La domanda che tutti gli iscritti su Facebook si pongono è: esistono metodi per scoprire chi visita il nostro profilo?
Online troverete un sacco di roba ma sono tutti fake.
In realtà non esistono metodi per scoprire chi visita il proprio profilo, a meno di non hackerare i server di Facebook (cosa improbabile).
Vedremo in quest'articolo tre metodi, di cui solo uno funzionante (in quanto ufficiale e senza uso di script, codici e visualizzazioni di sorgenti di pagina).
STORIE
Questo è l'unico metodo e quindi l'unico funzionante, in quanto ufficiale.
Ovviamente non ci dirà chi visita il nostro profilo ma chi ha visualizzato la nostra storia (un po' come quello che succede su Instagram).
IP GRABBER
Questo è un metodo semi-funzionante ma sostanzialmente inutile.
L'IP Grabber è uno script sottoforma di link che cattura gli IP della gente che clicca sul link creato.
In poche parole settato un indirizzo mail vi arriverà una mail per ogni click sul link.
Cosa c'è nella mail? L'indirizzo IP (univoco) di colui/colei che ha schiacciato sopra il Grabber.
Perchè è inutile? E' inutile perchè le localizzazioni degli IP con i VisualRoute (soprattutto se free) sono molto poco precise.
Soprattutto se abitate in piccoli paesi o città non molto grandi (ad esempio se abitate in piccoli paesi di provincia, molto probabilmente il VisualRoute vi localizzerà la città vicina più grande).
Quindi è un problema che affligge solo i piccoli paesi? Non esattamente.
Infatti pur vivendo in una città la storia non cambia: saprete ad esempio che è un IP di Roma ma se avete 500 amici della zona (appunto se siete di Roma e limitrofi) servirà a poco (diffidate da coloro che promettono la localizzazione della via: sono menzogne. Certe informazioni possono essere estrapolate solo dalla Polizia Postale o da software molto più potenti che non sono i VisualRoute free che trovate online).
SORGENTE DI PAGINA
Un altro metodo molto in voga è quello del sorgente di pagina.
Aperto Facebook, basta schiacciare con il tasto destro in un punto della pagina e poi visualizzare il sorgente di pagina.
Fatto ciò, attiviamo la funzione "trova" tramite CTRL + F: si aprirà uno spazio dove potremo cercare nella pagina.
Scriviamo InitialChatFriendsList e noteremo che dopo list stanno scritti una serie di numeri.
Sono gli identificati dei nostri amici.
Saranno numeri di questo tipo: "134232438-2" (uno a fianco a l'altro e separati da una virgola).
Dopo di ciò copiamo uno di questi indirizzi, apriamo una nuova pagina di navigazione ed aggiungiamo il codice a www.facebook.com/
Ad esempio: https://www.facebook.com/134232438
Uscirà il profilo di un vostro amico/amica.
C'è chi dice che il primo codice (e così a scendere) sia quello che visita più volte il vostro profilo, in realtà si tratta di fandonie.
In verità si tratta semplicemente della lista degli amici di chat nell'ordine di comparizione (sia che sia attiva che disattiva) che trovate a destra della vostra pagina Facebook!
domenica 29 aprile 2018
sabato 28 aprile 2018
Guadagnare Correndo ed Andando In Bici? Con I Movecoin è Possibile
"Movecoin è la prima app che ti paga per ogni chilometro che percorri, con moto ecologico: più cammini, più corri, più pedali, più guadagni"
Movecoin è un'app italiana creata per stimolare gli utenti a camminare o pedalare, rinunciando a mezzi inquinanti in cambio di una retribuzione economica.
La versione nostrana di Sweatcoin accredita 10 centesimi espressi in valuta digitale (denominata Movecoin) per ogni chilometro percorso a piedi, di corsa, in bicicletta, quindi con "moto fisico umano".
Al termine dello spostamento, registrato attraverso il GPS dello smartphone, la retribuzione è in valuta digitale, cioè in Movecoin.
A questo punto l’utente può convertire la moneta digitale guadagnata in euro mediante accredito su una carta prepagata Hype, sottoscrivibile senza spese proprio dall’app oppure gli sarà possibile utilizzare la cifra per comprare in alcuni negozi collegati alla app.
L'utente poi potrà spendere i Movecoin prodotti nei negozi convenzionati in % da un minimo del 10% fino al 100% del valore dell'acquisto in base agli accordi presi con i negozi.
Il valore dei Movecoin presso gli esercizi convenzionati sarà doppio del valore nominale.
E' anche possibile vendere i Movecoin prodotti, come le criptovalute già esistenti sul mercato finanziario, cedendoli al miglior offerente in cambio di euro.
Il prezzo della moneta Movecoin dovrebbe aumentare di valore nel tempo.
Rispetto alle criptovalute non c'è quindi bisogno di potenza computazionale con enorme consumo di energia per coniare moneta ma solo di uno smartphone e di tanta forza di volontà.
Per iscriversi basta scaricare l'app (Movecoin Download GooglePlay o Movecoin Download Apple Store) ed utilizzare come codice promozionale: 48956
Per saperne di più sull'aumento di valore e sui negozi convenzionati: Movecoin Ingloba DropPay Per Comprare Nei Negozi
venerdì 27 aprile 2018
Cos'è Il Lag e Come Eliminarlo (Lag Offline ed Online)
Lag (Latency Gap) letteralmente vuol dire "ritardo d'informazioni", ci si riferisce generalmente al ritardo di visualizzazione di texture in un gioco rispetto alle stesse texture "percepite" degli altri utenti.
Più il Lag è basso e migliore sarà l'esperienza di gioco.
Esso si verifica soprattutto giocando online: se la propria connessione è lenta, i pacchetti del gioco vengono scaricati in ritardo rispetto alla visualizzazione corretta delle texture in quel momento.
Si tratta di una problematica che affligge molti giochi, soprattutto gli sparatutto, infatti chi ha tempi di risposta molto lenti perde sempre perchè quando fa un movimento lo vede in ritardo rispetto agli altri venendo ucciso.
LAG OFFLINE
Anche offline è possibile essere afflitti da Lag, è la classica situazione che si presenta quando il gioco va a "scatti".
Quando si gioca offline (ma direi in generale) è buona norma avere un'ottima scheda video e gli ultimi driver aggiornati.
In caso contrario è possibile abbassare la risoluzione (ciò diminuisce i FPS) finche non si raggiunge un framerate fluido (ad esempio, ridurre la risoluzione da 1920×1080 a 1600×900 pixel, genera un incremento del 20% del numero di fotogrammi visualizzati al secondo).
Ciò è possibile farlo anche eliminando le ombre (Shadow Quality), gli effetti di AntiAliasing (che rendono più reali scenari e personaggi).
LAG ONLINE
Premettendo che i consigli visti per il Lag offline valgono anche per quello online, per quest'ultimo le due parole magiche sono:
1) Connessione internet e di conseguenza ping.
Ping buoni sono sotto il 50.
Ping oltre questi valori (avvicinandosi ai 100 ed oltre) portano al Lag.
2) Un altro problema può essere il DNS usato (nelle proprietà del Wi-Fi della vostra connessione internet, utilizzate quelli di Google ad esempio: 8.8.8.8 e 8.8.4.4).
3) Il cavo Ethernet va sempre preferito al Wi-Fi.
4) Se proprio non potete fare a meno di usare una rete senza fili è buona norma non stare troppo lontani dal router (scontato che all'aumentare della distanza la potenza del segnale si affievolisce e di conseguenza la velocità della connessione).
5) Avendo un Hard Disk SSD, l'esperienza di gioco migliora in quanto è possibile caricare le mappe un attimo prima degli altri giocatori e questo può dare un vantaggio.
6) Altra causa del Lag può essere una RAM non adeguata o comunque saturata (questo dipende anche dagli effetti speciali del gioco stesso e dai programmi aperti in contemporanea. A questo proposito potrete usare GameBooster).
7) Disabilitare tutti gli altri dispositivi connessi (che siano cavi Ethernet o Wi-Fi), compresi gli Smartphone.
8) Anche la deframmentazione del disco può avere la sua utilità.
9) Infine è sempre buona norma fare una scansione con antivirus ed antiadware (se presenti, oltre a provocare danni, consumano banda a vostra insaputa) e poi pulire cache e cookies con Ccleaner.
Più il Lag è basso e migliore sarà l'esperienza di gioco.
Esso si verifica soprattutto giocando online: se la propria connessione è lenta, i pacchetti del gioco vengono scaricati in ritardo rispetto alla visualizzazione corretta delle texture in quel momento.
Si tratta di una problematica che affligge molti giochi, soprattutto gli sparatutto, infatti chi ha tempi di risposta molto lenti perde sempre perchè quando fa un movimento lo vede in ritardo rispetto agli altri venendo ucciso.
LAG OFFLINE
Anche offline è possibile essere afflitti da Lag, è la classica situazione che si presenta quando il gioco va a "scatti".
