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domenica 30 maggio 2021

Fare Il Backup Di Google Authenticator: E' Possibile Recuperare I Codici?

Google Authenticator è un'app semplicissima da usare che dà maggiore sicurezza ai nostri siti di banking online. Sostanzialmente si tratta di un'autenticazione a 2 fattori (2FA): fatto il login in un sito (o app) ci viene richiesto un codice. Basta avviare quest'app e se avremo appunto registrato quel sito sull'app avremo un codice per effettuare il login (questo codice cambia ad ogni riavvio dell'app).
Ma come aggiungere siti all'app? Indipendentemente dal servizio che state usando, quando attivate questa funzione, scaricata l'app (Google Authenticator: Play Store) sarà sufficiente scansionare un codice QR, oppure immettere al suo interno un codice identificativo, entrambi forniti dal servizio in questione.
Quando viene installata Google Authenticator e la si inizia a configurare per i vari siti, è fondamentale fare uno screenshot della schermata, stampare la foto del QR code (o il codice 2AF) e tenerlo in un posto sicuro! In questo modo se ti capiterà di perdere il telefono o romperlo, scannerizzando il QR code si potrò recuperare il vecchio account di Google Authenticator.
Purtroppo, per una questione di sicurezza, nel caso lo smartphone si rompesse non c’è nessun altro modo per risolvere questo problema (non si può contattare neanche il support perchè i dati sono salvati in locale), in quando una volta installata l’app su un nuovo telefono, non c’è la possibilità di riavere i codici che avevi nel vecchio telefono.
Nel caso non si siano prese le dovute precauzioni, l'unica alternativa è quella di contattare il supporto dei siti web sulla quale avevi il codice Google Authenticator installato. 


BACKUP
Nel caso tu non abbia fatto lo screenshot e temi di perdere l'accesso all'app, la cosa da fare è effettuare l’accesso sulla piattaforma disattivare il 2FA, poi aprire l’app Google Autenticator, e rimuovere l’account relativo alla piattaforma in cui hai disattivato il 2FA, quindi tornare sulla scheda di quest’ultima e riattivare 2FA, quindi la piattaforma ti assegnerà un nuovo codice, a questo punto non ti rimane che stampare il QR code. Scannerizzando con il tuo smartphone il nuovo codice, automaticamente verrà creato il nuovo account!

giovedì 27 maggio 2021

Tutte Le Estensioni Più Comuni Dei Files e Come Aprirle

In questo articolo vedremo le principali estensioni dei files che girano sui computer derivanti dall'utilizzo di determinati software. Ovviamente sarà impossibile riportarle tutte quindi citeremo solo le più note. Per cercare subito quella di vostro interesse, basterà schiacciare su "ctrl+f" (tenere schiacciato ctrl e contemporaneamente schiacciare sulla f. Si aprirà la casella di ricerca e lì vi basterà digitare quella di vostro interesse, ad esempio json).
Vi riporto anche questo articolo: Visualizzare e Nascondere Le Estensioni Dei Files 


ESEGUIBILI WINDOWS
CMD: Sigla che identifica il Prompt di MS Dos che funziona a riga di comando.

EXE: File eseguibile (qualsiasi programma) con metadati.

COM: Altro file eseguibile ma senza metadati ed intestazioni di file (quindi più semplici).


JAVA
JAR: Eseguibile Java o archivio/libreria Java (che può contenere eseguibili, file di testo, etc)

XML: Si tratta di file contenenti metadati spesso associati alla libreria jar.

JSON: Come sopra, entrambi sono apribili con il blocco note.


TESTO
TXT: Documento di testo standard, contiene testo non formattato.

DOC e DOCX: creati con Microsoft Word. File con queste estensioni possono contenere testo formattato, immagini, formule, tabelle e grafici.

WPS: Sempre file testuale derivante da Works.

BAT: file di testo per l'interpretazione dei comandi di sistema com ed exe


EDITOR
ODT: Introdotto da software come OpenOffice e divenuto nel tempo formato standard per i documenti di testo dell'Unione Europea.

RTF: Acronimo di Rich Text Format, questa estensione individua i file di testo che supportano una formattazione complessa.

TEX: I file con estensione TEX sono creati e modificati con editor di testi LaTeX. Sono usati in ambito scientifico e matematico e possono contenere simboli, espressioni matematiche e grafici.

PDF: Non è un vero e proprio formato testo, ma è il più utilizzato in ambito lavorativo per inviare documenti e file di testo.


FOGLI DI LAVORO
XLS e XLSX: Aperti e creati con Microsoft Excel e molti altri programmi per fogli di lavoro (matematica, grafici, etc)
ODS: L'OpenDocument Spreadsheeet è l'estensione standard per i fogli di lavoro creati da programmi open source come OpenOffice e LibreOffice.


DATABASE
ACCDB: Formato di Microsoft Access inerente database.

WDB: Sempre database ma di Microsoft Works.


PRESENTAZIONI
PPT e PPTX: Varie estensioni di PowerPoint a seconda dell'annata

PPTM: PowerPoint con attivazione macro


AUDIO
MP3: Utilizza algoritmi di compressione per produrre file di buona qualità e dimensioni minime.

