martedì 29 marzo 2022

Significato Occhi Laser: Bitcoin e I 100k (Laser Eyes)

Nel Bull Market del 2021 che ha succeduto quello avvenuto nel 2017, si è visto un particolare trend che si è diffuso su Twitter e in generale i social: quello di vip e persone che hanno modificato la loro foto profilo mediante occhi laser. L’aumento parabolico del prezzo di Bitcoin ha esaltato un po' tutti, anche celebrità quali Elon Musk che ha aggiunto raggi laser rossi alle loro foto profilo e l’hashtag #LaserRayUntil100k ha iniziato a diventare di tendenza. Come indicato dall’hashtag, gli occhi laser sono stati aggiunti come parte di un rituale di Internet per aumentare il prezzo della più nota criptovaluta sino a $ 100.000. Ma gli occhi laser sono solo l’ultima espressione della cultura di Bitcoin, che spazia da una terminologia quali "hodler" e "nocoiner". Non sorprende che i critici abbiano citato gli occhi laser come ulteriore prova del comportamento da culto dei Bitcoiner. In altre parole, l’evangelizzazione degli utilizzatori di Bitcoin che sono spesso liquidati come "credenti" o "massimalisti" è una caratteristica essenziale della diffusione tecnologica di Bitcoin. Chairforce, su Twitter, è stato colui che ha avuto l'idea degli occhi laser per creare un meme con cui mostrare simpatia per l'asset digitale. Sul suo Twitter, si descrive come il fondatore di #LaserRayUntil100k. Tuttavia, non è stato lui a pubblicare per primo l'hashtag ma GregZaj, il direttore marketing dell'app Strike, il 16 febbraio 2021. Laser Eyes è nato per scherzo, come quasi tutto ciò che accade su Internet, ed è proliferato fino a diventare molto più di uno scherzo. Oggi è uno dei riferimenti più visivi del movimento Bitcoin e uno a cui si aggiungono alcune personalità piuttosto rilevanti. È diventato un modo giocoso e molto grafico di manifestare interesse per Bitcoin.
Come ha commentato l'imprenditore Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, che, cambiando la sua foto del profilo Twitter in occhi laser, ha commentato: "Gli occhi laser proclamano una tecnologia per garantire i diritti umani della vita, della libertà e della proprietà"
Gli occhi laser segnalano l'intenzione di fare di Bitcoin uno strumento di potenziamento economico. Alla lista si aggiungono altri uomini d'affari quali Elon Musk, Meltem Demirors, Samson Mow, Cameron e Tyler Winklevoss (Gemini), Dan Held (Kraken), Changpeng Zhao (Binance), Erik Voorhees (ShapeShift), atleti come Tom Brady; politici come il membro del Congresso degli Stati Uniti Warren Davison, la senatrice Cynthia Lummis e senatori quali Eduardo Murat Hinojosa e Indira Kempis Martínez del Messico; i deputati Fabio Osterman e Gilson Marques dal Brasile, anche il vice Francisco Sánchez dall'Argentina; e molte celebrità, cantanti, attori e altro ancora. Anche il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha già l'effetto occhi laser dopo aver annunciato  il 5 giugno che Bitcoin sarebbe stato adottato come moneta a corso legale nel suo Paese. 
Oggi i meme non solo hanno il potere di influenzare l'opinione di milioni di persone, ma ora li stanno anche trasformando in NFT e vengono venduti ad un prezzo fino a milioni di dollari. Un buon esempio è il meme del cane che ha ispirato Dogecoin (DOGE) che nel 2021 è stato venduto per oltre 4 milioni di dollari, come pubblicato di recente su CryptoDeFinance.
Se vuoi anche tu modificare la tua foto con gli occhi laser, puoi farlo qui: Memed (Laser Eyes)

