Si sa che il giocare troppo a videogame può portare a dipendenza soprattutto tra gli adolescenti ma quello che è successo in India ha dell'incredibile. Infatti un ragazzo di 16 anni ha perso la vita dopo aver giocato a PlayerUnknown's Battlegrounds, per diversi giorni ininterrottamente, non mangiando e non bevendo acqua.
Il report è stato diffuso da IndiaTV, il ragazzo, residente nello stato dell'India centro-orientale Andhra Pradesh, ha sviluppato una grave disidratazione a causa del fatto che non ha assunto sufficiente cibo, né acqua. Secondo quanto riportato dalla TV asiatica, l'intervento della famiglia è avvenuto solo in seguito ai primi sintomi evidenti di disidratazione quando è stato portato d'urgenza in un ospedale nella città di Eluru. Il sedicenne è stato quindi sottoposto ad una operazione chirurgica, ma l'intervento medico è risultato vano.
PUBG è uno dei Battle Royale più celebri in tutto il mondo, ed è disponibile su PC Windows, Xbox e smartphone. A gennaio, sempre in India, è stato registrato un altro decesso per "dipendenza da PUBG": il venticinquenne Harshal Memane, deceduto per via di un ictus cerebrale in seguito a un gameplay prolungato sulla versione mobile del titolo.
L'uomo si era lamentato di non essere più in grado di muovere il braccio destro e la gamba destra, ed è stato subito dopo ricoverato in un ospedale vicino (per un'emorragia intracerebrale in corso), perdendo la vita poco dopo.
La dipendenza da gioco (Gaming Disorder) e le relative problematiche per la salute hanno costretto il governo cinese ad istituire diverse restrizioni, in particolare per i giochi online, come il riconoscimento facciale, la verifica del nome reale per rilevare giocatori minorenni e restrizioni anche sul tempo di gioco.
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