martedì 26 dicembre 2023

Quali Rendite Sono Sostenibili? Schemi Ponzi ed Interesse Composto

Con la diffusione delle criptovalute, si sono diffusi molti schemi Ponzi che garantiscono cifre astronomiche. Si tratta di siti che non producono alcun utile: semplicemente i soldi di chi si iscrive, vengono usati per pagare i vecchi iscritti. Generalmente rendite sostenibili in stablecoin sono dell'ordine del 4-5% annuo, per cripto/token la % può essere poco più alta. 
Per questi motivi quando si leggono percentuali dell'ordine di 1% al giorno, 3% al giorno, 10% al giorno sono ovviamente tutti scam. Ma questo vale anche per qualsiasi sistema di Trading con Bot. Anche un 5-10% settimanale, in ambito Trading, è completamente irreale perchè re-investendo continuamente queste cifre si raggiungerebbe in un anno somme astronomiche ma facciamo un po' di esempi per capire di cosa si sta parlando.

La formula da utilizzare è questa:

"Totale annuo guadagnato = Capitale iniziale * (1 + Tasso giornaliero)^Numero di giorni"

-Ipotizziamo che una piattaforma dia 1% al giorno ed una somma investita di 50$. Con 50$ si farebbero in un anno 50$ * (1 + 0.01)^365=1889.17171664$ (che non sembra questa cifra enorme, anche se in realtà lo è considerando che sono stati investiti solo 50$)

-Facciamo un esempio sempre con 50$ investiti ed una rendita del 5% al giorno per un anno. In un anno, in modo esponenziale reinvestendo i profitti, si farebbero: 50$ * (1 + 0.05)^365=271,059,207$ (!!!)

-Ipotizziamo ora un 17% al giorno con solo 1$ investito:  1$ * (1 + 0.17)^365= 7,723,951,501,068,598,000,000,000 (un numero talmente grosso che si fa difficoltà a leggerlo e maggiore di diverse decine di miliardi di volte dell'intera ricchezza globale prodotta sul pianeta Terra che è di 463,600 miliardi di dollari)

-Infine un ultimo esempio, sempre 1$ di investimento con un rendimento monstre del 100% al giorno (cioè ogni giorno il capitale raddoppia): 1$ * (1 + 1.00)^365. Si otterrebbe 1.1478 seguito da 110 zeri (partendo con solo 1$)

E' evidente l'esponenzialità della cosa aumentando la % al giorno e si noti che si sta parlando di somme piccole (negli esempi è stato ipotizzando un investimento di 50 e 1$). Anche un 5% per ogni operazione andata a segno con il Trading o sistemi di arbitraggio sono chiaramente % insostenibili ed irreali (anche perchè si usano somme più grandi degli esempi citati sopra).


AUTOCOMPOUND CON RENDITE REALI
Chiudiamo ipotizzando un interesse composto, immaginando di fare sempre autocompound giornalmente con una % reale (5% annuo). La formula da usare è questa:

Importo totale guadagnato= Capitale iniziale (1 + tasso d'interesse annuo in forma decimale/numero di volte in cui interesse viene composto)^(numero di volte in cui interesse viene composto*anni)

Se abbiamo un 5% annuo con auto-compound giornaliero si ottiene in 3 anni: A = 1,000$ * (1 + 0.05/365)^(365 * 3)=1162.82$. Vedendo anno per anno avremmo:

Alla fine del primo anno, hai $1,000 * (1 + 0.05/365)^(365 * 1) ≈ $1,051.27
Alla fine del secondo anno, hai $1,051.27 * (1 + 0.05/365)^(365 * 1) ≈ $1,105.16
Alla fine del terzo anno, hai $1,105.16 * (1 + 0.05/365)^(365 * 1) ≈ $1,161.82

