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giovedì 29 ottobre 2020

Chi Sono I Millennials? Differenze Con Le Generazioni Passate e Future

Spesso si sente parlare di Millennials ma cosa vuol dire? In prima approssimazione bisogna introdurre i "The Silent Generation" (nati tra il 1928 e il 1945) e i "Baby Boomers" (quelli nati nel boom economico degli anni anni 40 e 50). 
Poi ci sono i "Generation X", quelli nati negli anni 60 e 70. Infine i "Millennials" sono quelli nati negli anni 80 e 90 (in realtà ci sono teoria allunga questa generazione sino ai 2004), nati nell'era digitale.
Dal punto di vista cronologico, queste sono gli intervalli esatti:

1) The Silent Generation: i nati tra 1928 e 1945 (anni della Grande Depressione, della Seconda Guerra Mondiale)
2) Baby Boomers: nati fra 1946 e 1964
3) Generazione X: compresi fra 1965 e 1980 (cresciuti in un'epoca di crisi economica, grandi lotte politiche e non e con lo sviluppo dei primi computer)
4) Millennials (Generazione Y): tutti i nati tra il 1981 e il 1996
5) Post-Millennials (Generazione Z): i nati dal 1997 ad oggi che, quindi, non hanno più di 23 anni (detti anche "Homeland", destinati a rimanere a casa e meno viziati rispetto ai Millennials, anche se qui qualcuno potrebbe storcere il naso)

I  Millennials sono i ragazzi e le ragazze diventati maggiorenni nel nuovo millennio (dal 2000 in poi) e secondo l’ISTAT hanno superato numericamente la generazione X (quella dei nati tra il 1965 e il 1980). Molto globali e sempre connessi, la loro è la generazione più studiata per cerca di capirne abitudini e interessi. Una delle barriera per separare le categorie fu l'attentato alle Torri Gemelle del 2001: ovvero abbastanza grandi dall'aver compreso ciò che era successo (cioè considerando i nati dal 1981 al 1996). Il Time, comunque li ha definiti "pigri, superficiali e narcisisti".

"I Millennials fanno parte della generazione delle tre C: Connected (cioè connessi in Rete), Confident (hanno grande fiducia in se stessi, vogliono emergere e avere visibilità), open to Change (aperti al cambiamento)"

I millennials, lo abbiamo detto, sono cresciuti con Internet e hanno vissuto in diretta la nascita di mezzi di comunicazione quale eMail, chat, MSN, Social Network. Uno dei tratti più distintivi di questa generazione è che la creatività è legata a doppio nodo allo sviluppo della tecnologia. Molti di loro ad esempio concepiscono il lavoro esclusivamente come digitale (le startup dicono qualcosa?), stessa cosa per acquisti online o di utilizzo di tecnologie quali il QR code. Il 97% ha almeno un profilo su un Social. I millennials si connettono soprattutto da mobile (il 93% delle volte), ma usano anche il tablet (il 47%) e il computer (il 30%). Poi questo dipende principalmente dall'età. In particolare, i millennials italiani usano internet per risolvere le esigenze quotidiane: il 71% ricerca informazioni, per lavoro o per studio. Le conseguenze negative di questa continua connessione sono molte: ad esempio la comunicazione sui Social Network porta sempre più spesso all’incapacità di comunicare, di rapportarsi con le persone esclusivamente al di là dell’utilizzo di una piattaforma online. I millennials guardano 4 volte in più la TV rispetto alle persone della generazione precedente. Ma il dato veramente interessante è che il 27% in meno rispetto a Gen X e Baby Boomers la guarda con il tradizionale canale, ovvero via cavo. Questo vuol dire che i membri della Generazione Y preferiscono fruire dei contenuti attraverso servizi di streaming come Netflix. Ancora una volta Internet diventa un ingrediente fondamentale nella vita di queste persone infatti quasi la metà dei millennials afferma che è l'unica cosa di cui non possono fare a meno. I millennials sono anche dei viaggiatori, infatti per costoro i confini geografici non esistono più: contano le reti, cioè le comunità con cui (anche a migliaia di chilometri di distanza) condividere esperienze (in rete con anche relazioni a distanza). Inoltre la grande stima che hanno di loro stessi e la voglia di emergere fanno pensare a una generazione di ragazzi in forte competizione l’uno con l’altro. Mediamente le ragazze sono molto determinate più dei loro coetanei maschi e hanno grandi aspettative di realizzazione personale, sia nel lavoro sia nel privato. Per un’inversione di tendenza si dovrà attendere la generazione Z, quella cioè che comprende i ragazzi dai 15 ai 18 anni.


