lunedì 30 ottobre 2023

La Storia Di Mt.Gox: I Furti Di BTC, L'Insolvenza e Willy Bot (2010-2023)

MtGox, fu il primo exchange di criptovalute nato nel 2010 (fondato da Jaled McCaleb e poi passato al CEO Mark Karpeles) e che gestiva gran parte dei volumi tra 2013 e 2014. Poi come sappiamo nel 2014, improvvisamente bloccò i prelievi dichiarando bancarotta dopo aver annunciato di aver perso circa 850.000 Bitcoin, che all'epoca avevano un valore di centinaia di milioni di dollari. In seguito all'indagine sulla bancarotta di Mt.Gox, sono emersi dati che hanno rivelato un modello di trading anomalo. Era emerso che un bot o comunque un'entità chiamata "Willy" aveva effettuato numerosi ordini d'acquisto di Bitcoin senza badare al prezzo, il che faceva sembrare che Mt.Gox stesse gestendo volumi di trading significativi. In realtà, questi ordini non erano supportati da fondi reali e sembravano essere uno sforzo per simulare attività di trading per attrarre ulteriori investitori. Infatti pare che l'exchange fosse insolvente già nel 2011. Il furto mai chiarito di centinaia di migliaia di BTC e la simulazione di volumi furono tra i fattori chiave che contribuirono al collasso di Mt.Gox.
È importante notare che l'identità di chi aveva programmato Willy Bot rimane sconosciuta e il mistero continua a circondare questo episodio. Il CEO Mark Karpeles venne coinvolto in un lungo processo legale in Giappone a seguito del crollo di Mt.Gox. Nel corso del processo, è stato accusato di appropriazione indebita e frode legate alla scomparsa dei Bitcoin. Nel marzo 2019, è stato condannato per manipolazione dei dati e assolto dall'accusa di appropriazione indebita. 

Investigatore Kim Nilsson: "Sono entrato nelle indagini fondamentalmente immaginando che Mark Karpeles fosse probabilmente il cattivo, forse aveva falsificato i numeri, forse non c'erano neanche mai stati tutti i BTC che gli utenti avevano depositato. La mia teoria iniziale era che, come teorizzavano anche alcune persone all’epoca, forse alcun di quei BTC non sono mai esistiti. Forse fu questo bot che simulando volumi aveva incasinato la contabilità. Alla fine, col tempo, mentre lavoravo di più sul caso, divenne più ovvio che, in realtà c'era stato un furto di Bitcoin. A quanto pare Mt.Gox non aveva soldi e mancavano oltre 650.000 e più probabilmente 850.000 Bitcoin. Questo era tutto ciò che si sapeva. All'inizio del 2014, si è verificata una fuga di dati in cui qualcuno che apparentemente aveva violato Mt.Gox si era impossessato di alcuni dei loro documenti contabili pubblicandoli online"


INSOLVENZA NEL 2011 E I FURTI DI BTC 
L'exchange venne fondato da Jaled McCaleb nel 2010 ma il passaggio di consegne verso Mark Karpeles avvenne poco dopo. Prima di questo, l'exchange subì un exploit di 50000$ (Liberty Reserve) quindi Mark acquistò l'exchange meno questi 50000$ che erano stati rubati. Tecnicamente già allora non c'erano fondi per ripagare tutti i clienti, a causa di questo hack. Poco dopo, qualcun altro si introdusse nei cold wallet rubando altri 80.000 BTC. Jed inviò un messaggio a Mark dicendo "Hey pare che gran parte dei BTC sono scomparsi", in realtà Mark non se ne preoccupò anche perchè ricevette delle mail da parte di Jed in cui forniva alcuni suggerimenti su come avrebbe potuto recuperarli iniettando ulteriori investimenti nella società o semplicemente trasferendo il debito in dollari, in modo che esso non aumenti se il prezzo del Bitcoin dovesse salire, etc. Quindi erano chiaramente entrambi consapevoli che mancava l'importo e che c'era un problema. Dunque per qualche ragione, entrambi pensarono che fosse un debito che potevano tenere nascosto per provare ad azzerarlo in seguito. Nel momento in cui avvenne il furto, il prezzo di Bitcoin era vicino ad un dollaro o qualcosa del genere. Quindi, in cifre approssimative, 80.000 Bitcoin sarebbero stati circa $ 80.000. Non una somma irrecuperabile, tutt'altro. Ma solo pochi mesi dopo, intorno a giugno, il prezzo salì improvvisamente a $30 per 1 Bitcoin. Questi 80.000 Bitcoin divennero improvvisamente un'enorme quantità di denaro per la quale l'exchange non aveva assolutamente alcuna copertura. Quindi sì, quell'ammanco sarebbe potuto diventare un problema in futuro ma lo diventò molto più rapidamente di quanto temuto. Secondo alcuni investigatori, il bot Willy venne creato per questo motivo, secondo altri il suo obbiettivo non era azzerare il debito ma semplicemente simulare volumi per attrarre altra liquidità.

Kim Nilsson: "In realtà il bot Willy è una sorta di termine collettivo che ingloba tutta la manipolazione, per così dire. C'erano due generazioni del bot Willy che Mark stava utilizzando. Uno è stato fatto manualmente e credo che sia iniziato nel 2011. Poi alla fine del 2013 ha realizzato anche la versione automatizzata, che è quella che si è fatta notare in pubblico. Ma già prima erano stati creati anche alcuni account bot, ma non so, o non credo, che siano stati creati per questo scopo o per ridurre il debito. Esistevano anche conti aggiuntivi che venivano utilizzati per trattenere il denaro sequestrato a clienti fraudolenti e cose del genere"

Due mesi dopo, Mark subisce un furto di 300.000 BTC dal suo computer (erano BTC dei clienti dell'exchange). Ciò avrebbe decretato la fine dell'exchange già nel 2011 ma l'hacker decide di restituirli in cambio di un bounty (una ricompensa). Poi a giugno viene hackerato l'account dell'ex founder Jed che figurava ancora con i privilegi di amministratore (che permettevano di manipolare il saldo di qualsiasi account) quindi chiunque sia stato, è entrato nel suo account, ha utilizzato questi privilegi ed ha iniziato ad aggiungere tonnellate di BTC ai conti di altre persone e a venderle a mercato, facendo crollare il prezzo. Ad agosto, Mt.Gox decide di acquistare l'exchange Bitomat che operava in Europa ed era in difficoltà, assorbendo anche il debito di 17000 BTC. A settembre, Mt.Gox subisce un altro furto da 77.500 BTC tramite la creazione di account temporanei poi cancellati. Questi BTC vennero poi riciclati su Trade Hill e BTC-E (che all'epoca erano i principali exchange per il riciclaggio di denaro). Il furto più grosso fu quello di 630.000 BTC da un hot wallet ma avvenne in modo progressivo piano piano nei mesi/anni di attività. Gli utenti depositavano fondi e questi man mano venivano rubati dal server a cui alcuni hackers avevano ottenuto accesso. Questi BTC rubati venivano poi riciclati addirittura su Mt.Gox stesso e su altri exchange tra cui CryptoExchange. Su quest'ultimo alcuni utenti si videro i conti bloccati perchè erano provenienti dal furto di un altro exchange violato chiamato Bitcoinica. Sostanzialmente CryptoExchange interagiva con Mt.Gox che stava tracciando tutti i BTC rubati su Bitcoinica (riceveva una specie di notifica quando questi BTC rubati venivano depositati da loro) congelando i conti ma per ironia della sorte Mt.Gox non si accorgeva di quelli che stava, piano piano, perdendo. Alexander Vinnick (proprietario di BTC-E) venne arrestato per aver riciclato 630.000 BTC ma non si ha certezza che sia stato lui l'autore del furto, più probabilmente qualcuno li diede a lui affinchè li riciclasse su vari exchange (i BTC una volta depositati su exchange vengono mescolati a tutti quegli degli altri utenti e diciamo che si perdono le tracce). La scomparsa progressiva di tutti quei BTC dall'exchange rimane un mistero ancora oggi e le dinamiche precise di attacco non sono mai state chiarite.