Quando si gioca offline (ma direi in generale) è buona norma avere un'ottima scheda video e gli ultimi driver aggiornati.
In caso contrario è possibile abbassare la risoluzione (ciò diminuisce i FPS) finche non si raggiunge un framerate fluido (ad esempio, ridurre la risoluzione da 1920×1080 a 1600×900 pixel, genera un incremento del 20% del numero di fotogrammi visualizzati al secondo).
Ciò è possibile farlo anche eliminando le ombre (Shadow Quality), gli effetti di AntiAliasing (che rendono più reali scenari e personaggi).
LAG ONLINE
Premettendo che i consigli visti per il Lag offline valgono anche per quello online, per quest'ultimo le due parole magiche sono:
1) Connessione internet e di conseguenza ping.
Ping buoni sono sotto il 50.
Ping oltre questi valori (avvicinandosi ai 100 ed oltre) portano al Lag.
2) Un altro problema può essere il DNS usato (nelle proprietà del Wi-Fi della vostra connessione internet, utilizzate quelli di Google ad esempio: 8.8.8.8 e 8.8.4.4).
3) Il cavo Ethernet va sempre preferito al Wi-Fi.
4) Se proprio non potete fare a meno di usare una rete senza fili è buona norma non stare troppo lontani dal router (scontato che all'aumentare della distanza la potenza del segnale si affievolisce e di conseguenza la velocità della connessione).
5) Avendo un Hard Disk SSD, l'esperienza di gioco migliora in quanto è possibile caricare le mappe un attimo prima degli altri giocatori e questo può dare un vantaggio.
6) Altra causa del Lag può essere una RAM non adeguata o comunque saturata (questo dipende anche dagli effetti speciali del gioco stesso e dai programmi aperti in contemporanea. A questo proposito potrete usare GameBooster).
7) Disabilitare tutti gli altri dispositivi connessi (che siano cavi Ethernet o Wi-Fi), compresi gli Smartphone.
8) Anche la deframmentazione del disco può avere la sua utilità.
9) Infine è sempre buona norma fare una scansione con antivirus ed antiadware (se presenti, oltre a provocare danni, consumano banda a vostra insaputa) e poi pulire cache e cookies con Ccleaner.
Spunte Blu Disabilitate Su WhatsApp? Sapere Se Un Messaggio è Stato Letto
Su WhatsApp, se la conferma di lettura è disabilitata nelle impostazioni sulla privacy, non verrà mai visualizzata la doppia spunta blu dopo che il messaggio è stato letto.
Tuttavia possiamo sfruttare un piccolo stratagemma per sapere se il messaggio è stato letto o meno.
In poche parole sfruttiamo il fatto che la notifica di lettura riguarda solo i messaggi di testo e non quelli vocali.
Inviando infatti un messaggio di testo al mittente e subito dopo...un messaggio vocale.
Può essere anche un messaggio vuoto di un paio di secondi, non importa.
Quando il destinatario ascolta il messaggio vocale, appare di conseguenza la doppia spunta blu.
Anche se quella del messaggio testuale non diventa blu, il fatto che la persona abbia ascoltato il messaggio ci assicura che abbia letto anche il messaggio di testo poco più sopra.
Tuttavia possiamo sfruttare un piccolo stratagemma per sapere se il messaggio è stato letto o meno.
In poche parole sfruttiamo il fatto che la notifica di lettura riguarda solo i messaggi di testo e non quelli vocali.
Inviando infatti un messaggio di testo al mittente e subito dopo...un messaggio vocale.
Può essere anche un messaggio vuoto di un paio di secondi, non importa.
Quando il destinatario ascolta il messaggio vocale, appare di conseguenza la doppia spunta blu.
Anche se quella del messaggio testuale non diventa blu, il fatto che la persona abbia ascoltato il messaggio ci assicura che abbia letto anche il messaggio di testo poco più sopra.
giovedì 26 aprile 2018
Primo Incidente Mortale Causato Da Uber (Arizona)
Uno macchina Uber a guida autonoma, circa 1 mese fa, è stata coinvolta in un incidente mortale a Tempe, in Arizona. L’auto ha investito una donna che si trovava in bici al di fuori di un attraversamento pedonale mentre era inserita la modalità self driving, nonostante a bordo della vettura fosse presente un driver “umano”.
Il pilota, tuttavia, non è riuscito a riprendere il controllo dell’auto in tempo per evitare lo scontro.
La donna è stata portata subito in ospedale, ma i medici non sono riusciti a salvarla.
Uber aveva cominciato i test su strada dei suoi veicoli a guida autonoma nel febbraio del 2017 e il mese successivo era arrivato il primo incidente (insieme a un primo breve stop alle prove), con due auto praticamente distrutte ma fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri.
La compagnia di San Francisco ha deciso di sospendere immediatamente e fino a data da stabilirsi la sperimentazione delle sue self driving car a San Francisco, Pittsburgh, Toronto e Phoenix, di cui Tempe è un sobborgo.
L’amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi, oltre ad aver espresso vicinanza alla famiglia della vittima, ha anche dichiarato di voler collaborare con le autorità competenti per chiarire la dinamica dell’accaduto.
E’ la prima volta, dunque, che una vettura autopilotata investe una persona provocando un incidente mortale.
Tra le molte cose da spiegare, c’è anche il ruolo (e l’eventuale responsabilità) del tester che si trovava a bordo dell’auto apposta per scongiurare un’eventualità del genere.
In ogni caso, non si tratta nemmeno del primo incidente mortale che ha coinvolto questa tipologia di mezzi (a guida autonoma): nel 2016 un uomo morì mentre si trovava in una Tesla a guida autonoma durante uno scontro su un’autostrada della Florida, anche se non furono accertati difetti nel funzionamento del sistema di controllo dell’automobile.
Il pilota, tuttavia, non è riuscito a riprendere il controllo dell’auto in tempo per evitare lo scontro.
La donna è stata portata subito in ospedale, ma i medici non sono riusciti a salvarla.
Uber aveva cominciato i test su strada dei suoi veicoli a guida autonoma nel febbraio del 2017 e il mese successivo era arrivato il primo incidente (insieme a un primo breve stop alle prove), con due auto praticamente distrutte ma fortunatamente senza conseguenze per i passeggeri.
La compagnia di San Francisco ha deciso di sospendere immediatamente e fino a data da stabilirsi la sperimentazione delle sue self driving car a San Francisco, Pittsburgh, Toronto e Phoenix, di cui Tempe è un sobborgo.
L’amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi, oltre ad aver espresso vicinanza alla famiglia della vittima, ha anche dichiarato di voler collaborare con le autorità competenti per chiarire la dinamica dell’accaduto.
E’ la prima volta, dunque, che una vettura autopilotata investe una persona provocando un incidente mortale.
Tra le molte cose da spiegare, c’è anche il ruolo (e l’eventuale responsabilità) del tester che si trovava a bordo dell’auto apposta per scongiurare un’eventualità del genere.
In ogni caso, non si tratta nemmeno del primo incidente mortale che ha coinvolto questa tipologia di mezzi (a guida autonoma): nel 2016 un uomo morì mentre si trovava in una Tesla a guida autonoma durante uno scontro su un’autostrada della Florida, anche se non furono accertati difetti nel funzionamento del sistema di controllo dell’automobile.
martedì 24 aprile 2018
Slingshot, Il Malware Che Attacca I Router
Il Malware Slingshot, individuato da Kaspersky Lab, attacca i Router trasformandoli in cavalli di Troia.
Si tratta di un codice malevolo in grado di spiare i PC prendendo di mira i router MicroTik.
Il Virus prima sostituisce una libreria con un codice malevolo che scarica gli altri componenti, poi sferra un attacco infettando la macchina.
Si tratta, stando ai dettagli descritti dagli esperti di Kaspersky, di un attacco multilivello che riesce a raggiungere memoria e storage, mantenendo "vivo" e quindi operativo il Malware che agisce attraverso gli applicativi Canhadr e GollumApp.
Slingshot inoltre crea un file system virtuale crittografato che gli consente di attivare le procedure eludendo i controlli di sicurezza.
Eseguendosi in modalità Kernel, il Malware prende il pieno controllo del computer: catturando schermate, audio, dati di rete e password digitate.
Se utilizzate un router MikroTik e un software di gestione WinBox, il consiglio è quello di aggiornare il router all’ultima versione del proprio sistema operativo.
La modalità di Slingshot fa pensare che sia stato lanciato per colpire e controllare le macchine nei Paesi a rischio terrorismo e finora risultano essere un centinaio le istituzioni prese d'assalto tra Iraq, Afghanistan, Giordania, Libia e Turchia.
Si tratta di un codice malevolo in grado di spiare i PC prendendo di mira i router MicroTik.
Il Virus prima sostituisce una libreria con un codice malevolo che scarica gli altri componenti, poi sferra un attacco infettando la macchina.
Si tratta, stando ai dettagli descritti dagli esperti di Kaspersky, di un attacco multilivello che riesce a raggiungere memoria e storage, mantenendo "vivo" e quindi operativo il Malware che agisce attraverso gli applicativi Canhadr e GollumApp.
