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sabato 26 novembre 2022

Cosa Vuol Dire NFT Blue Chip? Quali Progetti Sono?

Con il termine "Blue Chip" ci si riferisce a quelle collezioni NFT che dovrebbero mantenere il loro valore inalterato anche in condizioni avverse del mercato quindi sono buoni investimenti a lungo termine (il termine deriva dalle fiches blu del Poker). Nel mondo tradizionale, dei Blue Chip potrebbero essere Amazon, Coca Cola, Nike e tutti quei marchi che esistono da diversi decenni.
Ma è davvero così? Collezioni simili dovrebbero mantenere una certa stabilità di prezzo e solidità del progetto a cui fanno capo. Molta gente vede NFT come delle semplici jpeg, al di là degli utility NFT (quelli dei play and earn), anche quelli scorporati dai giochi e metaversi garantirebbero drop speciali, merchandising, inviti a fiere e quant'atro. Sicuramente la gran parte sono "fuffa" però appunto i Blue Chip sono definiti tali, grazie al forte team che c'è dietro, agli eventuali sviluppi e al nome che portano. Tra queste collezioni ci sono sicuramente quelle di Yuga Labs come i CryptoPunks (tra i primi NFT della storia) e le Bored Ape (che ormai sono diventate un brand con tanto di metaverso).
All’interno delle stesse collezioni poi ci sono NFT più rari degli altri, a causa degli attributi più rari (puoi verificare i vari rank qui Rarity Tools. Esistono anche siti che fanno da aggregatori di prezzi tra vari market che ti permettono di comprare a prezzo più basso: Gem.xyz e Genie.xyz). Se noi osserviamo questo bear market, anche le cosiddette collezioni Blue Chip sono state spazzate via dal crollo dei mercati. Per quanto molte di queste collezioni siano holdate da grossi investitori, la speculazione ci sarà sempre, non foss'altro perchè alcuni di questi progetti hanno visto un prezzo di mint bassissimo o addirittura free. Il retail che per qualche motivo ne ha mintati tanti, cerca di prendere profitto. Il crollo c'è stato non solo a livello di ETH in sè (floor price crollato) ma ovviamente anche in controvalore in dollari. A settembre un rapporto di Nansen aveva mostrato che i Blue Chip erano stati i meno volatili (BAYC #6388 era stato venduto per 869,7 ETH, con un profitto di 809 ETH, detenuto per 377 giorni o CryptoPunks #3614 venduto per 275 ETH, con un profitto di 265 ETH, nel terzo trimestre), tuttavia nelle ultime settimane c'è stato un crollo per le Bored Ape perchè Franklinisbored (Twitter) ha deciso di vendere molte delle sue Bored Ape. Franklin è il più grosso holder di Bored Ape al mondo: al suo picco ne aveva ben 59! Questo vuol dire che i Bored Ape sono finiti? Assolutamente no perchè se Franklin è riuscito a venderne tanti così facilmente, vuol dire che hanno ancora tanta domanda perchè c'è gente disposta a comprarli (anche se molti a prezzi di saldo, basti dire gran parte di queste Bored Ape avevano un floor price sui 500.000$ e il buon Franklin li ha venduti a circa 60.000$ qualche settimana fa). Del resto ricordiamoci che è roba in alcuni casi holdata da personaggi dello spettacolo quali Snoop Dogg, Neymar, Eminem, C.Ronaldo, Madonna, etc Va considerato che l'integrazione di questi NFT sui social come immagine profilo, tra qualche anno potrebbero davvero portare il floor di alcune di queste collezioni a livelli mai visti prima.

Quali sono le collezioni Blue Chip?
-Bored Ape
-CryptoPunks
-CyberKongs
-Mutant Ape Yacht Club (sempre connessi alle Bored Ape)
-Azuki
-RTFKT
-Xcopy
-CloneX
-Moonbirds
-Doodles
-VeeFriends
-Pudgy Penguins
-World Of Women
-Gutter Cat Gang
-The Currency
-Cool Cats
-Meebits
-Invisible Friends
-CrypToadz

Se si vede il floor di questi progetti ce ne sono diversi venduti a circa 1 ETH e mezzo, non per forza per Blue Chip ci si riferisce a progetti venduti ad almeno a 10 ETH. Sicuramente si tratta di progetti meno solidi rispetto a questo conio, nato inizialmente, per identificare solo CryptoPunks e Bored Ape.
Alcuni progetti che venivano considerati Blue Chip ma poi hanno visto il floor crollare in modo vertiginoso sono stati 3Landers e Cereal Club (che ha ricevuto molta FUD, anche se il progetto è ancora attivo e stanno per lanciare il loro marchio su cereali reali dando privilegi agli holders, il floor bassissimo ovviamente non lo rende un Blue Chip). 
Altri progetti interessanti sono Imaginary Ones, On1 Force ed ovviamente World Of Women Galaxy (il team è lo stesso di World Of Women, questo progetto con una supply di circa 21.000, è nato per dare la possibilità a tutti di avere un World Of Women di cui ne erano stati mintati solo 10.000).

Quali parametri devo considerare per i Blue Chip?
1) Essere conosciuto dalla community e questo lo si ottiene mediante il "nome" del marchio. Pensa ai Cryptopunks o a Bored Ape. Le pagine social sono molto importanti ma fai attenzione perchè avere tanti followers non è sinonimo di progetto che vale: like e followers possono sempre essere comprati

2) Team (a volte si tratta di artisti attivi esternamente al mondo NFT, altri invece si sono costruiti il nome nel mondo crypto quindi NFT stesso: ad esempio Doodles o Cool Cats)

3) Roadmap (anche in questo caso, bisogna essere bravi da distinguere le intenzioni reali dalla fuffa; sicuramente se il team dietro è conosciuto ed è stato inglobato già in altri progetti di successo, è molto più semplice fidarsi)

Chiaramente bisogna considerare che, al di là di qualsiasi utility o merchandising, sono le persone stesse che danno valore agli NFT. Se il mercato non crede più in quel progetto o se il team di sviluppo commette errori...il floor viene giù ed è inevitabile. Tendenzialmente più è alto il floor e meno è manipolabile quel mercato (un progetto con floor basso, ha meno holders perchè c'è sicuramente più di qualcuno che ne detiene in gran quantità quindi è più facile manipolarne il prezzo scatenando aste a ribasso se il floor è salito di tanto e allo stesso tempo il gain è elevato).


RED FLAG
1) Non fidarti di team anonimi che parlano troppo del loro prezzo e che partono con hype assurdo

2) Evita NFT con salite di prezzo paraboliche: tutto ciò che sale velocemente, scende altrettanto velocemente (solo speculazione)

3) Evita i progetti nati su Instagram: sono quasi tutti scam

4) Evita i progetti derivati: di Bored Ape ne esisteranno sempre e solo uno (a parte le Mutant create dalla stessa società)

5) Non esiste alcun tool che può animare il tuo NFT o renderlo diverso perchè NFT sono non fungibili e, una volta creati, non più modificabili. Diffida da chi ti contatta in privato, tramite mail o da prezzi troppo vantaggiosi...sono sempre e comunque scam

mercoledì 23 novembre 2022

L'Attacco Di Ponzishorter Su Aave (Manipolazione Del Prezzo Di CRV)

Oggi vediamo un attacco che è andato in scena qualche giorno fa su Aave, dove un attaccante ha provato ad attaccare la piattaforma di Lending, lasciandogli "bad debit". 
Il tutto è iniziato quando il founder di Curve ha messo come collaterale una grossa quantità di supply di CRV (quasi 50 milioni di dollari) su Aave prendendo delle stablecoin in prestito. Un tizio conosciuto con lo pseudonimo di Avi (Ponzishorter.eth), vedendo questa grossa posizione aperta ha provato a liquidarlo, facendo crollare il prezzo. Avi avrebbe messo USDC (58 milioni di dollari) come collaterale, prendendo in prestito 50 milioni di di dollari di CRV (circa 3 volte la liquidità presente on chain) per dumparli su un exchange centralizzato (OKx) mantenendo pressione a ribasso sul prezzo. Tutto ciò provando a seminare il panico (per i tanti CRV presi in prestito) facendo scendere il prezzo di CRV e portando alla liquidazione del founder di Curve. L'idea poi era quella di ricomprare i CRV a minor prezzo, incassare il profitto e prelevare gli USDC. Raggiunto il prezzo di liquidazione di CRV (0.259$), Aave avrebbe dovuto liquidare una posizione enorme (quasi 50 milioni di dollari) con grandi difficoltà (non c'era la possibilità di ri-acquistare i CRV necessari, a causa della poca liquidità on chain). La morale della storia è che chi ha borrowato (il founder di Curve) si sarebbe trovato in perdita e liquidato (se non avesse aggiunto altro collaterale o comunque ne avesse aggiunto meno di Ponzishorter), invece l'attaccante sarebbe andato in profitto. Per la liquidazione di Avi, Aave avrebbe dovuto acquistare 80 milioni di CRV on-chain, aumentando potenzialmente il prezzo. Se il CEO di Curve fosse stato liquidato con la sua posizione da $ 50 milioni in CRV, quest'ultimo avrebbe toccato il fondo indefinitamente, scatenando l'inferno. Avi ha preso in prestito altri 30 milioni di CRV da Aave attraverso due transazioni per dumparli e forzare la liquidazione.

