venerdì 26 febbraio 2016

La Storia Delle Console: Dagli Anni 60 Al Nuovo Millennio

La prima console della storia fu la Brown Box progettata nel 1967 da Ralph Baer, da tutti conosciuto come il papà dei videogame.
Basti dire che già questo primo prototipo di console era possibile collegarlo alle TV.
La console era dotata di 6 giochi: ping pong, pallavolo, tennis, pallamano, uno sparatutto futuristico e un gioco d’inseguimento.
Tuttavia la prima e vera console della storia fu la Magnavox Odyssey (1972), sempre grazie a Ralph Baer.
L’Odyssey utilizzava già un sistema a cartucce, ma solo per dare l’input ai giochi presenti al suo interno.
Venne seguita dall’ Odyssey 100 e 200 (1975).
Il vero dominatore di questa generazione fu Pong, il primo grande cabinato ad invadere il mondo intero.
Il suo inventore, Nolan Bushnell, portò Pong anche in tutte le case, grazie alla creazione dell’ Atari e della sua prima console (1972).
Dopo l'uscita di Pong venne presentato il Coleco Telstar (1976), del quale vennero create parecchie versioni differenti.
Un fallimento si rivelò, invece, l’APF TV Fun (1976).
La seconda generazione di console è ricordata per lo sviluppo di sistemi ad 8 bit.
Il Fairchild Channel F (1976) ed il 1292 Advance Programmable Video System (1976) diedero il via alle danze, grazie all’introduzione delle ROM all’interno delle cartucce, su cui, ora, fu molto più facile programmare videogiochi.
Nel 1977 fece la sua prima comparsa l’ Atari VCS 2600, insieme ad altre due console di minor rilievo: l’ RCA Studio II e la Bally Astrocade di Midway.
L'Atari 2600 venne venduta a 199 dollari e quando nel 1992 venne ritirata dal mercato si erano venduti oltre 30 milioni di esemplari.
Questa generazione procede con lo sviluppo del Magnavox Odyssey 2 (1978, distribuita in Europa con il nome di Philips Videopac), con la fondazione della famosa casa di sviluppo Activision e con la creazione, da parte di Mattel, di Intellivision, grande pretendente al trono di miglior console dell’epoca, in contrasto con l’Atari 2600.
Sempre nel 1979 vennero prodotte due console di scarso successo, quali l’ APF Imagination Machine ed l’ MB Microvision, il quale è considerata la prima vera console portatile.
Il videogioco del momento è, senza dubbio, Pac Man, il quale fece letteralmente impazzire il mondo; esso venne convertito, praticamente, per quasi tutte le console.
Senza però scordarci di altri grandissimi classici quali Asteroids e Space Invaders.
Qui il resoconto completo: Primi Videogiochi Della Storia: Anni 50, 60 e 70


PRIMI ANNI 80 E LA CRISI DEL 1983
In mezzo alle console, nei primi anni 80 è molto florido il mercato dei computer: vengono rilasciati il Sinclair ZX80, ZX81 e poi il ZX Spectrum nel 1982.
Nel 1981, vide la luce la prima console della Sega, l’ SG-1000, insieme al fallimentare VTech Creativision.
Uscirono in contemporanea Emerson Arcadia 2001, Atari 5200, ColecoVision e Vectrex, quest’ultima ricordata per la grafica vettoriale monocromatica, in gradi di riprodurre, per la prima volta, un ambiente 3D.
Coleco lanciò ColecoVision nel 1982, fu ritirata dal mercato 2 anni dopo con 6 milioni di dispositivi venduti (trainata da Donkey Kong e dal Joytick).
Sempre nei primi anni 80, Nintendo lancia i Game & Watch: simili a calcolatrici con giochi portatili (scopiazzati da Time & Fun della Vtech).
Questo numero troppo elevato di computer e console sfocerà nella famosa Crisi Dei Videogame (1983), con l'Atari in prima linea, rea di aver investito tanti soldi per produrre giochi veramente mediocri e poco innovativi: Classifica Peggiori Videogiochi Di Sempre