Slingshot inoltre crea un file system virtuale crittografato che gli consente di attivare le procedure eludendo i controlli di sicurezza.
Eseguendosi in modalità Kernel, il Malware prende il pieno controllo del computer: catturando schermate, audio, dati di rete e password digitate.
Se utilizzate un router MikroTik e un software di gestione WinBox, il consiglio è quello di aggiornare il router all’ultima versione del proprio sistema operativo.
La modalità di Slingshot fa pensare che sia stato lanciato per colpire e controllare le macchine nei Paesi a rischio terrorismo e finora risultano essere un centinaio le istituzioni prese d'assalto tra Iraq, Afghanistan, Giordania, Libia e Turchia.
Cos'è Un Algoritmo e Come Costruirlo
Un algoritmo o, se preferite, "un procedimento di calcolo" è “un insieme finito di istruzioni atte a risolvere un problema in una determinata categoria.
Qualsiasi operazione viene svolta da macchine è, alla fine della fiera, un algoritmo.
Ma estendendo il discorso, qualsiasi operazioni che svolgiamo durante il giorno è schematizzabile grazie ad un algoritmo (tutte le operazioni che svolgiamo per fare il caffè, per mettere in moto una macchina, per fare la spesa, etc).
Questo termine deriva dalla trascrizione latina del nome del matematico persiano al-Khwarizmi.
In ambito informatico, un problema è calcolabile quando è risolvibile mediante un algoritmo.
In altre parole, tutti i problemi risolvibili mediante algoritmo sono automaticamente calcolabili da un calcolatore.
Inoltre l’algoritmo è fondamentale per la programmazione in quanto è “scritto” in un linguaggio umano, traducibile in qualsiasi linguaggio di programmazione e garantisce la correttezza delle operazioni svolte.
REGOLE
Siamo noi a decidere come impostare un algoritmo, tuttavia ci sono delle regole da rispettare:
-Le istruzioni non devono essere ambigue (ogni operazione prevista dall’algoritmo deve essere univocamente interpretabile dall’esecutore).
-Ogni operazione deve essere eseguibile con le risorse a disposizione dell’esecutore.
-Ordine di esecuzione delle istruzioni deterministico.
-Numero finito di passi di esecuzione: questo implica che il numero totale di istruzioni da eseguire, per ogni insieme di dati di ingresso, è finito e le operazioni da esse specificate devono essere eseguite un numero finito di volte.
-Deve essere efficiente: cioè fare un uso limitato di risorse (tempo di esecuzione e quantità di memoria utilizzata).
-Deve essere facilmente comprensibile.
-Modificabile (nel caso di modifiche nelle specifiche del problema risolto dall’algoritmo).
COSTRUZIONE DI UN ALGORITMO
Siamo appunto noi a decidere come impostarlo ma è buona regola sapere che ogni istruzione da eseguire o variabile da assegnare ad una data cella ha una certa forma geometrica (ovviamente ciò ai fini della programmazione serve a niente. L'unica funzionalità è magari rendere più leggibile questa sequenza di operazioni ma come detto ai fini della programmazione, in questa fase, ha poca importanza se l'istruzione "IF" viene inglobata in un rettangolo, rombo o cerchio).
Ad ogni modo ci sono varie figure geometriche così schematizzabili:
-Ovale: questo simbolo si utilizza per indicare l’inizio e la fine dell’algoritmo.
-Parallelogramma: usato per indicare operazioni di ingresso (Input) oppure operazioni di uscita (Output).
Gli input sono dati che l’utente da inserisce nel programma, come ad esempio l’ inserimento di un numero, mentre l’output è il risultato che il sistema restituisce dopo aver svolto delle operazioni, come ad esempio il risultato di una somma.
-Rettangolo: nel rettangolo si scrivono le operazioni (assegnazioni, operazioni aritmetiche) che vogliamo far svolgere al nostro programma (ad esempio somma tra operazioni, sottrazione, etc)
-Rombo: il rombo indica una condizione, le condizioni sono molto importanti nei programmi in quanto permettono di scegliere strade diverse in funzione del risultato della condizione. (ad esempio se A è maggiore di B, allora scrivi 1, altrimenti scrivi 0; se A è uguale a B, scrivi 0, altrimenti scrivi 1; se A è diverso da 0, aggiungi B ad A).
Qualsiasi operazione viene svolta da macchine è, alla fine della fiera, un algoritmo.
Ma estendendo il discorso, qualsiasi operazioni che svolgiamo durante il giorno è schematizzabile grazie ad un algoritmo (tutte le operazioni che svolgiamo per fare il caffè, per mettere in moto una macchina, per fare la spesa, etc).
Questo termine deriva dalla trascrizione latina del nome del matematico persiano al-Khwarizmi.
In ambito informatico, un problema è calcolabile quando è risolvibile mediante un algoritmo.
In altre parole, tutti i problemi risolvibili mediante algoritmo sono automaticamente calcolabili da un calcolatore.
Inoltre l’algoritmo è fondamentale per la programmazione in quanto è “scritto” in un linguaggio umano, traducibile in qualsiasi linguaggio di programmazione e garantisce la correttezza delle operazioni svolte.
REGOLE
Siamo noi a decidere come impostare un algoritmo, tuttavia ci sono delle regole da rispettare:
-Le istruzioni non devono essere ambigue (ogni operazione prevista dall’algoritmo deve essere univocamente interpretabile dall’esecutore).
-Ogni operazione deve essere eseguibile con le risorse a disposizione dell’esecutore.
-Ordine di esecuzione delle istruzioni deterministico.
-Numero finito di passi di esecuzione: questo implica che il numero totale di istruzioni da eseguire, per ogni insieme di dati di ingresso, è finito e le operazioni da esse specificate devono essere eseguite un numero finito di volte.
-Deve essere efficiente: cioè fare un uso limitato di risorse (tempo di esecuzione e quantità di memoria utilizzata).
-Deve essere facilmente comprensibile.
-Modificabile (nel caso di modifiche nelle specifiche del problema risolto dall’algoritmo).
COSTRUZIONE DI UN ALGORITMO
Siamo appunto noi a decidere come impostarlo ma è buona regola sapere che ogni istruzione da eseguire o variabile da assegnare ad una data cella ha una certa forma geometrica (ovviamente ciò ai fini della programmazione serve a niente. L'unica funzionalità è magari rendere più leggibile questa sequenza di operazioni ma come detto ai fini della programmazione, in questa fase, ha poca importanza se l'istruzione "IF" viene inglobata in un rettangolo, rombo o cerchio).
Ad ogni modo ci sono varie figure geometriche così schematizzabili:
-Ovale: questo simbolo si utilizza per indicare l’inizio e la fine dell’algoritmo.
-Parallelogramma: usato per indicare operazioni di ingresso (Input) oppure operazioni di uscita (Output).
Gli input sono dati che l’utente da inserisce nel programma, come ad esempio l’ inserimento di un numero, mentre l’output è il risultato che il sistema restituisce dopo aver svolto delle operazioni, come ad esempio il risultato di una somma.
-Rettangolo: nel rettangolo si scrivono le operazioni (assegnazioni, operazioni aritmetiche) che vogliamo far svolgere al nostro programma (ad esempio somma tra operazioni, sottrazione, etc)
-Rombo: il rombo indica una condizione, le condizioni sono molto importanti nei programmi in quanto permettono di scegliere strade diverse in funzione del risultato della condizione. (ad esempio se A è maggiore di B, allora scrivi 1, altrimenti scrivi 0; se A è uguale a B, scrivi 0, altrimenti scrivi 1; se A è diverso da 0, aggiungi B ad A).
sabato 21 aprile 2018
L'Indagine FBI Su Dungeons & Dragons e Il Caso Unabomber
La prima edizione del gioco di ruolo Dungeons & Dragons (D&D) è datata 1974, decade in cui si svilupparono i primi wargames.
In seguito verranno tratti una cinquantina di videogame incentrati su D&D appunto.
Il rapporto di questo gioco con la società statunitense fu molto controverso ed ostile.
In realtà diverse furono le diatribe incentrate anche su stregoneria, accuse di satanismo e presunte istigazioni al suicidio.
Si ricordi ad esempio il suicidio di un giovane studente di Spinea che s'impiccò il 25 maggio 1996. L'avvocato Luciano Faraon ne diede la causa ai giochi di ruolo e si ebbe un'ondata di articoli di giornale e di servizi televisivi che avvaloravano la sua tesi.
Da qualche tempo inoltre è emerso che forze dell'ordine e FBI hanno aperto negli anni una serie di inchieste a carico della Tactical Studies Rules e in generale dei personaggi che gravitavano attorno al fenomeno del GdR, in rapida espansione.
Qualche anno fa il reporter di cronaca penale americano C.J. Ciaramella si imbatté in una vecchia indagine dell’FBI condotta a Lake Geneva, proprio negli uffici della giovane TSR, che prendeva piede da una misteriosa nota contenente i dettagliati piani di un efferato omicidio.