LE OPERAZIONI DI WILLY BOT ED ALTRE ENTITA' ANOMALI
Parlando più precisamente dei bot di Mt.Gox, a dicembre 2013, molti traders iniziarono a notare comportamenti sospetti. In sostanza, ogni 5-10 minuti, senza sosta, per almeno un mese fino alla fine di gennaio 2014 il bot Willy stava acquistando un numero random di BTC compreso tra 10 e 20. Anche se Willy acquistava secondo uno schema abbastanza riconoscibile, non venne ritrovato ufficialmente nei registri di trading di Mt.Gox che arrivavano fino a novembre 2013. Con alcuni dati trapelati in quel periodo, si evince che Willy non aveva un unico conto ma più UID utente quindi le attività di Trading era ripartite su più account. 

Kim Nilsson: "Sembrava esserci un bot di trading interno su Mt.Gox che scambiava denaro in Bitcoin. Lo stava facendo con volumi tali che quasi doveva essere simulato, magari utilizzando denaro non reale. Non era nemmeno la prima volta che la gente cominciava a notarlo. 'ehi, sembra che ci sia qualcuno che esegue operazioni a intervalli regolari' o qualcosa del genere"

In sostanza pare che, ogni volta che veniva creato un conto sull'exchange, Willy spendeva un importo esatto di USD per acquistare BTC a mercato (la più comune era $ 2.500.000), creando ulteriori conti. In totale, sono stati spesi l'incredibile cifra di circa 112 milioni di dollari per acquistare quasi 270.000 BTC, la maggior parte dei quali acquistata a novembre. Non a caso in quel periodo, BTC aumentò di circa 10 volte il suo valore sino ad andare in ATH a 1100$ circa nel dicembre 2013. Curiosamente il primo account Willy (creato il 27 settembre 2013) a differenza di tutti gli altri aveva un UID utente anomalo: 807884, in quanto gli account normali all'epoca avevano numero progressivo ed arrivavano solo a 650000 o giù di lì. Esisteva solo un altro account con un UID superiore ai 650000 ed era quello 698630 (attivo da ben 8 mesi e chiamato poi dagli investigatori Markus) e poi disattivato 7 ore prima che il primo account Willy diventasse attivo! Quindi è ragionevole presupporre che questi conti fossero controllati dalla stessa entità. 
L'account 698630 in realtà aveva un paese e uno stato registrati: "JP", "40" il codice FIPS di Tokyo, Giappone. Secondo vari report condotte da analisti, in qualche modo questo account aveva acquistato tonnellate di BTC senza spendere soldi. È interessante notare che questo account ogni tanto vendeva e per qualche motivo i valori dei prezzi in questo caso erano corretti. La sua vendita più grande è avvenuta il 2 giugno. Come si può notare da quest'operazioni: vende tantissimi BTC, riceve $ 4 milioni, poi riacquista 15.000 BTC, spendendo pochissimo.
In seguito vengono poi acquistati 300.000 BTC e in combinazione con gli acquisti di Willy, si tratta di circa 570.000 BTC. Sebbene non ci siano registri di trading dopo novembre 2013, diversi traders hanno osservato che Willy fu attivo per gran parte di dicembre 2013 fino alla fine di gennaio 2014. Anche se questo è avvenuto a un ritmo più lento e costante (circa 2000 BTC al giorno), dovrebbe sommarsi approssimativamente ad altri 80.000 BTC circa acquistati. Quindi questo è un totale sospettosamente vicino ai circa 650.000 BTC presumibilmente persi. 
La conclusione più semplice è che qualcuno abbia ottenuto l'accesso al sistema, è stato in grado di autoassegnarsi ai vari conti importi di USD a piacimento ed ha iniziato ad acquistare e prelevare a distanza. Dopotutto, la creazione costante di nuovi account Willy sembra sia stata mirata ad evitare di essere scoperti. Tuttavia, ci sono cose che non quadrano con questa teoria; in effetti ci sono moltissime prove che suggeriscono che tutti questi account fossero controllati da Mt.Gox stesso.
Per alcuni mesi nel 2013, nel database trapelato e poi analizzato dalle autorità erano presenti due versioni dei registri di scambio: un registro completo e un registro anonimo con hash utente e codici paese/stato rimossi. Nell'aprile 2013, esisteva un file .zip che conteneva uno di questi registri anonimizzati: un utilizzo potrebbe essere stato quello di inviarlo a revisori per mostrare alcuni dati interni. Dopo un esame più attento, risulta che le versioni complete e anonime di tutti i registri differiscono in due modi: gli hash utente e i codici paese/stato sono stati eliminati rispetto al file originale. L'UID utente anomalo (698630) viene modificato in un numero piccolo (634) e i suoi strani valori fissi "Denaro" (in cui sembrava non venissero spesi soldi per gli acquisti) vengono corretti ai valori attesi. Dall'elenco degli account trapelati nel 2011, l'utente con ID 634 figura con il nome utente "MagicalTux".  
Il file "corretto" ha una data di creazione precedente rispetto al registro completo, quindi non potrebbe trattarsi di un bug risolto in seguito. Tutto fa pensare che questi valori siano stati modificati manualmente, presumibilmente per cancellare tracce di attività sospette. Anche se un'altra possibilità è che in realtà sia il contrario: il registro corretto con la data di creazione precedente era l'originale e tutti gli altri registri sono stati alterati con un UID diverso non riconducibile a MagicalTux per coprire le frodi in un modo approssimativo (inoltre qualcuno si è dimenticato che c'era ancora un file zip in giro con i dati inalterati). Altra cosa interessante è che i bot pare fossero immuni alle sospensioni delle operazioni (il trading venne sospeso più volte nel corso dell'anno per problemi di regolamentazione in alcune nazioni, tra cui gli USA). Infatti vennero trovati acquisti di 10-20 BTC ogni 5-10 minuti in un momento in cui nessun altro era in grado di tradare, tramite API o in altro modo, Willy era in qualche modo in grado di continuare a comprare come se nulla fosse. Ciò rende possibile che il bot fosse eseguito da un server Mt.Gox locale. Non è impossibile che un hacker sia riuscito ad installare una sorta di rootkit sui server di Mt.Gox e a eseguire il bot da lì, ma sembra estremamente improbabile. Inoltre dai report pare che alcuni utenti/bot con sigla "JP" non pagassero commissioni, anche se è stato ricostruito che probabilmente questi account erano stati compromessi. A fine 2013, i clienti lamentavano settimane, se non mesi, di ritardo per l'esecuzione di prelievi di denaro fiat (Mt.Gox aveva anche problemi a livello regolamentativo negli USA).