M4A: L'estensione M4A individua quei file audio creati utilizzando l'algoritmo di compressione MPEG4.

WMA: Windows Media Audio. Questa estensione individua quei file musicali compressi con algoritmi di Microsoft, letti e creati da Windows Media Player.

WAV: Formato audio sviluppato da Microsoft e IBM.

FLAC: Acronimo di Free Loseless Audio Codec, sta ad indicare quei file audio per i quali la compressione non ha comportato una perdita di qualità.

AAC: Advanced Audio Coding è un formato di compressione audio lossy ed è stato progettato per essere il successore del formato MP3. 

OGG: Altro file audio compresso che utilizza OGG Vorbis (Open Source).


VIDEO
AVI: Si tratta di file-video. La compressione può essere effettuata utilizzando diverse tipologie di codec.

MKV: Matroska Multimedia File, in onore delle matrioska, l'estensione MKV indica file-contenitori per audio, video e altri dati legati alla riproduzione audiovisiva (di solito sono molto compressi).

FLV: Formato multimediale utilizzato su Youtube grazie al plugin per Adobe Flash. Al suo interno si trovano i contenuti audio-video e tutti i metadati relativi alla riproduzione del filmato stesso.

MOV: Utilizzata per filmati e video di durata medio. Noto grazie a QuickTime.

MP4: Formato multimediale nato dalla compressione di filmati e video con algoritmo MPEG4. Si ottiene dalla compressione dei dati video con il codec MPEG4 e dalla compressione dei dati audio con il codec AAC.

MPG: File multimediale standard, contiene dati audio-video compressi con codec MPEG1 o MPEG2.

WMV: Contengono dati video e audio compressi con algoritmi proprietari Microsoft.

WebM: L'equivalente di WebP, ma sul fronte video. È un formato open source sviluppato da Google pensato appositamente per il Web.


IMMAGINI
JPG: Formato per file immagine standardizzato dal Joint Photographic Experts Group, è utilizzato solitamente per fotografie. 

PNG: Formato file per immagini, utilizza un algoritmo loseless (senza perdita di dati) per la compressione. 

BITMAP: Estensione per file immagine raster non compressi quindi molto pesanti. L'immagine è scomposta in una matrice di pixel, ognuno dei quali è rappresentato, a seconda della profondità dei colori, da 1 o più byte.

TIFF: Formato immagine raster.

GIF: File immagine che può contenere sino a 256 colori generato con algoritmo di compressione loseless. Si tratta di immagini in movimento, tipo piccoli video.

PSD: Estensione dei file creati con Adobe Photoshop. Può contenere, oltre all'immagine, livelli con modifiche all'immagine, testo, meta dati, etc

WebP : Si tratta di un formato open source per la compressione delle immagini sviluppato da Google e pensato appositamente per il Web. 

AI: Formato proprietario di Adobe, viene utilizzato per la grafica vettoriale (Adobe Illustrator).


ARCHIVIO E COMPRESSIONE
7Z: Si tratta di un algoritmo di compressione. È presente in tutti i file compressi con il programma 7-Zip, uno dei più utilizzati al mondo insieme a WinZip.

ZIP: Formato open source utilizzato per la compressione dei dati lossless. Non comprime files già compressi al minimo (ad esempio mp3).

ISO: Viene utilizzato per archiviare l'immagine di un disco (anche videogame ovviamente).

RAR: Formato usato per l'archiviazione e la compressione dei dati.  


PAGINE WEB
HTML: Estensione per pagine web create utilizzando il linguaggio HTML appunto. Nella gran parte dei casi, siti web statici senza elementi multimediali, avranno questa estensione.

PHP: Se nella creazione di pagine web si utilizza il linguaggio PHP (Hypertext Preprocessor), queste saranno contraddistinte dall'estensione PHP.

XHTML: Estensione per pagine web scritte con codice XHTML, riformulazione dello HTML 4.0 seguendo le stringenti linee guida XML.

ASP: Pagina Web che può contenere script in Javascript o VBScript

CSS: Formato per definire la formattazione delle pagine HTML e di documenti XML

JS: Usato per eseguire comandi JavaScript nelle pagine web

lunedì 24 maggio 2021

Cos'è Il Gap Nel Trading? E' Importante Per Bitcoin?