TERZA GENERAZIONE
La grande crisi dell’industria videoludica del 1983 rischiò di compromettere seriamente il futuro di molte aziende, per la maggior parte americane.
La terza generazione di console ebbe il suo principio nello sviluppo di una delle più grandi console di sempre, ovvero il NES (1983) conosciuta anche come Famicom (Family Computer).
Risoluzione della grafica altissima e motore grafico potentissimo ne fecero del più grande successo degli anni 80.
Migliori Videogiochi Degli Anni 80 e Migliori Videogiochi Cyberpunk
Dal suo canto la Caleco lancia per 728 dollari Adam Computer uscito nel 1983.
Iniziò, così, il periodo di maggior splendore delle console ad 8 bit, insieme ad un rinato commercio di console e videogiochi.
Videogame dell'epoca sicuramente Super Mario.
Il dominio incontrastato del NES (per niente infastidito dal PV-1000 di Casio e dal Super Cassette Vision) venne leggermente scalfito dal Master System (1985), il quale riuscì ad ottenere un ottimo successo in Europa.
L'Amiga lancia Amiga 1000 (conosciuto anche Commodore A1000) dal prezzo di quasi 1300 dollari.
Atari cercò di rimanere ancora nell’elitè del mercato e sviluppò l’ Atari 7800 (1986) e l’ Atari XE Game System (1987), entrambe di scarso successo.
Sempre nel 1987, nacque il PC Engine di NEC (il cui CPU poteva raggiungere i 16 bit), mentre l’anno successivo vedranno la luce il Commodore 64GS e l’ Amstrad GX 4000.
Di pari passo con le console domestiche, viaggiarono le console portatili, ree di aver lanciato una vera e propria moda tra i giovani, permettendo di portare sempre con sè dei veri e propri capolavori. La palma del migliore di questa generazione va, ancora una volta, a Nintendo con il suo Game Boy (1989), seguito dal Lynx dell'Atari.


QUARTA GENERAZIONE
La quarta generazione di console significa 16 bit.
La lotta tra Sega e Nintendo si fece ancora più dura.
Inizialmente fu Sega ad avere la meglio con il Mega Drive (1988), il quale introdusse per la prima volta una grafica a 16 bit.
Fu un buon successo, aiutato anche dal gioco Sonic.
Nintendo, di contro, rispose due anni più tardi con il Super NES (1990), che, con il tempo, dimostrò la sua superiorità, grazie ad un CPU più versatile e potente: ne sono la dimostrazione due titoli del calibro di Donkey Kong Country e Super Mario RPG, sviluppati totalmente in 32 bit, senza il bisogno di alcuna espansione.
Poco tempo dopo, la SNK, famosa per i suoi picchiaduro 1vs1, creò il Neo Geo, ovvero una console in grado di riprodurre fedelmente, in tutti i salotti, titoli arcade, quali Metal Slug e Fatal Fury.
Nel contempo, venne sviluppato, senza alcun successo, il Philips CD-i.
Se le console casalinghe sono nel bel mezzo di una vera e propria guerra, lo stesso si può dire per quelle portatili.
Grande protagonista è la Sega, la quale pubblica prima il Game Gear (1991) ad 8 bit e, successivamente, il suo successore a 16 bit, ovvero il Nomad (1994).
Scarissimo successo per la console monocromatica uscita nel 1992: il Watara Supervision.


IL 3D E LE CONSOLE A 32 BIT E 64 BIT
Esattamente nel 1993 grazie al 3DO e all’ Atari Jaguar compare per la prima volta la grafica 3D. Accompagnate dall’ Amiga CD32, dal PC-FX di NEC e dalla Playdia di Bandai, esse furono il trampolino di lancio per la definitiva consacrazione del 3D, cominciata con lo sviluppo del Sega Saturn e culminata con l’arrivo della Playstation (entrambe del 1995), vera dominatrice del mercato. L’esordio della Sony, sbocciato in un dominio assoluto di vendite, eliminò, del tutto, lo storico dualismo Sega/Nintendo, le quali si trovarono ora a dover inseguire.
Per ironia della sorte, Playstation nacque proprio da una partnership fallita tra Nintendo e Sony.

Proprio la Nintendo cercò di sorprendere tutti, saltando la generazione dei 32 bit per passare direttamente ai 64 bit: nacque così il Nintendo 64.
Pur essendo molto lontano dai numeri della Playstation, riuscirono a superare ormai il decadente Saturn.
Sony e Sega comunque presentarono i loro giochi tramite CD, invece Nintendo proseguì con la strada delle cartucce: scelta che, sia con la Nintendo 64 che negli anni a venire, si rivelerà fatale a livello di mercato (almeno nei riguardi di Sony).
Migliori Videogiochi Degli Anni 90
Buco nell'acqua invece per l’ Apple Pippin ed il Virtual Boy di Nintendo.
Parlando del settore portatile, vennero sviluppate due nuove console, nel tentativo di impensierire il Game Boy, il quale fece uscire l’edizione Game Boy Color (1998).
Invece i risultati di WonderSwan (1995) e di Neo Geo Pocket (1998) furono tutt’altro che esaltanti.


