venerdì 8 gennaio 2016

L'Interferenza Di Max Headroom: Quando La TV Venne Hackerata (1987)

È il 22 Novembre 1987, ci troviamo a Chicago (USA).
Questa giornata viene ricordata come l’episodio più strano e inquietante della storia della televisione americana nonchè come il principale atto di pirateria della TV: stiamo parlando del Max Headroom Incident.

"Riuscì, mediante strumentazione e tecniche mai chiarite del tutto, a comparire su ben due canali americani nazionali occupando abusivamente le frequenze TV di due canali per circa due minuti e mezzo complessivi".

Quella notte, Dan Roan, stava conducendo il programma “Nine O’Clock News” su Channel 9, raccontando i fatti salienti della vittoria dei Chicago Bears sui Detroit Lions (NFL).
Ma ad un certo punto, senza preavviso e in maniera brusca il segnale si interrompe.
Nella sala di controllo di WGN-TV, i tecnici in servizio stavano fissando i loro schermi completamente fuori uso.
Lo stupore iniziale si trasformò in panico quando videro ciò che veniva trasmesso a milioni di telespettatori!
Sullo schermo infatti comparve la figura di una persona che indossava una maschera.
A questo punto lo strano individuo comincia a muoversi in maniera frenetica e contemporaneamente dietro di lui delle linee di colore bianco, nero e grigio iniziano a muoversi in maniera ipnotica mentre di sottofondo si può udire uno strano ronzio che rende l’atmosfera ancor più inquietante.
Passata la sorpresa iniziale, i tecnici e gli ingegneri della WGN-TV riuscirono a contrastare l’attacco cambiando in maniera repentina la frequenza di trasmissione e a riprendere il controllo della stazione stessa. Quando le immagini tornarono allo studio televisivo c’era Dan Roan seduto alla sua scrivania completamente perplesso e con un sorriso nervoso, davanti alle telecamere, si limitò a dire "se vi state chiedendo che cosa sia successo...beh, me lo sto chiedendo anche io".
Ricordiamoci che stiamo parlando di fine anni 80, forse oggi, abituati alle più strane tecnologie, una cosa del genere non farebbe così tanto scalpore ma ai tempi ce n'era da rimanere scioccati per un po' di tempo.


IL SECONDO ATTACCO SU WTTW (CHANNEL 11)
Alle 21:16, subito dopo il fattaccio, i tecnici, sospettando che si trattasse di qualcuno presente all’interno della stazione, iniziarono a perlustrare l’edificio in cerca dei soggetti autori dell'attacco.
Cercarono in tutti gli angoli ma non trovarono nessuno e ovviamente avvisarono anche le autorità.
Ma ciò che sembrava una semplice bravata, stava per trasformasi in un incubo perché il bizzarro personaggio sarebbe ritornato a colpire di nuovo (2 ore più tardi).
Questa volta il pirata comparve su un altro canale: la WTTW, altrimenti nota come Channel 11.
Alle 23:15 quel giorno veniva trasmesso “Doctor Who”, una serie televisiva britannica di fantascienza molto in voga negli anni 80, quando all’improvviso la trasmissione viene interrotta, il personaggio inquietante si ripresentò ma questa volta sarebbe rimasto in onda molto di più rispetto all’ultima interferenza perché i tecnici della WTTW, completamente impreparati a tale evenienza, non riuscirono in tempo a bloccare il segnale così furono costretti a lasciarlo in onda, inoltre era stato sistemato l’audio e si poteva sentire, se pur in maniera distorta, la voce del misterioso personaggio.


LE FRASI DURANTE L'INTRUSIONE
Con la frase “Penso di essere meglio di Chuck Swirsky, fottuto liberale!” fa un esplicito riferimento al presentatore dei Chicago Bulls che allora lavorava per la WGN Radio.
Quando lancia la lattina e dice “cavalca l’onda” fa autoironia dato che “Catch The Wave” era lo slogan lanciato da Max Headroom per la New Coke e la canzone che canticchia è l’intro del cartone animato chiamato Clutch Cargo.
Inoltre quando dice “vedo ancora la x” fa riferimento proprio al titolo dell’ultimo episodio mandato in onda di Clutch Cargo.
Successivamente quando dice “Ho appena fatto un gran capolavoro per tutti i più grandi giornali nerd del mondo” è un gioco di parole molto astuto in cui ancora una volta in maniera subdola si riferisce alla WGN che sta per World Greatest Newspaper.


