mercoledì 30 ottobre 2013

Come Ricercare Segnali Alieni (Software SETI)

SETI, ovvero "Search For Extra-Terrestrial Intelligence" (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre), è un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre, abbastanza evoluta da poter inviare segnali radio nel cosmo.
Il programma si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli.
Il SETI Institute è nato ufficialmente nel 1974.
La sede centrale è negli USA, a Mountain View, in California.
Qui trovate il sito ufficiale: SETI


IL PROGETTO
SETI è un progetto estremamente complesso: la nostra galassia, la Via Lattea, è grande 100.000 anni luce e ha una massa compresa fra i cento e i duecento miliardi di masse solari.
Considerando che la dimensione media delle stelle è di 0.5 masse solari, essa potrebbe contenere anche oltre trecento miliardi di stelle: per questo, scandagliare l'intero cielo alla ricerca di un segnale distante e debole è un compito quasi impossibile.
Infatti la fisica esclude la possibilità di viaggi a velocità superiori a quelle della luce (circa 300000 km/s), e questo mette una pesante ipoteca sulla possibilità, anche futura, di viaggi al di fuori del sistema solare. La durata del viaggio imporrebbe non la partenza di un individuo ma di una comunità in grado di autosostenersi e di riprodursi: sarebbe una missione senza ritorno e senza alcuna possibilità di soccorso da parte della terra.
Assumendo che le stelle distino in media l'una dall'altra circa dieci anni luce, che un viaggio interstellare possa essere condotto muovendosi ad una velocità pari al 10% di quella della luce, che ci vogliano quattro secoli affinché una colonia interstellare possa crescere fino al punto da lanciare a sua volta due nuove missioni interstellari, risulterebbe che il numero di colonie interstellari fondate da questa civiltà avanzata dovrebbe raddoppiare ogni 500 anni.


RETE DI COMUNICAZIONE INTERSTELLARE
Timothy Ferris ha ipotizzato che se le civiltà galattiche fossero transitorie, allora dovrebbe esistere una rete di comunicazioni interstellari che consiste principalmente di sistemi automatici che raccolgono le conoscenze di civiltà estinte e le ritrasmettono attraverso la galassia. Ferris l'ha definita una "internet interstellare" con i vari sistemi automatici a fungere da server.
Ferris aggiunge che se tale rete esiste, le comunicazioni tra i server devono principalmente avvenire tramite segnali radio o laser a banda stretta ed elevata direzionalità.
Intercettare tali segnali è, come visto in precedenza, molto difficile, tuttavia la rete potrebbe mantenere alcuni nodi ad ampia trasmissione (broadcast) nella speranza di raccogliere segnali di altre civiltà. L'internet interstellare potrebbe già esistere lì fuori, in attesa che noi escogitiamo il modo di collegarci ad essa. Tuttavia, l'idea che nella nostra galassia esista una sorta di "internet interstellare" non deve farci credere in modo assoluto che le comunicazioni tra server e client avvengano utilizzando mezzi già conosciuti dalla nostra civiltà. La fisica trasmissiva rilevata nei quark e nelle particelle-Z (Barioni) potrebbe essere un'alternativa valida per la trasmissione quasi-istantanea delle informazioni tra sistemi stellari differenti, superando il limite cosmico rappresentato dalla velocità-limite della luce e degli effetti relativistici ad esso correlati. Ad oggi la nostra tecnologia non è ancora in grado di capire a fondo i principi di trasmissione legati all'entanglemet. I prossimi anni e le ricerche del CERN a Ginevra e del sincrotrone KKK in Giappone porteranno forse a qualche risultato in più.


SETI ATTIVO
Il SETI attivo è il tentativo di inviare messaggi ad extraterrestri intelligenti.
Generalmente questi messaggi vengono inviati sotto forma di segnali radio, ma vengono considerati forme di SETI attivo anche messaggi fisici come la targa applicata sulle Pioneer 10 e 11 o il Voyager Golden Record. Il SETI attivo è noto anche come METI (Messaging to Extra-Terrestrial Intelligence) e si contrappone al SETI passivo, che si limita a ricercare segnali extraterrestri senza alcun tentativo di spedirli.
I messaggi inviati verso lo spazio avevano come obiettivi stelle distanti tra i 32 e i 69 anni luce dalla Terra. Fa eccezione il Messaggio di Arecibo, inviato verso l'ammasso globulare M13, distante circa 24000 anni luce.
Alcuni, tra cui il fisico e scrittore di fantascienza David Brin, hanno criticato pesantemente il SETI attivo in quanto, non potendo conoscere a priori le intenzioni e le conoscenze tecnologiche degli eventuali extraterrestri che riceveranno il messaggio, si rischia di mettere in pericolo il nostro pianeta rivelandone la posizione.