In breve il riepilogo dell'attacco è stato:
-Shortare CRV
-Borroware CRV usando USDC come collaterale su AAVE
-Dumpare CRV 
-Prelevare il collaterale USDC, manipolare il prezzo dell'oracolo facilitando i prestiti
-Chiudere lo short di CRV,  lasciare Aave con "bad debt"

Mentre l'attacco su Aave era in corso, Curve ha annunciato la sua stablecoin (crvUSD), provocando un pump di CRV. Il seguente short squeeze ha messo in pericolo lo short di Avi portandolo quasi alla liquidazione. In generale questa stable prevede che se il prezzo del collaterale scende troppo, l'AMM convertirà i depositi in stablecoin. Questo modello che funziona attraverso l'algoritmo LLAMMA (Lending-Liquidating Automated Market Maker Algorithm) presenta bassi rischi di crediti inesigibili. LLAMMA calcolerà automaticamente la garanzia e, se il prezzo di questa cambia, verrà convertita in stablecoin. Il crvUSD manterrà il peg sul dollaro attraverso una riserva formata da un deposito asimmetrico in un pool di stableswap composto da una stable e da un token di riferimento riscattabile o da un LP. Questo rilascio è arrivato in un momento provvidenziale, provocando un forte aumento del prezzo di CRV, mettendo in pericolo la posizione di Avi stesso come detto, sino alla liquidazione. Con il pump di CRV, il founder di Curve non ha avuto bisogno di coprire la sua posizione perché c'era abbastanza liquidità nel sistema. Tuttavia anche con la liquidazione andata a buon fine, l'entità della posizione assunta da Avi ha lasciato debito in eccesso all'interno del protocollo (non c'era abbastanza collaterale on chain per la piena liquidazione, quando la posizione è stata chiusa CRV spot ha pompato sino a 0.71$).
Un tweet di Aave: "Un grosso prestito CRV che si era accumulato nell'ultima settimana è stato per lo più cancellato dal processo di liquidazione del protocollo. Tuttavia, la posizione non è stata interamente coperta e rimangono 2,64 milioni di CRV (≈ $ 1,6 milioni al valore attuale). Ciò rappresenta <0,1% dei prestiti sul protocollo"

Avere crediti inesigibili non è mai piacevole. Il buco da $ 1,6 milioni che Aave deve coprire è una lezione  da apprendere, specialmente in periodi prolungati di recessione del mercato, dove le attività liquide possono essere soggette a rischi più elevati e tali parametri dovrebbero essere adeguati di conseguenza. Tuttavia, ha anche mostrato una cosa, le liquidazioni funzionano perfettamente. Mentre FTX è finito in bancarotta, la DeFi ha funzionato perfettamente. 
La poca liquidità del token CRV su Aave ma anche i requisiti di margine molto bassi sono stati fattori importanti per l'exploit. L'attenzione che ne deriva in questi casi spinge gli utenti ad acquistare il dip in massa per difendere il prezzo di CRV e, gli altri, a cercare di spremere lo short-seller per coprire la propria posizione in perdita.
Un'altra ipotesi è che Aave non potendo coprire le posizioni short di Avi su CRV, poiché la piattaforma non aveva la liquidità sufficiente per riacquistare più del 20% dello short, avrebbe favorito quindi lo short sul token Aave e il calo del prezzo del suo token nativo. Per liquidare la posizione di Avi, i liquidatori di Aave non avrebbero avuto modo di riacquistare tutto il CRV che era stato preso in prestito. Aave avrebbe dovuto vendere quantità significative del suo token per coprire questa perdita.
Lo stesso contro-attaccante aveva drenato gran parte della liquidità su Mango Markets (Solana), mettendo come collaterale Mango (c'era poca liquidità presente), l'ha pompato, ha preso in prestito tutto quello che poteva (Solana, USDC, etc) e poi ha dumpato Mango. Così facendo ha tenuto per sè tutti i token presi in prestito e su Mango è rimasto il loro token (illiquido) che non valeva più nulla.

martedì 22 novembre 2022

Cosa Sono Digital Currency Group, Genesis e Grayscale? Sono In Crisi?

Genesis nato nel 2013 è il più grande lender/trading desk/OTC al mondo lato istituzionale (oltre 160 miliardi di dollari tradati all'anno mercato spot e trading ed oltre 130 miliardi di prestiti) e fa parte del conglomerato Digital Currency Group (DCG)DCG, oltre a Genesis, gestisce anche Grayscale, Foundry (digital asset mining e staking), Luno (digital asset exchange con sede a Londra), TradeBlock (trading per istituzionali), HQ (piattaforma per la gestione di asset digitali) e CoinDesk (il portale che fece venire a galla i problemi di FTX). Di base si tratta di una compagnia di Venture Capital fondata nel 2015 che nel solo 2021 ha investito in oltre 200 progetti cripto. Curiosamente in questi giorni, DGC avrebbe rimosso la pagina "Who We Are" che conteneva nomi, foto e biografie dei suoi dipendenti. Genesis la scorsa settimana ha interrotto i pagamenti del suo reparto di crypto lending (anche Gemini che aveva interazioni con Genesis ha sospeso il suo programma di interessi; invece Ledn piattaforma di lending per retails ha affermato che avevano chiuso le interazioni con essi ad ottobre). Questo non solo ha scatenato una serie di voci su eventuali buchi di liquidità di Genesis, ma anche sul futuro di DCG. Genesis avrebbe bisogno di circa 1 miliardo di dollari liquidi per ripagare alcuni prestiti (a loro dire solo 175 milioni di dollari sono rimasti bloccati su FTX). DCG non è intervenuta per "aiutare" Genesis e secondo dei post di luglio del CEO di Bitmex DGC avrebbe avuto interazioni con la fallita Three Arrows Capital e Babel Finance (per coprire dei buchi di liquidità di Genesis). 
Grayscale nato nel 2013 è uno dei fondi più grandi al mondo di Bitcoin (come detto, anche loro fanno parte del Digital Currency Group), di base è un custode di asset (un trust) che li detiene al posto dei legittimi proprietari. In poche parole l'investitore acquista delle GBTC (Grayscale Bitcoin Trust). Cosa acquista? L'azione quotata in borsa che traccia il prezzo di Bitcoin ed essi danno diritto ad uno share (una parte) di quel trust di Grayscale. L'idea è appunto comprare mediante un premium (costo inferiore rispetto al mercato spot di Bitcoin). GBTC holda circa 635.000 Bitcoin (circa il 3% della supply) e sconta una divergenza di prezzo rispetto a BTC spot di circa il 50%. 
Nella situazione generale di panico, causata dal fallimento di FTX, Grayscale si è rifiutato di fornire i dettagli dei propri indirizzi on chain per dimostrare le sue riserve di BTC, a loro dire per motivi di sicurezza. Questi Bitcoin sono contenuti nel Coinbase Custody ed essi appunto collateralizzano queste GBTC. Coinbase Custody ha sottolineato che questi asset sono semplicemente custoditi e sono di proprietà di Grayscale e in nessun caso possono essere prestati o investiti. Visto che Coinbase è il custode di questi BTC, non ci fosse la liquidità necessaria sarebbero loro a commettere la frode e quasi certamente le loro azioni (Coinbase è quotata in borsa con COIN) andrebbero rapidamente a 0 (e i loro dirigenti in prigione).