L'INIZIO DELLA FINE: FEBBRAIO 2014
Willy probabilmente ha continuato ad essere attivo fino a fine gennaio 2014: comprando 10-20 BTC ogni 5-10 minuti, per un totale di 100 BTC all'ora. Non era sempre attivo, ma per la maggior parte del tempo. Gennaio è stato il periodo in cui le cose sono naufragate per Mt.Gox; i prelievi venivano sempre più ritardati e, di fronte alle speculazioni che anche i prelievi di JPY (che fino a quel momento erano stati istantanei) stavano subendo irragionevoli ritardi, le persone in preda al panico cominciarono a prelevare in massa. In combinazione al fatto che Willy fosse ancora attivo, ciò ha fatto sì che lo spread tra il prezzo di Mt.Gox e i pochi altri exchange sfuggisse completamente di mano. Al culmine, il 26 gennaio, Willy è diventato improvvisamente inattivo e, con ciò, il prezzo è tornato ad uno spread più ragionevole con gli altri exchange. Poco dopo, il 3 febbraio per la precisione, sembrava che Willy avesse cominciato ad operare nuovamente ma al contrario, ovvero con uno schema leggermente alterato: sembrava vendere circa 100 BTC ogni due ore. Non c'è voluto molto prima che Willy aumentasse il suo ritmo. Molto probabilmente, l'intero dump di BTC dell'epoca (Bear Market 2014) è stato causato da questo bot che dumpava tutti i BTC acquistati. Sarebbe una delle spiegazioni per cui nessuno dei conti di Willy aveva un saldo finale nonostante tutti gli acquisti e non c'era alcuna traccia di prelievi di BTC: probabilmente sono stati tutti reimmessi sul mercato. I volumi sembrano corrispondere più o meno. Dove son finiti i soldi fiat allora? Forse vennero utilizzati per comprare i BTC mancanti ed altri asset (che però venivano rubati). I prelievi di JPY (Yen giapponese) vennero interrotti all'inizio di gennaio, ma vennero eliminati anche tutti quelli in pending dei mesi precedenti. Ciò dimostra che la ragione originale dei ritardi (problemi di conversione della valuta) erano sciocchezze; semplicemente non avevano più fiat. Eppure, in qualche modo, avevano abbastanza fiat per i prelievi il giorno in cui hanno chiuso, cioè dopo i dump. Ma queste sono speculazioni. I prelievi di BTC vennero sospesi il 7 febbraio 2014, l'exchange lamentava la presenza di un bug che consentiva di alterare i dettagli di una transazione ingannando il sistema (sostanzialmente un invio sembrava non avvenuto, anche se era stato eseguito). Il 24 febbraio 2014, il sito andò offline scomparendo nel nulla. Secondo dei report, l'exchange era insolvente dopo aver perso circa 750.000 BTC dei clienti e 100.000 BTC propri (per un controvalore di mezzo miliardo di dollari). Altri parlarono di exit scam.


CORRELAZIONE TRA BOT E PREZZO DI BTC NEL 2013 E 2014
A partire dal 18 febbraio 2013, sembrava che alcuni bot fossero stati programmati per vendere a vari livelli di prezzo fissi. Se si controllano i periodi di bolla di fine 2013 si può verificare un'alta intensità di acquisti di Willy e dell'altro bot 698930, stessa cosa quando si verifica poi il dump nel 2014 con le vendite eseguite dai bot di Mt.Gox. È necessario riconoscere che, intenzionalmente o meno, Mt.Gox ha probabilmente abusato di Bitcoin iniettando centinaia di milioni di dollari di falsa liquidità pompata nel mercato dal nulla (questo è equivalente a dire "con i soldi dei depositanti"). In seguito il prezzo di Bitcoin si è sgonfiato per circa 5 mesi dal suo picco di dicembre, dal momento che sull'exchange non è più arrivato abbastanza denaro fiat per supportare questo tipo di prezzi.


ANNI RECENTI: 2014-2023
Il 9 marzo 2014, l'exchange dichiara bancarotta con 850.000 BTC mancanti. Il CEO Karpeles è stato arrestato nell'agosto 2015 dalla polizia giapponese e accusato di frode, appropriazione indebita e di manipolazione del sistema informatico di Mt.Gox. Dopo essere stato interrogato, i pubblici ministeri giapponesi lo hanno accusato di appropriazione indebita di 2,6 milioni di dollari in BTC depositati nei conti di trading dagli investitori di Mt.Gox e di averli trasferiti in un account da lui controllato, circa sei mesi prima che l'exchange fallisse all'inizio del 2014.
A maggio 2016, i creditori di Mt.Gox avevano affermato di aver perso 2,4 trilioni di dollari quando Mt.Gox era fallito, e avevano chiesto che venissero loro rimborsati. Il curatore giapponese che sovrintendeva al fallimento ha affermato che erano stati rintracciati solo 91 milioni di dollari in beni da distribuire ai ricorrenti, nonostante Mt.Gox avesse affermato nelle settimane precedenti la bancarotta di avere più di 500 milioni di dollari in beni. 
Nel marzo 2018, il fiduciario Kobayashi ha affermato che sono stati venduti abbastanza BTC per coprire le pretese dei creditori. Il 14 marzo 2019, la Corte distrettuale di Tokyo ha ritenuto Karpeles colpevole di aver falsificato i volumi per gonfiare le entrate di Mt.Gox di 33,5 milioni di dollari, per la quale è stato condannato a 30 mesi di prigione. In seguito la Corte ha assolto Karpeles da una serie di altre accuse, tra cui appropriazione indebita e abuso di fiducia aggravato, sulla base della convinzione che Karpeles avesse agito senza cattive intenzioni. All'assemblea dei creditori del 20 ottobre 2021 è stato annunciato che il piano di riabilitazione civile è stato accettato dal 99% dei creditori (che rappresentano l'83% dell'importo totale dei diritti di voto) e che sarebbero stati forniti miliardi di dollari in Bitcoin come risarcimento. Il piano è stato ufficialmente approvato il 16 novembre 2021. 
Il 21 settembre 2023, Mt.Gox ha annunciato che il termine per la finalizzazione dei pagamenti era stato posticipato di un anno e che la nuova data di fine promessa è il 31 ottobre 2024, anche se potrebbero iniziare prima della fine del 2023 per i creditori che hanno fornito tutte le informazioni necessarie in tempo.

domenica 22 ottobre 2023

Ref Link Per Exchange Cripto: Bonus e Sconti Fee

In questo articolo vedremo i principali exchange sui quali iscriversi e quali bonus forniscono. Premettendo che è sempre buona norma holdare le proprie cripto su wallet non custodial (Metamask, Trust Wallet o dispositivi hardware quali il Ledger) tramite questi exchange è possibile oltre che comprare anche sfruttare launchpad, launchpool, carte cashback e servizi simili.