Senza sfruttare l'interesse composto, si avrebbero 1,150$ in un anno (50$ all'anno in più). Ovvero il 5% annuo di 1,000$. Se l'interesse è composto mensilmente (12 volte in 1 anno), nella formula va messo 12 (mesi) al posto di 365 (giorni).
In ogni caso si nota come l'interesse composto aumenta leggermente il capitale guadagnato ipotizzando rendite reali, invece si ottengono cifre abnormi ipotizzando rendite non sostenibili.

lunedì 18 dicembre 2023

La Storia Dei Domini Di Tokelau (.tk): Cybercrimine e Truffe

La piccola isola di Tokelau, un arcipelago disperso nello sconfinato oceano Pacifico verso Sud, territorio della Nuova Zelanda e appena 1400 abitanti, è la zona nazionale con più domini internet registrati al mondo: attualmente sono oltre 27 milioni. La cosa curiosa è che il telefono è arrivato solo nel 1997. L'arcipelago è quasi completamente isolato ed è davvero difficile da raggiungere: ci si può arrivare solo due volte al mese da Samoa con la barca (dista 500 km). L'attività web rappresenta il 10% del PIL. I domini .tk che vengono registrati sono per lo più per finalità illecite: spam e cybercrimine. I domini utilizzati più diffusi sono .com, .net, .org. Quelli nazionali .cn, .de, .co.uk tuttavia come detto quello .tk in alcuni periodi ha raggiunto numeri abnormi superando quelli cinesi e tedeschi messi assieme. Domini .us invece sono poco utilizzati negli USA perchè si preferisce il classico .com (e in parte .gov, .edu e .mil).


STORIA DEI DOMINI TOKELAU: FREE O QUASI
Nel 2000 queste isole ricevettero un fax con una proposta commerciale che avrebbe appunto dato il via a questa moda. A scrivere era uno dei primi imprenditori di Internet di Amsterdam, Joost Zuurbier. Voleva gestire il dominio di primo livello nazionale di Tokelau, o ccTLD, la breve stringa di caratteri che viene inserita alla fine di un URL. Zuurbier offrì una contropartita allettante in denaro alla compagnia telefonica Teletok in cambio della possibilità di utilizzare il dominio.tk. Per la compagnia telefonica fu un'offerta vantaggiosa e irrinunciabile. L'accordo tra Zuurbier e i rappresentanti del territorio fu firmato alle Hawaii nel 2001: l’imprenditore avrebbe fornito i suoi server e due anni dopo installò personalmente dei router per consentire il passaggio dei dati dall’isola al resto del mondo. 
E da allora è cominciata la valanga di registrazioni di siti internet con dominio .tk perchè la particolarità era che la registrazione era free o quasi per 1 anno. L'unico vincolo che la compagnia di Joost Zuurbier imponeva era di ospitare pubblicità. In caso contrario, bisognava pagare un abbonamento. Col tempo vennero aggiunti altri vincoli. Bisogna infatti garantire almeno 25 visitatori unici in 90 giorni, in caso contrario il dominio viene convertito in un servizio a pagamento oppure decade. Ma 90 giorni sono un tempo sufficiente per attivare un sito, fare robe illegali e fuggire con i soldi senza lasciare tracce o comunque senza che venga aperta un'inchiesta internazionale per conoscere l'identità dei responsabili. 
Dei banner pubblicitari posizionati sulla pagina ne approfittano anche gli abitanti di Tokelau, perché gli introiti finiscono, in parte, alle isole e costituiscono una parte consistente del PIL locale. Cosa non più sorprendente, considerato il numero di abitanti e il numero dei domini registrati. 


