Nel 2017 la società aveva ricevuto un finanziamento di ben 670mila euro sottoscritto da Invitalia Ventures, A11 Venture ed altri investitori.
La startup cresciuta nel BaLab, il laboratorio dell'Università di Bari, in seguito ha ricevuto un altro finanziamento che ha visto protagonisti, oltre ai due VC già citati, la divisione Vive del colosso taiwanese HTC e Barcamper Ventures, il fondo tecnologico di Primomiglio Sgr.
La buona riuscita dell'operazione segue l'apertura di una sede a San Francisco (avvenuta due anni fa) e la partnership stretta con EpicGames, storica società dei videogiochi americana (Unreal Tournament, Epic Pinball, Gears Of War o Fortnite vi dicono qualcosa?), per una soluzione Cad 3D con funzionalità di fotorealismo integrate e destinata ad applicazioni in ambienti "Architecture Engineering Construction".
La piattaforma ha inoltre avviato Vive X, il percorso di accelerazione AR/VR di HTC Vive, di cui ha completato la seconda edizione.
Il vantaggio che ne ha accompagnato il grande successo? Il fatto di aumentare notevolmente la produttività azzerando i limiti creativi imposti dalle classiche interfacce di progettazione 2D, rendendo accessibile la modellazione di progetti in 3D e l'editing dei progetti in ambienti virtuali.
I fondatori (Gabriele Sorrento, Sergio Giorgio e Vittorio Bava) della startup hanno confermato che continueranno a sviluppare software di realtà virtuale sia in Italia che negli Stati Uniti continuando a fare da ponte fra la realtà virtuale e i sistemi Cad, così da facilitare la condivisione di tutta la fase di progettazione con il cliente e i professionisti partner.
Settore della realtà virtuale ed aumentata che da qui ai prossimi anni dovrebbe sicuramente crescere a dismisura.
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