venerdì 18 novembre 2022

Il Crollo Di FTX: Hack, Contagio Di Altre Piattaforme, Rimborso MiFID II

In pochi giorni, il miliardario di criptovalute Sam Bankman-Fried è passato da leader del settore ad obiettivo del dipartimento di giustizia, avendo perso la maggior parte della sua fortuna (26 miliardi di dollari). Il suo exchange FTX, con un deficit iniziale di $ 8 miliardi, ha presentato istanza di fallimento con debiti da 10 a 50 miliardi di dollari. Il danno si è diffuso in tutto il settore, destabilizzando grossi fondi, exchange e lenders rimasti colpiti da questo crollo.
Sostanzialmente il suo market maker Alameda aveva accumulato una grande "posizione di margine" su FTX, il che significa essenzialmente che aveva preso in prestito fondi dall'exchange.
Alle Bahamas, Bankman-Fried conduceva un'esistenza a volte di clausura, circondato da una piccola cerchia di colleghi con cui condivideva un attico con 5 camere da letto in un resort (in tutto erano una decina di persone), alcuni dei quali avevano relazioni sentimentali con altri dipendenti di FTX stesso. Lui e i suoi fidati luogotenenti vivevano insieme in un attico ad Albany, un resort sull'oceano di 600 acri sull'isola di New Providence alle Bahamas. FTX potrebbe essere in debito con più di un milione di creditori, secondo la prima sostanziale dichiarazione in tribunale dopo il fallimento della società. La caduta di FTX ha inferto un duro colpo al  movimento di "altruismo effettivo" a cui era profondamente legato Sam. Il crollo di FTX mette in dubbio accordi di sponsorizzazione del valore di centinaia di milioni di dollari: dai diritti di denominazione dei Miami Heat (la rescissione del contratto mette FTX in una posizione di debito nei loro confronti) alle toppe sulle uniformi degli arbitri MLB, passando per la Mercedes in F1. La relazione tra Alameda e FTX è stata la radice della caduta del signor Bankman-Fried. Laureato in Fisica e Matematica, si appassionò alle criptovalute quando guadagnò milioni di dollari sfruttando tecniche di arbitraggio nel mercato di Bitcoin, a causa di inefficienze di exchange giapponesi rispetto al mercato americano. Nel 2019, Bankman-Fried ha trasferito l'azienda a Hong Kong, un ambiente normativo più amichevole. In seguito con un piccolo gruppo di trader, tra cui Caroline Ellison, ex trader presso la società finanziaria Jane Street, ha avviato FTX.
FTX ed Alameda, gestite dello stesso Sam, erano strettamente collegate. Alameda a volte ha beneficiato delle perdite di denaro dei clienti della piattaforma, una dinamica che i critici hanno definito conflitto di interessi. In passato, Bankman-Fried ha difeso l'azienda, affermando che Alameda ha fornito iniezioni di liquidità fondamentali consentendo a clienti di svolgere le varie trade.
Alameda era gestita dalla signora Ellison, ma anche Bankman-Fried era coinvolto, contribuendo al processo decisionale sulle grandi operazioni. Alameda avrebbe dovuto operare da un ufficio separato, ma un ospite che ha visitato il complesso di FTX negli ultimi mesi ha detto che la signora Ellison era seduta davanti ai computer ad analizzare i dati di trading dell'exchange.
Oltre a Mr. Bankman-Fried e Ms. Ellison, la cerchia di dirigenti che gestiva FTX alle Bahamas includeva Nishad Singh, direttore dell'ingegneria di FTX; Gary Wang, chief technology officer dell'exchange; e Ramnik Arora, il capo del prodotto. Un altra persona di alto rango di FTX era lo chief regulatory Daniel Friedberg coinvolto in passato nello scandalo di Ultimate Bet (piattaforma di Poker dove il CEO della società vedeva le mano dei partecipanti che praticamente giocavano a carte scoperte, questo è passato alla storia come lo scandalo "God Mode" ovvero "visione di Dio").
Il team spostò FTX alle Bahamas nel 2021, attratto da una configurazione normativa che gli ha permesso di offrire opzioni di trading rischiose che non erano legali negli Stati Uniti (in primis Future). Tra i suoi maggiori investimenti si ricordano anche i 200 milioni in Sequoia Capital. 


ALTRUISMO EFFETTIVO E BENEFICIENZA
Sam ha inoltre dichiarato di essere un sostenitore dell'altruismo effettivo affermando che stava perseguendo il guadagno per migliorare il mondo. È un membro anche di Giving What We Can e ha dichiarato di aver pianificato di donare la maggior parte della sua ricchezza a enti di beneficenza nel corso della sua vita. A questo scopo ha fondato l'FTX Future Fund, che includeva William MacAskill, uno dei fondatori del movimento per l'altruismo effettivo. Dopo il crollo di FTX, l'intero team si è dimesso. Future Fund aveva impegnato $ 160 milioni in sovvenzioni di beneficenza e in investimenti all' 1 settembre 2022.


DONAZIONI AI DEMOCRATICI
Prima che il suo impero crollasse, Bankman-Fried era uno dei principali donatori dei candidati del Partito Democratico. È stato il secondo più grande donatore individuale di Joe Biden nelle elezioni presidenziali del 2020, donando personalmente $ 5,2 milioni e poi $ 40 milioni ai candidati democratici americani durante le elezioni di medio termine del 2022. In realtà tra 2020 e 2021 le donazioni sono andate ad entrambe le parti, anche ai repubblicani. Complessivamente ci sono state donazioni per oltre 100 milioni di dollari.


COME FUNZIONANO GLI SCHEMA PONZI
In una nota intervista su Coingeek, Sam aveva spiegato come creare uno schema Ponzi, citando lo Yield Farming. Nell'intervista diceva di immaginare una scatola vuota che rappresenta la tua società e di metterci all'interno un protocollo che si prefigge lo scopo di migliorare in qualche modo le sorti del mondo o comunque di innovare la finanza. In seguito metti questo protocollo sulla blockchain di Ethereum ed emetti un token (supply finita) che servirà per la Governance (DAO) del protocollo stesso. Questo token poi viene distribuito alle masse tramite farming oppure venduto e questo ne genera la market cap, importante è dare la percezione alle masse che questo protocollo cambierà il mondo. Tramite marketing, fare in modo tale che questo token salga sempre più di market cap nella scatola in modo tale che pare legittimo, questo spinge altre persone a comprare questo token che sale rapidamente di prezzo. Poi aggiunge che minore è la supply del token e più alto sarà il valore del prezzo nel tempo (a questo proposito, immagino che si riferisca al burn di FTT): tanto domanda, pochi token, il prezzo va alle stelle. Bankman poi precisa che il valore di mercato dipende solo dalla percezione che hanno le persone, non tanto da quello che c'è nella scatola. Sam aggiunge poi che è contento di vendere queste scatole senza valore perchè FTX guadagna dalle fee di trading. 


INSOLVENZA E FALLIMENTO
Come spiegato in questo articolo Cosa è Successo a FTX? Insolvenza, Prelievi Bloccati e Sviluppi Futuri il tutto è partito da un'analisi di Coindesk che aveva messo a nudo la presenza di debiti e di capitali illiquidi di Alameda. In seguito il 7 novembre sia l'exchange che Alameda che lo stesso Sam avevano affermato che FTX avrebbe potuto coprire tutti i prelievi degli utenti sino alla sospensione dei prelievi arrivati l'8 novembre. Binance a causa delle difficoltà di Alameda aveva affermato che avrebbe venduto tutti i suoi FTT da qui a qualche mese (questo era parte di un loro investimento a lungo termine), chiaramente questo sarebbe stato disastroso per Alameda perchè molti FTT erano stati bloccati come collaterale per gran parte dei loro prestiti aperti (ciò avrebbe portato alla liquidazione o al dover aggiungere altro collaterale che però evidentemente non avevano). Da qui arriva la proposta di comprare OTC questi FTT a 22$ ma Binance si è detto non interessato (vendita tramite OTC sarebbe stata proficua per entrambi: Binance vende tutto a 22$ senza che ci sia un impatto sul mercato che fa scendere il prezzo nelle settimane successive, Alameda non viene liquidato dagli eventuali ribassi di FTT). In seguito, dopo un tira e molla con Binance che prima afferma di voler comprare l'exchange, poi si tira indietro...sino all'istanza di fallimento e alle dimissioni di Sam (11 novembre). Binance è stato anche ostacolato dall'Antitrust, secondo il quale insieme a FTX avrebbe raggiunto l'80% di share del mercato delle criptovalute. La SEC ha aperto un'indagine sui rapporti tra FTX ed Alameda. Justin Sun (CEO di Tron) ha permesso trasferimenti sul suo exchange Huobi, di Tron e dei suoi token (BTT e tutti gli altri), tuttavia i trasferimenti portavano alla perdita di quasi il 90% dei propri asset (a causa delle differenze a livello di prezzo tra FTX ed Huobi). In un'intervista recente (del 16 novembre), Sam si sarebbe pentito di aver dichiarato bancarotta, dichiarando che in 1 mesetto i prelievi sarebbero stati ri-aperti e i clienti pienamente soddisfatti.