EXCHANGE
Binance (Lite Ref Link): completando il KYC e svolgendo la prima trade superiore a 100$ e depositando più di 50 dollari entro 14 giorni dall'iscrizione si riceve sino a 100 USDT e c'è la possibilità di vincere una Tesla.  Binance oltre a Trading ed acquisti spot permette di partecipare a launchpad, launchpool (tramite BNB), acquistare NFT e mettere a rendita le proprie cripto. Per approfondire: Tutti I Prodotti Di Binance: Trade, Savings, Staking, Launchpool, Mining Pool e Carta

Binance (Standard Ref Link): sconti sulle fee del 20% (ovviamente è possibile scegliere o il bonus di sopra o questo, secondo le proprie esigenze)

Bingx: bonus e mystery box all'iscrizione e svolgendo tasks quali depositi e prima trade

Bitfinex: sconto del 6% sulle Trading fee. Bitfinex è uno degli exchange più vecchi ed è la "casa" di USDT. Oltre a Trading e Derivati, consente scambi P2P, acquisti OTC (Over The Counter), servizi di Lending/Borrowing (prestiti), Bitfinex Pay (un widget che ti consente di accettare pagamenti cripto) ed un nodo Lightning Network (Bitcoin Layer2)

Bitget: sino a 5000 USDT di bonus effettuando KYC, depositi, trade e quant'altro. Le promozioni cambiano spesso quindi inutile riportare precisamente. Il tutto deve essere completato entro 7 giorni dall'apertura dell'account

Bitmex: 10% di sconto sulle Trading fee. Exchange di derivati che ha aggiunto anche lo spot. L'exchange ha introdotto un sistema di Gilde, dove gli utenti possono unirsi, discutere su trade, chattare e guadagnare bonus

Bybit: 10 USDT di bonus con un deposito di almeno 100 USDT, 15$ di bonus tradando almeno 500$ e Mystery Box sino a 1000 USDT tradando più di 10000$. Inoltre 20% di sconti sulle fee. Possibilità di mettere a rendita le cripto e di sfruttare launchpad (tramite il token MNT ed USDT) e prevendite di token (Bystarter)

Bydfi: possibile ricevere vari bonus completando il KYC, effettuando primo deposito, prima trade, etc

Crypto.com (exchange): in base ai Cro messi in staking è possibile guadagnare sino a 2000$, inoltre si ricevono sconti sulle fee. Tramite quest'exchange, oltre a Trading e rendita, è possibile partecipare a Superchanger guadagnando rewards (tipo launchpool di Binance) e a The Syndicate (che consente di acquistare cripto a metà prezzo). Per approfondire: Tutte Le Funzioni Di Crypto.com: Bonus, Syndicate, Supercharger e Carte Con Cashback

Crypto.com (app per carta Cashback): è possibile ricevere 50$ di bonus in Cro prenotando una carta dalla Ruby Steel in su (sono carte Visa) che consentono di effettuare acquisti online ricevendo un cashback in Cro

HTX (ex Huobi): bonus sino a 241 USDT effettuando volume futures di almeno 300$ o loggandosi nell'app di HTX entro 14 giorni dall'iscrizione effettuando operazioni di deposito e trade

Kraken: ricevi 10$ in BTC, scaricando l'app di Kraken e comprando/vendendo almeno 100$ entro 30 giorni

Kucoin: sconti fee e possibilità di accumulare stars per riscattare bonus in USDT e Mystery Box. Quest'exchange offre oltre a Trading, derivati, rendita, anche lanci di nuovi progetti NFT

Mexc: trading bonus e sconti commissioni. Quest'exchange è il regno delle shitcoin

Okx: mystery box sino a 10000$ scaricando app ed eseguendo il KYC entro 7 giorni. Seconda Mystery Box effettuando un deposito o acquisto di almeno 50$ entro 14 giorni

-Migliori exchange spot: Coinbase, Kraken, Bybit, Binance, Bitfinex, OKX, Crypto.com
-Migliori exchange derivati: OKX, Bybit, Binance (non attivo in Italia), Kraken, Crypto.com, Bitmex, Bitget


P2P
Relai: app mobile (wallet non custodial) che permette di acquistare Bitcoin in euro senza effettuare il KYC sino a 950€ giornaliero e 90.000€ annuali. I pagamenti avvengono tramite bonifico, senza registrazione (le fee sono del 2.5% e si ha uno scontro dello 0.5% se si usa un referral code e di due ulteriori 0.5% e 0.5% facendo acquisti ricorrenti e per acquisti superiori a 100€). Puoi ricevere direttamente sul wallet di Relai o su indirizzo esterno. Ref link: REL145061


LENDING PLATFORM
Ledn: depositando un minimo di 75 USDC o 150.000 Satoshi (BTC) per almeno 30 giorni, ricevi 10 USDC

Nexo: depositando un minimo di 100$ per almeno 30 giorni, ricevi 25$ in BTC

Per approfondire sul Lending e sui suoi rischi: Che Differenza C'è Tra Staking e Lending (Interessi)?


PAGARE DIRETTAMENTE IN CRIPTO
Bitrefill: comprando un buono di almeno 50$ si riceve un bonus di 5$ in BTC. Tramite questo servizio è possibile pagare direttamente in cripto comprando buoni Amazon, buoni spesa, buoni carburante, abbonamenti, prenotando viaggi, etc


CASHBACK CRIPTO
Bitcashback: tramite questo sito è possibile ricevere in cahsback in BTC effettuando acquisti online. Per approfondire: Ottieni Cashback In Bitcoin Comprando Online

mercoledì 18 ottobre 2023

Come Riconoscere I Fuffa Guru: Corsi, Accademie, Trading

In questo articolo si evidenzieranno le tecniche utilizzate da scammers/fuffa guru che imperversano online e provano ad ingannare le persone vendendogli corsi di Trading o presentandogli opportunità della vita che tali non sono. A volte chi prova a vendervi questi abbonamenti mischia un sacco di cose assieme tra corsi, accademie, rendite, etc Se si tratta di semplici corsi, possono essere stati presi (gratuitamente) online e venduti così come sono oppure se in un'altra lingua vengono tradotti. Trading, sala segnali, bot, sistemi di arbitraggio, rendita e nodi di mining sono altri punti cardine di piattaforme Ponzi e di questi maestri della fuffa. Ricorda che qualsiasi sistema se miracoloso, non ho bisogno di venderlo. Se sono un maestro di Trading oppure ho creato un bot miracoloso, lo utilizzo in prima persona con la mia società piuttosto che venderlo al pubblico. Inoltre non c'è nessuno che può garantirti guadagni certi/stabili nel tempo perchè vorrebbe dire produrre soldi dal nulla (e ciò non è possibile). Qualsiasi rendita o sistema di guadagno è sempre a somma 0: se qualcuno sta guadagnando, qualcun altro sta perdendo soldi (i soldi vengono trasferiti solo da una tasca all'altra).