A volte guardando un grafico di Trading si possono osservare degli spazi senza prezzo tra due candele: queste zone si chiamano gap (il prezzo non è stato scambiato). Praticamente nè le candele nè le ombre si sovrappongono. Questo di solito avviene nel mercato azionario quando ci sono delle pause con la chiusura dei mercati nel WE (nel forex i mercati sono aperti 24 ore su 24 in settimana e sono chiusi durante il weekend, quindi è più probabile vedere il gap il lunedì mattina).
Cosa succede e come riconoscere un gap? Sostanzialmente succede che il prezzo di un’azione apre ad un prezzo diverso rispetto all'ultimo prezzo del giorno precedente.
Le cause di un gap possono essere molte, tutte diverse fra loro ma di solito si tratta di particolari annunci a mercati chiusi. Un gap trading è prevedibile, ma non è sempre pronosticabile la direzione.
Ad esempio se nel fine settimana arriva un particolare annuncio che vede l'integrazione di Bitcoin su Amazon è molto probabile che il lunedi, all’apertura dei mercati, tutti vogliano comprare Bitcoin e, visto che i volumi di acquisto sono altissimi, BTC potrebbe aprire ad un prezzo molto più alto di quando ha chiuso venerdì notte. Come si sa, il prezzo di BTC e delle altcoin si modifica anche nel fine settimana.
Va considerato che pure in passato, prima dell'apertura dei Futures, potevano esserci piccolissime variazioni tra una candela e all'altra nel nuovo giorno di apertura, dove a causa di volumi assenti per qualche secondo, si generava un gap appunto. Tuttavia 2 anni fa con l'apertura a BTC sui CME (Borsa di New York), la cosa è molto più frequente. Se un particolare annuncio avviene a mercati aperti, il gap può essere anche a ribasso (non si può sapere a priori). 
Chiaramente per le criptovalute il prezzo lo fanno gli exchange e non i Future (che hanno un peso molto inferiore). La cosa da considerare è anche la "grandezza" del gap (se si tratta di valori piccoli tipo qualche centinaia di dollari o ci si avvicina ai 1000). Ovviamente non tutti i gap devono chiudersi, quindi se si tratta di un up, andare short (cioè vendere) potrebbe essere anche controproducente.


Tipi di gap:
1) Common Gap (quelli che abbiamo visto fin ad ora e che possono verificarsi in qualsiasi momento)

2) Breakaway Gap (se il mercato oscilla senza un trend ben definito, esso poi prosegue orizzontale fino a quando un breakaway gap definisce il nuovo trend, in rialzo o al ribasso)

3) Runaway Gap (qui il trend è già definito, rialzista o ribassista, e questo gap se è in direzione del trend conferma che è valido)

4) Exhaustion Gap (a differenza degli altri arriva alla fine di un trend e indica la fine del trend stesso. Dopo questo gap ci si aspetta un’inversione di trend, da rialzista a ribassista o da ribassista a rialzista)

Alcuni trader aspettano eventi particolari quali elezioni politiche o gap piccoli che solitamente vengono coperti nelle prime 2 ore. Dopodiché, settato lo stop loss (che è proprio il gap diventando un supporto o una resistenza), aprono un’operazione in direzione opposta al gap sapendo che verrà coperto in qualche ora. I gap più grandi invece saranno coperti ma in un’altra fase casuale del mercato.


Se t'interessa il Trading di Criptovalute, vai qui:

domenica 16 maggio 2021

"Insufficient Output Amount" Su Pancake/Uniswap? Ecco Come Risolvere

"The transaction cannot succeed due to error: PancakeRouter: INSUFFICIENT_OUTPUT_AMOUNT. This is probably an issue with one of the tokens you are swapping"

Questo errore fuoriesce spesso sia su Uniswap (ETH) che PancakeSwap (Binance Smart Chain) a causa dello slippage. Il problema incorre soprattutto quando si ha a che fare con token che utilizzano il meccanismo del Burn.
Safemoon ad esempio. Ma anche Safemars, Sponge Finance, Shiba, Dusa e token simili.
Perchè? Semplicemente l'architettura di questi token prevede che quando vengono comprati parte della transazione viene bruciata (poi una % della stessa viene distribuita agli holders quindi i token aumenteranno nel nostro wallet, anche non comprando). Chiaramente se non si setta una % di slippage adeguata, il dex rifiuta la transazione (io sto scambiando un token dove ad esempio per smart contract programmato riceverò il 5% in meno ma se ho uno slippage del solo l'1%, Pancake rifiuterà la transazione).
Si tratta di un errore comune che imperversa anche nella rete ETH su Uniswap.
Sino a quando il problema non è risolto, il dex non ti permetterà nè di comprare nè di vendere il token incriminato.


COME RISOLVERE
Sia che tu stia usando Uniswap, Pancake o altri dex: il problema si risolve sempre allo stesso modo. C'è un ingranaggio (impostazioni), poco sopra dove esegui le trade che permette di aumentare lo slippage.
Per alcuni token basta il 5%, per altri tipo Sponge si arriva all'8%, per Safemoon all'11%.
Il messaggio che si legge è che aumentando lo slippage, la transazione potrebbe essere "anticipata".
Praticamente stai eseguendo un ordine di mercato. La % di slippage è un importo superiore al prezzo che pagheresti comprando quei token che leggi. Di conseguenza, quando compri/vendi, otterrai meno token di quelli che stai cercando di comprare/vendere.

