domenica 13 luglio 2014

Controllare Con Il Pensiero I Google Glass? Arriva MindRDR

Grazie ad un’azienda londinese, la “This Place”, le persone potranno controllare gli occhialini di Google(Google Glass) semplicemente con il pensiero.
Non si tratta dell’arrivo delle arti occulte su uno dei gadget più desiderati del millennio ma di un sensore, da abbinare ai Glass, che permetterà di gestire molte funzioni semplicemente “pensandole”.
L'app è chiamata MindRDR.


COME FUNZIONANO
Come sappiamo i Google Glass, che sono stati lanciati nella versione “Explorer” in alcuni paesi europei ma non ancora in Italia, possono essere controllati sia con la voce che con un touchpad, posizionato sul lato destro del dispositivo.
L’arrivo di This Place e dell’app MindRDR potrebbe quindi sembrare una bufala, inventata da una startup solo per farsi pubblicità.
Invece è tutto vero e l’obiettivo, seppur il sensore faccia gola un po’ a tutti, è quello di permettere a chi soffre di problemi motori di interagire con le lenti per scattare foto e condividerle con gli amici.
Una volta indossato il Mindwave Mobile NeuroSky si lascia partire l’app MindRDR così che i due sistemi interagiscano, attraverso una connessione wireless.
Il feedback visuale di MindRDR è rappresentato da una linea orizzontale che è posizionata al centro dello schermo: più la persona si concentra più la linea si muove in alto sul display.
Quando la barra raggiunge il limite superiore, l’app scatta una foto; se ci si concentra fino a far salire nuovamente la linea all’apice, MindRDR condivide la foto appena scattata sugli account social settati. Per adesso le uniche due azioni che è possibile compiere sono queste: cattura della foto e condivisione.
È chiaro come il sensore sia ancora in una fase di testing anche se non così lontano da una realizzazione finale.
Per migliorare MindRDR e l’integrazione con il sensore, The Place ha reso disponibile il codice sorgente dell’app su GitHub, lasciando che siano gli sviluppatori di tutto il mondo a creare nuove forme di interazione “cerebrale”.

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