venerdì 25 marzo 2022

Come Fare Profitti Con NFT: Parametri e Tools Da Usare

L'utilizzo di una strategia per guadagnare con gli NFT è fondamentale. A volte potrebbe sembrare che un certo progetto esploda improvvisamente e a caso ma non è così. Poiché la popolarità raggiunta dagli NFT è ormai enorme, essi sono utilizzati non solo per come collezionabili ma anche per trarre profitti non indifferenti. A volte, questi token non fungibili vengono distribuiti perfino gratuitamente ed aumentano gradualmente di valore man mano che più individui entrano nel mercato. Gli investitori che utilizzano opportune strategie hanno maggiori possibilità di ottenere rendimenti a breve e lungo termine. Ma quali sono le metriche che andrebbero osservate prima di comprare?

1) Studio del progetto (roadmap) e del team (se pubblico)

2) Verifica dei followers su Twitter e degli iscritti su Discord e Telegram. Questi parametri sono molto importanti perchè ci indicano se una community è attiva. Chiaramente bisogna fare attenzione ad eventuali bot e followers fasulli quindi i post su una pagina o in un gruppo andrebbero visionati. Uno dei metodi migliori è partecipare al server Discord del progetto ed ottenere la whitelist (per comprare NFT in pre-sale). Qui trovi molte statistiche (anche su influencers): Mintyscore

3) Volumi di scambio e capitalizzazione di mercato. Si tratta di una tecnica intelligente per identificare il progetto NFT giusto. La capitalizzazione di mercato non si muove rapidamente come altre criptovalute (token fungibili) a causa del modo in cui sono progettati. Una buona piattaforma che fornisce alcune di queste metriche è Rarity Tools (nuovi progetti NFT e mint), per i volumi di scambio puoi utilizzare anche Opensea (Rankings)Dune.xyz (Opensea Volume)TheNiftyTheCoinAcademyCoinMarketCap (NFT Stats)Coingeko (NFT Stats)

4) Holders. Questa metrica tiene conto del numero di indirizzi che possiedono uno o più NFT. Maggiore è il numero degli holders e meglio è perchè indica una community più grande ed un prezzo meno manipolabile. Se il numero totale di holders sono 7000 su un totale di 10000 NFT, ciò indica holders "unici" del 70% (come media). Se più indirizzi hanno tanti NFT della stessa collezione (ad esempio: totale 10000 NFT con soli 1000 holders), potrebbero decidere di venderne molti, facendo crollare progressivamente e in modo inesorabile il floor price, a seguito di vendite a cascate anche di altre persone (visto che il prezzo continua a scendere perchè sta gente che vuole vendere per forza ed abbassa in modo continuo il floor). Puoi trovare questa metrica e molte altre stats su Dune.xyz (ti basta ricercare il progetto NFT di tuo interesse) o su Icy.tools

5) Altri tools di analisi: Compass.artNFTgoNFThudLuckyTrader

6) Età di un NFT. Ovviamente questo parametro acquista valore con il passare del tempo, va tenuto conto però che non tutto "sopravvive", anzi...

7) NFT On Chain ed Off Chain. Sono preferibili NFT creati con smart contract e che vengono acquistati in modo decentralizzato su un wallet non custodial. NFT off chain mintati su una piattaforma (ad esempio un exchange ma non solo) mediamente sono meno preziosi

8) Rarità. Banale dirlo ma NFT con meno supply sono più rari di altri (l'eventuale domanda supera sempre l'offerta). Troverò molte statistiche su Raritysniffer. A questo proposito vanno analizzate anche le caratteristiche tecniche dell'asset e la loro rarità (che su OpenSea è possibile visionare schiacciando su "properties". Banalmente considero le caratteristiche più rare di un NFT e vedo quanti ce ne sono in giro. Nell'immagine di sotto puoi vedere come in questo NFT, la caratteristica più rara sia "clothes" perchè solo l'1% della collezione ha questo tratto. Quanto più basse sono le % tanto più quella caratteristica e, in generale l' NFT, è di valore). Altro tool simile: Traitsniper
Altre valutazioni e metriche: NFTvaluations
Se ti muovi su Cosmos e in particolare sul marketplace Stargaze, puoi controllare qui: Hubble Tools