IL SEGNALE WOW! (1977)
Il segnale Wow! è un forte segnale radio a banda stretta che venne rilevato da Ehman il 15 agosto 1977 lavorando al progetto SETI con il radiotelescopio Big Ear dell'Università dello Stato di Ohio.
Il segnale non proveniva dalla Terra o dal Sistema Solare.
Esso durò 72 secondi e non venne mai più rilevato.
Anche noi umani quando inviammo un segnale verso lo spazio nel 1974, lo facemmo una sola volta (il famoso segnale trasmesso dal radiotelescopio di Arecibo, spedito verso l'Ammasso Globulare di Ercole, che si trova a 25.000 anni luce, messaggio contenente una codifica lineare di un messaggio bidimensionale, dove si vedono segnali matematici, un radiotelescopio, un uomo stilizzato e la spirale del DNA).
Ehman, controllando i tabulati stampati dai computer del radiotelescopio, stupito dall'evidente origine interstellare del segnale, lo cerchiò sulla stampa e scrisse a fianco il commento "Wow!" da lì il nome.
Frank Drake, per spiegare come mai il segnale non sia mai più stato rilevato, suppose che esso fosse stato inviato da una civiltà tecnologicamente avanzata che intendeva comunicare con altre civiltà del cosmo.
Per farlo avrebbe potuto inviare un segnale in tutte le direzioni, ma questo avrebbe comportato spendere una gran quantità di energia per creare un segnale relativamente debole e non rilevabile a grandi distanze. Focalizzando la stessa quantità di energia in un fascio più stretto, avrebbero potuto invece illuminare il proprio obiettivo con un segnale molto più intenso e captabile da grandi distanze.
Ciò avrebbe fatto sì che gli eventuali ascoltatori ricevessero il segnale solamente per pochi minuti.


ALTRI SEGNALI NON NATURALI (2011)
Tra gennaio e febbraio 2011 SETI segnala la ricezione di 2 segnali "non naturali" e "di probabile origine extraterrestre", puntando le antenne su 50 pianeti scoperti pochi mesi prima dalla missione Missione Kepler.
SETI continuò ad osservare quella regione di cielo su altre frequenze radio non ottenendo più nulla.
Enrico Fermi osservò nel 1950 che se ci fosse una civiltà interstellare la sua presenza ci sarebbe evidente.
Data l'assenza di segnali osservabili, nonché la mancanza di ogni prova definitiva di una visita di civiltà aliene su questo pianeta, Fermi concludeva che una tale civiltà interstellare non esiste.
I risultati fin qui negativi pongono limiti sulla prossimità di certe "classi" di civiltà aliene, dove con il termine classe si fa riferimento alla cosiddetta scala di Kardašev.
In questa classificazione, una civiltà è detta di "tipo I" se è in grado di sfruttare l'energia solare che cade su un pianeta di tipo terrestre per produrre un segnale interstellare, una di "tipo II" è in grado di utilizzare l'energia di un'intera stella, una di "tipo III" è in grado di fare uso di una galassia intera.
Valori intermedi vengono assegnati tramite una scala logaritmica.
Assumendo che una civiltà aliena stia effettivamente trasmettendo un segnale che noi siamo in grado di ricevere, le ricerche finora eseguite escludono la presenza di una civiltà di "tipo I" nel raggio di 1.000 anni luce, benché possano esistere molte civiltà paragonabili alla nostra entro poche centinaia di anni luce che sono rimaste inosservate.
Un'analisi analoga dimostra che non ci sono nella nostra galassia civiltà di "tipo II" osservabili.
Nei primi anni di SETI i ricercatori supponevano che tali civiltà avanzate fossero comuni nella nostra galassia.


Se vuoi partecipare anche tu al progetto SETI, leggi questo articolo: Come Funzione SETI@HOME
Per i risultati dei segnali: Segnali Radio da SETI
Per saperne di più su come funziona questa tecnologia: BOINC, Il Gridcoin e I Software Di Calcolo Distribuito (Proof Of Research)

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