giovedì 10 aprile 2014

Cosa Sono Le Antenne H.A.A.R.P. (Alaska)

Il termine H.A.A.R.P. vuol dire letteralmente “High-frequency Active Auroral Research Project” (Progetto attivo aurorale di ricerca ad alta frequenza) ed è stato oggetto di numerose controversie già fin dai suoi inizi, ovvero dalla metà degli anni ’80.
La nascita del progetto risale al 1987, quando il consulente dell'Atlantic Richfield Corporation (ARCO), il fisico Bernard J.Eastlund, applicò le sue intuizioni derivate da un brevetto dell'inventore serbo Nicola Tesla (1856-1943) denominato "Metodo ed apparecchiatura per l'alterazione di una regione dell'atmosfera, ionosfera e/o magnetosfera terrestre".
La ionosfera è quella parte di regione atmosferica che inizia sui 50 Km d'altitudine e termina intorno agli 800 Km. Il brevetto militare venne così registrato: "Creazioni di lenti ottiche dalla condensazione dell'atmosfera in grado di liquefare il sistema di guida dei missili balistici nemici; messa a punto di antenne virtuali nella stratosfera per agevolare le comunicazioni con i sommergibili nucleari sul fondo degli oceani".
L'installazione principale del progetto H.A.A.R.P. si trova in Alaska a Gakona, 150 miglia circa a nord-est di Anchorage.


PERCHE' IN ALASKA?
- La sua vicinanza al Polo e quindi alla zona di concentrazione delle linee magnetiche del nostro pianeta.
- La presenza di notevolissime fonti energetiche naturali nel sottosuolo.
- La sua distanza da centri urbani.


IL PROGETTO E GLI SCOPI
Il programma H.A.A.R.P. ha portato o porterà alla costruzione di un sistema di 365 antenne, alte 22.5 metri capaci di trasmettere con l'obiettivo di migliorare le comunicazioni militari, con un raggio d'energia ad alta frequenza nella ionosfera.
In verità queste antenne possono scoprire laboratori nucleari sotterranei e addirittura far esplodere bombe nemiche nei silos di alloggio.
Soprattutto possono modificare le condizioni climatiche in zone specifiche del globo.
Al giorno d'oggi, esistono circa 400 brevetti collegati al progetto H.A.A.R.P. e la maggioranza di loro sono progetti offensivi, cioè armi offensive.
Il cuore di H.A.A.R.P. è formato da una schiera di antenne sincronizzate che possono emettere decine di giga-watts con continuità o ad intermittenza nella ionosfera.
Quelli che vengono comunemente definiti “riscaldatori della ionosfera” sono in uso da diversi anni, ma H.A.A.R.P, a causa delle sue dimensioni e presunte potenzialità, ha dato vita ad un allarme su vasta scala, un allarme che ha fondati motivi di esistere, se vi si associa l’idea che la tecnologia alla base di questo progetto potrebbe anche non essere terrestre.
Una delle prime invenzioni brevettate era intitolata: ”Metodi ed apparati per alterare regioni dell’atmosfera terrestre, ionosfera e/o magnetosfera”.
Questo brevetto includeva anche le seguenti ricerche su: ”come causare la totale interruzione delle comunicazioni su una larga porzione della Terra, distruzione di missili o aerei, modificazioni climatiche…” Il confronto con le ricerche eseguite da Nikola Tesla riguardo alla diffusione di energia, ovvero su come inviare energia dal punto A al punto B senza fili diventa inevitabile.
Usando una tecnica, chiamata “Risonanza ad elettroni ciclotroni”, sarebbe possibile, sfruttando le teorie di Tesla procedere alla costruzione di una specie di Muraglia Cinese attorno all’America in grado di individuare ed eliminare, ad esempio, aerei a 250 miglia di distanza.
Ma l’allarme vero e proprio che riguarda H.A.A.R.P. è dato dalla sua potenzialità di poter essere usato o per intenzionali cambiamenti climatici cioè come arma militare, o per provocare accidentali, devastanti effetti come conseguenza della stimolazione della ionosfera operata tramite una terrificante quantità di energia sparata su piccole regioni dello spazio.
La cosa davvero preoccupante è che, iniettando un’ingente quantità di particelle nella ionosfera, è possibile alterare in maniera irrimediabile l’equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali, come la distruzione totale dell’ozono (ad esempio) e quindi, di ogni forma di vita.
Tramite queste antenne, variando le frequenze in gioco ed i tempi di esposizione, si possono ottenere i seguenti risultati:

- influire in maniera drastica sul tempo atmosferico
- provocare terremoti
- interferire con le onde cerebrali di uomini ed animali
- generare esplosioni nucleari senza ricaduta radioattiva
- eseguire la tomografia della Terra
- irradiare calore persino in bunker situati a grandi profondità
- eliminare le comunicazioni su aree specifiche vaste, mantenendo quelle militari


Sito ufficiale: H.A.A.R.P. (Alaska)

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