domenica 28 dicembre 2014

Attacco Hacker Contro Tor (Lizard Squad)

Gli Hacker della Lizard Squad dopo l’attacco del 25 dicembre ai network videoludici di PlayStation e Xbox, che per diverse ore non sono state in grado di connettere tra loro i giocatori online, sono tornati a colpire nel giorno di Santo Stefano(26 Dicembre).
Questa volta, però, l’obiettivo è stato Tor, il sistema di comunicazione anonima che in passato si è conquistato gli onori della cronaca come accesso privilegiato al lato oscuro del web.
Tor, come sappiamo, nasconde il nostro indirizzo IP, quel numero che ci identifica in rete, permettendoci di navigare senza essere rintracciabili.
Tor ha fatto parlare molto di sé per i suoi legami con i traffici di droga e materiale pedopornografico su internet, tuttavia non è di per sé illegale: è un mezzo che può essere usato per fini leciti o meno, ma sono questi ultimi ad essere perseguibili.
Su Twitter @LizardMafia ha scritto che Tor è adoperato solo da pedofili, hacker e criminali: bucando i livelli della cipolla, gli utenti potrebbero essere identificati.
Sono molti gli strumenti che offrono protezione, dai motori di ricerca criptati, come DuckDuckGo, ai sistemi per scoprire quali sono le aziende che raccolgono informazioni su di noi, come Floodwatch.
Ma Tor è sempre stato il più sicuro di tutti.
La vicenda ha riaperto così una questione mai risolta: esiste un internet davvero sicuro?
La verità è che qualsiasi strumento che dichiari di poter garantire sicurezza al 100% in ogni momento non dice la verità.

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