GENERAZIONE Z
Si diceva all'inizio che sono considerati meno "viziati" in quanto nati dal 1997 in poi quindi in piena crisi economica. Se i Millennials erano stati cresciuti in un contesto multimediale in continua evoluzione, i ragazzi della Generazione Z sono abituati fin dalla nascita a stare a contatto con iPhone e computer avanzatissimi. Per loro il mondo è sempre stato solo ed esclusivamente con Internet ecco perché teoricamente sono i più preparati nel campo del Web e di nuove tecnologie. I Post-Millennials, come quelli che oggi sono in età adolescenziale, leggono libri o giornali sul tablet più che sul cartaceo, guardano film soprattutto su Internet, su Netflix, più che alla TV e sicuramente sviluppano gran parte della loro socializzazione su piattaforme Social. Il concetto di riviste e musica "fisica" (LP, MC, CD) per loro è un qualcosa di astruso, preferendo il digitale e lo streaming.
A differenza dei Millennials, che sono cresciuti adattandosi via via all’evoluzione tecnologica, i membri della Generazione Z sono veri e propri "Nativi Digitali". Si tratta di una generazione che non conosce barriere di connessione e quindi, come abbiamo avuto modo di dire prima con i Millennials, nemmeno particolari limiti nei propri orizzonti culturali. I Post-Millennials sono la prima generazione di nati dopo la comparsa del Web e hanno un'ottima dimestichezza con tablet e smartphone. Wikipedia e Google sono le loro enciclopedie. Questi ragazzi passano continuamente tra realtà e virtuale, tra vita online e vita offline. Per questa generazione si parla spesso di FOMO (Fear Of Missing Out) ovvero la paura di perdere qualcosa mentre si è disconnessi. 
Qual è il rapporto con i Social Network? Generalmente la Generazione X preferisce Facebook, invece la Y Instagram e Snapchat. Whatsapp prende il posto delle mail perché più di diretto e rapido. Molto utilizzati i servizi in streaming, Youtube compreso. 
Probabilmente per quelli nati dal 2010 in poi, si parlerà di Generazione Alpha (imperniati di tecnologia sin dalla tenerissima età con assistenti vocali ed altri device tecnologici).

martedì 27 ottobre 2020

Quando Inizierà La Bull Run Di Bitcoin? Paypal e Zona Belief

Sono settimane di grande fermento per Bitcoin che ha superato resistenze storiche (12.500$) e si appresta ad abbattere quella dei 13.800$. Sicuramente ha aiutato anche l'annuncio di Paypal che permetterà di acquistare Bitcoin (ed anche Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin) dal 2021. 

Max Keiser (Wall Street): "PayPal, come tutte le compagnie, si è resa conto più velocemente di altri che Bitcoin è una minaccia esistenziale per la sua attività, e ignorarlo significa chiudere i battenti"

Per fine 2020 ma chi lo sa anche prima ci si aspettano grossi rialzi. Il nuovo grande ciclo rialzista è evidenziato dalla "zona belief" che storicamente ha segnato l’inizio di grossi rialzi.
Secondo il sito Glassnode, l’ultima volta che il Net Unrealized Profit/Loss (NUPL) ha raggiunto la zona belief è stata a giugno 2019. Nel mese seguente, Bitcoin ha subito un aumento dell'80% da circa 7.500$ a 13.800$.
Questo parametro NUPL misura essenzialmente quanti possessori di Bitcoin sono in profitto o in perdita. Se il parametro aumenta, significa che più investitori sono in positivo da quando hanno acquistato BTC.
I ricercatori di Glassnode calcolano il NUPL valutando il prezzo di Bitcoin quando arriva su un nuovo indirizzo.
Dato che un nuovo investitore conserva BTC in un indirizzo mai usato prima, gli indirizzi di nuova creazione sono di solito BTC appena acquistati.
Al momento, oltre il 50% del market cap di Bitcoin è rappresentato da profitti non realizzati. Ciò significa che la stragrande maggioranza di holder e investitori in BTC sono in attivo.
Ovviamente alcuni investitori potrebbero iniziare a vendere facendo calare il prezzo, tuttavia storicamente il NUPL dovrebbe raggiungere un livello molto più alto per segnalare un massimo.
Nel corso del 2017, Bitcoin è rimasto nella zona belief per un periodo prolungato, rispetto al rialzo del 2019. È possibile che una fase di accumulo similmente estesa faccia capolino nel 2021 a causa del ciclo post-halving (che avviene negli anni pari, ogni 4 anni).
Le crescite (simil) paraboliche che hanno portato ai massimi storici sono sempre iniziate l'anno successivo all'halving (ovvero nell'annata dispari: 2013, 2017 ed ora forse 2021).
Se dovesse formarsi un simile pattern, BTC potrebbe continuare ad aumentare per tutto il 2020 e fino alla seconda metà del 2021.


FASE DI CONSOLIDAMENTO?
Nel breve termine, il prezzo di Bitcoin potrebbe assistere a fasi di lateralizzazione/consolidamento ma anche di correzione, a meno che non si palesi una grossa domanda.
Più precisamente, un notevole picco di volatilità potrebbe manifestarsi nel fine settimana, causato da due fattori principali. Il mercato delle opzioni su BTC si prepara a un’enorme scadenza da 750 milioni di dollari, e anche l’open interest dei future sul CME è salito alle stelle.
Quando si avvicina una scadenza, chi possiede contratti di opzioni deve regolarli prima o dopo la data prestabilita. Spesso, ciò causa volatilità nel prezzo di Bitcoin.
Secondo il calendario dei Bitcoin future sul CME, i contratti future di ottobre scadono il 30 ottobre. Tutti i contratti future mensili su Bitcoin del CME scadono l’ultimo venerdì di ogni mese.
L’imminente scadenza dei contratti future su Bitcoin del CME potrebbe essere particolarmente importante a causa dell’open interest elevato.
Il termine open interest fa riferimento alla quantità totale di contratti long e short aperti nel mercato. Di conseguenza, se l’open interest è elevato in prossimità della scadenza, potrebbe provocare grossa volatilità.
Va sottolineato che con la chiusura del 26 ottobre, Bitcoin ha realizzato ufficialmente la sua prima candela settimanale sopra i 13.000$ da gennaio 2018.
Se BTC resta sopra il livello dei 13.000$ fino a novembre, confermerà la sua prima chiusura di una candela mensile sopra i 13.000$ da quasi tre anni.
Secondo Cointelegraph, le opzioni su Bitcoin suggeriscono che BTC ha una probabilità del 7% di toccare i 20.000$ nei prossimi due mesi.
Se il prezzo di Bitcoin si manterrà sopra i 13.000$ fino alla chiusura mensile, risulterà più probabile una continuazione del trend rialzista rispetto a un pullback.
La pressione di vendita di miner e investitori viene compensata da nuovo capitale riversato nel mercato delle criptovalute (ovvero nuovi investitori, curiosi, etc).
Intanto ieri, un indirizzo ha spostato oltre 1 miliardo di dollari in BTC (88.857 BTC equivalenti a 1,15 miliardi di dollari) pagando una commissione di 0.00027847 BTC (circa 3,50$). La transazione è stata confermata in data 26 ottobre, al blocco numero 654.364.
Si tratta della transazione più grande di sempre dal punto di vista del suo valore in denaro fiat; l'exchange Bitfinex aveva infranto il record precedente ad aprile trasferendo 161.500 BTC (1,1 miliardi di dollari al tempo) pagando una commissione di 0,68$.
La transazione più grossa rimane quella da 550.000 BTC effettuata il 16 novembre 2011 dal noto exchange Mt.Gox: al tempo il valore di questa transazione era di 1,32 milioni di dollari, mentre oggi la medesima quantità di Bitcoin varrebbe oltre 7 miliardi. La trovate qui: Blockchair (Mt.Gox, 2011)