Infine, ricordo che abbiamo realizzato un eBook per trovare nuove shitcoin da 1000x, per saperne di più: Come Trovare Nuove Shitcoin Da 1000x

martedì 11 maggio 2021

I Maggiori Trend Nelle Criptovalute: Oracoli, Yield Farming, NFT, Cani

Come si sa i trend nelle crypto sono molto importanti perchè i periodi di "hype" portano a grossi guadagni ma anche a grosse cadute per via di scam e quant'altro. Ma cos'è un trend? Semplicemente un qualcosa che diventa di moda e viene cavalcato da tutti: investitori, retailers ma anche sviluppatori e truffatori che creano coin simili per cavalcare l'onda.
Vediamo i trends più famosi che ci hanno accompagnato dal primi anni ad oggi.


2013/2014: ARBITRAGGIO
Qui siamo alla preistoria delle criptovalute, in quanto all'epoca il mercato non era iper-inflazionato come oggi, inoltre c'erano pochissimi exchange. Ma cos'è l'arbitraggio? Semplicemente comprare un token a prezzo più basso e poco dopo (quasi contemporaneamente) rivenderlo a prezzo più alto.
Ciò era possibile perchè il prezzo dei pochi exchange non era ben allineato. Va sottolineato che grazie all'arbitraggio si sentì la necessità della nascita delle Stablecoin e in particolare di Tether (USDT).
Del resto era molto più comodo, poi uscire in stable, azzerando quasi le fee, piuttosto che convertire in euro.


2017: FORK
Il 2017 è sicuramente ricordato per il primo vero Hard Fork di Bitcoin che vide la nascita di Bitcoin Cash (che avrebbe dovuto migliorare la scalabilità: aumentare la velocità ed abbassare le fee).
Dopo qualche mese ci furono altri due fork: la nascita di Bitcoin Gold (minabile solo con GPU) e quella di Bitcoin Diamond (che puntava a migliorare la privacy di Bitcoin).
In realtà Bitcoin ha avuto anche altri fork minori nei mesi successivi. Anche Bitcoin Cash è andato incontro ad un hard fork, portando alla nascita di Bitcoin SV (che avrebbe dovuto realmente migliorare la scalabilità).
Ricordo che anche Ethereum nacque da un fork che però avvenne nel 2015 (separandosi da Ethereum Classic). Ma cos'è un fork? Semplicemente le blockchain sono catene di blocchi dove vengono registrate e convalidate le transazioni dai miners. Nel momento in cui la maggior parte dei miners non è d'accordo con un certo aggiornamento del protocollo, le chain si spezzano: una catena prosegue da un lato (Bitcoin ad esempio) e una chain dall'altro (Bitcoin Cash).


2017: ICO
Chiamate anche "Initial Coin Offering" (ICO) vedono il boom proprio nel 2017. Si tratta di una presentazione di un progetto con tanto di whitepaper e road map e del successivo investimento nello stesso (con tanto di pre-sale), dove al posto di ricevere azioni, si ricevono i token suddetti.
Anche questo fenomeno risale prima del 2017 ma in questo anno ci fu un vero e proprio boom e vendite per oltre 6 miliardi di dollari (ci fu una crescita di circa 40 volte rispetto al 2016).
In seguito il fenomeno è un po' caduto nel dimenticatoio, per via dei tanti scam occorsi. Nel 2020/21 c'è stata una leggera ripresa ma diciamo che ormai fanno parte del passato.
Principalmente nel 2020 e 2021 sono esplose le IEO: il concetto non cambia ma le vendite avvengono sugli exchange (quindi sono più sicure).


2018: BLOCKCHAIN ALTERNATIVE
In quest'anno sono nate diverse blockchain alternative che, grazie all'esecuzione di smart contract, avrebbero dovuto rivaleggiare con Ethereum. Stiamo parlando di EOS, Tron, Tezos, Zilliqa e molte altre che poi sono scomparse o cadute nel dimenticatoio.


2019: DEFI
Sicuramente fu uno dei trend più grossi del 2019 e in continua espansione ancora oggi e più o meno su tutte le blockchain: da Ethereum alla Binance Smart Chain, passando per altre meno note su Tron, EOS, Wax, etc oltre a nuove che si stanno affacciando quali Matic e Solana.
Ma cos'è la DeFi? Finanza decentralizzata. Nessuna registrazione su siti, operazioni possibili 24 ore su 24, velocità, decentramento (non c'è nessun ente dietro che governa la piattaforma) ed utilizzo di wallet non custodial (con tanto di Seed e Private Key).


2020: ORACOLI
Scorso anno sicuramente un trend molto importante fu quello degli Oracoli che furono trascinati principalmente da Band Protocol che nel giro di 6 mesi fece un rialzo del 9000%.
Ovviamente non solo Band ma anche tutti gli altri oracoli ebbero aumenti abnormi del prezzo, basta ricordare Chainlink, Dia, Tellor ed anche lo sconosciuto Dos Network che fece rialzi assolutamente mostruosi (facendo un rialzo di circa 20 volte nel giro di 10 giorni).
Ma cosa sono gli oracoli? Gli oracoli collegano il mondo virtuale a quello reale e sono fondamentali ai fini del feed dei prezzi (pensate alla stable Dai che non è collateralizzata dal dollaro ma mantiene il suo prezzo più o meno stabile, grazie appunto alla rete di oracoli di Maker) ma anche per l'esecuzione di smart contract.