L'ARRIVO DEI 128 BIT
La sesta generazione di console, ovvero quella a 128 bit, rappresentò il viatico alle attuali console next generation.
Sony ormai, grazie a Playstation, era diventata la potenza guida.
Qui anche la Microsoft esordì nel mercato dei videogiochi, mentre Sega vide il suo declino inesorabile.
Proprio Sega diede il via a questa generazione con il Dreamcast (1998); il suo successo iniziale fece ben sperare, fino a che non uscì la Playstation 2 (2000).
Essa rappresentò l’ennesimo successo della Sony, che sbaragliò la concorrenza con titoli del calibro di Final Fantasy X, Devil May Cry, FIFA, ISS PRO Evolution e God Of War.
Non solo fu anche la prima console a supportare video DVD.
In 1 anno scarso vennero venduti 150 milioni di dispositivi.
Due degne avversarie videro la luce l’anno successivo (2001), ovvero il Nintendo GameCube e il Microsoft Xbox.
Entrambe riuscirono a catturarsi la loro cospicua fetta di utenza; i fan di Super Mario e Zelda per il GameCube ed i fedeli seguaci del PC per l’ Xbox.
GambeCube vendette oltre 22 milioni di dispositivi (numeri discreti ma non eccezionali).
Xbox invece stava diventando, piano piano, la seconda potenza dopo Sony.
Forti anche d'innovazioni quali Xbox Live che permetteva, tramite un abbonamento, di aggiungere livelli e personaggi ai giochi nonchè di giocare in multiplayer su internet.
Il mercato delle console portatili fu, ancora una volta, preda di Nintendo, che sorprese tutti con lo sviluppò del Game Boy Advance (2001), autentico gioiello sotto tutti i punti di vista.
Ricordiamo come nel 2003 Nokia tentò di introdursi anch’essa nel mercato videoludico con l’ N-Gage, ma con risultati poco soddisfacenti.
Nintendo DS invece fu lanciata nel 2003: DS sta per "Dual Screen" (doppio schermo) con un innovativo sistema di gioco (il Touch Screen appunto)


SETTIMA GENERAZIONE DI CONSOLE
L’avvento della settima generazione (nuovo millennio) segna il ritorno in grande stile di Nintendo.
La casa giapponese, decide di cambiare totalmente strategia.
Invece di presentare dispositivi sempre più potenti (essendo conscia di non poter competere con Microsoft e Sony), gioca la carta del divertimento e dell’intrattenimento per famiglie.
Nintendo Wii, questo il nome della console lanciata nel dicembre 2006, era dotato di un innovativo sistema di rilevazione dei movimenti basato su sensori a raggi infrarossi che cambiava totalmente il modo in cui i videogiocatori interagivano con le piattaforme di gioco.
Wii stava per "We"(Noi) ed utilizzava un controllar chiamato "WiiMote" simile ad un telecomando della TV che "diventava" una racchetta se si giocava a Tennis o una mazza da Golf se si gioca a quest'ultimo.
Venne inventata anche la "WiiFit" una sorta di pedana che si collegava alla console e tramutava il videogame da semplice passatempo ad una vera e propria attività fisica.
Idee talmente innovative che pure Microsoft e Sony con rispettivamente "Kinect" e "Playstation Move" furono costrette ad adeguarsi al nuovo mercato nel 2010.
Così, nonostante fosse inferiore sotto il punto di vista hardware, la Nintendo Wii riuscì a combattere ad armi pari con la PlayStation 3 (lanciata nello stesso periodo) e la Xbox 360 (lanciata nel novembre 2005).
Xbox 360 diventa una vera e propria potenza trainata anche da Halo e Forza Motorsport.
Con questa console era possibile anche vedere film ed ascoltare musica.
Il servizio "Live Arcade" permette anche di scaricare contenuti e nuovi giochi a pagamento.
Sony risponderà con un servizio simile chiamato "Playstation Network".
Infatti in questa generazione molti videogame venivano "completati" online: comprando livelli e nuovi personaggi.
Le console appartenenti a questa generazione sono caratterizzate da una grafica avanzatissima ed un’elevata potenza di calcolo, paragonabili ormai a quelle dei computer casalinghi.
Sony, inoltre, introdusse anche il supporto ai dischi Blu-Ray.


OTTAVA GENERAZIONE
Nel 2010 Nintendo lancia 3DS (console portatile), risponde nel 2011 Playstation con NGP (Playstation Vita).
Entrati ormai nella nuova era, entrambe le console portatili permettono non solo di giocare ma anche d'immagazzinare dati (film, immagini, foto e quant'altro).
A livello di console "fisse", a fare la prima mossa è stata ancora una volta Nintendo, con la presentazione della Wii U a fine 2012.
Si registrano ad oggi oltre 13 milioni di dispositivi venduti.
Poco dopo vennero presentate Xbox One e la PlayStation 4.
Da segnalare anche l'entrata nel mercato di OUYA e Nvidia Shield che sfruttano sistemi mobili quali Android e di GameStick (grande quanto una chiavetta USB) con quasi 500 titoli disponibili al 2016.

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