domenica 25 ottobre 2020

Software Per Creare Video Fake: DeepFaceLab, TensorFlow, Face2Face

"If everything is real, then nothing is real"

Utilizzare il proprio volto sul corpo di un altro (celebrità compresa) in un video è molto semplice e può essere fatto con un tool open source chiamato OpenFaceLab.
Questi video si basano su tecnologie sofisticate come le reti neurali.
A maggio, i ricercatori del Samsung AI Center di Mosca hanno dato l'esempio perfetto di questo concetto, sviluppando un modo per creare "ritratti viventi" da un dataset molto ridotto.
L'articolo è intitolato "Few-Shot Adversarial Learning Of Realistic Neural Talking Head Models".
La tecnica sviluppata dai ricercatori si basa sull'utilizzo di una o pochissime immagini per allenare il modello e creare un ritratto animato convincente. 
Con l'aggiunta di qualche scatto in più o 32 fotografie, il realismo migliora nettamente.
Poiché necessitano solo di un'immagine sorgente, i ricercatori sono riusciti ad animare dipinti e ritratti fotografici famosi, con risultati a dir poco inquietanti. 
Questi "modelli fotorealistici di mezzibusti parlanti" sono creati usando reti neurali convoluzionali (o CNN): i ricercatori hanno allenato un algoritmo su un ampio dataset di video di primi piani di persone che parlano, tutte di aspetti fisici diversi.
In questo modo il programma si abitua a identificare ciò che i ricercatori chiamano "i punti di riferimento" del volto: occhi, posizioni della bocca, lunghezza e forma del setto nasale.
La differenza, rispetto ad altre tecniche o algoritmi che usano le reti generative avversarie, è significativa. Anziché insegnare all'algoritmo come incollare una faccia su un'altra usando un catalogo di espressioni prelevate da una persona sola, usano i tratti del viso che sono comuni alla maggior parte delle persone per poi manovrare a proprio piacimento il nuovo volto.
Poi ci sono altre tecniche che usano l'approssimazione digitale, ricreata grazie alla tecnica dello face-swap per fare sembrare che il protagonista stia facendo una determinata cosa.
Il video è stato realizzato con un algoritmo di machine learning, utilizzando delle immagini facilmente accessibili e del codice open-source che chiunque con una conoscenza base degli algoritmi di Deep Learning può gestire.
Per una guida: OpenFaceLab (Guida)
Altri strumenti di machine learning open-source sono TensorFlow (libreria software per il ML), messo a disposizione gratuitamente da Google per ricercatori, studenti e chiunque si interessi di machine learning.
Proprio come il tool Adobe (per creare e montare video) che può far dire di tutto alle persone e l'algoritmo Face2Face che può sovrapporre ad un video registrato in precedenza dei movimenti del volto di un'altra persona rilevati in tempo reale, questo nuovo genere di video fake dimostra come stiamo per vivere in un mondo in cui è estremamente facile produrre dei video credibili di persone che fanno e dicono cose che non hanno mai fatto.
Il software è basato su diverse librerie open-source, come Keras con TensorFlow in backend. 
Il Deep Learning consiste in reti di nodi interconnessi che eseguono autonomamente dei calcoli su una serie di dati forniti in input.
Gli algoritmi vengono fatti lavorare con un video pre-impostato e il volto che si vuole usare.
Dopo che hanno eseguito per un po' questo "training", i nodi si organizzano per manipolare dei video in tempo reale in modo convincente.
Per il face-swap avendo a disposizione centinaia di immagini si possono generare facilmente milioni di immagini 'distorte' per addestrare la rete. Dopodiché, fornendo in input il volto di qualcun altro, la rete penserà che sia solo un'altra immagine distorta e cercherò di farla sembrare il volto su cui si è già 'allenata'.

mercoledì 21 ottobre 2020

I Social Censurano QAnon: Il PizzaGate Non Ha Insegnato Nulla?

Della teoria QAnon ne avevamo già discusso (in poche parole una congrega di persone potenti responsabili di abusi sui minori e che mirerebbero ad un colpo di stato contro il presidente Donald Trump), nelle ultime settimane diversi social hanno messo al bando i messaggi inerenti questo gruppo ed alcuni hashtag. Tra 2018 e 2019 sono stati prima Apple a bannare l'app QDrops (che promuoveva questa teoria) dal suo store, poi è stata la volta di Reddit (i gruppi di discussione inerenti QAnon sono bannati/vietati per incitamento all'odio e alla violenza) e Twitter (sono stati cancellati oltre 7,000 account che inneggiavano al movimento).

