In questo articolo riporterò le truffe più diffuse su piattaforme di eCommerce (eBay, Vinted, Subito, negozi privati su Amazon, Gruppi Facebook di vendita, Canali Telegram e simili) da parte sia di venditori che di acquirenti. Va tenuto in considerazione che nella maggior parte dei casi, queste piattaforme danno ragione all'acquirente (Amazon in particolare, anche eBay). La maggior parte delle truffe avviene su oggetti elettronici, capi di abbigliamento firmati o comunque roba di elevato valore, difficilmente avverranno su libri o merce venduta a 10-15€. Una buona regola da tenere a mente è che "quando l'offerta è troppo bella per essere vera" molto probabilmente c'è qualcosa che non va, indipendentemente dalla motivazione adottata dal venditore che vuole vendervi l'oggetto. Se un oggetto ha tanta domanda, difficilmente lo puoi trovare in vendita scontato del 50/60/70% (pensa ad un iPhone o Playstation5 vendute a 100 o 200€).
VERIFICHE PRIMA DI ESSERE TRUFFATI
In prima approssimazione, se il costo dell'oggetto vi pare sospetto, ciò che va fatto è:
1) Vedere quel negozio quando è stato aperto (alcuni in passato avevano comprato/hackerato pagine con uno storico molto lungo quindi, come unica caratteristica, non è garanzia di affidabilità un negozio attivo da tanti anni).
2) Verificare i feedback (tanti feedback aumentano la credibilità).
3) Verificare gli altri oggetti in vendita (se tutti venduti a valori ben al di sotto quelli di mercato c'è qualcosa che non va).
4) Analizzare le foto.
TRUFFE PIU DIFFUSE
Queste sono le truffe più diffuse sugli eCommerce online:
1) Spostare conversazioni fuori dal circuito ufficiale: può capitare che il venditore vi invogli a spostare la conversazione su mail o altri social (ad esempio su gruppi di Facebook o Telegram) al di fuori di eBay, Vinted, Amazon. In questi casi, quasi certamente vi chiederà metodi di pagamento non tracciabili e l' "affare" verrà "concluso" al di fuori della piattaforma (in cambio magari di uno sconto sull'oggetto) quindi non coperto da garanzia. Mai usare sistemi esterni e metodi di pagamenti non supportati.
2) Richiesta di dati personali: anche in questo caso, la conversazione viene spostata altrove e vengono richiesti mail, numero di cellulare e altri dati sensibili. Potrebbe poi arrivarvi tramite mail anche un QR code o un link dove eseguire il pagamento. In tutti i casi si tratta di phishing, in quanto rimandano a siti clonati dove inserendo i dati della carta di credito, i soldi finiscono direttamente al truffatore (o possono essere addirittura rubati nel tempo, a vostra insaputa, pensa al CVV e ad eventuali clonazioni delle carte di credito).
3) Truffa del reso: in questo caso, viene eseguita dall'acquirente e non dal venditore. L'acquirente riceve il vostro pacco con oggetto dentro e lo sostituisce con un altro oggetto. In questi casi, può sostituirlo con un oggetto (identico) danneggiato esternamente o non funzionante. Aperta la controversia, se il venditore non è in grado di dimostrare che l'oggetto è stato sostituito, perderà i soldi (che torneranno all'acquirente) e ovviamente anche l'oggetto (oppure riceverà quello danneggiato spedito dal truffatore). Per questo motivo, è fondamentale eseguire un video quando si invia il pacco, mostrando l'oggetto nel suo complesso e l' impacchettamento.
4) Truffa del pacco vuoto o del locker: simile alla truffa precedente, anche se in questo caso, viene simulato un furto da parte del corriere (o del locker) o comunque il pacco arriva vuoto (o in altri casi con un oggetto diverso). Anche in questo caso, aver registrato un video è fondamentale quando eBay o Vinted ricevono l'apertura della controversia. In alcuni casi può essere utile anche pesare il pacco. Se il pacco pesa 500g, il truffatore sostituisce l'oggetto all'interno e quando ricevete il reso il peso risulta diverso, potrete dimostrare che siete nel giusto. La controversa può chiudersi anche con il rimborso sia da parte del compratore (truffatore) che del venditore (l'assistenza può presumere che entrambi siano innocenti e che il furto/sostituzione è avvenuta durante la spedizione).
5) Truffa con oggetti super scontati, consegnati a domicilio con Poste Italiane: in questo caso, il truffatore è il venditore stesso che crea un annuncio di vendita di un oggetto di elettronica che neanche possiede (foto prese online o ricreate con AI) e lo mette a super sconto. Acquirente compra l'oggetto mediante consegna a domicilio con poste italiane e aspetta il pacco. Il venditore, prima di recarsi in Posta per spedire, riceve l'indirizzo dell'acquirente da parte di Vinted ma nel pdf modifica l'etichetta dell'indirizzo (solo quello, non il codice a barre) e lo invia in un altro posto (tabaccheria, supermercato, etc). Il pacco tracciato risulterà effettivamente consegnato dalla posta ma all'interno ci sarà un altro oggetto o comunque di poco valore (il venditore truffatore non ha mai spedito l'oggetto, ne ha semplicemente inviato un altro ad un indirizzo diverso, simulando poi il furto). A seguito della notifica di consegna, l'acquirente (non avendo ricevuto nulla) contatterà il venditore che cercherà di perdere tempo dicendo che contatterà la piattaforma o Poste Italiane, facendo passare le 48 ore. Passate le 48 ore (il pacco risulta consegnato), Vinted accrediterà i soldi al truffatore. Se l'acquirente, contatta direttamente il supporto di Vinted, anche in questo caso non è certo che avrà ragione perchè secondo l'operatore il pacco è stato effettivamente spedito e consegnato (l'acquirente dovrebbe sottolineare che il pacco è stato spedito ad un altro indirizzo). In tutti i casi, Vinted potrebbe dare ragione sia al compratore (truffatore) che all'acquirente.

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