DOMINI USATI PER ATTIVITA' ILLECITE
La facilità di registrazione e il fatto che per il primo anno siano gratuiti, diede il via ad attività illecite.
Pare che solo il dominio della compagnia telefonica Teletok abbia sede nel territorio, tutti gli altri sono esterni. Truffe con siti clonati del tutto simili a quelle di istituti bancari, enti di servizio, e-commerce, vendita di malware, furto di password sono l'attività più frequente. Un autentico paradiso che sfugge a qualunque controllo. Alcuni domini sono stati registrati da terroristi e da membri del Ku Klux Klan e da altre organizzazioni estremiste e jihadiste. Fu l’inizio della fine del rapporto tra il territorio. Teletok in seguito provò a chiudere il rapporto con l’ex socio cercando l’appoggio di Internet NZ, società che si occupa di gestire il suffisso neozelandese (.nz). Nel corso degli anni i domini gratuiti offerti dalla società Freenom di Zuurbier diventarono sinonimo di attività illegali. Quando nel 2016 Google decise di dismettere le proprie pubblicità sui siti scaduti l’intero sistema collassò. Nel dicembre del 2022 Meta, il gruppo che comprende Facebook e Instagram, denunciò Freenom, la società che gestisce i domini di Tokelau, Repubblica Centrafricana, Gabon e Mali, con l’accusa di violazione di marchio registrato e cybersquatting (come viene detta l’appropriazione di domini relativi a marchi registrati). Secondo l’accusa, infatti, alcuni criminali hanno potuto registrare siti internet gratuitamente grazie a Freenom, usando domini che imitavano quelli di Facebook e Instagram per cercare di ingannare gli utenti e sottrarre loro i dati d’accesso. Meta ha chiesto danni per 100,000 dollari per ciascun dominio, per un totale di mezzo miliardo di dollari. In seguito a questa denuncia, lo scorso marzo, Freenom ha bloccato la registrazione di nuovi domini.



ALTRI DOMINI NOTI
Il caso del suffisso .tk non è l’unico nel suo genere, e tutti riguardano isole o arcipelaghi molto isolati. L’isola di Tuvalu, sempre nel Pacifico, ha sfruttato il suffisso .tv molto usato da servizi digitali televisivi o di streaming, come Twitch. Qualcosa di simile è successo in Micronesia, il cui suffisso .fm è usato da servizi musicali e radiofonici o, più recentemente, ad Anguilla, arcipelago dei Caraibi, il cui suffisso .ai è molto usato nel campo delle intelligenze artificiali oppure a Capo Verde (.cv) utilizzato per i curriculum vitae ed Isole Chagos (.io) richiesto da aziende tecnologie (abbreviazione di input/output). Isole Coco (nell’Oceano Indiano, il cui suffisso è .cc) e Palau (nell’Oceano Pacifico, il suo suffisso è .pw), vengono anch'essi utilizzati per fini malevoli. Tonga (.to) per file sharing (Torrent) e dalle città di Toronto, Tokyo e Torino.

giovedì 14 dicembre 2023

COPA Denuncia Craig Wright: Cosa Succederà Al Nome Bitcoin? (2024)

Il 15 gennaio 2024 il founder di Bitcoin SV (Craig Wright) dovrà difendersi nel processo contro il COPA. Questo processo potrebbe essere molto importante per il futuro copyright del nome e marchio di Bitcoin. COPA (Cryptocurrency Open Patent Alliance ) è un conglomerato di aziende che fanno parte del settore cripto (Coinbase, Kraken, Microstrategy, Uniswap, etc) e ne fanno il suo interesse. Come saprai invece, Craig Wright è un informatico australiano founder di Bitcoin SV (fork nato nel 2019 da Bitcoin Cash). Lui afferma di essere Satoshi Nakamoto. COPA nel 2021 ha deciso di portare in tribunale Craig Wright. Sul sito di BSV si legge che:

1) BSV (Satoshi Vision) è l'originale BTC (a loro dire sarebbero stati BTC e BCH a forkare dal protocollo nativo BSV)
2) Crag Wright sarebbe Satoshi Nakamoto quindi il creatore di BTC (a suo dire le uniche due persone che avrebbero potuto confermarlo sono H.Finney e D.Kleiman entrambi morti)

In realtà Wright non è mai riuscito a dimostrare di essere Satoshi. Tutti i documenti che ha presentato sono stati falsificati, così come non è mai riuscito a segnare una transazione dal famoso address con 1 milione di BTC (blocco genesi) nè a scrivere con l'account originale di Satoshi sul forum BitcoinTalk. Conosciamo meglio Wright ed alcune delle cause che lo hanno riguardato negli anni.
Puoi leggere alcune inchieste su Craig Wright e la presunta identità come padre di Bitcoin qui (ancora prima della nascita di Bitcoin SV, ovvero nel 2015): Chi è Satoshi Nakamoto? Craig Wright è L'Inventore Di Bitcoin?