RED FLAG
1) Poca chiarezza in quello che fanno o provano a venderti
2) Guadagni irrealistici mediante promesse, prove e recensioni false. Non esistono guadagni certi
3) Ostentare vita agiata mediante macchine costose, ville con piscine o vita a Dubai 
4) Escape The Matrix (sostanzialmente denigrano la vita "normale" che stai facendo, promettendoti una vita migliore grazie al loro corso. Ad esempio se stanno provando a venderti un corso di Trading con tecniche innovative "inventate" da loro, criticheranno l'analisi tecnica canonica che utilizzano gli altri traders sottolineando che visto che il 95% dei traders perdono soldi, vuol dire che l'analisi tecnica utilizzata dalle masse non funziona)
5) Non ci sono informazioni online su chi ha creato il corso (anche qualora ci fossero, va considerato che molti portali tra cui Forbes, Yahoo Finance e simili permettono di scrivere articoli...pagando. Anche aver scritto un libro non è sinonimo di "legit")
6) Siti scarni, se presenti (ovvero creati in poco tempo spesso scritti in un inglese maccheronico o addirittura non pervenuti nelle prime pagine ricercando su Google)


TECNICHE DI MARKETING UTILIZZATE
1) Posti limitati e scadenze per entrare nell' aula studio, gruppo segnali o addirittura per avere un video/pdf
2) Nella maggiorparte dei casi, il servizio viene offerto ad un prezzo ma se lo compri subito ottieni uno sconto. La finta urgenza serve a farti investire subito i soldi, senza pensarci (altrimenti poi perderai l'occasione). E' conosciuta come "tecnica dell'ancoraggio"
3) Webinar e Zoom gratuite che non aggiungono niente, vengono realizzate per mostrarti i risultati ottenuti (fake o comunque viene mostrato solo ciò che va bene e non le perdite). Il metodo per raggiungerli viene spiegato in modo confusionario e spesso è privo di logica o di difficile comprensione
4) Recensioni false e bugie (si erano già citate prima), esse sono create dai fuffa guru stessi oppure utilizzate da chi sta facendo network con ref link (per far entrare altre persone, ottenendo boost sui rendimenti, sconti e quant'altro)

venerdì 13 ottobre 2023

Trend e Novità Crypto Del 2024

In questo articolo vedremo alcune novità e trend Crypto del 2024. Non per forza a livello speculativo e di prezzo ma novità tecniche. Termini con i quali bisognerà prendere la mano per sapere di ciò di cui si sta parlando.


RealWorldAsset (RWA): questo termine si riferisce al processo di rappresentazione di risorse reali in modo digitale. Si può trattare di beni fisici (case, mobili, edifici, vino, etc) o immateriali (brand, copyright, etc) rappresentati in digitale. Questo processo si sta diffondendo molto in Defi, soprattutto su piattaforme di lending, dove imprenditori ed aziende possono prendere in prestito liquidità cripto (per svolgere le loro attività) e i depositanti ricevono interessi (anche su titoli di stato del Tesoro americano). Un altro vantaggio è poter comprare un pezzo di un immobile quindi una parte di un qualcosa in cui si vuole investire ma non si ha liquidità per comprarla totalmente. Per approfondire: Come Funziona La Tokenizzazione Degli Asset Reali? RWA


Blockchain Modulari: esse sono suddivise in componenti o moduli separati che possono essere sviluppati, aggiornati o sostituiti indipendentemente gli uni dagli altri. Questi moduli sono progettati per interagire tra loro in modo coerente e consentire una maggiore flessibilità nella gestione della blockchain.
Poiché i vari componenti sono separati, è più facile aggiungere risorse o fare upgrade solo alle parti necessarie per gestire un aumento del carico di lavoro dunque sono più scalabili.
I moduli possono essere aggiornati o riparati senza influire sugli altri componenti, semplificando il miglioramento della blockchain. Essi possono essere progettati per essere compatibili con altri sistemi e blockchain, migliorando l'interoperabilità tra diverse reti blockchain. La separazione dei moduli può contribuire a isolare potenziali vulnerabilità e a migliorare la sicurezza complessiva del sistema.
In definitiva, a differenza delle blockchain non modulari (monolitiche) che si occupano di un po' tutto (gestione del consenso, validazione ed irreversibilità delle transazioni, archivio e disponibilità di dati, etc), quelle modulari hanno una blockchain di base (che gestisce consenso ed irreversibilità delle transazioni) e rollup separati (che si occupano dell'esecuzione). I dati "esterni" vengono verificati con prove a Zero Knowledge (in modo matematico) o Optimistic (cioè assunte sempre vere e verificate quando necessario in un intervallo di tempo di 14 giorni). Questo concetto è stato implementato anche su Ethereum. Sotto certi versi anche Polkadot, Tezos ed EOS utilizzano questo principio. Nel 2023 è stato ulteriormente evoluto grazie a Celestia. Sostanzialmente è simile a quanto avviene su Ethereum con la differenza che il consenso viene gestito da Celestia (che rappresenta la mainnet diciamo) e su di essa è possibile costruire rollup (i dati e transazioni sono disponibili su Celestia).


Account Abstraction: creazione di applicazioni che supportino wallet "invisibili" senza che l'utente se ne accorga. La struttura è la medesima di quella di un wallet ma più user friendly, per chi non ha mai avuto a che fare con il mondo delle criptovalute. Esempi di questo tipo potrebbero essere FriendTech (dapp sulla chain Base che tokenizza profili su X ma è simile ad una app web2) e Sorare (che gestisce address e transazioni sul layer2 StarkEx ma con credenziali di accesso, senza dover gestire seed e chiavi private).