Si venne poi a sapere come la nota fosse di fatto parte del materiale di playtest prodotto dalla compagnia per un nuovo GdR a tema spionistico chiamato "Top Secret".
Scorrendo rapidamente le inchieste se ne trovano davvero di tutti i colori, da centrali di spaccio di cocaina legate alle attività ruolistiche a spionaggi industriali tra editrici rivali, da minacce per la nascente sicurezza informatica rappresentate dal nuovo filone di GdR cyberpunk alle informazioni su Gary Gygax (creatore di Dungeons & Dragons) , definito dagli agenti come “eccentrico e spaventoso”, “armato”, “possessore di società offshore” e “Membro del Partito Libertario”.
ALCUNE INDAGINI
Il primo dei documenti è datato 1983, e parla di un importante traffico di cocaina nel Wisconsin. L’FBI collegò la zona con la stessa in cui nacque D&D, un piccolo paesino sul lago ai confini di Illinois.
Nel documento compare il nome di Gary Gyrax, co-fondatore di D&D, ma a quanto pare l’interesse dell’FBI per lui fu archiviato.
Un secondo documento del 1984 vede l’FBI impegnato ad assicurarsi che TSR fosse un publisher (di D&D tra gli altri) e non un punto di riferimento del traffico di cocaina.
IL CASO UNABOMBER E LE ACCUSE AI GIOCATORI DI D&D
Ma l’indagine che probabilmente testimonia maggiormente della diffidenza delle istituzioni USA verso il mondo del GdR e la percezione che la società “normale” aveva del giocatore di ruolo, è quella a carico di un non meglio specificato gruppo di giocatori di San Francisco indicati dal locale ufficio FBI come potenziali sospettati nel caso Unabomber (UNABOM), l’anonimo bombarolo che terrorizzò per quasi vent’anni gli Stati Uniti (causando una ventina di feriti e tre vittime nel 1985, 1994 e 1995), e che si rivelò infine essere Ted Kaczynski.
Il periodo fu quello che va dal 1978 al 1995 (venne arrestato nel 1996) quindi non ha nulla a che vedere (ovviamente) con il bombarolo (chiamato anche Unabomber) che provocò attentati in Italia.
Nel documento, il gruppo di malcapitati viene descritto come “armato e pericoloso” e, dopo una definizione di GdR e Wargame, si tratteggiano i giocatori di ruolo come “persone eccezionalmente intelligenti”, “spesso sovrappeso e dall’aspetto dimesso e poco curato”.
Il gruppo pareva essere finito sotto indagine a causa di paranoie incrociate tra i membri, che si sospettavano essere Unabomber gli uni con gli altri (voci poi giunte alle orecchie dell’FBI).
Insomma, da disadattati con tendenze suicide degli anni ’80, a disadattati con tendenze terroristiche nel ’95.
In seguito verranno tratti una cinquantina di videogame incentrati su D&D appunto.
Il rapporto di questo gioco con la società statunitense fu molto controverso ed ostile.
In realtà diverse furono le diatribe incentrate anche su stregoneria, accuse di satanismo e presunte istigazioni al suicidio.
Si ricordi ad esempio il suicidio di un giovane studente di Spinea che s'impiccò il 25 maggio 1996. L'avvocato Luciano Faraon ne diede la causa ai giochi di ruolo e si ebbe un'ondata di articoli di giornale e di servizi televisivi che avvaloravano la sua tesi.
Da qualche tempo inoltre è emerso che forze dell'ordine e FBI hanno aperto negli anni una serie di inchieste a carico della Tactical Studies Rules e in generale dei personaggi che gravitavano attorno al fenomeno del GdR, in rapida espansione.
Qualche anno fa il reporter di cronaca penale americano C.J. Ciaramella si imbatté in una vecchia indagine dell’FBI condotta a Lake Geneva, proprio negli uffici della giovane TSR, che prendeva piede da una misteriosa nota contenente i dettagliati piani di un efferato omicidio.
Si venne poi a sapere come la nota fosse di fatto parte del materiale di playtest prodotto dalla compagnia per un nuovo GdR a tema spionistico chiamato "Top Secret".
Scorrendo rapidamente le inchieste se ne trovano davvero di tutti i colori, da centrali di spaccio di cocaina legate alle attività ruolistiche a spionaggi industriali tra editrici rivali, da minacce per la nascente sicurezza informatica rappresentate dal nuovo filone di GdR cyberpunk alle informazioni su Gary Gygax (creatore di Dungeons & Dragons) , definito dagli agenti come “eccentrico e spaventoso”, “armato”, “possessore di società offshore” e “Membro del Partito Libertario”.
ALCUNE INDAGINI
Il primo dei documenti è datato 1983, e parla di un importante traffico di cocaina nel Wisconsin. L’FBI collegò la zona con la stessa in cui nacque D&D, un piccolo paesino sul lago ai confini di Illinois.
Nel documento compare il nome di Gary Gyrax, co-fondatore di D&D, ma a quanto pare l’interesse dell’FBI per lui fu archiviato.
Un secondo documento del 1984 vede l’FBI impegnato ad assicurarsi che TSR fosse un publisher (di D&D tra gli altri) e non un punto di riferimento del traffico di cocaina.
IL CASO UNABOMBER E LE ACCUSE AI GIOCATORI DI D&D
Ma l’indagine che probabilmente testimonia maggiormente della diffidenza delle istituzioni USA verso il mondo del GdR e la percezione che la società “normale” aveva del giocatore di ruolo, è quella a carico di un non meglio specificato gruppo di giocatori di San Francisco indicati dal locale ufficio FBI come potenziali sospettati nel caso Unabomber (UNABOM), l’anonimo bombarolo che terrorizzò per quasi vent’anni gli Stati Uniti (causando una ventina di feriti e tre vittime nel 1985, 1994 e 1995), e che si rivelò infine essere Ted Kaczynski.
Il periodo fu quello che va dal 1978 al 1995 (venne arrestato nel 1996) quindi non ha nulla a che vedere (ovviamente) con il bombarolo (chiamato anche Unabomber) che provocò attentati in Italia.
Nel documento, il gruppo di malcapitati viene descritto come “armato e pericoloso” e, dopo una definizione di GdR e Wargame, si tratteggiano i giocatori di ruolo come “persone eccezionalmente intelligenti”, “spesso sovrappeso e dall’aspetto dimesso e poco curato”.
Il gruppo pareva essere finito sotto indagine a causa di paranoie incrociate tra i membri, che si sospettavano essere Unabomber gli uni con gli altri (voci poi giunte alle orecchie dell’FBI).
Insomma, da disadattati con tendenze suicide degli anni ’80, a disadattati con tendenze terroristiche nel ’95.
mercoledì 18 aprile 2018
Combattere Lo Spam Con Spamnesty e Chatbot
Lo Spam esiste dalla notte dei tempi d'internet: spam pubblicitario, truffe e quant'altro.
In parole povere si tratta di messaggi indesiderati, con cui si può fare ben poco.
Questo termine nasce in un pub nel 1998, quando i camerieri presentavano continuamente pietanze non richieste a base di Spam (carne speziata in scatola).
A livello informatico, questa pratica è ben più vecchia, basti dire che già nel 1978 Gary Thuerk inviò la prima catena di mail Spam (per pubblicizzare i computer della sua azienda) attraverso Arpanet: 400 indirizzi, gli fruttarono vendite per 12 milioni di dollari!
Secondo Bill Gates il fenomeno sarebbe scomparso nel giro di pochi anni (era il 2004).
I numeri invece oggi sono spaventosi: vengono inviate circa 90 miliardi di mail di Spam al giorno, per un guadagno di 20 miliardi di dollari.
Inoltre queste mail sono i principali vettori di Malware e furti d'identità.
SPAMNESTY E CHATBOT
Al giorno d'oggi è possibile usare le mail di Spam ricevute per contrastare gli spammers stessi.
La soluzione è Spamnesty (spa.mnesty.com), cioè un servizio che risponde automaticamente allo spam usando identità inventate e fa quindi perdere tempo ai truffatori che credono di dialogare con una vittima.
Usare Spamnesty è molto semplice: inoltrate le mail truffaldine che ricevete a sp@mnesty.com e Spamnesty toglierà il vostro indirizzo e ne userà uno suo.
L’unica precauzione che dovete avere è quella di rimuovere eventuali informazioni personali presenti nel corpo della mail prima di inoltrarla.
Spamnesty genera una conversazione con il truffatore e vi manda un link che vi permette di seguirla in tempo reale man mano che si evolve.
Ciò serve a rendere più oneroso il lavoro dei truffatori, rendendolo più complicato.
In alcuni casi si arriva alla ventina di messaggi scambiati inutilmente, tra truffatori spammers e mail inventate da questo servizio.
Un altro metodo prevede l'utilizzo di un chatbot che appunto inneschi con lo spammer di turno, una conversazione infinita.