2020: YIELD FARMING, BASSA SUPPLY E Y TOKEN
Il concetto di farming nasce con Compound che lancia anche il suo token di governance Comp ma viene perfezionato da ottimizzatori di rendimento quali Yearn Finance. Lo Yield Farming nasce qui.
Sostanzialmente metto un token in un vault e ricevo un certo interesse in quel token più il token nativo della piattaforma (YFI in questo caso). I token che ricevo posso a loro volta metterli in staking.
Nulla mi vieta di chiedere un prestito ed andare a metterli in staking su un'ulteriore piattaforma per guadagnare un interesse composto e concatenato. YFI con la sua piattaforma portò il concetto di farming a livello estremo. Il token fece parlare molto di sè, anche perchè passò da pochi dollari ad oltre 6,500 nel giro di neanche un mese. Raggiungendo poi i 45,000 dollari. Tutto ciò a causa della sua bassa supply (inizialmente di soli 30,000).
Tracciata la strada, il mercato fu invaso da presunti fork e scam che imitavano YFI. Il segno di riconoscimento del trend è che nascevano puntualmente decine di token che iniziavano con la Y, tutti contraddistinti dallo stesso concetto e a bassissima supply.
Possiamo ricordare: YFII (listato anch'esso su Binance), YF Link, YFValue, YFIII, YFFI, YFT, YF-Dai e decine di altri cloni tutti su Ethereum. Le caratteristiche sono state già menzionate: supply bassissima (da 10,000 a 50,000), yield farming, "y" nel nome ed aumenti abnormi nel giro di pochi giorni (molti di questi token, ovviamente, non avevano neanche un sito internet).


2020: CIBI
Fu sicuramente un trend particolare dove nascevano, giorno dopo giorno, tutti i token connessi a cibi. Da Pizza Finance a Spaghetti, passando per Hotdog e Pasta. Probabilmente il trend fu iniziato da PancakeSwap sulla BSC e da SushiSwap su ETH. Entrambi, ad un certo punto, venivano considerati scam proprio perchè alcuni di questi token (su tutti Hotdog) erano dumpati da 4,000 dollari a pochi centesimi nel giro di qualche ora. 
In realtà ne sono nati anche altri, poi messi da Binance nell'Innovation Zone, tra cui BurgerSwap e BakerySwap. Ovviamente PancakeSwap e SushiSwap sono poi diventati due pilastri della BSC e di ETH.


2020: NFT
Il trend degli NFT (poi esploso definitivamente nel 2021) è stato lanciato dal token Meme (anche se in realtà i "preziosissimi" CryptoPunks esistevano già da tempo) che venne airdroppato in modo free su Telegram e raggiunse 1700 $ di valore nel giro di una settimana (a causa della bassa supply di soli 28,000 token). L'idea di Meme, nato per scherzo e chiamato "The Degenerator" (creato in 5 minuti), era quella di creare uno yield farming in cui si veniva premiati con NFT meme (di gente nota all'interno del mondo delle crypto). Lo slogan di Meme era "Don't Buy Meme" ("Non comprate Meme"), "Don't Farm" ed altre sentenze quali "Non entrate nel nostro gruppo Telegram", "Non seguiteci su Twitter", "Non metteteci Like".
Chiaramente la piattaforma ebbe l'effetto opposto diventando virale perchè univano: yield farming, NFT e meme. Nacquero poi altri token simili quali Whale, Ghst (Aavegotchi), Bonk ed anche Rarible lanciò il suo token Rari.


2020: BSCSWAP
Un trend diciamo più underground che vide la nascita prima della BSC e poi di un dex che listava token molto esotici a bassissima supply. Si ricorda Love (520 di supply), Earth (con una supply di 0.40!), Degenerates, etc Ovviamente nella maggior parte dei casi, poi la cosa è finita male.



2021: GIOCHI E NFT
Il trend dei NFT è proseguito anche nel 2021, principalmente grazie a giochi e realtà virtuali. Ovvero Sandbox, Axie Infinity, Splinterlands, DecentralandAlien Worlds, etc
Ovviamente anche gli utility token dei game hanno avuto grossi rialzi, proprio grazie all'esplosione di questi giochi.



