Nel 2012 l’Antitrust Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, sanzionò con 1,5 milioni di euro la Estesa Limited, azienda con sede alle Seychelles perché responsabile della truffa inerente il sito "Italia-Programmi.net".
Oltre 30mila consumatori furono truffati da questa società.
Ma il business truffaldino di questa società come venne messo in piedi?
Ricercando sui motori di ricerca...software gratuiti, appariva come primo risultato il sito www.italia-programmi.net. Il consumatore veniva quindi indirizzato nell'home dove sotto la dicitura "Scaricalo subito" venivano richiesti dati personali utili alla registrazione.
Inseriti i propri dati, il consumatore sottoscriveva, a sua insaputa, un contratto della durata di 24 mesi con la società Estesa Limited, per la fornitura di software (in realtà gratuiti e scaricabili anche altrove, come Skype, eMule, Opera, etc) al costo di 96 euro all’anno da pagare anticipatamente.
Successivamente, decorso comunque il termine per il recesso e senza ricevere conferma alcuna del perfezionamento del contratto, si riceveva un sollecito di pagamento di € 96, da corrispondere con bonifico bancario.
In caso di mancato pagamento la Estesa Limited minacciava azioni legali con ingenti costi aggiuntivi (recupero crediti), aggiungendo, fin da subito, spese ulteriori rispetto al canone di abbonamento, a titolo di sollecito.
La Estesa Limited inviava le proprie diffide non solo agli utenti che avevano effettivamente scaricato software dalle pagine del sito Italia-Programmi.net, ma anche ad estranei alla questione (basti dire che il tentativo di truffa giunse pure al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano). Va sottolineato che la società aveva tutte le autorizzazione per operare sul suolo italiano, l'unico problema è che il meccanismo di abbonamento non veniva specificato (ma nascosto). Inoltre la campagna di riscossione crediti (al di là di essere non dovuta) era davvero aggressiva e riempita di assurdità quali colpe penali che si sarebbero abbattute su chi non avesse saldato il conto.
Da: Italia-Programmi Service
Inviato: giovedì 1 marzo 2012 17.01
Oggetto: Convocazione presso Tribunale Regionale Giudiziario
"Gentile Signor xxx!
ci dispiace comunicarla che, ad oggi, non abbiamo percepito il pagamento della nostra fattura nr. xxx, ed non avendo preso in considerazione le nostre comunicazione di solleciti tramite e-mail, lettere ed anche da parte del nostro ufficio recupero crediti, siamo costretti:
– a fissare una udienza presso Giudice tributario tramite nostro avvocato.
– spese a carico Vostro per le ingiunzioni tributarie.
Le comunichiamo che, se entro il giorno 11/03/2012 non provvederà ad effettuare il pagamento di 122,90 Euro per la Vostra iscrizione al nostro sito fatto senza dubbio da lei come dimostrato nelle precedenti comunicazione, Le faremo fissare dal nostro avvocato la data di udienza presso il Tribunale Regionale Giudiziario.
Al momento della registrazione, avete fornito i seguenti dati:
Nome / Cognome: xxx
Via num. civico : xxx
cap. Citta’: xxx
Data di nascita: xxx
Telefono:
E-Mail: xxx
Per precauzione, al momento della registrazione, vi è stato trasmesso e salvato l’ indirizzo IP. Questo appare come: xxx. In caso di indagini penali è possibile risalire dall’indirizzo IP per identificare il computer, per vedere il tempo di applicazioni che è stato utilizzato, tramite le autorità competenti. Poichè i dati di connessione devono essere conservati almeno 6 mesi in base al diritto attuale, l’indagine penale è promettente.
Per effettuare il pagamento Le preghiamo di utilizzare le seguenti coordinate bancarie tramite bonifico SEPA o bonifico internazionale europeo :
Beneficiario: Estesa Ltd.
IBAN: CY30005001400001400154795201
BIC-Code: HEBACY2N
Causale: xxx
Per ulteriori chiarimenti le preghiamo di contattare il nostro servizio clienti tramite e-mail o numero telefonico.
Cordiali saluti,
Il Team di Italia-Programmi.net"
Janette Francies, Marcel Hammer, Kevin Skof, Sascha Koch, erano solo alcuni dei nomi che giravano intorno al nome Estesa
Il sito venne prima multato come detto e poi oscurato dalla polizia postale e guardia di finanza.
Un meccanismo simile era stato utilizzato qualche anno prima dalla Società tedesca EuroContent Limited attraverso il sito www.easy-download.info e, in quel caso, grazie alle segnalazioni dei consumatori e all’intervento di A.E.C.I., l’Antitrust comminò l’epocale sanzione di € 960.000.
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