su suo fratello e il Cartello di Medellin).
In tutto questo marasma riguardo le criptovalute, forse qualcosa di vero nelle parole di Escobar c'è ma rimane il forte sospetto che la sua moneta sia solo una trovata commerciale destinare a scomparire in un battito di mani.

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