giovedì 20 ottobre 2016

Tutti I Tipi Di Batterie e Loro Manutenzione

In principio furono le batterie Ni-Cd (Nichel Cadmio). Le batterie Ni-Cd, a una temperatura media di 25 °C, si scaricano autonomamente del 5% ogni mese. L'eccessivo surriscaldamento danneggia la batteria. Se la batteria non è utilizzata per almeno un mese, spesso è necessario ricaricarla dopo il periodo di inutilizzo (la carica immagazzinata va "persa"). Da qualche anno invece le batterie a Litio sono disponibili nelle varianti Li-Ion e Li-Po, esse soppiantarono le vecchie al Cadmio sia per motivi tecnici che per i costi di produzione più bassi. Le batterie al Litio hanno un ciclo di vita di due e tre anni. Con un utilizzo intensivo e professionale, la batteria funzionerà perfettamente per un anno. In seguito la sua capacità inizierà a diminuire e si caricherà sino al 70/80%. Uno dei problemi eliminati dalle vecchie batterie era l’effetto memoria ovvero quando la batteria viene messa in carica sempre allo stesso livello di scarica, sfalsando la calibrazione delle stesse (per esempio se si mette la batteria in carica sempre quando è al 20% quel 20% diventerà, per effetto della memoria della batteria, lo 0% quindi si avrà una batteria scarica quando in realtà se ne ha un altro 20%). Infatti la batteria al Ni-Cd sembra ricordare il punto dove la sua ricarica cominciò e durante il successivo uso avrà una improvvisa caduta nella tensione fornita da quel punto, come se la batteria si fosse scaricata quasi del tutto. In realtà, a parte quello specifico punto, la capacità della batteria non si è ridotta sostanzialmente. Le batterie agli ioni di litio possono essere potenzialmente pericolose a causa dell’instabilità interna che può portare ad esplosioni se sottoposte a quantità di calore eccessivo oppure ad un’eccessiva carica.


BATTERIE LI-ION
Le batterie Li-Ion (Ioni di Litio) non soffrono di nessun effetto memoria, non si deteriorano con il numero di cicli carica/scarica e non richiedono la carica completa al primo utilizzo.
Se è vero che la batteria possiede potenzialmente infiniti cicli di ricarica, è vero anche che il deterioramento avviene nel tempo a partire dalla data di produzione, indipendentemente dall’utilizzo che si è fatto dell’accumulatore. La chimica contenuta nelle batterie è soggetta facilmente ad esplosioni se surriscaldata o caricata eccessivamente. Il processo di deterioramento avviene più velocemente se sottoposte a calore (ecco perchè conviene rimuoverle quando si usa il portatile come un PC fisso).


BATTERIE LI-PO
Le batterie ai polimeri di litio invece, dette anche Li-Po (Polimeri di Litio), sono andate in commercio solo nel 1996, in principio erano destinate a progetti segreti militari.
Processo di produzione che permette una maggiore capacità di energia (circa il 20% in più) in uno spazio più piccolo rispetto alle batterie Li-Ion. Anche qui nessun effetto memoria. Subiscono un minor degrado nel tempo rispetto alle batterie agli ioni di litio ed hanno minor tempo di ricarica. Tuttavia sono facilmente infiammabili se forate, il deterioramento ottenuto con i cicli di carica/scarica è molto elevato (l’80% di deterioramento in 500 cicli circa).


MANUTENZIONE ED UTILIZZI
Questo tipo di batterie necessita di una calibrazione che, per una migliore affidabilità deve essere eseguita almeno una volta al mese.
Ovvero far scaricare il dispositivo non al di sotto del 10%, poi caricare il PC (o lo Smartphone) sino al 100%. Accendere il dispositivo mentendo il caricatore connesso e staccarlo solo dopo un minimo di 2 minuti dalla fine dell’accensione del dispositivo.
Se la batteria non verrà usata per un lungo periodo di tempo è consigliabile conservarla con circa il 45/50% di carica residua, in un luogo fresco, in quanto, come detto in precedenza, il calore deteriora più velocemente la batteria. Le batterie agli ioni di litio andrebbero caricate spesso.
Se non vengono utilizzate per un lungo periodo, prima di lasciarle a "riposo", andrebbero caricate a circa il 20/30%. Inoltre le batterie agli ioni di litio non andrebbero mai “ciclate profondamente” come quelle al Ni-Ca. Le batterie al Li-Ion andrebbero mantenute fredde, idealmente mantenute in un frigorifero. L’invecchiamento è molto più rapido a temperature calde (un po' come gli HDD).
Dunque le batterie al litio non dovrebbero mai essere scaricate completamente (0-10%) ma la nuova ricarica deve essere eseguita dal 20% in poi.
Quelle al Li-Ion non andrebbero congelate (congelano a -40 °C molto meno della più bassa temperatura raggiungibile dalla maggior parte dei freezer casalinghi). Il deterioramento di queste batterie avviene appena vengono fabbricate, ovviamente l'uso ne accelera il processo d'invecchiamento. Quando si utilizza un notebook utilizzando la rete elettrica per lunghi periodi, la batteria si può rimuovere e mantenere in un luogo fresco cosicché non subisca del caldo prodotto dal computer. Immagazzinare una batteria agli ioni di litio alla temperatura e carica corrette fa la differenza per mantenere la sua capacità di carica. Se una batteria agli ioni di litio viene depositata con troppa poca carica, c’è il rischio di permettere alla carica di cadere sotto la soglia di basso-voltaggio, risultando in una batteria irrecuperabile. Una volta che la carica è scesa sotto tale livello, ricaricarla può essere pericoloso. Un circuito interno di sicurezza si aprirà per impedire la ricarica, e la batteria sarà completamente inutilizzabile per tutti gli scopi pratici. C’è un significativo beneficio nell’evitare di depositare una batteria agli ioni di litio a piena carica. Una batteria Li-Ion depositata al 40% di carica durerà molto di più rispetto ad una depositata al 100% ad alte temperature. Una batteria inutilizzata scaricata al 40% può essere messa in frigorifero per prolungare la sua durata, ovviamente prima di eseguire poi cicli di carica e scarica, va riportata a temperatura ambiente ed asciugata con panni.


Per altre info:
Come Sapere Se Una Batteria è Da Sostituire (Computer)
Manutenzione Batterie Dei Computer: Cicli Di Carica/Scarica
Come Calibrare ed Ottimizzare Le Batterie: Software e Freezer

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