LA CAUSA A KLEIMAN
Nel 2018 Kleiman (ex sviluppatore) ha fatto causa a Wright chiedendogli una parte dei BTC del blocco genesi (1 milione), se è vero che lui è Satoshi Nakamoto. Wright tramite una serie di mail false si difese dicendo che il contribuito di Kleiman allo sviluppo di BTC era stato abbastanza blando quindi non gli spettava nulla.


LA CAUSA A BITCOIN.ORG
Wright ha fatto in seguito (2019) causa al sito di Bitcoin.org perchè aveva a suo dire infranto il copyright pubblicando il whitepaper di Bitcoin che apparteneva a lui. Wright vinse il processo in UK perchè aggiunse sul whitepaper "Satoshi Nakamoto AKA Craig Wright". Nessuna controparte si presentò per difendere Bitcoin. La causa ha valenza solo in UK.


111.000 BITCOIN SOTTRATTI A WRIGHT?
Nello stesso anno (2019), lo stesso informatico australiano ha fatto causa a 16 dev Bitcoin in quanto aveva perso 111.000 a causa dell'hack di Mt.Gox. Anche Peter McCormack (podcast) che lo aveva diffamato e chiamato truffatore viene portato in tribunale. Wright vinse la causa (perchè nessuno si presentò in tribunale) anche senza aver portato prove che dimostrassero che fosse Satoshi Nakamoto. 


LA CAUSA PERSA CONTRO L'UTENTE HODLONAUT
Questo utente su Twitter che aveva dato il via anche all'iniziativa della torcia di Lightning Network (dove Satoshi passavano da una persona all'altra) aveva più volte appellato Wright come scammer. Il founder di BSV individuata l'identità di Hodlnaut (Magnus Granath) lo portò in tribunale (2019) ma questa volta Wright perse la causa in Norvegia (2022) per presentazione di documenti falsi (creati utilizzando sistemi operativi e software dell'epoca ma che non esistevano quando nacque l'originale whitepaper di BTC).


ALTRE DIATRIBE SU TWITTER
Wright ha litigato con molti utenti su Twitter insultandone diversi. Questo portò anche al delisting di BSV da Binance per comportamento poco etico. Per conoscere meglio il personaggio, informatico australiano dibattè con un utente che andò contro un pensiero di Wright citando una frase scritta sul whitepaper di BTC ed uscì questa discussione (che poi Wight ha cancellato).


LE CAUSE A KRAKEN E COINBASE
Anche CZ (ex CEO di Binance) e V.Buterin (founder di Ethereum) hanno più volte etichettato Wright come "impostore". Wright ha deciso di opporsi a una serie di sviluppatori di Bitcoin, Bitcoin Cash (BCH) e persino Bitcoin SV. Lo studio legale Ontier ha dichiarato che Tulip Trading Limited (TTL), controllata da Wright, richiede che gli sviluppatori consentano alla società di “riottenere l’accesso e il controllo del suo wallet Bitcoin”, presumibilmente rubato a Wright nel febbraio 2020, del valore di quasi 5 miliardi di dollari.
Gli exchange Kraken e Coinbase sono stati denunciati per il delisting di BSV e per aver listato BTC che apparterrebbe a lui. Questo avvenne nel 2019.  In particolare proprio questa diatriba su nome, proprietà intellettuale, uso di software (mining) porterà al processo COPA (2021). Calvin Ayre, un altro grande sostenitore di Bitcoin SV, ha commentato la mossa legale della COPA, definendola un regalo di Natale per Wright.