Twitter (luglio 2020): "Siamo stati chiari sul fatto che adotteremo forti misure nei confronti di comportamenti che possono causare danni nella vita reale. In linea con questo approccio, questa settimana stiamo intraprendendo ulteriori azioni sulla cosiddetta attività di "QAnon" all'interno del nostro servizio"

Anche Facebook si è mosso eliminando gruppi e pagine legate a QAnon (stesso trattamento era stato riservato a tutti i contenuti antivaccinisti, escludendoli dalle pubblicità e dalle ricerche, in modo da ridurne la visibilità). Le accuse mosse da Facebook sono violazione delle sue regole sulla manipolazione dei contenuti. A giugno TikTok aveva bloccato vari hashtag legati a QAnon in modo che non comparissero nelle ricerche sulla piattaforma. Youtube è rimasta nel mezzo: da un lato ha ribadito che queste teorie non infrangono il loro regolamento, a meno che non riguardino singoli individui e non incitino all'odio e alla violenza nel mondo reale. Sostanzialmente se ne può discutere ma non si possono citare singoli individui. In poche parole le grandi piattaforme social stanno cercando di arginare il fenomeno e di evitare di essere usate per la propagazione di teorie complottiste (di QAnon e non solo). Non è detto però che queste iniziative portino a cambiamenti di mentalità nelle persone, anche perché chi crede nelle teorie complottiste vede le azioni di censura come una conferma delle proprie credenze piuttosto che come tentativi di arginare la diffusione di fake news.
Perchè queste teorie e in generale le fake news andrebbero combattute? Be' basta ricordare quello che successe con il PizzaGate (altra teoria del complotto, nata poco prima di questa ed abbastanza simile sotto certi versi).
Il PizzaGate nasce nel 2016 sui soliti Reddit e 4chan, quando alcuni sostenitori di Donald Trump si organizzano per discutere delle email hackerate di John Podesta, all’epoca il principale consigliere di Hillary Clinton. L’obiettivo era trovare qualche prova che possa compromettere la reputazione della candidata democratica. Podesta, nelle mail, fa riferimento spesso ai suoi piani serali per andare a mangiare al Comet, pizzeria di Washington di proprietà di James Alifantis, amico del fratello di Podesta. Secondo qualche utente di Reddit quando Podesta parla di cheese pizza (un modo normale di riferirsi alla pizza negli Stati Uniti), l’attenzione debba andare sulle iniziali, "CP.", sigla utilizzata per denotare l'abuso sui minori.
Inizia a prendere forma la teoria secondo cui nel retro della pizzeria Comet si svolga un giro di prostituzione minorile e pedofilia con protagonisti Hillary Clinton ed altri esponenti del Partito Democratico. Poche settimane dopo le elezioni del novembre 2016 un uomo di 32 anni si reca armato dal North Carolina fino a Washington con lo scopo di liberare i ragazzini nascosti nel retro della pizzeria.
Nel tentativo di farsi largo nel retro, l’uomo spara anche dei colpi di mitragliatrice, senza ferire nessuno. Viene arrestato e poco dopo condannato a 4 anni di carcere. Vista la situazione, tutte le principali piattaforme, a partire da YouTube, decidono di sospendere gli account di chiunque promuova questa teoria e di fare piazza pulita dei contenuti relativi. Questa teoria cade nel dimenticatoio sino a quando a luglio 2020 inizia a circolare la voce che Justin Bieber c’entri qualcosa col PizzaGate e la teoria comincia a prendere piede su TikTok, attirando una nuova generazione di cospirazionisti. E i social network, a partire ancora una volta da YouTube, devono ricominciare il loro lavoro di censura e cancellazione di contenuti.
L'idea comune è che le élite democratiche e parecchie celebrità (tra cui Oprah Winfrey, il solito Bill Gates e lo stesso Justin Bieber, a volte visto come vittima, in altre carnefice) siano parte di un giro pedofilo.
Le conseguenze di tutto ciò spesso si ripercuotono anche nella realtà: come nel caso precedente dell’uomo che ha sparato dentro la pizzeria Comet o di un'altra persona, sempre armata, che ha bloccato un ponte con un veicolo corazzato in nome di QAnon.

domenica 18 ottobre 2020

179 Arresti Su Dark Web, Impronte Digitali Fatali Per Un Venditore (Operation Disrup)

Con il lockdown a causa del Coronavirus, il numero dei prodotti illegali venduti sul Dark Web sono aumentati di quasi il 500%, anche se nell'ultimo mese c'è stata una maxi retata che ha portato all'arresto di oltre 170 persone riconducibili a vecchie operazioni (di compra-vendita) effettuate su Wall Street Market e Dream Market (solo WSM aveva oltre 1 milione di transazioni effettuate). L’Europol ha arrestato 179 persone in giro per il mondo, USA e Germania tra le nazioni più colpite, ed è stata sequestrata droga per 500 kg. Nel bottino requisito figurano anche 6,5 milioni di euro di criptovalute. L’operazione, denominata Disruptor, è stata congiunta tra Dutch National Police, Europol, Eurojust e diverse agenzie statunitensi.

"L’operazione ha avuto inizio da maggio 2019 quando è stato chiuso Wall Street Market uno dei mercati neri più famosi della rete oscura"

La droga sequestrata comprende cocaina, ecxasty, metanfetamine e medicinali psicoattivi mentre spicca all’occhio il sequestro di Cryptovalute. Gli arresti sono stati effettuati in gran parte negli Stati Uniti (121), in Germania (42), nei Paesi Bassi (8), nel Regno Unito (4), in Austria (3) e in Svezia (1).