Proto-Danksharding: sostanzialmente questo aggiornamento di Ethereum serve per rendere questa blockchain ancora più scalabile, sino a 100.000 TPS. Viene abbandonato il concetto di frammentazione della blockchain (in varie parti) quindi di sharding.
L'aggiornamento permette di aggiungere dati più economici ai blocchi eseguiti sui rollup. Sino ad adesso, i Layer2 pubblicano le proprie transazioni in Calldata che è un metodo costoso poiché è elaborato da tutti i nodi di Ethereum e le stesse risiedono per sempre on chain, anche se i rollup necessitano dei dati soltanto per un breve periodo. Il Proto-Danksharding introduce i blob di dati, inviabili e collegabili ai blocchi. I dati in tali blob sono eliminati automaticamente dopo un periodo di tempo fisso (1-3 mesi). Ciò significa che i rollup possono inviare i propri dati in modo molto più leggero e ciò si traduce in transazioni più economiche.
I rollup pubblicano le transazioni che eseguono nei blob di dati fissando una funzione polinomiale ai dati valutabile in diversi punti. Il blob di dati inviato da un rollup dev'essere verificato per assicurarsi che non sia malevolo. Ciò richiede la ri-esecuzione delle transazioni nel blob da un verificatore che ne dimostri la validità (simile alle prove di Merkle sulla mainnet di Ethereum, ovvero struttura di dati gerarchica a blocchi dove se vuoi analizzare una transazione non devi scaricare tutto il blocco ma solo i dati voluti seguendo il percorso dell'elemento considerato fino al nodo radice dell'albero Merkle). Questa prova è detta KZG ed adatta un'equazione polinomiale ai dati valutati in determinati punti di dati segreti. Un dimostratore si adatterebbe alla stessa polinomiale sui dati, valutandola agli stessi valori e verificando che i risultati corrispondano. Questo è un modo per verificare che sia compatibile con le tecniche di conoscenza zero, utilizzate da alcuni rollup. KZG utilizza anche un metodo chiamato "ceremony" per generare una stringa casuale segreta di numeri, utilizzabile per verificare dei dati. È molto importante che tale stringa di numeri non sia nota e non possa essere ricreata da nessuno. Per assicurarlo, ogni partecipante riceve una stringa dal partecipante precedente. Quindi, possono creare dei nuovi valori casuali (tramite entropia, ad esempio muovendo casualmente il mouse) e mischiandoli con il valore precedente. Quindi, inviano il valore al partecipante successivo e lo eliminano dalla propria macchina locale. Finché ciò viene fatto onestamente, il valore finale sarà sconosciuto a un utente malevolo. Affinché la ceremony sia compromessa, il 100% di questi partecipanti avrebbe dovuto essere malevolo. Dalla prospettiva dei partecipanti, se sanno di essere onesti, non è necessario fidarsi di nessun altro, poiché assumono che anche gli altri lo siano (soddisfacendo individualmente il requisito del partecipante onesto "1 di N").


sabato 7 ottobre 2023

Come Iniziare Ad Investire: Asset Allocation e Tipi Di ETF

In questo articolo parlerò di come iniziare ad investire e in particolare di ETF. Chiaramente non potrà mai essere esaustivo ma serve per dare le basi. Io noto che molta gente confonde "investimento" con "trading". Essi sono concetti molto diversi, in quanto basati su rendimenti a lungo termine anche 10 anni (investimento) e a breve termine (trading). Se tu non hai una strategia perderai soldi. E' matematico. Secondo alcuni le cripto non sono un investimento perchè è un mercato con pochissima storia, tuttavia in un portfolio diversificato BTC ed ETH dovrebbero sempre starci perchè è un mercato emergente. Sicuramente una memecoin/shitcoin non è un investimento. Consente di fare guadagni? Si. Tuttavia non puoi holdare essa per anni. 

✔️Per quale scopo investo? Quali sono i tuoi obbiettivi? Aumentare i tuoi soldi? Prendere dei rischi (gambling)? Difendermi dall'inflazione? Avere una pensione? Ricorda che si investe per far crescere lentamente il proprio patrimonio nel tempo, non per diventare ricchi in 3 mesi o 1 anno. Puoi reputarti fortunato se ogni anno riesci ad aumentare il tuo patrimonio del 5/10% annuo. Ciò che decidi di investire, deve rimanere investito per un orizzonte temporale sufficientemente lungo (almeno 5 anni) indipendentemente dal rialzo/ribasso del prezzo

✔️Ottimizzazione dello spending: considerando entrate ed uscite. Se le uscite sono simili all'entrate, non puoi investire. Quanti soldi ho? Tu devi distinguere da soldi "messi da parte" (magari un'eredità, un'assicurazione, etc) dal tuo cashflow (differenza tra entrate ed uscite mensili)

✔️Investire non è trading (che è prettamente speculativo e nel breve termine). Investimento a lungo termine è passivo (mediamente 10 anni), il trading è attivo (giornaliero, settimanale, mensile). Possono esserci anche investimenti attivi a lungo termine (che prevedono ribilanciamento con compra-vendita di una parte di quegli asset)

✔️Il mercato è abbastanza efficiente ma non lo è al 100%. Se credi che un asset è terribilmente sottoprezzato non è così perchè anche altri lo pensano e ciò equilibra il prezzo (Teoria dei Mercati Efficienti). Tuttavia l'efficienza al 100% non esiste, altrimenti i mercati sarebbero perfetti

✔️Asset con meno volatilità attesa hanno rendimenti più bassi. Meglio un +5% garantito che un asset ad altissima volatilità che potrebbe portare a guadagni maggiori ma anche a perdite maggiori. Asset a maggiore volatilità hanno meno domanda quindi il prezzo si abbassa (i bond a bassa volatilità rendono meno di altri ad alta volatilità perchè il rendimento è molto più sicuro). Ritorni attesi su rischio preso (ritorno su volatilità)

✔️Expected Value: diversificazione. Puntare su tanti asset class porta alla possibilità di beccare il "cavallo" vincente. Magari tanti fallimenti ma alcuni asset class che mi permettono di preservare l'investimento. Investire in un solo asset può essere la ricetta per il disastro

✔️Proprio dal concetto di "diversificazione" nel mercato azionario nascono gli indici (paniere di asset). In realtà si sono sviluppati anche nel mondo delle criptovalute (anche se non si sono mai diffuse pienamente). Un indice può tracciare le maggiori 500 aziende americane per market cap (Tesla, Google, etc), quelle solo tecnologiche, quelle solo quotate in Borsa nei paesi economicamente sviluppati (MSCI), società sportive, etc 

✔️Tipo di investimento: DCA (settare un budget e dividerlo per un periodo di tempo, acquistando somme regolari nel tempo. Ad esempio 10k in 10 anni, investendo 1k all'anno: 1000$/12 mesi) o Lump Sum (cioè acquistare con un unico acquisto. E' una strategia molto pericolosa ed utilizzata da pochissimi investitori in situazioni estreme di mercato. Alcune stats dimostrano che comprare tutto assieme è più profittevole, tuttavia si va a fare "timing" quindi c'è una componente di fortuna)

✔️Fondi di investimento (Mutual Funds ed ETF): I fondi passivi tracciano gli indici. Esistono differenze tra Mutual Funds ed ETF. I Mutual Funds sono negoziati una volta al giorno ad un prezzo basato sul NAV, mentre gli ETF possono essere scambiati come azioni in qualsiasi momento durante la giornata. Questa differenza influisce sulla liquidità, con gli ETF che offrono maggiore liquidità (è più facile comprarlo e venderlo). Inoltre, gli ETF tendono ad avere costi di gestione più bassi e offrono maggiore trasparenza rispetto ai Mutual Funds.

