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domenica 8 giugno 2025

Tipi Di Intelligenze Artificiali: ASI, AGI, ANI (Situational Awareness)

Nell'opera "Situational Awareness: The Decade Ahead" di Leopold Aschenbrenner viene esplorata  l'importanza della consapevolezza situazionale (situational awareness) nei prossimi dieci anni. A suo dire, questo concetto è cruciale in vari campi, come la sicurezza nazionale, per la gestione delle emergenze e le operazioni militari, ma sta diventando sempre più rilevante anche in ambiti tecnologici, soprattutto con l'avanzamento dell'intelligenza artificiale (AI).
Per Situational Awareness si intende la capacità di comprendere e interpretare l'ambiente circostante in tempo reale per prendere decisioni sensate. Include la percezione degli elementi nell'ambiente, la comprensione del loro significato e la previsione dei loro sviluppi futuri. Tutto ciò è particolarmente critico in scenari di emergenza dove le decisioni rapide e accurate possono fare la differenza.


ANI (INTELLIGENZA ARTIFICIALE RISTRETTA): GPT-4
GPT-4 (Generative Pre-trained Transformer 4) è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI, ed è un esempio di AI avanzata, ma non raggiunge i livelli di AGI (intelligenza artificiale umana) o ASI (superiore agli umani). GPT-4 è un sistema molto potente per la generazione del linguaggio naturale, capace di comprendere e rispondere a una vasta gamma di domande e richieste. Tuttavia, è ancora un'intelligenza artificiale ristretta (ANI - Artificial Narrow Intelligence) progettata per eseguire compiti specifici legati alla comprensione e generazione del linguaggio.


AGI (INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERALE) 
AGI (Artificial General Intelligence) rappresenta un tipo di intelligenza artificiale che possiede la capacità di comprendere, apprendere e applicare conoscenze in maniera generalizzata, simile a quella umana. L'AGI è in grado di eseguire qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può svolgere. Non è limitata a compiti specifici e può adattarsi a nuove situazioni e contesti.


ASI (INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUPERIORE)
ASI (Artificial Superintelligence) si riferisce a un livello di intelligenza artificiale che supera di gran lunga le capacità cognitive degli esseri umani. L'ASI non solo può svolgere tutti i compiti che un essere umano può fare, ma può farlo in modo più efficiente e veloce, e può anche eseguire compiti che vanno oltre la comprensione umana.


IMPORTANZA DELLA CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONALE CON AGI E ASI 
Con l'avvento di AGI e, in futuro, ASI, la consapevolezza situazionale diventerà ancora più critica. Le macchine dotate di AGI saranno in grado di analizzare e comprendere contesti complessi in tempo reale, supportando decisioni umane in vari campi, dalla sanità, alla sicurezza nazionale ed anche situazioni di emergenza. Quando si raggiungerà il livello di ASI, la consapevolezza situazionale potrebbe essere ulteriormente migliorata, portando a livelli di efficienza e sicurezza senza precedenti, ma anche a nuove sfide etiche e di controllo. Man mano che ci avviciniamo alla realizzazione di AGI e ASI, la comprensione e la gestione della consapevolezza situazionale diventeranno fondamentali per sfruttare al meglio le capacità di queste tecnologie avanzate, garantendo al contempo la sicurezza e l'etica delle loro applicazioni. 
Secondo l’autore, guardando al progresso lineare dell’intelligenza artificiale negli ultimi 3 anni, è possibile ipotizzare che si possa arrivare a una intelligenza generale artificiale (AGI) entro il 2027, per poi arrivare rapidamente, e in modo quasi esponenziale, verso la superintelligenza (ASI) che è più intelligente del più intelligente degli esseri umani, arrivando a livelli di autonomia e auto-innovazione impensabili per i modelli precedenti. L’ASI rappresenterebbe l’inizio della singolarità (il momento in cui l’avanzamento tecnologico non sarà più controllabile dagli esseri umani). Leopold sostiene che la svolta si avrà quando riusciremo ad avere algoritmi direttamente applicati alla ricerca algoritmica. Secondo lui infatti le AGI avranno la capacità di automatizzare gran parte della ricerca sull'IA stessa, comprimendo decenni di progresso in un solo anno. Sarà questo che permetterà il balzo portando alla scoperta delle innovazioni necessarie per aumentare di diversi ordini di grandezza il progresso.
A suo dire, l’AGI/ASI verrà anche utilizzato per la sicurezza nazionale statunitense. Secondo Leopold, presto tutta la ricerca e sviluppo di questi algoritmi finirà sotto il grande ombrello governativo-militare degli Stati Uniti. 

martedì 3 giugno 2025

Chi è Satoshi Nakamoto? Codice, Stile Di Scrittura, Fuso Orario (2008-2011)

Il mistero che circonda Satoshi Nakamoto, inventore di Bitcoin, probabilmente rimarrà per sempre irrisolto. Proviamo comunque a fare luce, cercando di trovare tracce ed evidenze.
Nella tabella finale riporterò i principali papabili che potrebbero essere Satoshi Nakamoto. Coloro/colui che inventò il protocollo di Bitcoin non è mai stato individuato ed è scomparso da Internet (forum) nel 2011. Inoltre i BTC minati e presenti nei suoi address non si sono mai mossi da lì (oltre 1 Milione di BTC). 


HAL FINNEY
Hal Finney fu il primo a ricevere la transazione da Nakamoto, se è vero che per "test" quasi chiunque avrebbe utilizzato un suo stesso address, dall'altro lato però non sarebbe stata una mossa intelligente inviare ad un indirizzo di identità poi nota. Lo stile di scrittura tra Finney è diverso da Satoshi (confrontando i suoi paper con il whitepaper di Bitcoin), va comunque sottolineato che Finney soffriva di SLA e morì quando Satoshi scomparve da Internet e dal protocollo Bitcoin. Tuttavia alcuni scambi di mail dimostrano come i 2 si scambiassero messaggi da anni (improbabile siano stati creati artificialmente per simulare 2 identità diverse).