Edvardas Šileris di Europol: "Le forze dell'ordine sono più efficaci quando si lavora insieme e oggi inviamo un messaggio forte ai criminali che vendono o acquistano beni illeciti sulle Darknet: internet nascosto non è più nascosto e la tua attività anonima non è anonima"

Questi arresti, seguono Operation Disarray nel 2018 e l'Operazione SaboTor nel 2019. L'impegno di diverse agenzie americane (tra cui i Servizi Segreti e la DEA), insieme alla collaborazione con gli europei, ha detto il capo dell'FBI, Christopher Wray, hanno il fine di bloccare la vendita di farmaci e sostanze stupefacenti. Nel comunicato Europol ricorda infatti che è pericoloso acquistare merci illegali nelle zone franche del web: le droghe illegali possono uccidere ed è facile diventare vittima di cyber truffatori. 


IMPRONTE DIGITALI SULLE FOTO
Tra le condanne spicca quella di un tribunale della California (Sacramento) che ha condannato a 6 anni di carcere Jose Robert Porras III (23 anni), famoso per la vendita di droghe proprio in alcuni mercati del Dark Web come Hansa Market, Trade Route, Wall Street e Dream Market (era conosciuto come Canna_Bars). Porras è stato accusato di spaccio internazionale, riciclaggio di denaro e possesso illegale di armi da fuoco. Secondo i documenti del tribunale, Porras ha distribuito Marijuana e Alprazolam (Xanax) su Wall Street Market utilizzando l'account del venditore "TheFastPlug" e su Dream Market utilizzando l'account del venditore "Canna_Bars". Il 22 maggio 2018, gli investigatori hanno perquisito un'unità di stoccaggio detenuta da Porras e hanno trovato numerose armi da fuoco, tra cui un'arma in stile uzi D e D Sales Model-A, un fucile Norinco MAK-90 Sporter e un calibro 44 Smith and Wesson. Porras non poteva possedere legalmente armi da fuoco perché era stato precedentemente condannato per altri crimini nel 2017. Insieme a lui, è stato arrestato anche Pasia Vue che si è dichiarato colpevole di cospirazione (aiuto nella distribuzione di sostanze stupefacenti). Porras e Vue sono stati beccati quando hanno provato a riciclare i proventi di Bitcoin della loro distribuzione di droga attraverso un agente sotto copertura HSI situato a New York. Dopo aver ricevuto i Bitcoin da Porras e Vue, l'agente sotto copertura ha spedito loro pacchi di denaro a Sacramento. L'indagine su Porras ha evidenziato che lo stesso aveva caricato online (imgur) immagini in HD di droghe come pubblicità per potenziali clienti. Le immagini spesso includevano le impronte digitali dello stesso. E poiché aveva già una condanna per possesso / acquisto per la vendita di stupefacenti, le forze dell'ordine avevano già le sue impronte digitali in archivio. L'investigatore che lavorava al caso ha inviato copie di alta qualità delle immagini all'Homeland Security Investigations Document Laboratory (FDL). Il 20 marzo 2018, gli analisti di FDL hanno inviato all'investigatore un rapporto che includeva i loro risultati: le impronte nelle immagini corrispondevano alle vecchie impronte in archivio di Porras. Le fasi finali dell'indagine hanno incluso acquisti sotto copertura di droghe da Porras sia su Wallstreet Market che su Dream Market. 
Gli acquisti e la successiva sorveglianza hanno seguito ogni volta lo stesso schema: effettuare un ordine, seguire Porras guidare verso un magazzino dove confezionava il prodotto, seguirlo all'ufficio postale, parlare con gli ispettori postali (il pacco era immesso in una scatola blu della USPS).

Una dichiarazione di un agente: "All'ufficio postale degli Stati Uniti, sia Porras che Vue sono usciti dal veicolo oggetto, si sono guardati intorno per osservare l'ambiente circostante e hanno recuperato tre pacchi dal bagagliaio del veicolo soggetto. Sia Porras che Vue sono entrati nell'ufficio postale e hanno consegnato i tre pacchi in tre luoghi diversi per poi inserirli tra la posta per la consegna. A questo punto un ispettore USPIS in attesa, ha recuperato i tre pacchi per l'ispezione. Porras e Vue hanno lasciato separatamente l'ufficio postale e sono tornati al veicolo oggetto e hanno lasciato l'area intorno alle ore 2:40 PM. In questo momento le forze dell'ordine hanno interrotto la sorveglianza"

Le forze dell'ordine alla fine hanno osservato Porras e Vue consegnare pacchi ad un ufficio postale che corrispondevano agli ordini controllati impartiti dagli agenti delle forze dell'ordine sotto copertura.
Poi sono partite le perquisizioni dei due soggetti nelle loro case.
Ma sono tanti i nomi "noti" su TOR, arrestati nel 2020: da Eric Angle (fratello del wrestler Kurt Angle) che vendeva steroidi sotto il nick di "qu4ntum" (insieme a Ronald Roginsky e John Ambrose avrebbero venduto oltre 60,000 unità di steroidi) passando per Joanna De Alba ("RaptureReloaded") e Stephen Caamano ("Googleplex" condannato a 13 anni di carcere).

venerdì 16 ottobre 2020

La Teoria QAnon e Donald Trump: Cosa C'è Di Vero?