✔️Vanno distinti: ETF ad Accumulo (Accumulation ETF o Capitalization ETF), dove i dividendi o gli interessi generati dagli asset sottostanti non vengono distribuiti agli investitori sotto forma di pagamento in contanti. Invece, tali redditi vengono reinvestiti automaticamente nell'ETF, aumentando così il valore delle azioni dell'ETF. Questo significa che gli investitori non ricevono flussi di cassa regolari sotto forma di dividendi, ma piuttosto vedono un aumento del valore delle loro azioni nel tempo. Quelli a Distribuzione (Distribution ETF o Income ETF) invece, i dividendi o gli interessi generati dagli asset sottostanti vengono distribuiti agli investitori sotto forma di pagamento. Questi pagamenti possono essere effettuati periodicamente, ad esempio mensilmente o trimestralmente, in modo che gli investitori ricevano un flusso di cassa regolare dai loro investimenti nell'ETF. Tuttavia, la distribuzione di tali pagamenti può ridurre il valore delle azioni dell'ETF nel lungo periodo. Se esistono 100 azioni (circolanti) dal valore di 10$ l'una se distribuisco 1$ di dividendo l'azione scende a 9$. Dunque i dividendi sono pagamenti periodici effettuati da alcune società alle persone che detengono le azioni di queste società. I dividendi rappresentano una distribuzione dei profitti della società agli azionisti. Essi possono essere periodi, trimestrali, semestrali, etc e vengono accreditati sul proprio conto (broker utilizzato). Un'azienda può anche decidere di comprare azioni dal mercato e distruggerle (tipo esiste un circolante di 100, l'azienda ne compra 10 a 10$ e le distrugge, ciò che cambia per l'investitore è che si ritrova azioni che valgono di più in quanto il suo holding in quella società è aumentato in % esistendo meno azioni. Questo operatività può essere vantaggiosa a livello di tassazione)

✔️Cosa considerare? Annual fee e size dell'ETF. Ad esempio, se un ETF ha un expense ratio del 0.25%, significa che l'investitore paga 0.25$ ogni anno per ogni 100 dollari investiti nell'ETF. Size è connessa alla liquidità quindi ad una maggiore facilità di compra-vendita, oltre ad uno spread minore. ETF con maggiore size hanno una maggiore diversificazione (tanti asset sottostanti), minori annual fee e minore volatilità (quelli più piccoli sono più influenzati dalle oscillazioni di mercato)

✔️Esposizione sugli ETF (Asset Class): Equity (azioni di società quotate in Borsa, più volatili), Bonds e titoli di debito emessi da governi e società (sono molto più stabili e meno volatili. Si tratta di investimenti conservativi), Precious Metals (esposizione su metalli quali oro, platino, argento, etc proteggono dall'inflazione nel tempo), Real Estate (investimenti nell'immobiliare ma anche proprietà, residenze, uffici, etc), Money Market (titoli del Tesoro o depositi bancari a breve termine, sono molto sicuri e liquidi), Commodities (materie prime e beni fisici tipo commodities agricole quali grano, cotone, mais ma anche metalli industriali, petrolio, oro, argento)

✔️Identificazione dell'ETF: contraddistinto da un codice alfanumerico chiamato ISIN (prime 2 lettere riguardano il suo domicilio, ad esempio US)

✔️Asset Allocation: divisione in % dei vari asset class in cui si è investito ad esempio. Un portfolio diversificato dovrebbe essere esposto su mercati mondiali e non solo su quello americano. Riguardo le classi possiamo citare:

-stocks (possono essere hedge contro inflazione perchè magari un'azienda aumenta i suoi profitti durante questi periodi. Inoltre vanno considerati i dividenti o settore sanitario meno soggetti all'inflazione. Molti investitori considerano anche i titoli di Stato indicizzati all'inflazione come i TIPS negli Stati Uniti come una forma più diretta di protezione dall'inflazione, poiché il valore di questi titoli è legato all'andamento dei tassi di inflazione)

-bonds (equivale a prestare soldi ad aziende e governi ricevendo interessi e poi il rimborso del valore nominale del bond alla scadenza. Sostanzialmente sono vantaggiosi quando hanno interessi maggiori dell'inflazione)

-crypto (correlazione inversa con il dollaro e correlazione positiva con l'S&P500)

-real estate (correlato positivamente con le materie prime)

-commodities (hedge contro l'inflazione)

-cash (riguardo il cash se spendi 3k al mese, dovresti aver da parte un minimo di 3 mesi sino a 12 mesi quindi da 9k a 36k in liquidità per situazioni di emergenza. Questi valori dipendono però anche dal tuo cashflow, ovvero dalle tue entrate/spese mensili)

✔️Maggiori gestori di ETF: BlackRock (mediante iShares), Vanguard, Fidelity, Charles Schwab, Invesco, ProShares, WisdomTree, Direxion, State Street Global Advisors (SSGA), Global X

✔️Scelta del Broker: includono Interactive Brokers, Charles Schwab, Fidelity, TD Ameritrade (ora parte di Charles Schwab), DeGiro, Fineco, etc Essi hanno ordini a mercato (miglior prezzo di mercato), ordine limite (cioè eseguiti solo se l'asset raggiunge un certo prezzo), stop loss e take profit (per funzioni di trading)

✔️Dove trovare ETF? Morningstar, JustETF, ETFdbETF.com

lunedì 2 ottobre 2023

Come Funziona La Tokenizzazione Degli Asset Reali? RWA

Potresti aver già sentito parlare di "tokenizzazione di real asset", questo termine si riferisce al processo di rappresentazione delle risorse del mondo reale come token digitali su una blockchain. Si stima che nel 2030 questo settore raggiungerà i 15mila miliardi di dollari. I token digitali rappresenteranno la proprietà e i diritti legali sulla risorsa del mondo reale. Questi possono essere fisici (immobili, arte, vino, mobili, edifici, contanti, veicoli, computer) o immateriali (copyright, brevetti, brand, marchi, profilo social, etc). A cosa serve la tokenizzazione? Attraverso di essa sarà possibile scambiare, trasferire e archiviare in modo sicuro e trasparente asset del mondo reale senza la necessità di un intermediario o di terzi. Gli asset del mondo reale sono sempre più oggetto di discussione, con gli RWA che promettono di sbloccare nuove classi di asset on-chain , generare rendimenti sostenibili e integrare web3 con il sistema finanziario più ampio.
Tether ha stampato denaro durante il mercato ribassista guadagnando rendimento sulle sue riserve, e MakerDAO ha generato 13,5 milioni di dollari da quello che ora è un portafoglio di RWA di circa 2,5 miliardi di dollari di cui la metà dei quali comprende titoli del Tesoro statunitense a breve scadenza. Il loro successo sta ispirando altri, con Avalanche che ha svelato un fondo da 50 milioni di dollari per acquistare asset tokenizzati in modo nativo e Frax che cerca di custodire gli RWA attraverso una società del Delaware. L'entità statunitense FinresPBC consentirebbe a Frax di custodire contanti, obbligazioni, buoni del Tesoro e altre attività a basso rischio.