2021: CANI, ANIMALI ED ALTA SUPPLY
Questo 2021 ha visto l'esplosione anche di token connessi soprattutto a cani ed altri animali. Il tutto è stato trainato da Dogecoin e in particolare da Elon Musk, facendo rialzi mostruosi. 
Elon Musk, grazie alla sua forza di influncer, con meme e riferimenti a cani sta portando Dogecoin sulla luna, letteralmente. Pare infatti che SpaceX abbia lanciato la missione "DOGE-1 Mission to the Moon", che prenderà il via nel primo trimestre del prossimo anno e prevede il lancio di un satellite battezzato DOGE-1 che sarà pagato esclusivamente con questa criptovaluta.
L'annuncio è arrivato direttamente dal fondatore di SpaceX, il quale in un tweet ha voluto fare il punto sui primati e record che segnerà questo lancio: si tratterà infatti di una missione pagata in Dogecoin, che porterà la prima criptovaluta ed il primo meme nello spazio. Insomma, i presupposti per fare la storia ci sono tutti.
SpaceX sta collaborando con la società canadese Geometric Energy Corporation per lanciare il suo DOGE-1 CubeSat sulla Luna nel primo trimestre del 2022. La compagnia si affiderà al razzo Falcon 9 per portare nello spazio il Cubesat da 88 libbre che raccoglierà "intelligenza spaziale-lunare" attraverso una serie di telecamere e sensori.
Tom Ochinero di SpaceX ha affermato che "questa missione dimostrerà l'applicazione delle criptovalute oltre l'orbita terrestre e getterà le basi per il commercio interplanetario".
Altri token da citare in questo folle 2021 sono Shiba Inu (SHIB) che ha fatto numeri mostruosi a livello di volumi e transazioni al lancio di Uniswap v3, avvenuto in data 5 maggio (mezza supply è stata inviata al founder di Ethereum, come si può vedere dal suo indirizzo: Vitalik Buterin (Etherscan Address)
Anche altri "dog-token" ed "animal-token" hanno scalato le classifiche negli ultimi giorni: Akita Inu, Dogelon Mars (Elon), Dogefather, Doggo Finance, Feg Finance, AquaGoat Finance, Australian Safe Shepherd (ASS), Pig Token, Fox Finance, etc
L'altro trend è quello lanciato da Safemoon e sue varianti Safemars, Safepluto, Moonshot, etc questi token sulla Binance Smart Chain utilizzano il meccanismo del burn, bruciando parte della transazione quando il token è spostato/comprato/venduto (per approfondire sul meccanismo: Cosa Vuol Dire Cripto Deflazionistiche? Indexed Deflationary Token).

lunedì 10 maggio 2021

RAM, CPU e NET Finite? Come Risolvere Il Problema Sulla Blockchain Wax

Wax è una sidechain di EOS quindi ne assimila diverse caratteristiche: in particolare quelle di CPU, RAM e NET. Principalmente questi concetti sono nati proprio grazie ad EOS.
Per la CPU ci si riferisce alla potenza di elaborazione che è possibile utilizzare sul network EOS e, di conseguenza, NET fa riferimento alla larghezza di banda della rete che è consentito utilizzare. Entrambe le risorse sono misurate come utilizzo medio negli ultimi 3 giorni. 
Più EOS metti in staking, più risorse puoi utilizzare (l'unstaking dura 72 ore). 
La RAM invece viene utilizzata per memorizzare i dati sulla blockchain. Gli utenti avranno bisogno di (comprare) RAM per firmare nuovi account EOS, aggiungere informazioni al proprio account (come la proprietà di altri token EOS) e le dApp utilizzeranno la RAM per memorizzare o svolgere qualsiasi operazione. In tutti i casi, la RAM viene utilizzata per archiviare dati sulla blockchain.
EOS è stato progettato per gestire diversi milioni di transazioni al secondo e, quindi, richiede un'infrastruttura super veloce che fa molto affidamento sulla RAM.
Transazioni e caratteristiche di ogni account EOS, possono essere visualizzate qui: Bloks e EOSauthority


WAX: CPU, NET, RAM
Come detto ad inizio articolo Wax faceva parte dell'ecosistema di EOS quindi la blockchain è molto simile. Ricordo che questa blockchain è nota soprattutto per NFT e giochi (ad esempio Alien Worlds e il meccanismo di staking NFT/gaming su RPlanet).
Anche nell'ecosistema Wax, vengono consumate le seguenti risorse dalle dApp:

NET: capacità di throughput della rete Wax (misurata in byte)
CPU: tempo di elaborazione di un'azione, misurato in microsecondi
RAM: memorizza i dati delle dApp nella blockchain

