Oggi Polkadot è una blockchain che mira a risolvere problemi di scalabilità ed interoperabilità tra chains diverse. Sostanzialmente funziona mediante una Relay Chain che garantisce la sicurezza (proof of stake) e l'interoperabilità tra chains interne (parachains) ed esterne (blockchain EVM ad esempio). Le parachains funzionano tramite leasing (un progetto vincola un certo numero di Dot anche grazie al crowdfuning e se vince lo slot diventa una parachain di Polkadot per un massimo di 2 anni. Gli slot sono limitati). Esse sono chains autonome con un proprio token.
Per approfondire: Come Funziona Polkadot: Relay Chain, Parachains e Aste
Un esempio potrebbe essere ad esempio Manta Network che è una parachain di Polkadot (Manta Atlantic) ma è collegata tramite bridge anche a mondo EVM (presenta un'ulteriore chain, layer2 di Ethereum, chiamata Manta Pacific che sfrutta l'infrastruttura di Polygon zkEVM e Celestia per "data availability" e ciò rende la chain molto scalabile). Polkadot 2.0 apporterà notevoli modifiche a questo sistema.
POLKADOT 2.0
Le novità di Polkdator 2.0 saranno:
-eliminare il concetto di parachains e passare al modello "coretime" (potenza computazionale venduta/affittata a chi ne fa richiesta)
-burn di $Dot (maggiore è la richiesta di coretime e più efficiente sarà il burn)
-migliorare la scalabilità (asynchronous backing)
-modificare la Relay Chain sostituendola con la JAM
CORETIME + DOT BURN
Il modello coretime trasformerà Polkadot quasi in un provider di servizi tipo AVS (cloud), pagando in base a ciò di cui si ha bisogno. Questo eliminerà il concetto di leasing introdotto con le parachains (blocco dei Dot per vincere 1 slot). Un progetto che vuole utilizzare la blockchain di Polkadot acquisterà coretime (potenza computazionale) per un breve/lungo periodo di tempo in base alle sue esigenza e a quanto complesso sia quello che vuole sviluppare. Per il pagamento verrà ovviamente utilizzato il token Dot e verranno pagati i validatori. Una parte dei Dot utilizzati per comprare coretime verranno burnati.
ASYNCHRONOUS BACKING PER MIGLIORARE LA SCALABILITA'
L'introduzione dell'asynchronous backing aumenterà il TPS migliorando la scalabilità (elaborazione in parallelo di più unità che raddoppierà la velocità e dimezzerà la latenza). Il backing in parallelo (pre-approvazione di una transazione) raddoppierà il TPS, dimezzerà la latenza e permetterà il passaggio di molti più dati (execution più lunga).
JAM (JOIN ACCUMULATE MACHINE)
Lo step finale di Polkadot 2.0 sarà l'introduzione di JAM (Join Accumulate Machine) che andrà (forse) a sostituire la Relay Chain. L'idea è di unire Polkadot e la modularità/compatibilità di Ethereum tramite un nuovo modello di dati chiamato JAM appunto (unione, accumulazione ed elaborazione di dati in modo più efficiente). JAM permette l'assemblaggio dinamico delle parachains, utilizzando le risorse della rete solo quando necessario. Questo dovrebbe consentire di ottimizzare l'utilizzo delle risorse computazionali e di rete, riducendo i costi operativi e migliorando l'efficienza generale.
Si parla inoltre di "Scalabilità Dinamica" in quanto le parachain saranno assemblate "just-in-time" in base alla domanda e alle necessità del momento. Questo migliora la capacità della rete di gestire picchi di utilizzo senza compromettere le prestazioni.
JAM conferirà alla rete anche una maggiore flessibilità, permettendo di adattarsi rapidamente a cambiamenti nelle condizioni di utilizzo in base alle esigenze del mondo. Per approfondire: Graypaper: JAM (Polkadot 2.0)
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