CHI FURONO GLI AUTORI?
La loro identità non è mai stata scoperta, questo forse ne ha accresciuto anche la leggenda.
Dal video si può dedurre che c’erano almeno 3 persone coinvolte, infatti il personaggio afferma che si trova con suo fratello e successivamente si fa sculacciare da una figura femminile.
Dopo tutti questi indizi e considerando che il primo attacco era diretto proprio alla WGN, in particolare a Channel 9, la prima ipotesi fu che l’artefice fosse qualcuno che probabilmente aveva lavorato o lavorava all’epoca per la WGN, ma l’FBI affermò che non si trattava di qualcuno all’interno ma qualcuno di estraneo alla compagnia con delle apparecchiature sofisticate e un’approfondita conoscenza nel campo delle telecomunicazioni e delle onde radio.
La Federal Communications Commission e l’FBI erano rapidamente entrate in azione giurando di rintracciare e arrestare gli autori ribelli prima che potessero continuare con i loro attacchi.
Inutile dire che i responsabili non furono mai individuati.
L’interferenza di Max Headroom fu senza dubbio un atto di pirateria televisiva senza precedenti, che turbò per molti anni l’immaginario collettivo.
Non fu la sola ovviamente ma fu quella che fece più scalpore: Interferenze e TV Hackerate: Tutti I Casi Storici


L'INTERFERENZA DI MAX HEADROOM E LA SERIE TV
Come detto tale interferenza venne ribattezzata “The Max Headroom Incident” (“Interferenza Di Max Headroom”) perché l’intruso portava la maschera del personaggio principale della serie televisiva cult omonima degli anni 80.
Max Headroom nella serie rappresentava un personaggio futuristico generato al computer e di lui si vedeva solo la testa e metà busto dentro uno schermo con delle linee colorate che si muovevano dietro di lui.
In un futuro prossimo i network televisivi guideranno il mondo.
Per uno dei maggiori, Network 23, lavora un giornalista d’assalto famoso per i suoi collegamenti “dal vivo e in diretta”, Edison Carter.
Durante un reportage scopre che alcuni dirigenti del suo stesso Network stanno mettendo a punto un sistema di messaggi subliminali con conseguenze nefaste per il telespettatore.
Viene scoperto e nella fuga è vittima di un incidente, sbattendo la testa sulla sbarra di un parcheggio, dove si trova la scritta “Max Headroom” che si riferisce all’altezza massima dei veicoli ammessi.
Curiosi di conoscere quali informazioni Edison Carter fosse riuscito a carpire, la sua mente viene duplicata dall’hacker di Network 23, Bryce Lynch.
L’intelligenza artificiale che così si crea emette le sue prime parole.
«Max Headroom», l’ultima cosa vista da Edison prima di svenire.
Quello sarà il nome del personaggio informatico.
Da questo momento in poi iniziano una serie di avventure in un mondo dove televisioni e computer sono i mezzi di controllo di massa per eccellenza, dove ogni avvenimento si svolge in contesti urbanizzati, dove l’atmosfera tipo è quella delle luci notturne (lampioni e insegne pubblicitarie).
I linguaggi informatici sono l’espressione di fondo della società, dove esistono le tele-elezioni, vinte dal candidato associato all’emittente con il più alto share durante il periodo elettorale, dove ci sono individui ribelli che mirano a un cambiamento radicale della società come Blank Rag, dove bambini dotati di QI altissimo sono merce ricercata: in una parola Cyberpunk.
In una puntata chiamata "Academy", alcuni “pirati” riescono a fare Hijacking (interferenze che bloccano le normali trasmissioni) sui programmi di Network 23.
Viene inizialmente incolpato Blank Rag attraverso il suo network radicale New Time Television.
Pochi mesi dopo, a Chicago successe realmente quanto appena raccontato: l'Interferenza di Max Headroom appunto.
Negli anni 80 Max Headroom era così popolare negli Stati Uniti che venne intervistato anche da David Letterman.

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