I possessori di token WAX possono avere più larghezza di banda allocata rispetto al pool di stake totale. La tua allocazione minima di risorse è la frazione: "il tuo staking" diviso "lo staking totale". In ogni caso la CPU può essere consumata in un determinato momento ma si rigenera automaticamente dopo qualche giorno.
Poiché la RAM è limitata e necessaria per mantenere lo stato di una dApp, essa invece, una volta finita, va comprata. Pertanto, la RAM non si basa sullo staking: piuttosto, acquisti RAM. 
La NET e CPU vengono misurati come consumo medio in byte degli ultimi tre giorni. Più precisamente la NET è la larghezza di banda che è possibile utilizzare durante un periodo di tempo specificato.
Si riferisce al tempo di elaborazione di un'azione, misurato in microsecondi.
La CPU impedisce transazioni di spam, attacchi denial of service e sovraccarico della rete.
Il tempo di CPU allocato viene calcolato in base a quanto è occupata la rete. Ad esempio, se la blockchain è occupata ed esegue oltre 500 transazioni al secondo, i clienti con una bassa quantità di Wax in staking hanno un tempo di CPU molto basso. Se invece la rete non è occupata, la CPU a disposizione è molto maggiore (anche se si ha poco Wax in staking).
Ogni volta che si esegue un'azione o una transazione viene consumata CPU e RAM.
In generale più WAX metti in staking e maggiore è la quantità di CPU che puoi usare. 
Quando metti in stake un token Wax, esso viene bloccato e viene assegnata una larghezza di banda proporzionale. Se togli i token Wax dallo staking, perdi il tuo accesso a quella porzione di larghezza di banda. Tuttavia, c'è un periodo di attesa di 72 ore prima che tu possa tornare proprietario dei tuoi Wax.
La Blockchain Wax ha un mercato con prezzi della RAM variabile, in quanto essa è guidata dall'offerta e dalla domanda. Ad esempio, se più persone acquistano RAM rispetto a quelle che vendono, il prezzo aumenta. All'iscrizione, Wax fornisce 3 kb di RAM gratuitamente per ogni account utente. Inoltre, ai clienti che registrano un account WAX viene automaticamente assegnato un posto sulla Blockchain.
Inserendo il vostro account qui Wax Bloks potrete non solo controllare transazioni, staking e token ma anche le vostre risorse (CPU, NET, RAM).
Invece per comprare risorse, basta andare su Wallet Wax e schiacciare su "Resources" sulla destra.
La RAM può essere comprata facilmente e in qualsiasi momento, il problema più grande è finire la CPU quindi consiglio di mettere in staking almeno 150/200 Wax. Hai bisogno di Wax e non sai dove comprarlo? Io ti consiglio Bittrex Kucoin.

mercoledì 5 maggio 2021

Cosa Sono I Cigni Neri? Come Influenzano Criptovalute ed Economia

Per "Cigni Neri" ci si riferisce ad eventi inaspettati (e rari) di grande portata che influenzano negativamente qualcosa (in primis l'economia quindi anche le criptovalute). Questi eventi estremamente negativi possono cambiare il volto del mercato e mandare in fumo qualsiasi predizione e strategia.
Il Cigno Nero è facile da spiegare a posteriori, dopo che è avvenuto (il classico "senno di poi"). Gran parte dei suoi effetti, che molto spesso generano grande panico, derivano dalla consapevolezza del perché è avvenuto. Gli effetti, non a caso, sono provocati anche da reazioni agli eventi accaduti.


BOLLA DEI TULIPANI
La Bolla Dei Tulipani è tra i Cigni Neri più noti. Alla fine del XVII l’Olanda iniziò a coltivare i tulipani. Questo fiore divenne presto, in virtù della sua bellezza, una specie di status symbol e diventò via via un bene sempre più richiesto. In poco tempo i prezzi iniziarono a salire, complice anche la possibilità di importare e coltivare nuove specialità. Nel giro di una decina di anni, sostenuti da una domanda folle, alcuni bulbi raggiunsero prezzi spaventosi, pari a quelli di un abitazione nel centro di Amsterdam. Eppure tutti continuavano a investire, magari indebitandosi, proprio perché i prezzi aumentavano.
Poi delle regolamentazioni innescarono il crollo dei prezzi, causato da ingenti vendite. Una iniziativa che, al momento del varo, nessuno giudicava come pericolosa per il mercato dei tulipani. E invece rappresentò la fine di tutto.
Inizialmente nessuno poteva immaginare che i tulipani potessero raggiungere prezzi del genere nè che poi i prezzi potessero scendere a picco.
Tutti furono consapevoli del disastro, dopo che questo era avvenuto però.


CRISI DEL 1929 E DEL 1987
E’ il più famoso crollo borsistico di tutti i tempi (iniziò il 24 ottobre del 1929 e coinvolse l’intera borsa americana). Nel giro di pochi giorni l’indice Down Jones crollò del 30%. Una % mostruosa, mai più ripetuta. Semplicemente, i mercati erano cresciuti al di là delle loro potenzialità, sospinti da un uso spregiudicato della leva finanziaria. Fu quest’ultima, in particolare, a causare i disastri maggiori. Quando alcuni istituti, che subodorarono il crollo, chiamarono il margine scese l'inferno sulla terra.
Qualcosa di simile avvenne, il 19 ottobre del 1987. Cosa accadde? Anche qui, molto semplicemente, dopo un periodo di forti rialzi, l’intero mercato crollò. Giusto per capire la proporzione del ribasso, il 19 ottobre del 1987 il Down Jones fece segnare -22%.
Questo fu causato dall'abuso di tecnologia: i primi trading system informatici, infatti, acquistavano e vendevano in maniera automatica, alla comparsa di determinati segnali. Furono loro a scatenare le vendite.

ATTENTATI TERRORISTICI (11 SETTEMBRE 2001)
L’11 settembre era semplicemente impronosticabile. Anche in virtù di questa ragione i suoi effetti dal punto di vista finanziario furono drammatici. La borsa crollò, per quanto gli effetti all’inizio furono visibili solo nelle piazze extra-americane (quella di New York è stata subito chiusa per lutto e per questioni di sicurezza).