Come si sa internet è terreno fertile per le teorie di cospirazione: da storie Creepy passando per teorie classiche quali quelle delle scie chimiche, del Coronavirus ed altre cose assurde che si sono diffuse negli ultimi 70 anni. Una teoria di cospirazione relativamente recente e risalente a qualche anno fa è quella di QAnon. Anche se negli ultimi mesi c'è stato un vero e proprio boom.
Quando si parla di QAnon ci si riferisce a teorie complottiste di estrema destra secondo cui all’interno dei funzionari politici legati alla politica tradizionale (Deep State), esiste una cospirazione contro il presidente Donald Trump. Questa cospirazione servirebbe a impedire che Trump smascheri un network internazionale di satanisti pedofili (un tema già presente nella nota teoria del PizzaGate) con al centro produttori e attori di Hollywood e i leader del Partito Democratico (tra cui Hillary Clinton e Barack Obama, ma anche la famiglia Bush).
Altra teoria è quella legata a John Fitzgerald Kennedy Jr., il figlio del presidente Kennedy morto in un incidente aereo nel 1999, che avrebbe finto la sua morte e oggi stia aiutando Trump in segreto. Ci sono anche teorie che riguardano i vaccini ed altre con protagonisti i Democratici che porterebbero avanti un’operazione per estrarre ormoni dal sangue dei bambini. Altre questioni recente che la teoria abbraccerebbe riguarda la creazione artificiale del Coronavirus, del fatto che non sia reale, delle posizioni troppo severe prese dagli stati (lockdown e mascherina).


L'INIZIO SU 4CHAN E L'UTENTE Q
Il nome QAnon deriva da un post pubblicato nell’ottobre del 2017 sulla piattaforma 4chan: l’autore del post, nominato semplicemente Q, sosteneva di essere un importante funzionario dell’amministrazione Trump. Da allora costui ha più volte diffuso dei messaggi ai suoi seguaci utilizzando 8kun, un’altra piattaforma anonima: questi messaggi, secondo chi crede nella teoria complottista, contengono degli aiuti utili a decifrare i comportamenti e i tweet di Trump così che i suoi sostenitori possano aiutarlo nella sua missione.
Secondo i dati di Google Trends a metà luglio le ricerche su questa teoria nei sei mesi precedenti erano aumentate di circa dieci volte. 
Per quanto riguarda Facebook, secondo dati raccolti dal centro studi Atlantic Council, nell’ultimo anno i like alle pagine e ai gruppi legati a QAnon sono aumentati di quasi 10 volte. 
I gruppi e le pagine legate a QAnon su Facebook sono migliaia e hanno milioni di membri e follower. I dieci gruppi più grossi, tutti insieme, hanno più di un milione di membri.
Queste teorie sono condivise e discusse anche su Parler, una piattaforma di microblogging molto usata da chi ha idee conservatrici.


I REPUBBLICANI E DONALD TRUMP
Ci sono diversi candidati Repubblicani alle elezioni di novembre che in una qualche misura sostengono le teorie QAnon.
Su tutti, Lauren Boebert, che ha un ristorante (che si è rifiutata di chiudere nonostante un ordine di un tribunale locale durante le restrizioni per il coronavirus) dove sia lei che i camerieri girano con le armi ben visibili, e i clienti sono invitati a fare lo stesso. Boebert ha detto di non essere una sostenitrice della teoria QAnon ma a maggio aveva detto di sperare che Q esista davvero "perché le persone si stanno riavvicinando ai valori conservatori".
Marjorie Taylor Greene invece è una candidata della Georgia e se ne è parlato soprattutto per le sue idee razziste e antisemite. Tra le altre cose ha definito nazista il miliardario di origine ebraica George Soros, al centro di numerose teorie complottiste di estrema destra.
I leader Repubblicani hanno comunque preso le distanze dalle teorie complottiste, ma al tempo stesso alcuni membri del partito hanno finanziato le campagne dei candidati che invece le sostengono. Da un lato non vogliono essere associati alle teorie complottiste e alle affermazioni razziste e antisemite di alcuni candidati, dall’altro non vogliono andare contro il consenso di potenziali elettori. 
Donald Trump ha rifiutato di condannare i cospirazionisti di QAnon, durante un incontro televisivo del 15 ottobre 2020 su NBC rispondendo alle domande della giornalista Savannah Guthrie e degli elettori presenti in studio. 

"QAnon è una teoria che sostiene che i democratici sono una setta satanica e pedofila e che lei, presidente, porterà la salvezza. Può una volta per tutte prendere le distanze da QAnon e dire che tutto questo è falso?"
Alla domanda della giornalista, Trump ha risposto: "Non so niente su QAnon, so solo che combattono contro la pedofilia, e su questo sono d’accordo. Anche se lei mi dice queste cose, non sono necessariamente vere. Ma le posso dire quello che so: so che Antifa sta distruggendo le città governate da politici democratici. Perché non mi chiede di Antifa e della sinistra radicale?"

