Dopo dodici anni torna domani a Bologna l'Hackmeeting(l'ultima era stata nel 2002, la prima in Italia a Firenze nel 1998), il raduno annuale italiano dedicato all'Hacking. Il 27, 28 e 29 giugno schiere di hacker, hacktivisti, cypherpunk e semplici appassionati si riuniranno presso lo spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti 24 in una tre giorni dove condividere progetti, idee e approcci critici alle tecnologie digitali.
Sono più di quaranta i seminari già in calendario e le tematiche affrontate saranno tra le più disparate: tecniche di autodifesa digitale e tutela della propria privacy; network e piattaforme collaborative per la condivisione e creazione di contenuti aperti e liberi; droni e macchine per lo scanning dei libri DoItYourself; racconti dalla prima linea della lotta alla sorveglianza globale ed esperienze applicate di biohacking.
PROGRAMMA
C’è chi costruisce ed ovviamente insegna a costruire un drone in diretta, chi spiega come proteggere i propri dati sensibili dalla sorveglianza sulla rete di enti governativi e aziende, e anche chi mostrerà come interferire sulle trasmissioni tv del digitale terrestre, cosa particolarmente insidiosa durante i Mondiali.
Sono attese 500-600 persone in 50 tra lezioni, laboratori, dimostrazioni, sono esperti di computer, di media digitali, semplici curiosi.
Il tema centrale è dunque quello della sorveglianza digitale, intesa come quella politica dei governi ma anche quella delle aziende che s’appropriano dei dati sensibili di chi naviga in rete per scopi commerciali e pubblicitari.
Tra gli incontri, quello di sabato alle 21 con Claudio Nex Guarnieri, ricercatore della canadese Citizen Lab, che prendendo spunto dagli studi sulla Primavera Araba denuncerà le attività di aziende private che usano la rete e forniscono le tecnologie ai governi per tenere sotto controllo voci scomode di attivisti, giornalisti, dissidenti.
A mezzogiorno, Intrigeri esporrà il suo progetto Tails, una tecnologia semplice, gratuita e aperta a tutti per proteggere la propria identità digitale.
Venerdì alle 22, “Mundial Worm”, in cui un hacker mostrerà come clonare le schede del digitale terrestre e infettare i decoder con un virus che interferisca con la ricezione.
Come suggerisce il nome del virus, “Mundial”, ad essere attaccate sarebbero le dirette delle partite: venerdì, per fortuna, durante il laboratorio, non ce ne sono.
Alle 12 del 28 giugno, invece, un laboratorio che insegnerà come costruire un drone, che durante la dimostrazione verrà costruito da zero grazie anche a una stampante 3D.
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