9) Un'altra tecnica è controllare quanti venditori stanno vendendo NFT di quella collezione con una particolare caratteristica (o un asset più o meno identico al tuo). Meno ce ne sono e meglio è (se ci sono tanti venditori può scatenarsi un'asta a ribasso sul prezzo di mercato di quel NFT. In questo caso ti conviene aspettare e non venderlo, se comunque intravedi un potenziale maggiore del prezzo di mercato. Quanto più vicino sono i prezzi di uno stesso NFT, tanto più il prezzo potrebbe abbassarsi (perchè vuol dire che i venditori sono ansiosi di vendere e il "floor price" viene costantemente abbassato, appena qualcuno lista ad un prezzo leggermente inferiore al loro)

10) Un sito interessante è Flips Finance che oltre a floor e volumi ci indica i delisting (NFT comprati e non più rimessi in vendita), currently listed (cioè la supply in vendita), prezzo di mint, etc

11) Per le vendite in un certo intervallo di tempo, listing attivi rapportati al floor price (al diminuire dei listing aumenta generalmente il floor price, ovvero quando la linea viola incrocia quella blu) e free mint di progetti (va analizzato il tempo di mint e i volumi da 1 minuto a 3 giorni): Moby

12) Per i free mint live (è possibile selezionare anche le collezioni verificate), per seguire gruppi (collezioni famose che mintano un certo progetto), entry point medio del mint: DegenMint e NFTtmintradar

13) Vendite in tempo reale (giornaliere, ultime ore e minuti), listing (quanti NFT sono listati su Opensea e non solo, per trovare 1 NFT listato al prezzo migliore), floor price, supply, holders, trending (maggiori vendite in un certo intervallo di tempo), firehouse (per impostare un alarm quando 1 NFT viene listato ad un certo prezzo): NFTnerds

14) Trends (con anche market cap, volumi, floor price ed hodlers) posso utilizzare BlockProbeIcy.tools e NFTscoring

15) Trends sui motori di ricerca. Puoi utilizzare Google Trends (ricercando NFT o una collezione). Quando la valutazione (da 0 a 100) è alta, implica che molte persone si stanno interessando a ciò che hai ricercato ed indirettamente segnala un momento di acquisto favorevole. Tuttavia, quando la ricerca di termini relativi a NFT è bassa, significa che dovrai procedere con cautela poiché un minor numero di individui mostra interesse per quell'asset

16) Per gaming NFT consiglio di utilizzare Twitter e in particolare gli hashtag "gamefi", "playtoearn", "movetoearn" e varianti. Altro consiglio è di seguire pagine che riportano il "fundraising" (CryptoDealflow) e di seguire post/like degli investitori più grossi a livello di blockchain e gaming ( AnimocaBrandsMeritCircleDoublePeakGroup e simili)

17) Qui invece puoi trovare un file excel da scaricare, dove è possibile inserire alcuni parametri quali supply, allocation %, cliff, vesting per valutare la tokenomics dei game: Wolves DAO Tokenomics Game Calculator

18) Aggregatori di market per confronti prezzi: Genie.xyz e Gem.xyz

19) Tool per creare NFT, guide e tutte le collezioni verificate su Opensea: Wagmi


Altri siti interessanti:
NFTcalendar (calendario dei nuovi drops)
NFTcatcher (sempre drops)
NFTgo (come sopra)
HowRare (Solana drops)

venerdì 18 marzo 2022

Come Scegliere Un Validatore Per Lo Staking?

