domenica 27 dicembre 2015

Facebook, L'Oculus Rift e Il Teletrasporto Virtuale

Forse parlare di teletrasporto è un po' improprio ma se c'aggiungiamo l'aggettivo "virtuale", forse rende un po' meglio l'idea.
"Costruire un dispositivo che consenta di essere ovunque si vuole, con chiunque, indipendentemente dai confini geografici": è l'obiettivo di Facebook da qui a dieci anni (2025).
L'intenzione del social è quella di sviluppare una tecnologia per la realtà virtuale in grado di ingannare i sensi facendo credere di essere in un luogo in cui in realtà non si è.
Non potendo prevedere di essere in grado di spostare istantaneamente la materia tra un posto ed un altro entro dieci anni, l’idea è quella di farci viaggiare virtualmente.
Ovviamente non si parla di una semplice simulazione, cosa che in fondo è già fattibile, ma di un ambiente virtuale ricostruito con fedeltà tale da poter “ingannare” l’utente, facendogli credere che sia vero.
La sfida è quindi ricreare il movimento ed interazioni realistiche con oggetti e persone virtuali.
Facebook ha già parlato con parecchi studi cinematografici(Disney, Warner Bros, Sony Pictures) per fare di questo progetto una realtà e si avvarrà anche del "know how" di Surreal Vision, azienda specializzata nella ricostruzione di scene 3D acquisita direttamente da Oculus a inizio 2015.
Il team di Surreal sta lavorando proprio a progetti per il visore per realtà virtuale.
Da questo punto di vista potrebbe essere fondamentale Oculus Medium, un dispositivo che l'azienda ha definito "argilla digitale"(essendo possibile modellare con le mani oggetti in 3D).
Si tratta, in sostanza, del potenziamento di Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale creato dalla società Oculus VR acquisita da Facebook l'anno scorso per due miliardi di dollari.
L'arrivo del visore sugli scaffali è atteso nel 2016.


INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Schroepfer ha annunciato anche passi in avanti sul fronte dell'intelligenza artificiale.
I progressi riguardano "la capacità di insegnare ai computer a identificare oggetti nelle fotografie, a comprendere il linguaggio naturale, a predire e a pianificare".
"I nostri sforzi di ricerca sull'intelligenza artificiale, insieme al lavoro per sviluppare nuove tecnologie 'immersive' di realtà virtuale, sono un impegno a lungo termine" ha ribadito Schroepfer.
In futuro "saremo in grado di costruire sistemi più intelligenti e utili, rendendo possibile il collegamento tra chiunque nel mondo".

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