Basterà dirottare la mail di spam ricevuta a: me@rescam.org
In parole povere si tratta di messaggi indesiderati, con cui si può fare ben poco.
Questo termine nasce in un pub nel 1998, quando i camerieri presentavano continuamente pietanze non richieste a base di Spam (carne speziata in scatola).
A livello informatico, questa pratica è ben più vecchia, basti dire che già nel 1978 Gary Thuerk inviò la prima catena di mail Spam (per pubblicizzare i computer della sua azienda) attraverso Arpanet: 400 indirizzi, gli fruttarono vendite per 12 milioni di dollari!
Secondo Bill Gates il fenomeno sarebbe scomparso nel giro di pochi anni (era il 2004).
I numeri invece oggi sono spaventosi: vengono inviate circa 90 miliardi di mail di Spam al giorno, per un guadagno di 20 miliardi di dollari.
Inoltre queste mail sono i principali vettori di Malware e furti d'identità.
SPAMNESTY E CHATBOT
Al giorno d'oggi è possibile usare le mail di Spam ricevute per contrastare gli spammers stessi.
La soluzione è Spamnesty (spa.mnesty.com), cioè un servizio che risponde automaticamente allo spam usando identità inventate e fa quindi perdere tempo ai truffatori che credono di dialogare con una vittima.
Usare Spamnesty è molto semplice: inoltrate le mail truffaldine che ricevete a sp@mnesty.com e Spamnesty toglierà il vostro indirizzo e ne userà uno suo.
L’unica precauzione che dovete avere è quella di rimuovere eventuali informazioni personali presenti nel corpo della mail prima di inoltrarla.
Spamnesty genera una conversazione con il truffatore e vi manda un link che vi permette di seguirla in tempo reale man mano che si evolve.
Ciò serve a rendere più oneroso il lavoro dei truffatori, rendendolo più complicato.
In alcuni casi si arriva alla ventina di messaggi scambiati inutilmente, tra truffatori spammers e mail inventate da questo servizio.
Un altro metodo prevede l'utilizzo di un chatbot che appunto inneschi con lo spammer di turno, una conversazione infinita.
Basterà dirottare la mail di spam ricevuta a: me@rescam.org
domenica 15 aprile 2018
La Realtà Virtuale Secondo InVRsion: ShelfZone, CarZone e ResiZone
La startup milanese InVRsion è nata nella primavera del 2015 quando i fondatori, alla luce dell’acquisizione di Oculus Rift da parte di Facebook, hanno compreso quanto potesse essere importante la realtà virtuale nell'immediato futuro.
La startup è composta da un team diviso in due business unit: una tecnologica formata da un ingegneri esperti di real-time engine, programmazione 3D e software online, e una dedicata allo sviluppo e alla creazione di contenuti e asset 3D ottimizzati per la realtà virtuale.
La startup nel 2016 riuscì a raccogliere un finanziamento di 600mila euro a seguito di un investor day organizzato dai quattro fondatori Matteo Esposito, Paolo Pascolo, Flora Caroli e Luca Ferrari Trecate.
La startup realizza applicazioni di realtà virtuale dedicate ai settori del commercio al dettaglio, dell’automotive e dell’immobiliare.
I primi tre prototipi di simulatori immersivi che inVRsion ha messo a punto sono:
1) ShelfZone, un simulatore di uno spazio retail che riproduce in 3D negozi, supermercati e centri commerciali
2) CarZone, simulatore e configuratore di automobili, che permette agli utenti di interagire con le vetture e di “provarle”
3) ResiZone, un simulatore che dà all’utente la possibilità di muoversi liberamente negli spazi interagendo con l’arredamento e l’illuminazione di una casa.
In particolare ShelfZone riproduce negozi, supermercati e veri e propri centri commerciali in uno spazio virtuale che permette di apprezzare gli ambienti e di verificare al meglio soluzioni di space allocation e category management.
Esso può simulare le corsie di un supermercato di una specifica insegna permettendo la visualizzazione di più prodotti a scaffale gestendo in vario modo le informazioni sui prodotti.
Sito ufficiale: InVRsion
La startup è composta da un team diviso in due business unit: una tecnologica formata da un ingegneri esperti di real-time engine, programmazione 3D e software online, e una dedicata allo sviluppo e alla creazione di contenuti e asset 3D ottimizzati per la realtà virtuale.
La startup nel 2016 riuscì a raccogliere un finanziamento di 600mila euro a seguito di un investor day organizzato dai quattro fondatori Matteo Esposito, Paolo Pascolo, Flora Caroli e Luca Ferrari Trecate.
La startup realizza applicazioni di realtà virtuale dedicate ai settori del commercio al dettaglio, dell’automotive e dell’immobiliare.
I primi tre prototipi di simulatori immersivi che inVRsion ha messo a punto sono:
1) ShelfZone, un simulatore di uno spazio retail che riproduce in 3D negozi, supermercati e centri commerciali
2) CarZone, simulatore e configuratore di automobili, che permette agli utenti di interagire con le vetture e di “provarle”
3) ResiZone, un simulatore che dà all’utente la possibilità di muoversi liberamente negli spazi interagendo con l’arredamento e l’illuminazione di una casa.
In particolare ShelfZone riproduce negozi, supermercati e veri e propri centri commerciali in uno spazio virtuale che permette di apprezzare gli ambienti e di verificare al meglio soluzioni di space allocation e category management.
Esso può simulare le corsie di un supermercato di una specifica insegna permettendo la visualizzazione di più prodotti a scaffale gestendo in vario modo le informazioni sui prodotti.
Sito ufficiale: InVRsion
venerdì 13 aprile 2018
Come Ricercare Liste Di Links e Siti Sul Deep Web
Come tutti saprete è molto difficile cercare link sul Deep Web (più precisamente sulle Darknet di TOR) proprio perchè gli "hidden service" non sono indicizzati sui motori di ricerca.
Tuttavia nessuno ci vieta di raggruppare questi link in pagine sul Clear Web ed è quello che molta gente ha fatto.
E' vero, non si tratta di una ricerca in senso "stretto", cioè non è la classica ricerca che intendiamo noi o che comunque siamo abituati ad effettuare su Google ma sempre meglio di niente è.
PAROLE CHIAVI
Un sito dove vengono create queste liste di siti è Pastebin.
Ricerche molto fruttuose possono essere "Pastebin Onion Link".
Oppure "Onion Link List".
Ovviamente per rendere più precise le ricerche è possibile aggiungere l'anno (tipo 2017 o 2018) e soprattutto limitare la ricerca in un arco temporale.
Ovvero da Google: strumenti, andate su qualsiasi data ed inserite "ultimo anno" o "ultimo mese".
Così farete una cernita, avendo liste su siti aggiornati.
Tuttavia nessuno ci vieta di raggruppare questi link in pagine sul Clear Web ed è quello che molta gente ha fatto.
E' vero, non si tratta di una ricerca in senso "stretto", cioè non è la classica ricerca che intendiamo noi o che comunque siamo abituati ad effettuare su Google ma sempre meglio di niente è.
PAROLE CHIAVI
Un sito dove vengono create queste liste di siti è Pastebin.
Ricerche molto fruttuose possono essere "Pastebin Onion Link".
Oppure "Onion Link List".
Ovviamente per rendere più precise le ricerche è possibile aggiungere l'anno (tipo 2017 o 2018) e soprattutto limitare la ricerca in un arco temporale.
Ovvero da Google: strumenti, andate su qualsiasi data ed inserite "ultimo anno" o "ultimo mese".
Così farete una cernita, avendo liste su siti aggiornati.
Come Giocare Su Messenger (Instant Game)
Messenger, l’applicazione di messaggi di Facebook, da più di 1 anno ha introdotto una nuova funzione per giocare con i propri amici: gli instant games, i giochi istantanei.
Ancor prima su Messenger era possibile sfidare i propri contatti in giochi molto basilari, come le gare di palleggi o quelle di canestri, oppure in una partita a scacchi, ma si trattava di funzioni nascoste e non c’era una vera e propria sezione di giochi.
L'introduzione dei giochi istantanei ha permesso l'inserimento di game più complessi quali Pac-Man, Space Invaders, Freny, Templar 2048 o Track & Field senza doverli installare sul proprio smartphone.
Per giocare su Messenger basta controllare la lista dei contatti con i quali si è messaggiato e cliccare sull’icona a forma di controller che si trova sopra lo spazio dove si scrivono i messaggi.
A quel punto si dovrà scegliere un gioco e iniziare il proprio round.
O in alternativa cliccare su una chat di un amico e poi cliccare sul "+".
Quando avete finito, le persone nella conversazione vedranno il vostro punteggio e potranno quindi cercare di superarlo.
Per trovare i giochi, inoltre, si può utilizzare la funzione di ricerca sia in Messenger che nel News Feed in Facebook, dove si può giocare da soli oppure sfidare gli amici in Messenger.
Ancor prima su Messenger era possibile sfidare i propri contatti in giochi molto basilari, come le gare di palleggi o quelle di canestri, oppure in una partita a scacchi, ma si trattava di funzioni nascoste e non c’era una vera e propria sezione di giochi.