COPA DENUNCIA CRAIG WRIGHT
Il COPA nella causa iniziata nel 2021 e che dovrebbe concludersi nel Q1 2024 si dibatte per dimostrare che:
1) Craig Wright non è Satoshi Nakamoto
2) Anche se lo fosse, non ha alcun diritto su nome e copyright su whitepaper
3) Chiedono di poter utilizzare comunque il nome di BTC in quanto negli anni lo stesso Bitcoin è stato modificato tramite upgrade
La FUD che si è sparsa riguardo questa causa dipende dal fatto che se COPA perdesse, Wright potrebbe richiedere la rimozione di BTC (e BCH) da tutti gli exchange, cercando anche di "interrompere" la libera circolazione in quanto il software sarebbe di sua proprietà. La possibilità che questo accada è prossima allo 0, tuttavia la gente poco informata (proveniente da altre community Crypto ed haters di Bitcoin) stanno facendo FUD dicendo che Bitcoin potrebbe subire flash crash e crolli perchè non sarebbe più l'originale ma un fork di Bitcoin SV. Va appunto considerato che seppur BTC sia lento negli sviluppi negli anni ha portato diversi upgrade al codice "originale", inoltre il software di mining è open source. 

sabato 2 dicembre 2023

Che Differenza C'è Tra Futures e Perpetuals?

Oggi parliamo di Futures e Perpetuals, strumenti finanziari derivati (sintetico) utilizzati nei mercati che  presentano differenze sostanziali tra loro. Entrambi comunque permettono di speculare senza possedere fisicamente il sottostante (che può essere BTC ad esempio), questo perchè si compra e vende il prezzo (accordo tra venditore "short" e compratore "long"). Vale la pena ricordare che anche quando si opera con il mercato spot di Criptovalute dove si compra e vende, sostanzialmente si sta facendo trading, anche se spot. Se compro sono "long" (mi aspetto che il prezzo si alzi), se vendo sto "shortando" (cioè mi aspetto che il prezzo scenda quindi vendo il sottostante spot).
Per migliori exchange spot e derivati vai qui: Ref Link Per Exchange Cripto: Bonus e Sconti Fee 


FUTURES
I contratti futures sono negoziati su mercati regolamentati ed hanno una data di scadenza specifica, che è il giorno in cui l'accordo matura detto "settlement" (acquisto/vendita). Essi hanno dimensioni standardizzate, il che significa che i loro parametri, come la dimensione del contratto, sono predeterminati (c'è una differenza tra prezzo spot e del derivato che diminuisce all'avvicinarsi della scadenza sino al convergere al prezzo spot. Si parla di "Contango" se il future ha prezzo maggiore dello spot e di "Backwardation" se lo spot vale più del future)). Gli speculatori di futures devono pagare margini per partecipare, che sono depositi di garanzia per coprire eventuali perdite.  Margine può essere "inverse" (ad esempio uso BTC e riceverò BTC alla scadenza) oppure "direct" se uso Usdc (e riceverò Usdc). Ovviamente non dipende dall'operazione che apro ma dal margine che deposito. Se si desidera mantenere una posizione futures oltre la data di scadenza, può essere necessario effettuare un rollover, con costi associati. 

In generale puoi notare che ci sono diversi prezzi quando stai per aprire una posizione:
-Index Price (media del prezzo spot dell'asset)
-Mark Price (prezzo del contratto e di riferimento dove settare lo stop loss che filtra la volatilità di brevissimo)
-Last Price (ultimo prezzo di vendita che non filtra la volatilità, pensa ad esempio a spike o flash crash con le shadow)