 
SPLITTING UP
Il frazionamento consente di suddividere i diritti di proprietà in centinaia/migliaia di token digitali. Questi token digitali possono quindi essere trasferiti e scambiati, peer-to-peer, sulla blockchain in modo fluido e istantaneo. La tokenizzazione degli asset garantisce la proprietà diretta e lo scambio degli asset, eliminando entità centralizzate e altri intermediari.
Se un investitore non può acquistare un intero immobile (perchè magari costa tanto), può acquistarne una piccola parte. Se ci pensi, questo è già quello che succede con alcuni NFT molto costosi. Esistono siti che permettono di acquistarne una parte, acquistando un token che rappresenta solo la parte acquistata.

 
PRESTITI
Gli asset tokenizzati possono essere utilizzati anche per garantire prestiti. Ciò è utile per le aziende che hanno difficoltà a ottenere finanziamenti regolari, soprattutto nei mercati in via di sviluppo dove spesso è difficile ottenere finanziamenti. Anche in questo caso alcuni NFT possono essere utilizzati come garanzia. Chiaramente in questo articolo parliamo di "tokenizzazione di asset reali" ma faccio l’esempio d NFT perché alcune idee sono già state implementate e sono ancora in uso.
 

ALTRE CARATTERISTICHE INTERESSANTI
Uno dei maggiori problemi risolti dalla tokenizzazione è l'illiquidità perché secondo un sondaggio condotto nel 1997, gran parte della ricchezza mondiale è illiquida. Circa il 55%. Le attività illiquide includono terreni, immobili, materie prime, risorse naturali, miniere, porti, ecc. Caratteristiche che cambieranno la nostra vita:

La tokenizzazione può essere applicata a:
- Equity (azioni)
- Risorse
- Servizi (gli investitori possono utilizzare token per acquistare beni o servizi forniti dal fornitore)
- Fondi (quota)
- Proprietà


ALCUNI ESEMPI
Homebase è una DAO che semplifica gli investimenti nel settore immobiliare. La prima tokenizzazione immobiliare in Francia è avvenuta nel giugno 2019 con la tokenizzazione di una proprietà utilizzando la blockchain di Ethereum.
Homebase DAO ha venduto la prima casa tokenizzata su Solana e gli investitori hanno iniziato a ricevere l'affitto direttamente sul loro portafoglio crittografico tramite USDC.
Parcl, invece, è una startup costruita anch'essa su Solana che permette di fare trading sui mercati immobiliari di tutto il mondo (Real Estate). Invece di aver bisogno di 200.000 dollari, ora chiunque può investire nel settore immobiliare. Sostanzialmente hai mercati in varie città del mondo e devi stabilire se si salirà (long) o scenderà (short). La piattaforma premia con dei punti chi tiene una trade aperta (open interest) con 1 punto/1$ al giorno e 3 punti/1$ per chi deposita nel pool LP (stablecoin). Inoltre chi utilizza un ref link, ha il 5% di boost sui punti. Ciò lascia presagire che la piattaforma un giorno potrebbe creare il suo token airdroppandolo agli utenti. Se hai necessità di un ref link puoi utilizzare questo codice invito: rwabonuspoints (basta schiacciare in alto a sinistra sulle 3 linee orizzontali, poi referral ed inserire il codice). 
Altri siti famosi sono Centrifuge (possibile guadagnare un rendimento sfruttando asset reali quali US Treasury, Structured Credit, Real Estate Bridge Loans, etc), Goldfinch (sostanzialmente si tratta di una piattaforma di credito decentralizzata che utilizza pools che tokenizzano asset e compagnie reali. Gli investitori del mondo reale prendono in prestito criptovalute dei depositanti, a questi poi viene girata la rendita formata da interessi e withdrawal fee. Questa piattaforma sta generando 700.000$ di sole fee mensili), Mohash (anche in questo caso i rendimenti sono garantiti da asset che tokenizzano quelli reali) e Mountain Protocol (mediante la stablecoin USDM, gli utili derivano dal rendimento dei titoli di Stato del Tesoro statunitense a breve scadenza. Le riserve sono ovviamente collateralizzate).


RISCHI
Generalmente quando si opera in mercati speculativi o di prestiti ci sono sempre rischi. Nel caso dei prestiti, i rischi di controparte se il borrowers non restituisce il prestito. Ad esempio ad agosto, Goldfinch aveva prestato fondi off-chain a Tugende, una società motociclistica/taxi keniana, andata poi in default con un prestito di 5 milioni di dollari stipulato tramite il protocollo.
Warbler Labs, il team dietro Goldfinch, ha affermato che Tugende è diventata insolvente dopo aver prestato 1,9 milioni di dollari dei fondi presi in prestito alla sua filiale ugandese, in violazione dell'accordo di prestito e all'insaputa di Goldfinch.
Il token di governance GFI che incentiva i prestiti è sceso di quasi il 20% dopo che è trapelata la notizia. Goldfinch è ora direttamente esposta a Tugende Uganda, una società assediata dall'aumento dell'inflazione e dai costi energetici. 
Tuttavia, le risorse e le entità del mondo reale possono comportare maggiori rischi e complessità, e il default di Tugende dimostra ciò. Goldfinch come detto aveva prestato 5 milioni di USDC a Tugende nell'ottobre 2021. Il contratto di prestito prevedeva una durata di 24 mesi a un tasso di interesse annuo fisso dell'11,7%. Tugende offre finanziamenti patrimoniali agli operatori di mototaxi fornendo prestiti che consentono ai conducenti di acquistare i propri veicoli.
Tugende afferma di aver già finanziato operazioni per un valore di 50 milioni di dollari in Uganda, ma Goldfinch afferma che i problemi economici locali combinati con alcune problematiche nella filiale hanno lasciato il bilancio di Tugende Uganda nel caos.
"Tugende Kenya non ha avuto il capitale di cui ha bisogno per far crescere il suo portafoglio prestiti e creare i profitti necessari per ripagare il prestito. Ciò ha portato a una diminuzione delle dimensioni del suo portafoglio e a un declino della sua qualità negli ultimi nove mesi"

Il cofondatore di Goldfinch, Blake West, ha affermato che "il rischio di credito è sempre presente nei prestiti", ma il team sta lavorando con uno "studio legale di alto livello per ristrutturare il prestito e recuperare il più possibile per la community. I mutuatari sono tenuti a stipulare coperture valutarie per gestire il rischio di cambio tra la valuta locale del mutuatario e il dollaro statunitense. Per quanto riguarda Tugende, vale la pena notare che si tratta di una società finanziata da venture capital con un track record di oltre 10 anni"

Arthur Cheong, fondatore e CEO di DeFiance Capital: "Ho fatto abbastanza prestiti P2P da giovane per sapere che il rischio di credito dei prestiti a qualsiasi PMI è molto più alto di qualunque rendimento si possa ottenere, specialmente nelle giurisdizioni in cui la proprietà e i diritti dei creditori non sono fortemente protetti".