mercoledì 23 ottobre 2024

Banche, Trust e Nazioni Cripto Friendly (Bassa o Zero Tassazione)

In Italia sappiamo che, a seguito della Legge di Bilancio 2023, le cripto sono tassate al 26% nel momento in cui si superano i 2000€ di capital gain (sostanzialmente se investo 2000€ e guadagno 4100€, ho un capital gain del 2100€ che mi viene tassato al 26% se converto cripto in fiat, in NFT o in stablecoin regolamentate tipo USDC. In pratica quando trado asset diversi: ETH verso NFT/USDC/Euro mi viene tassato, invece ETH per BTC no). Tuttavia ci sono molte nazioni cripto friendly, vediamo le principali:

  • Svizzera (Europa): Tassazione sulle plusvalenze per il trading giornaliero e il mining. Le criptovalute detenute come investimento non sono tassate. La residenza fiscale si ottiene dopo 90 giorni.
  • Portogallo (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze per individui che detengono criptovalute come investimento. Le criptovalute guadagnate fornendo servizi sono tassate come reddito ordinario. La residenza fiscale si ottiene vivendo nel paese per almeno 183 giorni all'anno.
  • Germania (Europa): Le criptovalute detenute per più di un anno sono esenti da tassazione. Le criptovalute detenute per meno di un anno sono tassate se i guadagni superano i 600 euro. La residenza si ottiene dopo sei mesi.
  • Cipro (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in criptovalute.
  • Malta (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in criptovalute a lungo termine. Il trading giornaliero è tassato come reddito ordinario.
  • Liechtenstein (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze per le persone fisiche. Le aziende devono pagare l'imposta sul reddito delle società, con un'aliquota massima del 12,5%.
  • Bielorussia (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze e sul mining fino al 2023. Dopo questa data, le normative potrebbero cambiare. Attualmente, vi è una tassazione dell'1% sul fatturato per le imprese legate alle criptovalute.
  • Georgia (Europa): Altra nazione con 0 tassazione.
  • Slovenia (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in criptovalute per individui. Il mining è tassato.
  • Gibilterra (Europa): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da criptovalute. Le società che offrono servizi legati alle criptovalute sono tassate con un'aliquota fissa del 10%.
  • Monaco (Europa): Nessuna imposta sul reddito o sulle plusvalenze per le criptovalute per i residenti.
  • El Salvador (America Centrale): Bitcoin è valuta legale. Non ci sono tasse sulle plusvalenze derivanti da compravendita con Bitcoin.
  • Porto Rico (America Centrale): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da criptovalute se si risiede per almeno 183 giorni all'anno sull'isola e si aderisce al programma di incentivi Act 22.
  • Panama (America Centrale): Attualmente, Panama non ha leggi specifiche per la tassazione delle criptovalute, quindi non ci sono tasse sulle plusvalenze per gli individui.
  • Paraguay (Sud America): Non ci sono leggi specifiche per la tassazione delle criptovalute. La residenza è ottenibile in meno di 30 giorni.
  • Isole Vergini Britanniche (Caraibi): Nessuna tassazione sulle criptovalute.
  • Cayman Islands (Caraibi): Nessuna imposta sul reddito o sulle plusvalenze per le criptovalute.
  • Bahamas (Caraibi): Nessuna imposta sul reddito o sulle plusvalenze per le criptovalute.
  • Barbados (Caraibi): Nessuna imposta sul reddito o sulle plusvalenze per le criptovalute. Residenza ottenibile in 14 giorni, a seguito di una visita medica e dell'avvio di un'attività. A parte lo stile di vita (molto diverso), molto simile a Dubai a livello di tasse.
  • Saint Kitts e Nevis (Caraibi): Nessuna tassazione sulle criptovalute.
  • Dubai (Emirati Arabi Uniti, Asia): Nessuna tassazione sulle criptovalute per individui. Tuttavia ci sono normative specifiche per le società. La residenza si ottiene generalmente in 3 o max 6 mesi.
  • Hong Kong (Asia): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in criptovalute. Le aziende che offrono servizi legati alle criptovalute sono soggette a tassazione.
  • Singapore (Asia): Nessuna tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in criptovalute. Le criptovalute utilizzate per il pagamento di beni e servizi sono soggette a IVA (GST).
  • Malesia (Asia): Nessuna tassazione sulle criptovalute per gli individui. Tuttavia, ci sono regolamenti riguardanti l'uso delle criptovalute per le aziende.
  • Nuova Zelanda (Oceania): Nessuna tassazione sulle criptovalute per gli individui. Tuttavia, le criptovalute utilizzate come pagamento per beni e servizi sono soggette a IVA.
  • Isole Cook (Oceania): Oltre a non avere alcuna tassazione, sono tra i luoghi al mondo con più riservatezza bancaria e fiscale.
  • Seychelles (Africa): Nessuna tassazione sulle criptovalute.
  • Bermuda (Atlantico): Nessuna tassazione sulle criptovalute.
  • Vanuatu (Pacifico): Nessuna tassazione sulle criptovalute.