Open Interest è il controvalore dei contratti aperti. Supponiamo che tu voglia negoziare futures su BTC. Potresti acquistare un contratto futures che scade tra tre mesi a un prezzo fissato di $40,000 per BTC. Questo significa che sei obbligato ad acquistare Bitcoin a $40,000 alla data di scadenza del contratto, indipendentemente dal prezzo di mercato di quel giorno. Se il prezzo di Bitcoin aumenta, guadagni; se diminuisce, subisci perdite. Come detto è possibile mantenere la posizione aperta oltre la scadenza, sostenendo dei costi. Nei mercati dei futures, è comune utilizzare la leva. Quando si apre una posizione futures, è richiesto il versamento di un margine, che rappresenta solo una frazione del valore totale del contratto. Tramite la leva è possibile controllare una posizione di valore superiore al margine depositato. Ad esempio, se il margine richiesto è del 5%, puoi controllare un contratto del valore di 20 volte il margine depositato. Un contratto future può essere liquidato prima della sua scadenza, se ad esempio il prezzo del bene sottostante si muove nella direzione desiderata, è possibile chiudere la posizione in anticipo per realizzare un profitto. Al contrario, se il prezzo va contro la posizione, è possibile chiudere la posizione per limitare le perdite. Ad esempio, se hai aperto una posizione long (rialzista) su un contratto futures, puoi chiudere quella posizione vendendo lo stesso numero di contratti futures. Al contrario, se hai aperto una posizione short (ribassista), puoi chiudere quella posizione acquistando lo stesso numero di contratti futures.
Se il valore della posizione si avvicina al margine richiesto per il mantenimento della posizione aperta, la piattaforma potrebbe richiedere ulteriori fondi (Margin Call) o procedere con la liquidazione per evitare che l'investitore accumuli perdite superiori al capitale messo come garanzia. La liquidazione prevede anche fee varabili per la chiusura della posizione. Esiste anche due parametri chiamati "risk limit" (che permette all'exchange di limitare le grosse posizioni aperte in leva) e l'auto-deleveraging (riduzione a cascata delle posizioni più grosse in leva)
La data di scadenza nei contratti futures ha un ruolo specifico nell'obbligare gli operatori a liquidare fisicamente o finanziariamente il contratto alla scadenza. 

Situazione Iniziale:
Prezzo Odierno di Bitcoin: $60,000
Contratto Futures: Acquisto di un contratto futures su Bitcoin con prezzo di apertura di $65,000 e una leva finanziaria del 10%.
Data di Scadenza: Tra 3 mesi.

1) Chiusura Anticipata in Perdita:
Dopo 1 mese, il prezzo di Bitcoin è sceso a $55,000.
Calcolo del Valore della Posizione:
Numero di contratti = $6,500 (margine) / $65,000 (prezzo di apertura) = 0.1 BTC
Valore attuale della posizione = 0.1 BTC * $55,000 = $5,500
Perdita = Valore attuale della posizione - Margine iniziale
Perdita = $5,500 - $6,500 = -$1,000
In questo caso, chiudendo anticipatamente la posizione, il trader subisce una perdita di $1,000

2) Chiusura Anticipata in Profitto:
Dopo 2 mesi, il prezzo di Bitcoin è salito a $70,000.
Calcolo del Valore della Posizione:
Numero di contratti = $6,500 (margine) / $65,000 (prezzo di apertura) = 0.1 BTC
Valore attuale della posizione = 0.1 BTC * $70,000 = $7,000
Profitto = Valore attuale della posizione - Margine iniziale
Profitto = $7,000 - $6,500 = $500
In questo caso, chiudendo anticipatamente la posizione, il trader realizza un profitto di $500

3) Tenendo Aperto Fino alla Scadenza:
Alla Data di Scadenza: il prezzo di Bitcoin è $69,000.
Calcolo del Valore della Posizione:
Numero di contratti = $6,500 (margine) / $65,000 (prezzo di apertura) = 0.1 BTC
Valore attuale della posizione = 0.1 BTC * $69,000 = $6,900
Profitto o Perdita = Valore attuale della posizione - Margine iniziale
Profitto o Perdita = $6,900 - $6,500 = $400
In questo caso, tenendo aperta la posizione fino alla scadenza, il trader realizza un profitto di $400