Lo staking on chain permette di mettere in sicurezza una blockchain. Più validatori ci sono, più questa è decentralizzata e più è sicura. Io che fornisco i miei token sono un delegatore e fornisco potenza di voto ad un validatore che potrà votare nella DAO o effettuare proposte nella stessa. Nella DAO si decide sul futuro del protocollo, eventuali integrazioni, incentivi, fee di prelievo in un pool (se si tratta di una piattaforma di farming, etc). Fornendo "vote power" e capacità di convalidare transazioni, io riceverò delle ricompense: infatti parte di questo guadagno, il validatore lo gira al delegatore (cioè a noi). Per diventare validatori sono necessari grandi quantitativi di token o potenza hardware non indifferente (vedi Solana). Inoltre il macchinario deve rimanere sempre online, pena lo slashing.
Se invece vuoi semplicemente "delegare", ovvero fare staking, non devi fare altro che scegliere un validatore e fare il claim quando vuoi. Ricordo che si tratta di APR. Non c'è l'autocompound (APY).
Qui puoi approfondire sullo staking liquido per ricevere doppie ricompense: Cos'è Il Liquidity Staking?


L'UNICO RISCHIO: LO SLASHING
Lo staking on chain è più sicuro dello staking su exchange (perchè comunque devi fidarti di una terza parte, l'exchange appunto) o del lending (deposito la mia liquidità e percepisco un interesse annuale. Anche qui mi devo fidare della piattaforma che sto usando e la stessa presenta anche il rischio di insolvenza se i prestiti non vengono restituiti). L'unico rischio dello staking on chain è lo slashing, punizione quando il validatore si comporta male.
Qui bisogna fare una precisazione. Di solito lo slashing colpisce solo il validatore (non te che stai delegando, mettendo in staking) ma ci sono anche alcune blockchain dove viene punito anche chi delega, considerando responsabile delle sue infrazioni.
In poche parole, lo slashing comporta la perdita di una % dei token presenti sul nodo del validatore (una sua parte ed anche quella di coloro che hanno delegato da lui) in base all'infrazione commessa. Infrazioni potrebbero essere: creare una doppia chains non valida, convalidazioni di transazioni non valide, provare ad eseguire un double spending, nodo offline per giorni, etc Per casi gravi, il validatore può essere blacklistato ed espulso dalla rete (jailing).
Un altro modo per subire slashing sono le proposte fatte nella governance, dove per eseguire è necessario un deposito. Puoi scegliere una delle seguenti opzioni quando voti una proposta:

1) Si
2) No
3) No With Veto
4) Abstain

Se si vota "Abstain", si sceglie di non votare sulla proposta ma si accetta l'esito della proposta.
"No With Veto" dovrebbe essere usato solo se ti opponi fermamente ad una proposta. Tale votazione comporterà il rifiuto della proposta se raggiunge la soglia minima del 33,4% dei voti espressi, anche se la proposta ha ottenuto la maggioranza "Sì" (>50%). Inoltre, il proponente (e tutti coloro che hanno depositato per inizializzare la proposta) subiranno lo slashing perdendo il loro deposito.
Ad esempio, se il 60% degli elettori ha votato "Sì" su una proposta ma il 35% degli elettori ha votato con "No With Veto", la proposta verrà respinta. In questo caso, di solito, i depositi per la proposta vengono bruciati o finiscono in un community pool. "No With Veto" dovrebbe essere utilizzato solo quando si ritiene la proposta folle e con effetti che potrebbero danneggiare il protocollo stesso.
Su alcune blockchain si viene slashati, anche se la proposta non raggiunge il quorum. 
In generale parlando di slashing quali blockchain puniscono, oltre che il validatore, anche il delegatore? Terra, tutto l'ecosistema Cosmos (Osmo, Juno, Secret Network, Regen, etc), Polkadot. Queste sono le principali. I tempi di sblocco variabili da qualche giorno sino a 28 giorni, servono per verificare che il validatore non abbia commesso infrazioni. Potrebbe capitare che il suo comportamento non venga notato, faccia unstaking dei suoi token e fugga via. Invece i tempi di sblocco garantiscono un'ulteriore controllo quindi sicurezza della chain. Di solito, lo slashing è abbastanza raro, in quanto il validatore stesso ha i suoi token nel nodo ed essere slashato, come abbiamo visto, porta alla perdita di una parte di questi.