  • NAZIONI CRIPTO FRIENDLY PER CASHOUT (CRIPTO-FIAT)
    Non c'è motivo per vendere i tuoi BTC per fiatcurrency, tuttavia se generi entrate elevate che ti permettono di vivere senza lavori canonici, potresti avere necessità di vendere cripto per fiat (purtroppo non è ancora possibile pagare tutto in cripto).
    Le tasse ovviamente si pagano dove sei residente. Il cambio della residenza avviene di solito dopo 180 giorni all'estero e con l'iscrizione all'A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti Estero). Queste nazioni e banche sono cripto friendly ma ovviamente, per usarle legalmente, devi essere residente in quella nazione. Inoltre è sempre da premettere che si deve trattare di fondi legali (le banche svizzere e del Liechtenstein controlleranno attentamente i dati del clienti). 

    Svizzera: particolarmente la regione di Zugo ("Crypto Valley"), è nota per la sua accettazione delle criptovalute e per le normative chiare. Le banche locali come Amina Group (SEBA Bank) e Sygnum Bank sono cripto friendly. Altre da citare sono: Maerki Baumann Bank e Dukascopy Bank. Un conto con iban cripto friendly è Yuh.

    Germania: Fidor Bank è una banca nota per accettare criptovalute. Si aggiungeranno anche Commerzbank e DZ Bank.

    Malta: conosciuta come "Blockchain Island" grazie al suo quadro normativo favorevole alle criptovalute. Banche come BNF Bank e AgriBank sono cripto-friendly.

    Gibilterra: la Gibraltar International Bank è nota per essere cripto-friendly.

    Liechtenstein: una banca cripto friendly è Bank Frick.

    Slovenia: le banche locali sono generalmente cooperative con i clienti cripto.

    Estonia: LHV Bank è una banca estone molto cripto friendly.

    Singapore: è un importante hub per le criptovalute con regolamentazioni chiare e favorevoli. Le banche come DBS Bank stanno iniziando a offrire servizi legati alle criptovalute e sono molto cooperative.

    Emirati Arabi Uniti: First Abu Dhabi Bank è una banca cripto friendly di Dubai. Anche se gli Emirati sono molto cripto friendly ed è possibile pagare di tutto in cripto (case, proprietà, macchine di lusso), alcune banche per cashout elevati potrebbero congelare l'account. L'idea alla base è far girare l'economia: acquistare proprietà di grande valore e rivenderle. 

    Bahamas: Deltec Bank, tuttavia finito sotto inchiesta per frode finanziaria e transazioni sospette

    Nazioni non cripto friendly ma con banche più aperte Monzo/Revolut/Halifax/Metro Bank/First Direct (Regno Unito), Fineco/Banca Sella (Italia), Ally Bank/Cross River Bank (USA) e Sberbank/QIWI,/Alfa-Bank (Russia). Sempre negli USA due banche cripto friendly erano Silvergate e Signature ma sono entrambe fallite.