L'ATTACCO HACKER
In seguito FTX avrebbe denunciato un attacco hacker con deflussi per circa 600 milioni di dollari in token in 1 giorno. I moderatori sul gruppo Telegram hanno consigliato i clienti di cancellare l'app e non accedere alla versione web, a causa di probabili attacchi phishing e backdoor installate.
Alcune fonti di tracciamento blockchain parlano di una cifra tra i 380 e i 600 milioni, che sarebbe già stata mobilitata e convertita in diverse quantità di differenti asset. Nel frattempo, la stessa FTX ha fatto sapere che il resto dei fondi è stato poi spostato in un wallet offline, onde evitare ulteriori perdite economiche dovute a transazioni non autorizzate. Secondo rumours, l'attacco è stato interno, ovvero un dipendente stesso. Gli spostamenti sono stati effettuati verso FTX drainer (0x59ABf3837Fa962d6853b4Cc0a19513AA031fd32b), tramite un attacco definito "on chain spoofing". Sono stati colpiti sia FTX US che FTX International. In seguito sono stati eseguiti degli swap tra USDT e Dai su rete Ethereum e BNB per ETH e BUSD. Alcuni fondi sono rimasti in ETH, infatti quest'entità è il 35esimo holder più grande di ETH.


WHAT HAPPENED
Successivamente sono iniziati a comparire messaggi criptici sulla pagina Twitter del CEO di FTX, sui quali si sono sviluppate varie teorie del complotto e significati:
Le voci iniziali suggerivano che la sua pagina fosse stata hackerata, in realtà non è cosi. Il messaggio scritto in modo spezzettato "What Happened", secondo alcuni era un segnale di dumpare qualcosa perchè Sam Trabucco (ex CEO di Alameda) utilizzava questa frase per segnalare dei dump di Bitcoin. In questo contesto sarebbe potuto essere un messaggio in codice rivolto verso qualcuno.
Secondo altri serviva ad aumentare il numero di tweet per cancellarne altri compromettenti (pare che in 1 anno abbia cancellato 118 tweet). Un'altra teoria riguardava l'utilizzo di amfetamine (Sam aveva confessato di averne abusato nel 2020), altra teoria ancora il fingersi pazzo. 
Negli ultimi giorni, i tweet sono tornati alla normalità e lo stesso avrebbe ribadito di voler fare tutto il possibile affinchè gli utenti recuperino i loro depositi. Chiaramente c'è poco da fidarsi di un personaggio del genere. Nei messaggi spiega un po' l'accaduto dicendo che Alameda ha più asset che debiti affermando che ci sarebbe abbastanza capitale per ripagare tutti i clienti. Gli asset ci sono, ciò che manca è la liquidità (difficile capire il significato di questo messaggio) quindi l'idea è quello di recuperare questa liquidità. 


MESSAGGI TRAPELATI DA UN INSIDER
Secondo un insider interno a FTX, l'exchange ed Alameda avrebbero iniziato ad investire grossi capitali in campagne di marketing, politiche, case di lusso, uffici, società fantasma. In seguito, Alameda avrebbe iniziato ad utilizzare il token FTT come collaterale per ottenere ancora più liquidità. I primi problemi sono iniziati con il crollo dell'ecosistema Terra, anche se pare che non avessero un'esposizione diretta a Luna. L'esposizione indiretta era su Three Arrows Capital, più precisamente dopo il crollo di questo fondo, altre società avevano credito nei confronti di Three Arrows Capital ed ovviamente le stesse non hanno più rivisto indietro i propri soldi. Queste società si sono rifatte su Alameda che doveva a loro dei soldi ma lo stesso Alameda non aveva liquidità per ripagarle: ciò ha creato un liquidity crunch (crisi di liquidità). Alameda ormai sull'orlo del fallimento venne salvata da FTX che utilizzò i soldi dei clienti (prima 4 miliardi ad inizio 2022 e poi altri 6 miliardi di dollari, da quello che è trapelato sarebbe stata installata una backdoor per alterare le finanze senza far scartare gli alert agli auditor).


LA VERSIONE DI ALAMEDA
Secondo Caroline, il buco di liquidità è stato generato da alcuni prestiti contratti per effettuare investimenti Venture. Nei mesi scorsi, in pieno Bear Market, i creditori hanno rivoluto la loro liquidità chiudendo i prestiti ma Alameda non aveva a disposizione i fondi. Pertanto sono stati utilizzati i fondi dei clienti. Unici a sapere erano Sam, lei, Singh e Wang.


ACCUSE DI INSIDER TRADING
Pare che la stessa FTX sia stata accusata anche di Insider Trading, in uno degli esempi riportati c'è quello del token GMX (exchange su Arbitrum) che ha pompato in modo enorme prima del listing su FTX, per poi dumpare in modo altrettanto evidente subito dopo il listing. Ci sarebbero stati anche degli insiders su FTX che condividevano le posizioni di Three Arrows Capital in modo tale che alcuni traders ne avrebbero potuto trarre vantaggio.


CONTAGIO
A causa del crollo di FTX potrebbero essere rimasti coinvolti oltre un milione di creditori, con una perdita di 30 miliardi di dollari. FTX ha dichiarato di essere in contatto con le autorità di regolamentazione finanziaria e di aver nominato cinque nuovi amministratori indipendenti. 
Tra i maggiori investitori troviamo BlackRock, Sequoia Capital (famosa la zoom trapelata dove pare che Sam stesse giocando a League Of Legends, mentre stavano trovando accordi con Sequoia che voleva investire sulla sua azienda), Paradigm, Tiger Global, Softbank, Circle, Ribbit, Alan Howard, Multicoin, VanEck, Temasek, Ontario Pension Fund.
La scorsa settimana, quando ha presentato la richiesta di amministrazione controllata, FTX indicava 100.000 creditori. Gli effetti della bancarotta assistita hanno colpito, oltre che BlockFi (piattaforma di lending che ha sospeso i prelievi ed è vicina al fallimento) e Voyager, anche Genesis (circa 175 milioni di dollari bloccati sopra) che ha bloccato i prelievi e Gemini (la società fondata dai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss). BlockFi in crisi di liquidità era stata acquistata per 250 milioni di dollari, invece Voyager per 1.4 miliardi di dollari. Genesis è un fondo che venne utilizzato anche da Ledn (le interazioni, a dire di Ledn, sono state sospese ad ottobre). Sostanzialmente dai i tuoi fondi ad A (ad esempio Gemini), loro le girano a Genesis che le presta ad altri fondi, il fondo prende prestiti da Genesis (X+2%), Genesis dà a Gemini X+1%, Gemini ti gira X%. Tutto questo funziona se la controparte riesce a ripagare il borrow a Genesis, se così non è loro non possono ridarle a Gemini che a sua volta non può restituirtele. Genesis è probabilmente il fondo più grosso, utilizzato sia da istituzionali che da Cex. Nel caso anche Grayscale sarebbe colpita (è il fondo Bitcoin più grosso), Foundry (inerente il mining POW), Luno (exchange africano ed asiatico molto utilizzato in Singapore, Malesia, Indonesia, Sud Africa e Nigeria) e il già citato Gemini.
Il tracollo di FTX ha messo in difficoltà più di un milione di clienti, molti dei quali gente comune che aveva investito i suoi risparmi sulla piattaforma cripto. 
L'impatto diretto interesserà i progetti in cui FTX e Alameda hanno investito direttamente e le istituzioni centralizzate con cui FTX ha prestiti diretti e altri rapporti. A livello di progetto, coinvolge principalmente Layer1 e dex tra cui Solana, Aptos, Sui Network, Fantom e Serum (e Bonfida), come mostrato nella tabella sottostante, che sono le vittime dirette dell'incidente FTX.

