Il Test Di Turing serve a capire se un computer può rispondere alle stesse domande poste ad un essere umano in maniera tale da non essere riconosciuto come intelligenza artificiale.
"Le macchine sono in grado di pensare?".
“Si può descrivere una nuova forma del problema in termini di un gioco che chiamiamo ‘gioco dell’imitazione’.
Si gioca in tre, un uomo (A), una donna (B) e un interrogatore (C ).
L’interrogatore è in una stanza a parte rispetto agli altri due.
Lo scopo del gioco per l’interrogatore è di determinare chi tra A e B è l’uomo e chi è la donna.
Li conosce solo come X e Y, e alla fine del gioco può dire ‘X è A e Y è B’ oppure ‘X è B e Y è A’”.
Perché l’interrogatore non possa aiutarsi ascoltando il tono della voce o la calligrafia, le risposte di A e B dovrebbero essere scritte a macchina.
“Ora facciamoci la domanda: cosa succederebbe se una macchina prendesse il posto di A? L’interrogatore sbaglierebbe con la stessa frequenza di errore di quando il test è eseguito da un uomo e una donna?
La risposta, finora, era un secco no.
EUGENE GOOSTMAN SUPERA IL TEST TURING(2014)
Dunque nessuna macchina è mai stata capace di ingannare più di un terzo degli interrogatori umani.
Finché non è arrivato Eugene Goostman, un computer, in grado di sostenere conversazioni..
Eugene Goostman è dunque un software(chatbot) ideato da Vledimir Veselov ed Eugene Demchenko, due studiosi russi che vivono rispettivamente ad Harvard e a San Pietroburgo.
Gootstman, in quella che è già stata definita “pietra miliare nella storia dell’informatica”, è riuscito a superare il test di Turing, convincendo il 33% dei giudici che fosse un ragazzo di 13 anni di San Pietroburgo.
È successo davanti a una platea d’eccezione, la Royal Society di Londra.
Goostman, in realtà, era già andato vicino all’impresa.
Già vincitore del premio Loebner nel 2005, nel 2012 era riuscito a convincere il 29% dei suoi interrogatori che fosse un essere umano.
Un ottimo risultato, ma ancora insufficiente.
Stavolta non c’è stata storia: nel corso delle 150 conversazioni sostenute, risposta dopo risposta, Eugene ha stracciato i suoi quattro concorrenti e ha strappato il consenso a più di un terzo dei giudici.
“Annunciamo con estremo orgoglio”, ha detto Warwick, “che, per la prima volta al mondo, è stata superata la prova di Alan Turing”.
L’evento è avvenuto in concomitanza con il sessantesimo anniversario della morte dello scienziato, che si suicidò dopo essere stato condannato alla castrazione chimica a causa della sua omosessualità.
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