Il tenore dei Tweet che girano in rete riguardano i democratici e in particolare l’ex presidente Barack Obama e lo stesso Biden che avrebbero messo in scena una finta uccisione di Osama bin Laden e poi fatto uccidere la squadra di Navy Seals coinvolta nell’operazione (questo messaggio è stato ritwittato dallo stesso Trump). Guthrie ha chiesto a Trump anche di condannare il suprematismo bianco. Trump si è detto infastidito dal fatto che i giornalisti continuino a domandarglielo, ma ha replicato: "Condanno il suprematismo bianco, l’ho sempre fatto. Perché non chiedete a Joe Biden se condanna Antifa?".
Il gruppo comunque viene considerato una minaccia terroristica anche dall’FBI. 
Tra i più importanti sostenitori della teoria QAnon c'è Jake Angeli, detto "lo sciamano".

domenica 11 ottobre 2020

Il QR Code Ai Tempi Del Coronavirus

Il Coronavirus, ormai da qualche mese, ha radicalmente cambiato le nostre vite. Al di là dei rapporti sociali, dell'uso della mascherina, dell'impossibilità di andare a concerti o eventi sportivi, ormai molte strutture pubbliche sono accessibili solo misurandosi la temperatura corporea o scansionando il QR Code. Più precisamente la pandemia, ci sta finalmente facendo apprezzare i vantaggi del QR Code. Sono ormai in tutti i ristoranti, scuole o università: li inquadri con la telecamera dello smartphone e non hai bisogno di toccare nulla, la distanza sociale è rispettata, il contagio (quasi) escluso. Sono utilizzati anche per tracciare il nostro passaggio. Vengono usati anche dalle compagnie aeree per il check in, alcuni locali per autorizzare i pagamenti senza contatti, ed altri per attivare la connessione Wi-fi. Per entrare in Grecia sono obbligatori più o meno ovunque ed ovviamente non solo nella penisola ellenica.
Si tratta di quadrati digitali che consentono la lettura rapida da qualunque posizione li si inquadri, indicando la rotazione corretta. All'interno hanno linee nere, di diverso spessore, che contengono fino a 7,000 caratteri. Molti di più dei circa 20 che c'erano nei primi codici a barre che fecero la comparsa nei supermercati giapponesi negli anni '60.
I QR Code vengono inventati nel 1994 da un team di una società giapponese (Denso Wave) che faceva codici a barre e che voleva codici che potessero contenere più informazioni. L'idea era qualcosa con molte informazioni che potesse essere letto rapidamente: QR Code infatti vuol dire Quick Response Code, codice a risposta rapida. Poco dopo vengono inglobati nella catena di montaggio di una fabbrica di auto, ma quello che li fece diventare uno standard è la decisione della Denso Wave di rinunciare ai diritti del brevetto, mettendo la tecnologia gratuitamente a disposizione di tutti.Sul web compaiono una decina di anni fa su pubblicità e banner. Si pensava che potessero diventare lo status symbol di una generazione social & tech ma non fu così. Utilizzo, bassino. Nel 2012 l'inventore, Masahiro Hara, disse: "Spero che molte persone li usino, sono sicuro che troveranno un modo utile per farlo". 
Peccato che ci sia voluta una pandemia ma i QR Code non spariranno dopo l'emergenza: ormai sono ovunque e fanno parte del nostro modo di vivere.

giovedì 8 ottobre 2020

Trend Pericolosi Diffusi Su Internet

Spesso su internet (e non solo) vengono diffusi trend e leggende metropolitane/storie e a volte queste possono essere anche pericolose, come vedremo.
Oltre a Youtube e ai social, quelle più attive sono 4chan e Reddit con la diffusione di molte CreepyPasta.
Ma ovviamente il tutto nasce anche prima della diffusione di internet.
Ad esempio le comunità Hacker degli anni ’80 avevano diffuso la "Blotto Box", ovvero una scatola che, se collegata ad un telefono domestico o a gettoni, avrebbe distrutto le linee telefoniche di un intero quartiere.
Più precisamente, si trattava di un dispositivo (teorico) che avrebbe intasato di elettricità le linee telefoniche, rendendo impossibile il passaggio di qualsiasi chiamata.
Blue Box, Red Box e Blotto Box erano tutti piccoli dispositivi distribuiti durante l'era del Phreaking telefonico, ma non tutti funzionarono come pubblicizzato.
Su 4chan tempo fa si diffuse un thread in cui si chiedeva ad un utente di amputarsi un dito del piede per mostrare i risultati agli avventori.
In Italia (e non solo) sono stati diffusi inviti di gettare acqua fredda nell’olio bollente e in piena ossessione da "Blue Whale" in Russia apparvero consigli, rivolti ai più piccoli, di ignorare i consigli dei propri genitori e di associazioni che stavano cercando ovviamente di demonizzare certi giochi.
Blue Whale è un gioco comprendente delle regole molte pericolose e che ha portato alla morte diverse persone (soprattutto nell'Est Europa).
Altri trend diffusi (e pericolosissimi) sono "Choking Game" o detto anche "Space Monkey", "Cloud Nine" o ancora "Five Minutes In Heaven" che portano alla perdita di conoscenza del partecipante.
Una moda (forse) passata era anche quella del "Knockout Game" dove si tirava un pugno in faccia a passanti ignori (e spesso con esiti pericolosissimi come si può facilmente immaginare) e si filmava il tutto mettendolo su Youtube.
Sulla nota piattaforma di video attiva dal 2005 e detenuta da Google sono stati diffusi una miriade di trend.
Sotto certi versi infine, la descrizione delle Red Room (che site sul Deep Web mostrerebbero delle uccisioni live) è molto simile a ciò che si può leggere in un canale Reddit dedicato alle CreepyPasta. Non si sa effettivamente esistano davvero certi servizi.
Anche il Deep Web è luogo di molte leggende metropolitane.

domenica 4 ottobre 2020

Bonus Da 40 Euro Con L'App BuddyBank

BuddyBank è un'interessante app del gruppo Unicredit, fruibile da applicazione, che nell'ultimo mese ha rimesso un interessante promozione per quanti decidono di aprire il loro conto corrente a 0 spese: 40 euro in regalo. Il bonus è spendibile dove volete e trasferibile su qualsiasi carta (anche Bancoposta).  Per scaricarla: BuddyBank (Play Store) oppure BuddyBank (Apple Store)