I principali token detenuti sono:
-FTT (non ci sono dettagli su eventuali liquidazioni e prestiti ma essendo il token nativo è il più facile da vendere, infatti il token è sceso sotto i 2$)
-SOL (rischio di liquidazione per la maggior parte delle dapps on chain)
-BIT (sono bloccati ma potrebbero rompere l'accordo e venderli)
-MATIC e RNDR (vendita prioritaria e più facile da perform)
-Sushi (i token sono in vesting; inoltre il prezzo è troppo basso per liquidarlo in grandi quantità su chain)

Progetti indirettamente correlati: BitDAO e stablecoin MIM (che è fuori peg). 

Entità potenzialmente affette dall'insolvenza: Galaxy Digital (76 milioni di dollari bloccati su FTX), Multicoin Capital (circa il 10% bloccato, ovvero 863 milioni di dollari), Selini Capital (3% del loro capitale bloccato), Galois Capital (100 milioni bloccati su FTX), CoinShare, Pantera Capital, TrueFi, Stargate Finance (Layer Zero però ha ricomprato le sue quote e gli STG per evitare che li dumpassero), Jump Capital, Mechanism Capital, Amber Group (77 milioni di dollari bloccati), Nexo (a causa di un piccolo prestito). Star Atlas, metaverso in costruzione su Solana, ha dichiarato di aver bloccato metà budget su FTX (il team capeggiato da Wagner a ribadito che stanno cercando nuovi investitori ma il progetto andrà avanti comunque). In generale il principale problema riguarda tutti questi fondi che erano esposti o creditori nei confronti di FTX ed Alameda, questo potrebbe portare a mancanza di fondi o di liquidità su bridge e DeFi se questa era stata fornita da VC e fondi. Le piattaforme maggiormente esposte sono quelle di Lending e i Cex con fondi bloccati su FTX. Il 13 novembre ha fatto scalpore il passaggio di fondi da Crypto.com a Gate.io in cui sarebbe stati trasferiti per "errore" 320.000 ETH il 21 ottobre 2022 (indirizzo di Gate era in whitelist ma i fondi sarebbero dovuti essere trasferiti in un cold storage). Secondo rumors i 2 exchange si sarebbero passati i fondi per eseguire la Proof Of Reserve a cui avrebbero aderito (ovvero un bilancio trasparente che dimostri quali e quanti asset sono depositati sull'exchange e in Cold Wallet, anche se andrebbero analizzati eventuali debiti contratti. Puoi controllarle qui: Nansen Portfolio). In realtà della Proof Of Reserve (che era buona norma fare sempre comunque) si era iniziato a parlare circa 1 settimana fa, dopo il crollo di FTX. 
Questo in ogni caso ha scatenato molta FUD su Crypto.com che comunque ha retto bene (avevano anche 10 milioni di dollari depositati su FTX, in quanto era stato utilizzato come liquidity provider). Invece Gate.io è stato oscurato in Italia, a causa di mancanza di licenze finanziarie per operare. Anche grossi exchange come Binance ed OKx sono rimasti colpiti, in quanto negli ultimi 7 giorni hanno visto prelievi di oltre 1 miliardo di dollari in solo 7 giorni e solo su rete Ethereum. Un piccolo exchange con sede ad Hong Kong (AAX) avrebbe bloccato i prelievi dopo il crollo di FTX, millantando inizialmente una manutenzione del sistema e la ricerca di nuovi fondi/investitori per tornare alla normalità. Sarebbero coinvolte anche grandi banche tra cui Bank Of America, JPMorgan e Wells Fargo.


EMOJI NELLE CHAT E GESTIONE DEI CAPITALI
La gestione delle cose su FTX era quantomeno curiosa. Pare che i dipendenti si sentissero tramite una chat per chiedere rimborsi e i piani alti su FTX accettassero o meno il rimborso rispondendo con un emoticon personalizzata in codice. Inoltre non c'era una vera e propria rendicontazione, il tutto avveniva tramite chat, poi cancellate. Non hanno mai avuto un meeting board (consiglio di amministrazione o gestione vera e propria), un manager che gestisse i soldi ed alcuni dipendenti non sono rintracciabili (pare che alcuni fossero fake). Gli utili e i fondi dei clienti (siti in un grosso calderone, senza un balance sheet) sono stati utilizzati per comprare appartamenti personali dei dipendenti e dei piani alti di FTX. Secondo altri rumours ci sarebbe stata anche la compiacenza della SEC in questa storia, visto che il padre della CEO di Alameda (ovvero Caroline) aveva conoscenze in questo organo.


MIFID 2 E REFUND
La direttiva regolamentativa a cui FTX EU era sottoposta è il MiFID 2. L'exchange era tenuto ad aderire a "rigorosi" standard finanziari ai sensi della Direttiva europea 2014/65/UE sui mercati degli strumenti finanziari, che includono la segregazione e la protezione dei fondi dei clienti, la piena trasparenza della sua attività operazioni e controlli di adeguatezza patrimoniale.
La Cyprus Investment Firm License concessa da CySEC a FTX EU permetteva di servire l'intero Spazio economico europeo, con una licenza MiFID 2 completa, gli standard da rispettare erano molto più elevati rispetto alle registrazioni locali come Crypto Asset Service Provider. Ciò poneva FTX EU in una posizione di vertice tra gli exchange di criptovalute in tutto il mondo. Chiaramente ci si potrà rivalere proprio basandosi su questo principio a cui questa licenza sottoponeva l'exchange: la protezione dei fondi dei clienti. Per approfondire: IDD And MiFID 2 e Direttiva MiFID

martedì 15 novembre 2022

NFT Airdrop e Grosse Offerte? Nuovo Scam Su Opensea

Da qualche mese sono attivi degli scam abbastanza evoluti su Opensea, il principale market NFT. Uno dei principali scam inerenti NFT sono i Rug Pulls (cioè comprare un NFT che non vale nulla e la liquidità guadagnata dai creatori per sviluppare il progetto viene prosciugata). Un altro scam classico è quello di fare il mint su una pagina compromessa dando il permesso allo smart contract di svuotare il vostro wallet con tutti gli NFT all'interno. Sostanzialmente su Metamask viene approvato non il mint (creazione) di quel NFT ma una funzione che dà ai criminali l'autorizzazione a svuotarvi il wallet.
Questa truffa invece è leggermente più evoluta, anche se abbastanza simile. Io vorrei ricordare che se un contract è malevolo, l'approvazione dello stesso può consentire all'attore malintenzionato di rubare l'intera collezione che si possiede. Quindi un contract che è stato progettato male potrebbe avere queste problematiche. Un buon esempio sono i vecchi contratti Wyvern utilizzati da Opensea, in cui un singolo attore malintenzionato avrebbe potuto rubare tutti i tuoi NFT Opensea approvati. Uno di questi hacker ha rubato 10 Azuki, 8 Mfer e 3 Mutant Ape con una sola firma.
Quello che si fa è l' "approvazione a trasferire i propri NFT su un nuovo indirizzo".


