mercoledì 21 febbraio 2018

La Curva Di Rogers Sulle Innovazioni Tecnologiche

Il processo di diffusione di nuove tecnologie segue uno schema consueto descritto dalla legge di Rogers. Sostanzialmente si parla d'innovazioni da introdurre nel sociale.
La loro possibilità di integrazione dipende da una serie di fattori, quali precondizioni, risorse, variabili, capacità di accettare il rischio e il cambiamento, valori, interessi, social device.
In primo luogo vanno considerate situazioni di obsolescenza culturale e sociale in rapporto ai bisogni. I bisogni possono essere strutturali, economici (interessi finanziari), individuali, politici.
Possono essere reali o indotti dai mass media (pubblicità, giornali, etc).
Da non tralasciare eventuali emergenze naturali, sociali, ecologiche e la valorizzazione culturale del cambiamento per insoddisfazioni a diversi livelli. La curva di Rogers di adozione dell'innovazione è un modello che classifica coloro che adottano le innovazioni in varie categorie in base all'idea che alcuni individui siano inevitabilmente più aperti all'innovzione di altri.


Le categorie che Rogers individua sono:
1) Innovatori (2,5%)
2) Primi acquisitori (13,5%)
3) La maggioranza anticipatrice (34%)
4) La maggioranza ritardaria (34%)
5) Ritardatari (16%)

La propensione all'adozione di una innovazione di una persona influisce sul tasso di assorbimento delle stesse nel tempo. Gruppi diversi hanno propensioni diverse ad investire in innovazione e lo fanno per ragioni diverse e con aspettative diverse. Le persone che appartengono alle categorie degli innovatori e primi acquisitori sono più facili da convincere ad acquisire innovazioni tecnologiche (e non). La maggioranza (precoce e tardiva) che costituisce il 68% di una popolazione è quella che determina il successo o meno di una innovazione. Gli innovatori possono richiedere più flessibilità e minor controllo, mentre la maggioranza può richiedere una maggiore stabilità e supporto.
Innovatori e i primi acquisitori costituiscono solo una piccola percentuale di popolazione (2,5% e circa il 13%) e non sono abbastanza per avere un impatto sul successo dell'innovazione all'interno di un'organizzazione. La maggioranza precoce e tardiva costituisce il 68% di una popolazione e rappresenta la parte di popolazione che può fare la differenza nel successo di una innovazione.
Generalmente i primi sono più pratici: analizzano i pro e i contro di una nuova soluzione prima di adottarla, e contribuiscono a renderla più tangibile e accettabile.
Ma qualora il supporto e le infrastrutture non si dimostrino adatte, sono pronti a rifiutare l'idea.
I secondi, invece, sono abitudinari e prevedibili. Vogliono conoscere le regole, amano i sistemi.
I ritardatari tendono ad avere comportamenti identici, e adottano una innovazione solo quando è diventata una pratica corrente standard (cioè quando ormai ha preso piede).


CURVA DI ADOZIONE AD S
Un altro concetto importante descritto da Rogers è la curva a S di adozione: in pratica il successo delle innovazioni passa prima attraverso un periodo di lenta adozione, vivendo poi un periodo improvviso di rapida adozione e poi un graduale livellamento (tipica forma a S della curva ).

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