Scaricata l'app e messo il codice che trovate sotto in rosso (il codice è fondamentale per ricevere i 40 euro) inizia l'iscrizione (con dati personali e caricamento dei documenti: codice fiscale e carta d'identità. Dopo qualche giorno vi verrà richiesta una videochiamata di 1 minuto dove dovrete mostrare la vostra carta d'identità, infine vi arriverà un codice per SMS e mail per completare la registrazione).
Per usufruire del bonus, basta inserire il codice: B1E899

La cosa interessante è che potrete invitare sino a 6 amici quindi ricevendo, oltre ai 40 euro in sede di iscrizione, altri 240 per tutti coloro che scaricheranno l'app e si iscrivono.
Per ricevere il bonus, dovrete installare l'app e completare la registrazione (vi verrà accreditato dopo una decina di giorni). Preciso che per riceverlo, basta il piano gratuito del conto corrente.


FUNZIONI DELLA CARTA
Parlando invece della carta, la prima peculiarità di Buddybank è il servizio di concierge che vi aiuta in qualsiasi momento ad effettuare pagamenti o a cercare il bancomat più vicino. Altra peculiarità è che sono presenti molte agevolazioni specifiche per il nostro paese. Ad esempio in questo periodo di Bonus (Ecobonus, ristrutturazione ecc) risulta utile la funzione di bonifico per le agevolazioni fiscali. Per usufruire dei bonus infatti bisogna spesso fare dei bonifici particolari che richiedono di recarsi in banca. Buddybank include questa funzione nella sua applicazione semplificando molto la cosa. Nel canone gratuito è compresa la carta di debito smart con possibilità, dall’applicazione di gestirla nei massimali, gestirla per aree geografiche, attivarla solo per i POS dei negozianti o solamente per l’online. C’è anche la possibilità di richiedere la carta di credito. Esistono anche piani a pagamento, quali il modulo Love (9.90 euro al mese). Inclusi in questo modulo troviamo: l’azzeramento delle commissioni di prelievo bancomat in tutto il mondo indifferentemente dalla banca da cui si preleva, include il servizio di concierge Lifestyle, il canone della carta di credito e i bonifici istantanei e ricorrenti senza commissioni. Il conto può essere ricaricato tramite versamento di contanti, bonifico sull’iban, accreditando lo stipendio ma anche la pensione.


PAGAMENTI
E' possibile pagare: bonifici (istantanei, SEPA, etc), bollettini, bollo auto e moto, MAV, ricariche telefoniche, etc

venerdì 2 ottobre 2020

Chi è Jonathan Galindo? Esiste Davvero?

La storia di Jonathan Galindo nasce probabilmente da una creepypasta di un certo Carlos Name che disse di essere stato aggredito nel giardino di casa sua da un tizio mascherato con le sembianze di un Pippo umano. La maschera e l'idea del personaggio è stata ispirata ad un'opera di Dusky Sam (che si è subito tirato fuori per quello che sta succedendo) che crea protesi per il cinema. Come si sa, da leggende metropolitane (nate in Sud America), poi c'è chi in realtà si traveste davvero o crea profili fake sul web.
Effettivamente esistono decine di profili sul web con questo nome. Alcuni ti chiedono l'amicizia (Tik Tok, Twitter, Facebook) e poi partono ricatti e prove di coraggio, sino al gesto estremo.
Ovviamente c'è chi cavalca l'onda inventando storie per fare visualizzazioni, tuttavia qualche caso di cronaca nera è già venuto alla ribalta.
Ovviamente non si tratta del primo personaggio a prender "vita" o a spaventare gente sul web portando anche a problemi nella realtà.
Basta ricordare: Slender ManJeff The KillerOrie ChefKarin Catherine WaldegraveMomo ed Olivia (Su WhatsApp), la Samara Challenge e la Blue Whale Challenge (oltre 150 suicidi nel mondo riconducibili ad essa).
Tornando a Jonathan Galindo, oggi un ragazzino di 11 anni di Napoli si è gettato dal balcone lasciando come ultimo messaggio "Mamma e papà vi voglio bene ma ora ho un uomo incappucciato davanti. Non ho più tempo". 
Frasi che hanno spinto la procura ad aprire un'inchiesta per istigazione al suicidio. Si parla di giochi che spingerebbero i ragazzi verso gesti autolesionistici sino a portarli al gesto più estremo (con minacce varie anche a persone care, se non vengono eseguite le sfide).
Ipotesi che riporta alla mente l'allarme lanciato a luglio proprio in Italia da "Il resto del Carlino" che riportava la preoccupazione di alcuni genitori per la presenza di un personaggio, il già citato Pippo incappucciato che, con il nome di Jonathan Galindo, sarebbe stato capace di insinuarsi nei social dei ragazzi di Ancona, spingendoli a compiere azioni sempre più pericolose.
Un allarme come detto già lanciato in America Latina, Vietnam e India e poi arrivato fino in Europa. 
In rete si parla di Jonathan Galindo dal 2017, quando un articolo della versione messicana di Blasting News mostrò le immagini del Pippo Incappucciato di cui si stavano popolando i profili Facebook e di 4chan. Insieme a storie inquietanti create di volta in volta, alcuni cybercriminali avrebbero rubato anche dati sensibili.
A riportarlo in auge negli ultimi mesi è stata la presenza su Tik Tik di profili come quello registrato con il nick jonathangalindo54. 
Già in Brasile, Messico e Vietnam molti adolescenti erano stati adescati da profili del genere ed istigati a suicidarsi (infatti la Polizia di Stato aprì diverse inchieste già dal 2017).