L'introduzione dei giochi istantanei ha permesso l'inserimento di game più complessi quali Pac-Man, Space Invaders, Freny, Templar 2048 o Track & Field senza doverli installare sul proprio smartphone.
Per giocare su Messenger basta controllare la lista dei contatti con i quali si è messaggiato e cliccare sull’icona a forma di controller che si trova sopra lo spazio dove si scrivono i messaggi.
A quel punto si dovrà scegliere un gioco e iniziare il proprio round.
O in alternativa cliccare su una chat di un amico e poi cliccare sul "+".
Quando avete finito, le persone nella conversazione vedranno il vostro punteggio e potranno quindi cercare di superarlo.
Per trovare i giochi, inoltre, si può utilizzare la funzione di ricerca sia in Messenger che nel News Feed in Facebook, dove si può giocare da soli oppure sfidare gli amici in Messenger.
mercoledì 11 aprile 2018
Bitcoin e Tasse Negli USA: Vendite Massicce
Vendite su vendite negli USA affossano il Bitcoin, sceso ormai sui 5500 euro.
Diventa cosí sempre più in rosso il bilancio da inizio anno: ad oggi la flessione è di oltre il 55%.
La recente raffica di vendita è stata influenzata dall’avvicinarsi della stagione delle tasse negli Stati Uniti, che ha nel 17 aprile il Tax Day.
Secondo Thomas Lee di Fundstrat Global Advisors le famiglie statunitensi devono al Fisco qualcosa come 25 miliardi di dollari di tasse sulle plusvalenze nel trading in criptovaluta (dichiarazione dei redditi).
Per far fronte alle passività fiscali, gli investitori stanno dunque vendendo Bitcoin, il che potrebbe significare una “massiccia” vendita in dollari statunitensi prima della scadenza del termine fiscale, ha aggiunto Lee.
Tutto ciò per via della decisione che è stata presa nel 2014 dall’IRS (il fisco statunitense), che decise di trattare le criptovalute come delle properties.
Per Coinmarketcap, tutto il mercato delle criptovalute ha perso più metà della sua capitalizzazione dall’inizio del 2018
Diventa cosí sempre più in rosso il bilancio da inizio anno: ad oggi la flessione è di oltre il 55%.
La recente raffica di vendita è stata influenzata dall’avvicinarsi della stagione delle tasse negli Stati Uniti, che ha nel 17 aprile il Tax Day.
Secondo Thomas Lee di Fundstrat Global Advisors le famiglie statunitensi devono al Fisco qualcosa come 25 miliardi di dollari di tasse sulle plusvalenze nel trading in criptovaluta (dichiarazione dei redditi).
Per far fronte alle passività fiscali, gli investitori stanno dunque vendendo Bitcoin, il che potrebbe significare una “massiccia” vendita in dollari statunitensi prima della scadenza del termine fiscale, ha aggiunto Lee.
Tutto ciò per via della decisione che è stata presa nel 2014 dall’IRS (il fisco statunitense), che decise di trattare le criptovalute come delle properties.
Per Coinmarketcap, tutto il mercato delle criptovalute ha perso più metà della sua capitalizzazione dall’inizio del 2018
domenica 8 aprile 2018
Quale Linguaggio Di Programmazione Conviene Imparare?
Nonostante la grande varietà di linguaggi di programmazione disponibili, la maggior parte delle posizioni lavorative aperte richiede la conoscenza di uno (o più) tra i seguenti cinque linguaggi: Java, Javascript, C#, Python, PHP, C e C++.
Tuttavia ogni linguaggio di programmazione è più adatto di altri in un certo settore.
Ad esempio HTML/CSS e JavaScript per il lato client, ovvero l’interfaccia del sito.
Per il lato server, quindi per le varie operazioni a livello di database, la scrittura su file e tutte le operazioni più “classiche”, conviene imparare il PHP.
Applicazioni Matematiche, Fisiche, Chimiche e Ricerca
I linguaggi più adatti sono ancora il Fortran (77) e l’Algol perché dalla loro creazione è stato scritto ogni genere di programma matematico e quindi non è economicamente pensabile convertire tutto il codice già esistente per un altro linguaggio di programmazione.
Ad oggi esistono però molti applicativi (il più famoso di tutti è il Matlab) usati in ambito universitario che hanno potenzialità maggiori in termini di prestazioni e di rappresentazione grafica, ma rimangono solamente ad uso e consumo dei pochi interessati che studiano materie scientifiche/ingegneristiche. Molto usato anche il C++, Delphi, R e Python (ad oggi il linguaggio più usato per l'analisi di dati, grazie ad importanti librerie di matematica, fisica, ingegneria, GIS, machine learning, computer vision, scienza computazionale).
Applicazioni Mobili, Videogame, Smartwatch, Smart TV e Dispositivi Indossabili
Lo sviluppo di videogiochi avviene principalmente utilizzando il C++ (per i motori dei giochi, per gli strumenti audio e l'elaborazione di immagini) e in alcune occasioni (per migliorare la velocità della grafica) anche l’ostico Assembler (usato anche per i dispositivi indossabili).
Bisogna dire però che possono essere creati semplici videogiochi anche utilizzando il Java ed il Flash, anche se quest’ultimo non può essere considerato un vero linguaggio di programmazione.
Altri gettonati sono: Javascript (sia app ibride che native, sviluppo di software multipiattaforma e nell'Internet degli oggetti IoT), Java (Android), Kotlin (Android), C# (e il suo Unity 3D per i Videogames).
Objective-C sino a qualche anno fa era molto usato per la costruzione di applicazioni per OS X e iOS ed era lo strumento principale per gli sviluppatori per dispositivi iPhone e iPad, prima dell'avvento di Swift (usato anche per Smartwatch ed Smart TV).
Programmi Gestionali
La programmazione di database è implementata tramite Visual Basic e C/C++ anche su sistemi operativi Unix (o come si chiama ora, OpenServer) o Linux.
Per banche dati molto importante il PERL e SQL.
Anche il datato Cobol era molto usato.
La scelta su quale linguaggio usare è totalmente libera, bisogna però considerare quale sistema operativo useranno maggiormente i nostri clienti.
Big Data
Il re indiscusso è Java, infatti i principali strumenti di questo settore usano proprio questo linguaggio (Hadoop, HBase, Accumulo, ElasticSearch).
In rampa di lancio anche Scala.
Programmi per Windows
Oggi per creare un programma Windows esistono molti linguaggi, primo tra tutti il Visual Basic, i più famosi poi sono il Visual C++, C# (lanciato da Microsoft nel 2000), Delphi (l’evoluzione visuale del Pascal), Ruby e Java.
Programmi MultiPiattaforma
Java, pur con le sue pecche, permette di creare programmi che possono girare indistintamente su Windows, su Mac, su Linux, in remoto su pagine internet o, addirittura, su elettrodomestici o cellulari.
Il punto di forza di Java rimane la Java Virtual Machine che, una volta installata su una periferica o un sistema operativo permette di eseguire i programmi Java senza problemi legati all’hardware o alla diversa impostazione dei sistemi operativi.
Programmi di Apprendimento
Sono molto usati l’HTML, il Pascal e il C++.
Si può dire che questi linguaggi sono ottimi per imparare a programmare, soprattutto il Pascal, che rappresenta le basi della programmazione.
Sviluppo Siti Dinamici e Statici
Per lo sviluppo di siti dinamici (in HTML) si possono utilizzare molti linguaggi, come il Perl o l’Asp.
PHP è molto usato in tutti i siti web (ad esempio Facebook). La sua ubiquità e la distribuzione attraverso provider di hosting, oltre al la perfetta integrazione con il MySQL RDBMS e applicazioni di avvio hanno portato ad una massiccia domanda di sviluppatori web PHP in tutto il mondo.
Recentemente stanno emergendo anche Python (utilizzato dalla NASA, da Instagram, Reddit, Quora, pitnerest), Zope (che utilizza il Python) e Jsp, un linguaggio di scripting che utilizza le librerie di Java.
Ad esempio Netflix e LinkedIn implementano Java.
Javascript invece è usato per creare pagine interattive.
Sistemi Operativi
La programmazione di un sistema operativo richiede il controllo di tutte le risorse del computer e ciò è possibile solamente scrivendo il motore del sistema operativo nel linguaggio più vicino al linguaggio macchina, ovvero l’Assembler il quale però è estremamente difficile da imparare.
Per l’interfaccia utente si usa il C e il C++.
Di seguito invece alcuni siti che permettono di imparare a programmare online e in modo gratuito:
CodeAcademy
FreeCodeCamp
Udacity
Developer Mozilla
Pluralsight
Tuttavia ogni linguaggio di programmazione è più adatto di altri in un certo settore.
Ad esempio HTML/CSS e JavaScript per il lato client, ovvero l’interfaccia del sito.
Per il lato server, quindi per le varie operazioni a livello di database, la scrittura su file e tutte le operazioni più “classiche”, conviene imparare il PHP.
