venerdì 15 novembre 2013

Prism e Tempora: Intercettazioni Online

C’è anche l’Italia nella lista delle nazioni messe sotto controllo dall’NSA e dai servizi segreti statunitensi. La conferma arriva da Glenn Greenwald, il giornalista americano che custodisce i file di Edward Snowden e ha da poco lasciato The Guardian per lanciarsi nel progetto di informazione globale di Pierre Omidyar, fondatore di eBay.
L’Italia non sarebbe stata solamente oggetto del programma Prism creato dai servizi segreti d’Oltreoceano, ma è stata monitorata anche dall’intelligence britannica che, con un programma di spionaggio denominato Tempora, ha messo sotto controllo le telefonate e l’attività Internet del nostro Paese.
Tempora è ''un chiaro segnale di come abbiamo bisogno di tracciare un equilibrio tra la protezione dei dati personali e la loro elaborazione per motivi di sicurezza”.
Ha commentato così il vicepresidente della Commissione UE Viviane Reding la notizia, trapelata su alcuni media, che parla di questo programma usato dai servizi di intelligence per intercettare i collegamenti via cavo su cui viaggiano dati internet e telefonate tra Usa e Europa.
I timori della Germania e dell’UE si legano al recente caso scoppiato intorno a Prism, il già citato programma di spionaggio dell’intelligence americana sulle comunicazioni via Internet e telefono dei cittadini americani, cui anche l’agenzia per la sicurezza britannica, la Gchq, avrebbe avuto accesso.
Secondo Greenwald le informazioni raccolte dal Government Communications Head Quarter di Gloucester venivano scambiate con l’NSA americana.
Un capitolo a parte riguarderebbe, per esempio, le trattative condotte da aziende italiane con paesi arabi per la cessione di tecnologie avanzate per l’impiego militare o potenzialmente utilizzabili in campo bellico.
Elementi che potrebbero esse stati utilizzati dalle imprese britanniche per fare concorrenza alle aziende italiane.


QUAL è IL FINE?
Secondo Greenwald in molti file di Tempora si farebbe riferimento a una raccolta dati finalizzata al “benessere economico dell’Inghilterra”.
Dunque, riguardo all’Italia l’attenzione sarebbe concentrata più sull’economia che sul terrorismo: sui gravi reati economici, ma anche sui flussi del traffico di droga controllato da mafia, camorra e ‘ndrangheta.
L’attività di spionaggio sarebbe effettuata attraverso tre cavi sottomarini in fibre ottiche che hanno terminali in Italia: SeaMeWe3 (che raggiunge l’Italia a Mazara del Vallo), SeaMeWe4 (Palermo) e Fea/Flag Europe Asia (Palermo).
E secondo i documenti di Snowden fra i servizi segreti italiani e quelli britannici ci sarebbe stato un accordo.


Vi rimando anche a quest'altro articolo: La NSA Viola La Privacy
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