OFFERTE SCAM
Questo tipo di truffa vede arrivare nel vostro wallet 1 NFT. Se si usa molto la DeFi, si comprano NFT, il nostro indirizzo può finire facilmente in mano a degli scammers. Indirizzo è pubblico quindi non si può fare nulla. Se io compro 1 NFT risulta una transazione con il mio indirizzo, questi sono indirizzi che è possibile ottenere facilmente. Ricevere 1 NFT non è un problema, la truffa si attua nel momento in cui ci arriva un'offerta a questo NFT (che di solito è un pass). A questo pass arrivano offerte da quasi 1 ETH e simili. Nel momento in cui si accetta l'offerta fuoriesce questo messaggio:

In poche parole non si tratta di una vera offerta anche perchè questo pass (NFT) che è stato airdroppato nel wallet non vale nulla. Tuttavia serve per invogliare l'utente ad andare a fare il mint del NFT sul sito. La grossa offerta serve a far credere all'utente che si tratti di qualcosa di valore.
Se si vede bene è lo stesso indirizzo (dello scammer) ad inviare offerte a tutti i possessori del pass NFT. In poche parole la truffa si base su: inviare 1 pass NFT, fare un'offerta da 900/1000$, ottenere un messaggio di errore (NFT non è trasferibile quindi è impossibile accettare l'offerta) ed invogliare l'utente ad andare sul loro sito a fare il mint. Inutile dire che l'unica cosa che si otterrà sarà perdere i propri NFT. Uno dei campanelli d'allarme sono i volumi tradati: di solito queste collezioni scam non hanno volumi.

venerdì 11 novembre 2022

Maxi Sequestro Di Bitcoin a Zhong: Colui Che Hackerò Silk Road (2012-2022)

Di tanto in tanto, Silk Road torna a far parlare di sè.
Il 7 novembre 2022 infatti, il procuratore generale degli USA ha annunciato un maxi sequestro di Bitcoin risalenti a novembre 2021. Si tratta di più di 50.676 BTC sequestrati a James Zhong, rubati a Silk Road nel 2012. Silk Road era un mercato nero sul Dark Web lanciato nel 2011 (accessibile solo mediante TOR) e chiuso nel 2013 dall’FBI. A causa dei reati commessi, Ross Ulbricht è stato condannato all’ergastolo per sette accuse dalla Corte Federale degli Stati Uniti a Manhattan, tra cui spaccio internazionale di droga, reati informatici, riciclaggio di denaro, diversi tentati omicidi (in realtà mai eseguiti nè provati dall'accusa) e cospirazione. La sua storia e il modo in cui è stato arrestato ha ispirato anche diversi film a lui dedicati, puoi approfondire qui: Come E' Stato Arrestato Ross Ulbricht
Tornando a Zhong, questo utente tuttavia non vendeva sostanze illecite, ma ha frodato la piattaforma riuscendo ad accumulare molti Bitcoin. Zhong faceva parte di RE&D Investments, LLC, una società con sede a Memphis di investimenti immobiliari; sono stati sequestrati anche $ 661.900 in contanti e metalli preziosi. 

Il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams ha dichiarato: "James Zhong ha commesso una frode telematica oltre un decennio fa quando ha rubato circa 50.000 Bitcoin da Silk Road. Per quasi 10 anni, il luogo in cui si trovava questo enorme quantità di Bitcoin scomparsi era diventato un mistero di oltre 3,3 miliardi di dollari"

L'agente speciale dell'IRS-CI in carica Tyler Hatcher ha dichiarato: "Mr.Zhong ha eseguito un sofisticato schema progettato per rubare Bitcoin dal famigerato Silk Road Marketplace. In seguito ha tentato di nascondere il suo bottino attraverso una serie di transazioni"

Nel settembre 2012, Zhong ha eseguito un attacco per frodare Silk Road creando 9 account per nascondere la sua identità, in seguito sono state eseguite oltre 140 transazioni in rapida successione al fine di indurre il sistema di elaborazione dei prelievi di Silk Road a rilasciare circa 50.000 Bitcoin. Questi BTC poi sono stati trasferiti ai suoi indirizzi, non è chiaro come abbia hackerato il Marketplace. Durante l'esecuzione della frode nel settembre 2012, Zhong non ha messo in vendita alcun articolo o servizio su Silk Road, né ha acquistato: gli account vennero creati solo per frodare il market. Lo stesso ha finanziato i conti Fraud con un deposito iniziale compreso tra 200 e 2.000 Bitcoin. Dopo il deposito iniziale, Zhong ha quindi eseguito rapidamente una serie di prelievi. Attraverso il suo piano di frode, lui fu in grado di prelevare da Silk Road molti più BTC di quelli depositati. Ad esempio, il 19 settembre 2012, Zhong ha depositato 500 Bitcoin, poi con 5 prelievi in rapida successione ne ha ottenuti 2500. In un altro conto fraudolento ha effettuato un unico deposito e oltre 50 Prelievi di Bitcoin prima che l'account cessasse la sua attività. Quasi 5 anni dopo la frode, nell'agosto 2017, esclusivamente in virtù del possesso di 50.000 Bitcoin, lo stesso ricevette 50.000 Bitcoin Cash a causa dell'Hard Fork di Bitcoin che originò la creazione di questa nuova criptovaluta in un rapporto 1:1. Successivamente ha scambiato attraverso un exchange tutti i proventi del crimine di BCH con Bitcoin aggiuntivi, per un importo di circa 3.500 Bitcoin, arrivando a 53.300 BTC. Il 9 novembre 2021, in base a un mandato di perquisizione, gli agenti dell'IRS-CI hanno recuperato circa 50.491,06251844 Bitcoin dei proventi del crimine dalla casa di Zhong in Georgia. In particolare, le forze dell'ordine hanno individuato 50.491.06251844 Bitcoin dei circa 53.500 Bitcoin Crime Proceeds in una cassaforte al piano interrato e su un computer immerso sotto le coperte in una scatola di popcorn conservata nell'armadio del bagno. Inoltre, le forze dell'ordine hanno recuperato $ 661.900 in contanti, 25 monete Casascius (Bitcoin fisico) con un valore approssimativo di 174 Bitcoin, 11 Bitcoin aggiuntivi e quattro lingotti color argento da un'oncia, tre lingotti color oro da un'oncia e una moneta color oro.  In questi giorni, Zhong nel processo si è dichiarato colpevole di frode telematica, che comporta una pena massima di 20 anni di carcere. Il perseguimento di questo caso è stato supervisionato dall'Unità per il riciclaggio di denaro ed imprese criminali transnazionali.

mercoledì 9 novembre 2022

Cosa è Successo a FTX? Insolvenza, Prelievi Bloccati e Sviluppi Futuri

FTX, prima dell'insolvenza, era il secondo exchange più grosso dopo Binance e il primo per quanto riguarda i Future almeno in Italia (visto che su Binance non sono più attivi). Tra gli investitori di questo exchange troviamo tra gli altri Sequoia, Circle, Blackrock, Softbank, Tiger Global, Alan Howard. Ricorderete i casi Luna/UstCelsius Network, Three Arrows Capital, Voyager, Hodlnaut e Wonderland in DeFi e si può dire che non è stato di certo un anno tranquillo per le criptovalute. L'ultimo attore importante ad entrare a far parte della lista è appunto FTX.
Vorrei sottolineare alcune cose: FTX stava sponsorizzando diverse vetture di F1, è sponsor ufficiale dell'arena Miami Heat e anche degli arbitri MLB. 
L'exchange guidato da Sam Bankman Fried ha acquistato BlockFi (un'altra piattaforma di prestito che era in difficoltà), Voyager e qualche settimana fa aveva fatto un'offerta fino a $ 15 miliardi per acquistare Twitter. Secondo indiscrezioni, avrebbero anche provato ad acquistare Coinbase. Nei mesi precedenti, l'app FTX era nota per i suoi prelievi gratuiti anche sulla rete Erc20 (ETH), in seguito aveva introdotto commissioni di prelievo. Circa 1 settimana fa ha ridotto il suo programma "earn" sino a 100.000 $ per account. Ti ricordo che uno exchange ha entrate diverse: commissioni di trading (diversi milioni di dollari al giorno), prelievi, launchpad (IEO), lending, commissione di liquidazione sul Margin Trading, listing di nuovi token. Va inoltre notato che FTX bruciava il 33% delle commissioni di trading ogni settimana (circa 4-5 milioni di dollari).


