La loro possibilità di integrazione dipende da una serie di fattori, quali precondizioni, risorse, variabili, capacità di accettare il rischio e il cambiamento, valori, interessi, social device.
In primo luogo vanno considerate situazioni di obsolescenza culturale e sociale in rapporto ai bisogni. I bisogni possono essere strutturali, economici (interessi finanziari), individuali, politici.
Possono essere reali o indotti dai mass media (pubblicità, giornali, etc).
Da non tralasciare eventuali emergenze naturali, sociali, ecologiche e la valorizzazione culturale del cambiamento per insoddisfazioni a diversi livelli. La curva di Rogers di adozione dell'innovazione è un modello che classifica coloro che adottano le innovazioni in varie categorie in base all'idea che alcuni individui siano inevitabilmente più aperti all'innovzione di altri.
1) Innovatori (2,5%)
2) Primi acquisitori (13,5%)
3) La maggioranza anticipatrice (34%)
4) La maggioranza ritardaria (34%)
5) Ritardatari (16%)
La propensione all'adozione di una innovazione di una persona influisce sul tasso di assorbimento delle stesse nel tempo. Gruppi diversi hanno propensioni diverse ad investire in innovazione e lo fanno per ragioni diverse e con aspettative diverse. Le persone che appartengono alle categorie degli innovatori e primi acquisitori sono più facili da convincere ad acquisire innovazioni tecnologiche (e non). La maggioranza (precoce e tardiva) che costituisce il 68% di una popolazione è quella che determina il successo o meno di una innovazione. Gli innovatori possono richiedere più flessibilità e minor controllo, mentre la maggioranza può richiedere una maggiore stabilità e supporto.
Innovatori e i primi acquisitori costituiscono solo una piccola percentuale di popolazione (2,5% e circa il 13%) e non sono abbastanza per avere un impatto sul successo dell'innovazione all'interno di un'organizzazione. La maggioranza precoce e tardiva costituisce il 68% di una popolazione e rappresenta la parte di popolazione che può fare la differenza nel successo di una innovazione.
Generalmente i primi sono più pratici: analizzano i pro e i contro di una nuova soluzione prima di adottarla, e contribuiscono a renderla più tangibile e accettabile.
Ma qualora il supporto e le infrastrutture non si dimostrino adatte, sono pronti a rifiutare l'idea.
I secondi, invece, sono abitudinari e prevedibili. Vogliono conoscere le regole, amano i sistemi.
I ritardatari tendono ad avere comportamenti identici, e adottano una innovazione solo quando è diventata una pratica corrente standard (cioè quando ormai ha preso piede).
CURVA DI ADOZIONE AD S
Un altro concetto importante descritto da Rogers è la curva a S di adozione: in pratica il successo delle innovazioni passa prima attraverso un periodo di lenta adozione, vivendo poi un periodo improvviso di rapida adozione e poi un graduale livellamento (tipica forma a S della curva ).
Nessun commento:
Posta un commento