    ALTA PRIVACY BANCARIA E FISCALE
    Anche se soggetti a riconoscimento e regole di KYC affinchè venga accertato che i fondi non siano di natura illecita, alcune nazioni rinomate per la privacy fiscale e bancaria sono: Svizzera, Principato di Monaco, Panama, Isole Cook (citate in precedenza), Bermuda, Antigua e Barbuda, Saints Kitts e Nevis.


    ATM CRIPTO NO KYC
    In alcuni nazioni ci sono ATM che permettono di prelevare cripto in cambio di contanti, senza KYC. Ovviamente si tratta di ATM legali, derivanti dal diritto di privacy che alcune di queste nazioni applicano. Chiaramente gli importi prelevabili hanno dei limiti giornalieri/mensili, a causa delle norme anti-riciclaggio e della lotta contro il terrorismo.
    Alcune nazioni con ATM no KYC: Bulgaria, Svizzera, Repubblica Ceca, Spagna, Messico, Argentina, Hong Kong, Libano, Nigeria, USA (piccoli importi) e in generale Nord America.


    TRUST 
    I trust di protezione patrimoniale offshore (OAPT) servono per proteggere il proprio patrimonio (non solo fondi ma anche proprietà). Queste strutture sono create in giurisdizioni offshore molto attente alla privacy e alla protezione di fondi, tra i più noti ci sono quelli delle Isole Cook e di Saints Kitts e Nevis, e forniscono protezione contro futuri creditori e potenziali esistenti che non agiscono entro i termini di prescrizione. Essi sono molto riservati e ad elevato grado di sicurezza. Gli OAPT offrono anche altri vantaggi, come l’accesso a servizi di consulenza patrimoniale globali e a investimenti internazionali, e sono spesso gestiti in tandem con una società di proprietà del trust. Il trust risiede nella stessa giurisdizione dove è sito, spesso utilizzano banche estere (Liechtenstein e Svizzera). Il vantaggio principale di un OAPT risiede nella legislazione specifica della giurisdizione offshore utilizzata. 
    Ad esempio, la legislazione sui trust delle Isole Cook (istituiti nel 1984) contiene una serie di disposizioni altamente protettive. Le sentenze straniere non sono riconosciute, quindi qualsiasi creditore che desideri avanzare una richiesta di risarcimento nei confronti di un trust delle Isole Cook o Nevis deve avviare un procedimento presso un tribunale locale. Si tratta di un processo molto lungo e costoso per qualsiasi creditore, in particolare a Nevis (istituito nel 1994 e basato sul diritto giuridico anglosassone). Il deposito per avviare il processo contro il trust (quindi indirettamente contro il creditore) è di 100,000$. I trust guadagnano interessi depositando appunto fondi (per conti di terzi) in banche. I fondi non possono essere pignorati perchè una volta spostati in banca appartengono (apparentemente) al trust e non a clienti privati. Gestiscono anche proprietà ed altri asset di valore. Qualsiasi contenzioso contro il trust, prevede che il creditore voli nella nazione dove è presente il trust, il problema è che con le regole della giurisdizione locale il creditore verrebbe sconfitto. Le prescrizioni per eventuali reati scadono solo dopo 2 anni, inoltre questi trust a causa di stringenti norme sulla privacy proteggono molto il depositante. 
    Anche il Belize è conosciuto per un trust molto forte, anche se le autorità sono maggiormente corrotte. In ogni caso, citare in giudizio un trust in Belize costa 50,000$ per il creditore e se le somme in gioco sono più elevate, il deposito è la metà della somma (se si tratta di 10 milioni di dollari come contenzioso, il creditore deve depositare 5 milioni di dollari come cauzione, assolutamente disincentivante per chiunque).
    Altri trust noti sono presenti anche alle Isole Cayman, Bermuda, Guernsey, Jersey, Isola di Man, Panama, Ungheria e Svizzera.

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