ALAMEDA È INSOLVENTE?
L'inizio della fine è stata un'indagine fatta partire da Coindesk, secondo la quale Alameda (market maker) che gestisce il capitale di exchange ed in particolare anche di FTX sarebbe insolvente. A capo di Alameda c'è Sam Bankman Fried, il fondatore di FTX. Va notato che Alameda e FTX sono collegati ma non sono la stessa cosa. Le due società hanno guadagni e profitti diversi.
L'accusa mossa dai rumors che circolano su Twitter e sui social sarebbe l'insolvenza di Alameda per cattiva gestione del denaro. Secondo questa indagine, Alameda aveva un bilancio di 14,6 miliardi di dollari, gran parte dei in asset illiquidi: FTT (1/3 degli asset totali posseduti e circa il doppio della market cap odierna del loro token nativo FTT), Solana, Serum, Oxygen, Fida, Maps più $ 2 miliardi in azioni. Tutti questi token sono stati utilizzati come garanzia per generare debito e chiedere prestiti, per un totale di 8 miliardi di dollari. Il 93% della fornitura di FTT è detenuto da 10 portafogli (incluso BitDAO) e solo 200 sarebbero gli indirizzi attivi. La domanda che tutti si sono posti è stata: se Alameda ha bisogno di liquidità per saldare i suoi debiti, FTT potrebbe rapidamente andare a 0 perché ha poca domanda? Gli altri token sulla blockchain di Solana messi a bilancio hanno lo stesso problema: Alameda detiene la maggior parte della supply per lo più illiquida quindi in caso di necessità la vendita porterebbe immediatamente questi token a 0 (SRM, OXY, FIDA, MAPS).
Se ci pensate bene, la piattaforma di prestiti Celsius Network era stato accusato di "wash trading", ovvero di gonfiare artificialmente i propri volumi aumentando il valore del token Cel, utilizzato per chiedere prestiti. Il principale detentore del token Cel era lo stesso Celsius e il token era illiquido (non poteva essere trasformato del tutto in liquidità perché il token sarebbe arrivato a $ 0 quindi possiamo dire che il bilancio era stato falsificato. Questo è il pericolo di detenere la maggior parte della supply di un token che nessuno vuole holdare). Secondo le accuse mosse contro FTX, loro avrebbero fatto lo stesso: il valore di FTT sarebbe stato gonfiato per indebitarsi con garanzie illiquide.

Alcuni hanno parlato di "schema a volano":
-creare un token e mantenere la maggior parte della supply per sè
-pompare il prezzo del token ed aumentare i volumi (wash trading)
-segnare guadagni in bilancio
-mostrare guadagni agli investitori
-raccogliere denaro attraverso la vendita di azioni, chiedere prestiti gratis, sponsorizzarsi, fare marketing

Dovresti però considerare che man mano che aumenti il ​​prezzo del tuo token, è sempre più difficile mantenerlo alto. Le persone che possiedono il token sono sempre più incentivate a vendere perché sono in profitto, costringendoti ad acquistare token a prezzi più alti. Alla fine, arrivi al punto di possedere l'intera supply o sei costretto a smettere di acquistare perché esaurisci i soldi. Cosa che non puoi fare, perché se ti fermi, crolla tutto. 
La goccia che ha fatto traboccare il vaso con la successiva "bank run" sono state le dichiarazioni di CZ (Binance) che ha deciso di vendere tutti i suoi FTT, in un tweet erano stati fatti riferimenti anche a Luna (per seminare il panico tra i trader?).
Poche ore dopo, è arrivata la risposta di Caroline, ceo di Alameda, secondo la quale il bilancio trapelato è parziale e ci sarebbero altri 10 miliardi di asset non meglio specificati. Avrebbero anche delle hedge per coprirsi contro eventuali dump dei collaterali.
Ovviamente FTX ha ribadito che Alameda non è insolvente ed avrebbero liquidità sufficiente per sopperire all'eventuale prelievo perché i fondi degli utenti non vengono investiti. I rumors negativi sono proseguiti nella giornata del 7 novembre con il dump di Solana, secondo questi rumors FTX starebbe vendendo Solana per ottenere liquidità. Allo stesso modo, un altro holder di FTT ovvero BitDAO afferma che se Alameda non avesse fornito prove finanziarie della loro reserve entro 24 ore avrebbero venduto tutti i loro FTT.
Poco dopo l'annuncio di CZ e i vari rumors sull'ipotetica "guerra tra competitor", nella giornata del 7 novembre iniziano i prelievi che con il passare delle ore si fanno sempre più incessanti, dal canto suo FTX inizia a rallentarli e la FUD inizia ad aumentare sempre di più. Oltre alla FUD, aumenta anche la paura, ovvero che FTX potesse fare la fine di Celsius sospendendo i prelievi.
Nel frattempo, il token FTT inizia a dumpare in modo deciso rompendo un importante supporto a $ 22 e naufragando a $ 18. Anche Solana inizia a scendere in modo vertiginoso. Inizia inoltre un grande deflusso di stablecoin anche da Kucoin (Alameda è market maker anche di Kucoin). Il fondo trasferisce una grande quantità di stablecoin da Kucoin, Gate, Huobi, Okx agli indirizzi e le invia ad un hot wallet di FTX, evidentemente per gestire la grande mola di prelievi. FTX cerca di allontanare le voci di FUD sul suo Twitter, scrivendo che va tutto bene, gli asset ci sono e che a breve la pagina tornerà a postare normalmente ignorando i rumors negativi (viene mostrato anche un video dei loro nuovi uffici a Miami). Presumibilmente i prelievi proseguono per tutta la notte italiana sino a metà mattina dell'8 novembre, dove FTX decide di sospendere i prelievi. Nel giro di 48 ore erano stati prelevati oltre 6 miliardi di dollari. Le voci corrono sui social e verso le 15 iniziano ad uscire i primi articoli secondo i quali i prelievi erano stati interrotti. Poco dopo, il ceo di FTX ed Alameda annuncia che ci sono novità ed un accordo con Binance. Anche Binance annuncia che sta valutando la situazione e l'idea è quella di acquistare FTX.
Ovviamente i due token di Binance (BNB) e di FTX (FTT) hanno una mega pump assurdo dopo qualche secondo con FTT che torna sopra i 18 $ dopo esser sceso a 14 $ e BNB che sfiora i 400 $. Nello stesso momento, il ceo di Tron, Justin Sun ha spostato diverse centinaia di milioni di dollari in stablecoin su Binance.
Tuttavia lo stesso CZ aggiunge che possono ritirarsi dall'accordo quando vogliono. Il mega pump tuttavia dura pochissimo perchè nel giro di qualche decina di minuti, FTT e SOL tornano nel baratro. Ovviamente dumpa anche BNB. Probabilmente sono i cattivi presagi che l'acquisto non andrà in porto. Nel mentre, sia CZ che altri exchange (Kucoin, Poloniex, Huobi, OKx, Gate e Bitget) per tranquillizzare gli utenti affermano che la soluzione a questo tipo di problemi sono le "Proof Of Reserve". Nella giornata del 9 novembre escono rumors negativi: l'Antitrust starebbe vigilando sull'accordo tra i due colossi, in quanto le 2 aziende combinate avrebbero il monopolio del mercato (+ dell'80% dello share complessivo del settore cripto). FTT crolla e scende sui 5$ (con un devastante -88%), seguito a ruota da Solana dumpato a 15$. Stesso discorso anche per tutti gli altri token su cui Alameda aveva investito. L'exchange vede un crollo dei volumi e di liquidità.
Ovviamente anche il resto del mercato inizia a "prezzare" la catastrofe e BTC scende sui 18k. Sempre il 9 novembre i siti di FTX Ventures ed Alameda rispettivamente vanno down e diventano privati.
Le nubi nere all'orizzonte, si abbattono non solo su FTT ma anche su Solana, in quanto nella giornata di domani si sbloccheranno dall'unstaking quasi 50 milioni di SOL (1 miliardo di dollari), presumibilmente pronti per essere venduti. Verso le 22 italiane arriva l'annuncio di CZ che non acquisterà FTX e non ne rileverà i debiti.


SVILUPPI FUTURI
Chiaramente sarebbe necessario l'interessamento di una grossa entità per l'acquisizione di FTX e rilevarne i debiti. FTX da solo non può farcela. I protocolli/token che potrebbero avere un impatto negativo a causa degli investimenti di Alameda sono i seguenti:
Holding più grosso riguarda: BIT, Sushi, SRM, LDO, Matic, RNDR ed ovviamente FTT, SOL e SRM.
Exchange e fondi che potrebbero avere un impatto diretto sono: Crypto.com (esposizione di 10 milioni di dollari, abbastanza irrilevante), Amber Group (77 milioni di dollari bloccati su FTX), Kraken (detengono 9000 FTT), Multicoin Capital (hanno circa il 10% sopra FTX), Selini Capital (hanno fondi sopra FTX, circa il 3%), Wintermute (hanno fondi sopra FTX), Sequoia (hanno fondi sopra FTX), Anchorage Digital (perchè Alameda è un investitore), Genesis (rischio di controparte), Nexo (a causa di un piccolo prestito).


venerdì 4 novembre 2022

Il Mining Di Bitcoin Inquina Davvero?

