mercoledì 4 maggio 2022

Avalanche e Le Subnet: Miglior Soluzione Di Scalabilità?

Le subnet sono una funzionalità di Avalanche che consente di creare una propria blockchain layer1 (o DAG) che può anche funzionare anche come layer2. Una subnet può essere una singola blockchain personalizzata o un gruppo di blockchain che vengono convalidate insieme. La "subnet di default" è il livello base di Avalanche e include la catena P (per lo staking e la creazione delle subnet), poi troviamo la catena X che è quella di scambio ad alta scalabilità basata su UTXO (invio e ricezione di fondi) e la C che è una chain di contratti basata su EVM compatibile con Metamask (di base, Avalanche non è EVM). 
Il miglioramento di scalabilità di una chain è stata osservata ad esempio su Bitcoin, quando un hard fork fece nascere Bitcoin Cash (che presenta blocchi più grandi, abbassando le fee di rete, a discapito però della sicurezza) o su Lightning Network che è un layer2 (ci sono dei punti di contatto con Bitcoin). Ethereum ha provato soluzioni simili con layer2 misti (tipo Polygon) o "puri" come Arbitrum ed Optismism. Polygon spesso si è saturata, Arbitrum ha avuto problemi. D'altro canto le soluzioni di scalabilità che offre Polkadot, vedi le parachains , hanno slot limitati.
La X-Chain di Avalanche offre circa 4500 TPS e la C-Chain circa 1000 TPS, valori nettamente superiori ad Ethereum e Bitcoin.
Le subnet di Avalanche offrono una nuova forma di miglioramento di scalabilità: per evitare la congestione della rete (C-Chain), "deviano" il traffico. Una sottorete funziona come una layer2, ma è più ricca di funzionalità e decentralizzata. In generale le subnet sono simili allo sharding, poiché creano nuove istanze separate ma rimangono connesse alla blockchain di Avalanche. La differenza è che le sottoreti vengono avviate in modo personalizzato dagli utenti secondo necessità.
È possibile implementare due sottoreti diverse con schemi di partizionamento orizzontale diversi (moltiplicando i livelli della chain ed aumentando il TPS) o una singola sottorete con due sottocatene diverse che utilizzano ciascuna uno schema di partizionamento orizzontale (in modo che un set di validatori comune convalidi entrambe). 
La seconda cosa che fanno le sottoreti è consentire la creazione di catene illimitate: se la seconda catena si esaurisce, puoi semplicemente lanciarne un'altra. Validatori diversi possono convalidare sottoreti diverse, mentre tutti convalidano la sottorete predefinita. 
L'unico problema di ridimensionamento è la diminuzione della capacità di effettuare trasferimenti cross-chain gestiti sulla catena P, che opera in modo efficiente con migliaia di transazioni al secondo. E' possibile continuare a creare nuove sottoreti ogni volta che viene raggiunto un limite di scalabilità. La sicurezza è garantita dalle sottoreti dotate di un proprio token che deve essere messo in staking insieme ad Avax (il token nativo della chain), altrimenti sarebbero solo marginalmente meno sicure della sottorete predefinita. Ogni sottorete con un proprio token offre opportunità di staking ai validatori rendendo i nodi più sicuri.
Il partizionamento orizzontale ottimizza il ridimensionamento a scapito della sicurezza e il ridimensionamento sulla chain ottimizza lo stesso a scapito della decentralizzazione. 
Tuttavia, mediante le subnet, Avalanche rimane decentralizzato e ci saranno sottoreti per lo sharding e ridimensionamento su catena. Chiunque può avviare la propria sottorete e poiché può sempre esserci un'ulteriore sottorete, può esserci sempre una scalabilità maggiore.
I layer2 non sono necessari su Avalanche perché le sottoreti sono un'alternativa funzionalmente superiore ai layer2 con tutti i vantaggi del caso e nessuna centralizzazione. Queste blockchain infatti faranno riferimento al meccanismo di consenso del network principale (Avalanche), ma eseguono le transazioni con un proprio network di validatori  e in modo indipendente.


TOKENOMICS
Su ogni subnet è possibile pagare le gas fee con il proprio token e non con Avax (un po' quello che avviene su Cosmos) ma il validatore di quella subnet deve validare anche la c-chain di Avalanche (rendendola sempre più sicura e decentralizzata). Ogni validatore può validare solo un numero limitato di subnet (chi vuole validare tutte le chains dovrebbe creare più nodi validatori, aumentando il suo staking o diluendolo su più nodi, aumentando di conseguenza la sicurezza o/e la decentralizzazione di Avalanche). Per diventare un nodo validatore di Avalanche c'è bisogno di un minimo di 2000 Avax sino ad un massimo di 3 milioni (anche in questo caso, per avere più Avax, bisognerebbe creare più nodi) e non si può ricevere più di 5 volte di quello che si ha in staking (serve per evitare che un validatore metta il minimo in staking, tipo 2000 Avax e poi tramite i delegatori abbia un nodo gigantesco con ricompense di staking enormi. Affinchè possa superare questa limitazione, deve aumentare il suo quantitativo in staking). Tutto questo ecosistema potrebbe funziona, qualora le subnet abbiano successo.


Qui puoi trovare come creare una subnet: Create a Subnet (Avalanche) 
Per approfondire sulle soluzioni di scalabilità: Qual è La Differenza Tra Layer 0, Layer 1, Layer 2?

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