Applicazioni Matematiche, Fisiche, Chimiche e Ricerca
I linguaggi più adatti sono ancora il Fortran (77) e l’Algol perché dalla loro creazione è stato scritto ogni genere di programma matematico e quindi non è economicamente pensabile convertire tutto il codice già esistente per un altro linguaggio di programmazione.
Ad oggi esistono però molti applicativi (il più famoso di tutti è il Matlab) usati in ambito universitario che hanno potenzialità maggiori in termini di prestazioni e di rappresentazione grafica, ma rimangono solamente ad uso e consumo dei pochi interessati che studiano materie scientifiche/ingegneristiche. Molto usato anche il C++, Delphi, R e Python (ad oggi il linguaggio più usato per l'analisi di dati, grazie ad importanti librerie di matematica, fisica, ingegneria, GIS, machine learning, computer vision, scienza computazionale).
Applicazioni Mobili, Videogame, Smartwatch, Smart TV e Dispositivi Indossabili
Lo sviluppo di videogiochi avviene principalmente utilizzando il C++ (per i motori dei giochi, per gli strumenti audio e l'elaborazione di immagini) e in alcune occasioni (per migliorare la velocità della grafica) anche l’ostico Assembler (usato anche per i dispositivi indossabili).
Bisogna dire però che possono essere creati semplici videogiochi anche utilizzando il Java ed il Flash, anche se quest’ultimo non può essere considerato un vero linguaggio di programmazione.
Altri gettonati sono: Javascript (sia app ibride che native, sviluppo di software multipiattaforma e nell'Internet degli oggetti IoT), Java (Android), Kotlin (Android), C# (e il suo Unity 3D per i Videogames).
Objective-C sino a qualche anno fa era molto usato per la costruzione di applicazioni per OS X e iOS ed era lo strumento principale per gli sviluppatori per dispositivi iPhone e iPad, prima dell'avvento di Swift (usato anche per Smartwatch ed Smart TV).
Programmi Gestionali
La programmazione di database è implementata tramite Visual Basic e C/C++ anche su sistemi operativi Unix (o come si chiama ora, OpenServer) o Linux.
Per banche dati molto importante il PERL e SQL.
Anche il datato Cobol era molto usato.
La scelta su quale linguaggio usare è totalmente libera, bisogna però considerare quale sistema operativo useranno maggiormente i nostri clienti.
Big Data
Il re indiscusso è Java, infatti i principali strumenti di questo settore usano proprio questo linguaggio (Hadoop, HBase, Accumulo, ElasticSearch).
In rampa di lancio anche Scala.
Programmi per Windows
Oggi per creare un programma Windows esistono molti linguaggi, primo tra tutti il Visual Basic, i più famosi poi sono il Visual C++, C# (lanciato da Microsoft nel 2000), Delphi (l’evoluzione visuale del Pascal), Ruby e Java.
Programmi MultiPiattaforma
Java, pur con le sue pecche, permette di creare programmi che possono girare indistintamente su Windows, su Mac, su Linux, in remoto su pagine internet o, addirittura, su elettrodomestici o cellulari.
Il punto di forza di Java rimane la Java Virtual Machine che, una volta installata su una periferica o un sistema operativo permette di eseguire i programmi Java senza problemi legati all’hardware o alla diversa impostazione dei sistemi operativi.
Programmi di Apprendimento
Sono molto usati l’HTML, il Pascal e il C++.
Si può dire che questi linguaggi sono ottimi per imparare a programmare, soprattutto il Pascal, che rappresenta le basi della programmazione.
Sviluppo Siti Dinamici e Statici
Per lo sviluppo di siti dinamici (in HTML) si possono utilizzare molti linguaggi, come il Perl o l’Asp.
PHP è molto usato in tutti i siti web (ad esempio Facebook). La sua ubiquità e la distribuzione attraverso provider di hosting, oltre al la perfetta integrazione con il MySQL RDBMS e applicazioni di avvio hanno portato ad una massiccia domanda di sviluppatori web PHP in tutto il mondo.
Recentemente stanno emergendo anche Python (utilizzato dalla NASA, da Instagram, Reddit, Quora, pitnerest), Zope (che utilizza il Python) e Jsp, un linguaggio di scripting che utilizza le librerie di Java.
Ad esempio Netflix e LinkedIn implementano Java.
Javascript invece è usato per creare pagine interattive.
Sistemi Operativi
La programmazione di un sistema operativo richiede il controllo di tutte le risorse del computer e ciò è possibile solamente scrivendo il motore del sistema operativo nel linguaggio più vicino al linguaggio macchina, ovvero l’Assembler il quale però è estremamente difficile da imparare.
Per l’interfaccia utente si usa il C e il C++.
Di seguito invece alcuni siti che permettono di imparare a programmare online e in modo gratuito:
CodeAcademy
FreeCodeCamp
Udacity
Developer Mozilla
Pluralsight
sabato 7 aprile 2018
Come Recuperare I Login Dei Siti Da Chrome
Salvare le credenziali (user e password) per l’accesso ai servizi Web rappresenta un’abitudine per la maggior parte degli utenti.
Questo permette di risparmiare tempo in fase di login e magari di evitare di ricorrere al recupero password nel caso se la si fosse dimenticati.
Chrome permette, tramite una particolare funzione del browser, di recuperare in pochi secondi tutte le password che sono state digitate (se salvate) ma più in generale permette di recuperare tutti i login dai siti a cui siamo registrati.
Potete facilmente capire che una funzione di questo tipo è croce e delizia, soprattutto se il device è condiviso con altri utenti.
Come ben sanno tutti coloro che si affidano al programma di Google per navigare, basta aprire il menu “Impostazioni”, scorrere l’elenco delle voci fino a trovare “Password e moduli” (sotto “Mostra preferenze avanzate”) e poi fare click su “Gestisci password salvate”.
Oppure basta digitare l'indirizzo chrome://settings/passwords e poi ricercare password (in alto).
A questo punto viene mostrata una schermata contenente tutte le credenziali utilizzate, con dettagli sull’indirizzo del sito Internet e il nome utente in chiaro, mentre le password sono mascherate (ma basta schiacciare a lato sull'occhio, cioè su "mostra").
Il servizio è utilissimo ma come spesso succede in questi casi, se non si fa attenzione, si rischia grossissimo.
Questo permette di risparmiare tempo in fase di login e magari di evitare di ricorrere al recupero password nel caso se la si fosse dimenticati.
Chrome permette, tramite una particolare funzione del browser, di recuperare in pochi secondi tutte le password che sono state digitate (se salvate) ma più in generale permette di recuperare tutti i login dai siti a cui siamo registrati.
Potete facilmente capire che una funzione di questo tipo è croce e delizia, soprattutto se il device è condiviso con altri utenti.
Come ben sanno tutti coloro che si affidano al programma di Google per navigare, basta aprire il menu “Impostazioni”, scorrere l’elenco delle voci fino a trovare “Password e moduli” (sotto “Mostra preferenze avanzate”) e poi fare click su “Gestisci password salvate”.
Oppure basta digitare l'indirizzo chrome://settings/passwords e poi ricercare password (in alto).
A questo punto viene mostrata una schermata contenente tutte le credenziali utilizzate, con dettagli sull’indirizzo del sito Internet e il nome utente in chiaro, mentre le password sono mascherate (ma basta schiacciare a lato sull'occhio, cioè su "mostra").
Il servizio è utilissimo ma come spesso succede in questi casi, se non si fa attenzione, si rischia grossissimo.
martedì 3 aprile 2018
Android Infettato Da Un Potente Malware: Skygofree
Nonostante il nome richiami la nota piattaforma satellitare Sky, il malware Skygofree ovviamente non ha nulla a cui spartire.
Si tratta di un malware per Android molto pericoloso, capace di attivare il microfono dei dispositivi che ha infettato utilizzando anche coordinate geografiche grazie all'uso di GPS.
Il malware è anche in grado, fra le altre cose, di catturare immagini e registrare video, ottenere l’elenco delle chiamate, sms, messaggi di WhatsApp, informazioni sulla geolocalizzazione come detto, parole chiave di accesso alle reti Wi-Fi, altre password, eventi nel calendario e dati aziendali archiviati nella memoria del dispositivo.
Inoltre il trojan tramite tecniche di anonimizzazione è in grado di attivare ed utilizzare indisturbato la connessione internet del dispositivo infettato comunicando con server ed altri PC a distanza e di funzionare anche in standby.
Si è diffuso soprattutto in Italia ad iniziare da ottobre 2017 e sembra sia collegato con i software sviluppati dalla HackingTeam di Milano specializzata in sistemi di intrusione militare e vittima nel 2015 di un attacco informatico con conseguente emorragia di informazioni riservate.
Più precisamente, si tratta di un' evoluzione di un malware del 2014 poi migliorato in tre fasi differenti nel corso degli anni.