ALTRI FALLIMENTI ED EVENTI
Ci sono stati anche altri crolli di banche, crisi di stati (ad esempio quello della Grecia) ed eventi inaspettati, ad esempio il Coronavirus nel 2020, che possono essere considerati Cigni Neri essendo inaspettati ed influenzando negativamente l'economica. 
Si può citare anche il tracollo del prezzo del petrolio a giugno del 2014 con le quotazioni scese da 110 dollari al barile a 50 dollari al barile a causa di un imponente crisi petrolifera. Ciò fu provocato anche dai crolli dei titoli azionari, soprattutto su quelli energetici.
Nell’agosto del 2015 il mercato azionario di Shangai è scivolato dell’ 8,5% in un’unica seduta di Borsa e del 30% nelle giornate successive.
Il 24 giugno 2016 in occasione della notizia della vittoria del "Si" all’uscita del Regno Unito dall’UE la sterlina è precipitata ai minimi da 31 anni contro il dollaro USA.


SOLUZIONI
A livello economico, diversificare è la strategia migliore, anche per difendersi da questi eventi. Ad esempio valuta corrente, criptovalute, metalli preziosi, etc
Importante è anche l' "Hedging", ovvero le coperture. Sostanzialmente è quello che si fa (ad esempio) quando si vuole coprire una scommessa in cui manca solo una partita. Ho 1X, mi gioco il 2 (una delle due scommesse sarà vincente in ogni caso, ovviamente la somma percepita sarà minore). Questo approccio serve a contenere le perdite sfruttando un principio di fondo. Esso come detto prevede l’apertura di una posizione opposta a quella principale, dalla dimensione minore ma che vada nella direzione opposta. In questo caso, se l’operazione principale fallisce, la seconda risulta vincente e consente di limitare in tal modo le perdite. Se sto "Holdando" delle criptovalute (quindi mi aspetto che aumentino di valore), posso fare Trading andando "Short"(vendendo) ed equilibrare le perdite.
Se si escludono le catastrofi e gli eventi veramente imprevedibili, come l’11 settembre, è comunque possibile recepire alcuni segnali che annunciano il Cigno Nero. Uno di questi segnali è la crescita a dismisura di un mercato, il gonfiarsi di una probabile bolla. 
L’unica cosa da fare è uscire dal mercato. Una soluzione abbastanza banale, ma che spesso può salvare la vita. Ha un grosso difetto: è tardiva. Spesso quando si capisce che si ha a che fare con un Cigno Nero è comunque troppo tardi. Aspettare però che le cose migliorano espone ad ulteriori perdite, un po' come aprire posizioni contro il mercato che rappresentano sempre la strada verso la rovina.

domenica 2 maggio 2021

Come Generare Numeri Casuali: Per Estrazioni, Lotterie, Giveaway

Alcune volte si potrebbe avere l'esigenza di estrarre nomi o numeri (pseudo)casuali, tipo estrazione. Sia a livello scolastico/universitario ma anche per eventuali concorsi a premi. Tra le soluzioni migliori del web c'è assolutamente Random.
Questo sito, creato nel 1998 dal professore di informatica Mads Haahr (Trinity College di Dublino), produce numeri casuali basati sul rumore atmosferico (catturato da diverse radio sintonizzate tra le varie stazioni). 
Si parla di elenchi ed estrazioni pseudocasuali perchè il sito utilizza formule matematiche e tabelle pre-calcolate sfruttando diversi tipi di rumore atmosferico (caotico ma deterministico).
Esso può essere anche il rumore in un ufficio (stando attento ad esempio a ventilatori perchè sono dispositivi rotanti quindi producono rumore non casuale) o quello appunto atmosferico di un temporale (se sapessimo abbastanza riguardo i fenomeni esatti che provocano ciò, riusciremmo a prevedere i numeri estratti da random.org).
Indubbiamente l'approccio visivamente più interessante fu il generatore di Lavarand costruito da Silicon Graphics e che utilizzava istantanee di lampade a lava per generare veri numeri casuali. Sfortunatamente, Lavarand non è più operativo, ma uno dei suoi inventori sta portando avanti il ​​lavoro sul sito web Lavarnd.
E' possibile sfruttare anche altri fenomeni fisici quali il decadimento radioattivo. I punti nel tempo in cui una sorgente radioattiva decade sono completamente imprevedibili e possono essere facilmente rilevati e inseriti in un computer, evitando qualsiasi meccanismo di buffering nel sistema operativo. Il servizio Hotbits Fourmilab in Svizzera sfrutta questo principio.

RANDOM.ORG
Oltre a generare numeri casuali in un intervallo specificato (ad esempio inserendo numeri da 1 a 100 o oltre), si possono inserire anche probabilità specifiche ed utilizzare altri strumenti gratuiti per simulare eventi quali lancio di monete o di dadi e mescolamento di carte. Offre inoltre servizi a pagamento per generare sequenze più lunghe di numeri casuali agendo come "terza parte" per lotterie e promozioni.
Questo sito viene utilizzato per giochi, lotterie, giveaway, simulazioni, sorteggi, sicurezza (è possibile generare anche password), orari e giorni casuali, spartiti musicali, modellazione di fenomeni complessi, etc Sono presenti anche tool da integrare in siti web.