Molto spesso si sente dire che Bitcoin è poco sostenibile, sicuramente è un inquinamento che si aggiunge ad altro inquinamento ma voci ed articoli sono enormemente catastrofici, anche se non ce ne sono i motivi, visto che i dati dimostrano il contrario. Bitcoin inquinerebbe perchè la maggior parte delle mining farm utilizzano centrali elettriche a gas e carbone e questo provoca riscaldamento globale a causa degli alti tassi di immissione di CO2 nell'atmosfera.
Inoltre secondo l'opinione comune, il network Bitcoin consuma un' elevata quantità di energia che viene considerata "sprecata". In realtà questo dispiego di energia serve a far girare il network Bitcoin, una rete di pagamento decentralizzata, incensurabile e sicura. L'energia serve a produrre nuovi blocchi e a validare transazioni. Ma quanto consuma Bitcoin rapportato ad altri settori? 
Il sistema bancario consuma 263 TWh (comprendendo anche data center ed ATM), l'industria per estrarre e lavorare l'oro consuma 200 TWh (estrazione dell'oro porta anche ad un degrado del suolo), invece Bitcoin consuma circa 140 TWh (questo numero aumenta all'aumentare del numero dei miners). 
Inizialmente il processo di mining impiegava quantitativi piuttosto limitati di energia, in quanto i Bitcoin venivano prodotti mediante pochi computer quindi pochi miners. In seguito le cose sono cambiate notevolmente e si è arrivati a impiegare un sistema di calcolo sempre più potente e di conseguenza sempre più bisognoso di energia. 
Tuttavia anche in questo caso si può notare come ci siano settori ed attività che hanno consumi enormemente più alti (rispetto al settore finanziario tradizionale, Bitcoin consuma 20 volte di meno e rappresenta lo 0.16% del totale):
Il Bitcoin Energy Consumption Index di Digiconomist ha stimato che una transazione di Bitcoin richiede 1.449 kWh per essere completata, ovvero l’equivalente di circa 50 giorni di energia per una famiglia media statunitense. In termini monetari, il costo medio per kWh negli USA è di circa 12 centesimi. Ciò significa che una transazione in Bitcoin genererebbe una bolletta energetica di circa 173 dollari. Questo calcolo però è fuorviante perchè il consumo energetico di Bitcoin non varia al variare delle transazioni sul network (esso dipende esclusivamente dalle mining farm): che ci siano 15 transazioni al giorno o milioni di transazioni, il consumo rimane lo stesso (quindi non è vero che all'aumentare dell'adozione aumenterà l'inquinamento).
Ma quanto si consuma per produrre banconote? Una risposta l’ha provata a fornire la Banca Centrale Europea in occasione dell’introduzione dell’euromoneta.  Per quanto riguarda i costi, possiamo riportare quelli sostenuti dagli Stati Uniti per l’emissione di nuova valuta. Il budget operativo per la valuta nel 2022 è di poco superiore a 1 miliardo di dollari. Per produrre Bitcoin i costi a luglio sono stati pari a 13mila dollari, contro i 24mila di un mese prima.
Vedendo i dati della Q2 Global Bitcoin Data Mining Review pubblicata a luglio dal Bitcoin Mining Council, un gruppo di 45 aziende che rappresenta il 50,5% della rete globale, afferma:

"Le nostre metriche mostrano che il 59,5% dell'energia per il mining di Bitcoin proviene da fonti sostenibili e l'efficienza energetica è migliorata del 46% su base annua"

Inoltre i costanti miglioramenti alla rete e "l'incessante miglioramento dei semiconduttori" rendono il mining molto più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a grandi aziende tecnologiche come Google, Netflix o Facebook. L'efficienza tecnologica della rete Bitcoin globale, è passata dai 12,6 exahash per gigawatt (EH/GW) del primo trimestre 2021 ai 20,5 EH/GW del Q1 2022. Nel primo trimestre 2022 l'hashrate e la correlata sicurezza della rete Bitcoin sono migliorate del 23% su base annua mentre l'uso di energia è calato del 25%, spiega Michael Saylor di MicroStrategy. Il miglioramento dell'efficienza tecnologica è dovuto essenzialmente al progresso nel campo dei semiconduttori, oltre all'impiego sempre più diffuso di energia sostenibile e di tecniche avanzate di mining. Secondo lo stesso Saylor, il 99,92% delle emissioni di carbonio nel mondo sono dovute ad usi energetici industriali diversi dal mining di Bitcoin. 
Il consumo di energia di Bitcoin è di circa 10 miliardi di dollari all'anno (se si stima 0.05$ al kWh), tuttavia secondo i dati del Bitcoin Mining Council, esso utilizza energia rinnovabile molto più di tutte le nazioni europee e mondiali.
Anche se si analizza il consumo di energia elettrica generato dal mining di Bitcoin, ci si accorge che carenze ed eventuali black-out sono provocati da altro, in quanto il consumo (in proporzione) è davvero minimo.


giovedì 3 novembre 2022

Colleziona Fumetti Digitali Con L'App Veve (NFT)

L'app Veve permette di collezionare NFT, essa è basata soprattutto sui fumetti e collezionabili. La cripto è OMI (Ecomi), anche se ora come ora non ci sono integrazioni particolari con questo token, visto che le transazioni sono svolte in gemme. In ogni caso ci sono molte licenze ufficiali tra cui DC, Marvel, Walt Disney, Coca Cola, Star Wars, MLB, NFL, etc Non ci sono fee da pagare sulle transazioni (i prelievi invece sono molto costosi). Le sezioni dell'app sono semplici e basilari:
1) Store (drop)
2) Collection (my showrooms e collezionabili)
3) Feed
4) Market (listings e bids)
5) Profile

I progetti vengono rilasciati tramite "drop" nelle varie versioni: common, uncommon, rare, ultra-rare, secret-rare (meno esemplari ci sono e più alto sarà il prezzo). I prezzi sono in "gemme", ognuna vale 1$. Quello che devi valutare sono i prezzi anche dei fumetti fisici reali (alcuni sono ormai fuori catalogo da decenni) e puoi farlo qui: GoCollect Il drop avvengono alle 17 italiane. I fumetti sono in edizione limitata e presentano licenza ufficiale. Potrai trovare brand famosi quali Spiderman, Batman, X-Men, Ritorno al Futuro, Cartoon Network, Disney, Ghostbusters e molti altri. Veve ha ribadito che in futuro questi collezionabili saranno scambiabili su Opensea (ma appunto dovranno essere prima registrati su blockchain come NFT). Tutto quello che acquisti ti comparirà nell'app sotto il nome di "my showrooms". 

Per comprare e prelevare eventuali guadagni è necessario fare il KYC (caricare un documento, prova di residenza e selfie) a causa delle regolamentazioni anti-riciclaggio (è stato introdotto il 30 luglio 2022). Il cashout è possibile in fiat o cryptocurrency (bisogna avere un minimo di 1000 gemme sull'account e il prelievo minimo è di 100 gemme). L'aspetto negativo sono le altissime fee di prelievo: ben il 10%. Si spera che in futuro queste fee vengano abbassate.


Alcune risorse utili:
-Nuovi drops in uscita: Veve Collectibles
-Puoi importare il tuo wallet Veve e vedere quanto manca all'uscita dei drops, prezzo di vendita, prezzi crescenti e discendenti, floor price, all time high ed all time low (data): My NFT Tracker
-Tutti i comics divisi per importanza, community creators ed altri dati: Veverank
Sicuramente l'idea di espandere il concetto di collezionabili fisici al mondo digitale e della blockchain è rivoluzionaria come cosa (perchè molti comics reali sono ormai fuori commercio ed introvabili) ma l'app dovrebbe essere migliorata in quanto le fee di prelievo sono troppo alte. Inoltre avere 1000 gemme sull'account (1000$) è un po' limitante per chi vuole semplicemente provare l'app con pochi capitali.