NICK SZABO
Idee e concetti chiavi di Nick Szabo, nonchè stile di scrittura, sono molto simili a Satoshi Nakamoto. E' il candidato più sospetto, anche perchè pur avendo negato lo ha sempre fatto in modo evasivo. Non ci sono comunque evidenze (mail o attività dimostrabili) malgrado il suo protocollo Bit gold del 1998, anticipa molti concetti poi sviluppati con Bitcoin: decentralizzazione, proof of work, trustless, timestamp server e cash elettronico. Fu anche coniatore del termine "smart contract". Le analisi stilometriche mostrano una forte somiglianza con Nakamoto (seppur principalmente autore di un inglese britannico, in molte mail c'è anche lo stile americano di Szabo, forse cambiare stile di scrittura più volte fu una scelta deliberata). Il whitepaper di Bitcoin è simile agli scritto di Szabo per logica, definizioni numerate, esempi teorici e strutture giuridiche. Lo stile è molto simile ma non identico al 100%. Apparentemente non partecipò ai primi anni dello sviluppo di Bitcoin.


ADAM BACK
Adam Back fu l'Inventore di Hashcash (sistema PoW citato nel whitepaper) ed esperto cypherpunk. Comunica con Satoshi nei primi tempi e il suo nome “Adam Back” è menzionato da Satoshi nel whitepaper. Poco probabile che si auto-citi così ma non è da escludere possa essere stato nel team. Lo stile tecnico è comunque differente.


ALTRI SOSPETTI
Altri assolutamente da citare son Wen Dai citato nel whitepaper, inventore di b-money, stile, idee e teoria affini. Non fu comunque coinvolto nel codice. Len Sassaman, esperto di crittografia, morto più o meno quando Satoshi scomparve. Infine ipotesi speculativa Paul Le Roux, criminale esperto di crittografia, reti anonime. Tuttavia non ci sono prove linguistiche.


IPOTESI TEAM
Non è da escludere un team formato da Szabo (teorico e ideatore del whitepaper), Finney (sviluppatore e tester inziale) e Back (esperto di comunicazioni e del Proof Of Work). Ciò spiegherebbe 3 concetti chiave di Bitcoin: codice informatico, sistema decentralizzato e economia. I post e le risposte di Satoshi suggeriscono orari compatibili con il fuso orario britannico o della costa est americana. Alcuni periodi di attività intensa coincidono con vacanze statunitensi, compatibile con Szabo e Finney. Colui che scriveva su BitcoinTalk (utilizzando evidentemente TOR, VPN e Gateway anonimi) concentra la maggior parte dei post fra le 09:00 e le 18:00 UTC, con "pause" fra mezzanotte e le 08:00 UTC. Le analisi reali mostrano un pattern molto simile, compatibile con il fuso US-Eastern (o UK).
E' curioso che gli ideatori avessero adottato tutte queste precauzioni di anonimato (visto che non potevano sapere che poi Bitcoin sarebbe diventato quello che è oggi) ma va ricordato che i fondatori di E-gold (2007), Liberty Reserve (2006-2013) e DigiCash (anni ’90) finirono incriminati. Chi progettava "denaro digitale" contro il sistema sapeva di rischiare sequestri e cause penali, questo può spiegare tutte queste precauzioni nel provare a non lasciare tracce.
Nell'ottobre 2008 avvenne la pubblicazione del whitepaper, poco dopo che Szabo aveva ri-pubblicato il suo post su Bit gold. Nel gennaio 2009 venne minato il primo blocco (Genesis Block). Apparentemente il codice non sembra scritto da un puro accademico (come Szabo), ma piuttosto da un developer abituato a costruire software pragmatico (Finney è il candidato perfetto per la parte tecnica del client iniziale).




Nome Motivazioni a favore Motivazioni contrarie
Nick Szabo



Ideatore di Bit gold (valuta decentralizzata nata poco prima di Bitcoin), linguaggio tecnico simile, stile accademico affine

Nega pubblicamente, nessuna prova tecnica diretta, inglese USA


Hal Finney


Primo ricevente BTC, esegue primo software, esperto C++

Ha email/testimonianze che indicano Satoshi come altro individuo

Adam Back

Inventore di Hashcash, esperto crypto, menzionato nel whitepaper
Menzionato da Satoshi stesso, mai coinvolto nel codice

Wei Dai


Ideatore di b-money, citato nel whitepaper, idee simili

Citato in terza persona, mai coinvolto pubblicamente nel progetto

Gavin Andresen

Contatto diretto con Satoshi, poi dev principale


Coinvolto solo dopo 2010, stile tecnico molto diverso

Dorian Nakamoto

Stesso nome, vicino a Finney geograficamente


Nessuna competenza tecnica, nega ogni collegamento

Paul Le Roux


Background tecnico e criminale compatibile, uso di crittografia e anonimato


Nessun legame linguistico o codice, ipotesi solo speculativa


Craig Wright


Si dichiara Satoshi, mostra documenti (contestati)



Prove false e contraffatte, smentito in tribunale 


Neal King


Domina tecnica e linguistica simile, uno dei registranti del dominio bitcoin.org

Ha negato, nessun legame diretto con codice o mining

Len Sassaman

Cypherpunk, esperto crittografia, morto poco prima della scomparsa di Satoshi

Nessuna prova tecnica diretta, ma stile compatibile

Martii Malmi

Contributore finlandese al codice Bitcoin dal 2009, giovane e molto attivo

Troppo giovane per concepire da solo l’architettura, non autore del whitepaper