I futures possono essere usati anche come hedging (strumenti di copertura). Supponiamo che il prezzo di un BTC è di $40,000, ma temi che il prezzo possa diminuire nei prossimi mesi e vuoi proteggere il tuo investimento. Puoi aprire una posizione Short (Ribassista) su contratti futures. In poche parole apri una posizione short per vendere contratti futures equivalenti alla quantità di Bitcoin che vuoi proteggere. Se il prezzo di BTC diminuisce, la tua posizione short nei futures guadagnerà valore, compensando le perdite dovute alla diminuzione di prezzo di BTC.
Se il prezzo di BTC aumenta, le perdite sulla tua posizione short nei futures saranno compensate dall'aumento di valore del tuo portafoglio spot.


PERPETUALS
I perpetuals, a differenza dei futures, sono contratti senza data di scadenza (ad esempio BTC/PERP o BTC/USD) ma con un funding rate con countdown (che spiegherò sotto). Possono essere mantenuti aperti indefinitamente. Essi possono essere negoziati anche su mercati OTC.
Nei perpetuals, il finanziamento avviene continuamente ogni 8 ore. Gli utenti possono ricevere o pagare funding giornalieri a seconda della direzione della loro posizione. Poiché non c'è una data di scadenza, i perpetuals non richiedono il pagamento di margini legati alla scadenza del contratto.
In breve, la principale differenza è la presenza o l'assenza di una data di scadenza e le implicazioni che ne derivano, come la regolamentazione, la standardizzazione e i costi associati. I perpetuals offrono una maggiore flessibilità in quanto consentono di mantenere posizioni aperte indefinitamente ma presentano comunque rischi di liquidazione utilizzando la leva.
Ci sono sostanziali differenze in base al collaterale usato: se uso una stablecoin come margine (usd-m) e subisco una perdita del 10% avrò una diminuzione del 10% del capitale, se invece uso una cripto volatile (coin-m) avrò una sostanziale differenza (ad esempio se 1 BTC vale 40000$, sono short ma BTC sale del 10% a 44000$, mi ritroverei sempre lo stesso controvalore in dollari: 40000$, anche se avrei meno di 1 BTC intero cioè 40000$, quanto uno intero varrebbe 44000$ a causa del +10%. Si parla di "hedge" ed ovviamente va fatto con lo stesso collaterale dell'asset con cui ci si vuole coprire: non subirei perdite in dollari). Supponiamo che tu voglia negoziare perpetuals su BTC. Potresti aprire una posizione long (rialzista) senza una data di scadenza specifica. Puoi mantenere questa posizione aperta finché lo desideri. Se invece credi che il prezzo possa scendere, puoi aprire una posizione "short". Il funding rate è un tasso di interesse che viene scambiato periodicamente tra gli operatori long (rialzisti) e short (ribassisti) per garantire che il prezzo del contratto sia allineato al prezzo di mercato dell'asset sottostante. Questo tasso può essere positivo o negativo, a seconda delle dinamiche di mercato.

-Funding Rate Positivo: se il prezzo del contratto è superiore al prezzo spot dell'asset, gli utenti long pagano agli short il funding rate (ogni 8 ore). Questo serve a scoraggiare le posizioni long quando il mercato è rialzista

-Funding Rate Negativo: se il prezzo del contratto è inferiore al prezzo spot dell'asset, gli short pagano ai long il funding rate. Questo incoraggia le posizioni long quando il mercato è ribassista

Il pagamento o la ricezione del funding rate avviene a intervalli regolari, spesso ogni 8 ore, ma le specifiche possono variare in base alla piattaforma di trading. Questo processo aiuta a mantenere il prezzo del contratto allineato al prezzo di mercato dell'asset sottostante, rendendo i contratti perpetuals adatti per il trading a lungo termine senza dover gestire la scadenza del contratto.