A volte, per nascondere files (o velocizzare la ricerca) potrebbe essere utile modificare l'indicizzazione dei files in Windows 10.
Digitando "Opzioni di indicizzazione" ("Indexing Options" se usate la lingua inglese) nella casella di ricerca di Windows 10 e premendo Invio, si potrà verificare quali cartelle e quali file sono oggetto di indicizzazione automatica.
Cliccando sul pulsante "Avanzate" quindi sulla scheda "Tipi di file", si può accedere alla lista completa delle tipologie di file che vengono indicizzate (vengono elencate le varie estensioni).
Il segno di spunta in corrispondenza di ciascuna estensione, sta a significare che la tipologia di file indicata è oggetto di indicizzazione quindi di ricerca.
Le alternative, comunque, sono due: per ogni tipo di file, Windows 10 può indicizzarne solo le proprietà generali (nome e metadati) oppure tenere traccia dell'intero contenuto (Indicizza le proprietà e il contenuto del file).
Windows 10 è capace di indicizzare (ed è questa l'impostazione predefinita) anche il contenuto dei documenti PDF e dei file LibreOffice (oltre ovviamente ai formati Office di Microsoft).
Per velocizzare la funzionalità di ricerca di Windows 10 è eventualmente possibile disattivare la ricerca relativa ai formati di file che non interessano e disabilitare, ad esempio, l'indicizzazione della cronologia di Internet Explorer.
Per scegliere le risorse da indicizzare basta cliccare sul pulsante "Modifica" e spuntare le caselle accanto alle cartelle contenenti materiale che dev'essere ricercabile.
Per impostazione predefinita, la ricerca di Windows 10 (così come quella di Windows 7 e di Windows 8.1) indicizza anche il contenuto delle cartelle di sistema Download, Documenti, Immagini, Video, Musica e così via.
Nella schermata principale che permette di configurare la funzionalità di ricerca (Opzioni di indicizzazione) di Windows 10, è sempre presente di default la cartella Utenti: ciò significa che tutto il contenuto delle cartelle di sistema citate verrà automaticamente e costantemente indicizzato.
Dopo aver cliccato sul pulsante Modifica, nella finestra "Opzioni di indicizzazione", basta cliccare su "Mostra tutti i percorsi".
È bene cliccare quindi sulle varie lettere di unità così da controllare le cartelle che il cui contenuto viene effettivamente indicizzato, con continuità, dalla ricerca di Windows 10.
Va tenuto presente che è possibile escludere dall'indice qualunque sottocartella.
Su "Avanzate" le caselle "File di indice crittografati" e "Considera diverse le parole simili con accenti" conviene disattivarle.
Dalla stessa finestra, agendo sulla casella "Percorso corrente", si può decidere di spostare il contenuto dell'indice di Windows 10 su un'unità di memorizzazione più veloce rispetto a quella attualmente utilizzata.
Nessun commento:
Posta un commento