Skygofree si presenta sotto forma di messaggio fasullo dell’operatore telefonico o del sistema operativo che chiede il permesso di compiere aggiornamenti. Se si accetta a quel punto il dispositivo finisce nelle mani di chi ha creato Skygofree che può usarlo per fare ciò che vuole.
Si tratta di un malware per Android molto pericoloso, capace di attivare il microfono dei dispositivi che ha infettato utilizzando anche coordinate geografiche grazie all'uso di GPS.
Il malware è anche in grado, fra le altre cose, di catturare immagini e registrare video, ottenere l’elenco delle chiamate, sms, messaggi di WhatsApp, informazioni sulla geolocalizzazione come detto, parole chiave di accesso alle reti Wi-Fi, altre password, eventi nel calendario e dati aziendali archiviati nella memoria del dispositivo.
Inoltre il trojan tramite tecniche di anonimizzazione è in grado di attivare ed utilizzare indisturbato la connessione internet del dispositivo infettato comunicando con server ed altri PC a distanza e di funzionare anche in standby.
Si è diffuso soprattutto in Italia ad iniziare da ottobre 2017 e sembra sia collegato con i software sviluppati dalla HackingTeam di Milano specializzata in sistemi di intrusione militare e vittima nel 2015 di un attacco informatico con conseguente emorragia di informazioni riservate.
Più precisamente, si tratta di un' evoluzione di un malware del 2014 poi migliorato in tre fasi differenti nel corso degli anni.
Skygofree si presenta sotto forma di messaggio fasullo dell’operatore telefonico o del sistema operativo che chiede il permesso di compiere aggiornamenti. Se si accetta a quel punto il dispositivo finisce nelle mani di chi ha creato Skygofree che può usarlo per fare ciò che vuole.
domenica 1 aprile 2018
Roberto Escobar Lancia La Sua Moneta e Critica I Bitcoin: La CIA Dietro?
Roberto Escobar detto "El Osito", fratello del più noto ex narcotrafficante Pablo, ha lanciato una sua criptovaluta.
Suo fratello Pablo morto nel 1993 fu uno dei più noti trafficanti di cocaina di tutti i tempi (patrimonio stimato nei primi anni 90 di oltre 30 miliardi), visto che tra anni 80 e 90 riuscì a smerciare circa l'80% della quantità complessiva di cocaina che circolava negli USA.
Roberto venne arrestato (con suo fratello Pablo) nel 1992 ma i due riuscirono a scappare, prima di consegnarsi l'anno successivo.
La guerra contro Pablo latitante terminò il 2 dicembre 1993, quando una squadra colombiana di sorveglianza speciale, utilizzando la tecnologia della triangolazione radio fornita dagli Stati Uniti, lo localizzò in un quartiere di Medellin.
Con l'avvicinarsi delle autorità, ne seguì uno scontro a fuoco con Escobar e la sua guardia del corpo, Alvaro de Jesús Agudelo ("El Limón"). I due malviventi tentarono di fuggire correndo attraverso i tetti delle case adiacenti per raggiungere una strada secondaria, ma entrambi furono uccisi dalla polizia nazionale colombiana.
Pablo venne colpito alla gamba e al busto e da un colpo di arma da fuoco mortale attraverso l'orecchio.
Dopo la morte del suo leader, il cartello di Medellin si frammentò e il mercato della cocaina passò al cartello di Cali fino alla metà degli anni 90, quando anche i leader di quest'ultimo vennero uccisi.
Quanto a Roberto, consegnatosi come detto nel 1993, dopo 10 anni di prigionia venne rilasciato.
DIETBITCOIN
Tornando all'attualità, Roberto per battezzare la sua nuova moneta ha deciso di chiamarla "DietBitcoin".
Secondo le sue idee ogni nuovo DietBitcoin verrà offerto a un prezzo super-scontato.
Due dollari anzichè 50.
Poi, a scaglioni, il prezzo salirà fino 100 dollari, per poi arrivare a 1.000.
Secondo lui il prezzo della sua moneta salirà, mentre il capostipite delle valute digitali crollerà.
Escobar afferma di aver parlato con Satoshi Nakamoto, il padre di Bitcoin.
Dice di aver ricevuto anche una copia del suo passaporto (che pubblica, oscurando però la foto) ma di aver capito che si trattasse di un falso.
Secondo lui, Nakamoto non esiste ma sarebbe un fantoccio dietro al quale si nasconde "il governo americano".
Quando la criptovaluta sarà abbastanza diffusa "la CIA venderà tutti i suoi Bitcoin, distruggendone il valore".
Il documento dove Escobar parla di ciò è accompagnato anche da un libro, in vendita su Amazon a 8 euro, intitolato "Pablo Escobar's DietBitcoin".
ESCOBAR INC E CAUSA A NETFLIX
Escobar si descrive come "uomo d'affari" e si vanta di aver generato "profitti per 100 miliardi di dollari".
Al suo fianco ci sono Olof K.Gustafsson, 25enne svedese che risulta ceo della Escobar Inc (holding fondata da Roberto nel 2014) e Daniel D. Reitberg (coo della stessa società).
Tra le tante idee di Roberto Escobar guizzano anche cause legali intentate a Netflix (richiesti 100 miliardi di dollari per l'uso non autorizzato di contenuti inerenti la serie "Narcos" incentrata su suo fratello e il Cartello di Medellin).
In tutto questo marasma riguardo le criptovalute, forse qualcosa di vero nelle parole di Escobar c'è ma rimane il forte sospetto che la sua moneta sia solo una trovata commerciale destinare a scomparire in un battito di mani.
Suo fratello Pablo morto nel 1993 fu uno dei più noti trafficanti di cocaina di tutti i tempi (patrimonio stimato nei primi anni 90 di oltre 30 miliardi), visto che tra anni 80 e 90 riuscì a smerciare circa l'80% della quantità complessiva di cocaina che circolava negli USA.
Roberto venne arrestato (con suo fratello Pablo) nel 1992 ma i due riuscirono a scappare, prima di consegnarsi l'anno successivo.
La guerra contro Pablo latitante terminò il 2 dicembre 1993, quando una squadra colombiana di sorveglianza speciale, utilizzando la tecnologia della triangolazione radio fornita dagli Stati Uniti, lo localizzò in un quartiere di Medellin.
Con l'avvicinarsi delle autorità, ne seguì uno scontro a fuoco con Escobar e la sua guardia del corpo, Alvaro de Jesús Agudelo ("El Limón"). I due malviventi tentarono di fuggire correndo attraverso i tetti delle case adiacenti per raggiungere una strada secondaria, ma entrambi furono uccisi dalla polizia nazionale colombiana.
Pablo venne colpito alla gamba e al busto e da un colpo di arma da fuoco mortale attraverso l'orecchio.
Dopo la morte del suo leader, il cartello di Medellin si frammentò e il mercato della cocaina passò al cartello di Cali fino alla metà degli anni 90, quando anche i leader di quest'ultimo vennero uccisi.
Quanto a Roberto, consegnatosi come detto nel 1993, dopo 10 anni di prigionia venne rilasciato.
DIETBITCOIN
Tornando all'attualità, Roberto per battezzare la sua nuova moneta ha deciso di chiamarla "DietBitcoin".
Secondo le sue idee ogni nuovo DietBitcoin verrà offerto a un prezzo super-scontato.
Due dollari anzichè 50.
Poi, a scaglioni, il prezzo salirà fino 100 dollari, per poi arrivare a 1.000.
Secondo lui il prezzo della sua moneta salirà, mentre il capostipite delle valute digitali crollerà.
Escobar afferma di aver parlato con Satoshi Nakamoto, il padre di Bitcoin.
Dice di aver ricevuto anche una copia del suo passaporto (che pubblica, oscurando però la foto) ma di aver capito che si trattasse di un falso.
Secondo lui, Nakamoto non esiste ma sarebbe un fantoccio dietro al quale si nasconde "il governo americano".
Quando la criptovaluta sarà abbastanza diffusa "la CIA venderà tutti i suoi Bitcoin, distruggendone il valore".
Il documento dove Escobar parla di ciò è accompagnato anche da un libro, in vendita su Amazon a 8 euro, intitolato "Pablo Escobar's DietBitcoin".
ESCOBAR INC E CAUSA A NETFLIX
Escobar si descrive come "uomo d'affari" e si vanta di aver generato "profitti per 100 miliardi di dollari".
Al suo fianco ci sono Olof K.Gustafsson, 25enne svedese che risulta ceo della Escobar Inc (holding fondata da Roberto nel 2014) e Daniel D. Reitberg (coo della stessa società).
Tra le tante idee di Roberto Escobar guizzano anche cause legali intentate a Netflix (richiesti 100 miliardi di dollari per l'uso non autorizzato di contenuti inerenti la serie "Narcos" incentrata su suo fratello e il Cartello di Medellin).
In tutto questo marasma riguardo le criptovalute, forse qualcosa di vero nelle parole di Escobar c'è ma rimane il forte sospetto che la sua moneta sia solo una trovata commerciale destinare a scomparire in un battito di mani.