COME SCEGLIERE IL VALIDATORE
Ci sono alcuni consigli da seguire per scegliere il validatore, vediamoli:

1) Non centralizzare. Evitare di scegliere i primissimi nella lista, dando troppo potere di voto a quel validatore. Ci sono alcune blockchain tra cui Polkadot che pagano ricompense sino ad un certo quantitativo di token sul nodo. Se il nodo viene "saturato", chi arriva dopo, non riceve ricompense

2) Non scegliere i nodi degli exchange. E' sempre connesso ai motivi di sopra (se notate gli exchange che hanno nodi da validatore sono in top ten), inoltre in molti airdrop (vedi Cosmos) i validatori degli exchange vengono esclusi

3) Non scegliere validatori a 0 fee (il motivo riguarda sempre il mondo Cosmos e in parte dove c'è questo incentivo degli airdrop di nuovi progetti agli stakers)

4) Controllare la "posta in gioco" messa dal validatore. Più token ci ha messo e maggiore sarà la sua attenzione a non finire offline e in generale a non subire slashing

5) Non scegliere validatori troppo lontani dalla top ten. Ok, è una forma di centralizzazione però scegliere il validatore numero 90, potrebbe essere più pericoloso di uno che sta nei primi 20. Pochi token messi in gioco, magari finisce spesso offline ed è poco affidabile: ciò porterebbe allo slashing (se sei su blockchain tipo Ethereum, Solana, Tron, Tezos, etc non lo subiresti in quanto colpirebbe solo il validatore)


lunedì 14 marzo 2022

La Blockchain è Immutabile? Il Caso Juno Network, Whale Game e La Prop 16

Questo che sta succedendo su Juno Network, secondo layer1 su Cosmos (dopo Osmosis), ha davvero dell'incredibile. La proposta 16 in cui si sta votando potrebbe diventare un pericoloso precedente anche per le altre blockchain. Juno è nato l'1 ottobre 2021 ed ha deciso di distribuire gran parte della supply tramite airdrop, agli stakers di Atom.
Per Juno, il criterio dell'airdrop era che per ogni Atom in staking ricevevi 1 Juno, in un rapporto 1:1. Se hai messo 80 Atom in staking, avresti ricevuto 80 Juno, con 1000 Atom ne avresti avuti 1000 e così via. Hard Cap massima degli Atom era di 50.000, il che significa che se hai messo 60.000 Atom in staking, ricevi "solo" 50.000 Juno. Inoltre, l'istantanea, è stata scattata il 18 febbraio 2021 (stessa data di Osmo e Game). Se ci pensi, questa sequenza temporale dovrebbe rendere impossibile per qualcuno prepararsi per l'airdrop in anticipo perché l'annuncio uscì a luglio ma era retrodatato a febbraio. Il problema degli airdrop è che se hai i fondi, potresti creare tanti wallet diversi e renderli tutti idonei all'airdrop, esattamente quello che è successo.
Quando l'istantanea è stata scattata il 18 febbraio, il prezzo di Atom era di circa $ 20, con un prezzo anche di $ 3 nelle settimane e nei mesi precedenti lo snapshot. Una balena ha impostato 52 indirizzi Atom prima dell'airdrop ed ha caricato ogni portafoglio con poco più di 50.000 Atom.
L' 1 ottobre 2021 è avvenuto l'airdrop, in seguito è stato notato che 51 indirizzi hanno inviato tutti i loro 50.000 Juno ad un unico indirizzo ( juno1aeh8gqu9wr4u8ev6edlgfq03rcy6v5twfn0ja8 ). I trasferimenti sono avvenuti dopo che Juno è stato listato su Osmosis (probabilmente per evitare che la chain venisse ripristinata prima di diventare attiva). In seguito la whale avrebbe contattato uno dei founder di Juno (come si legge nel tweet di sotto) ed i token apparterrebbero ad un fondo che gestisce indirizzi Atom di alcuni clienti.
Tuttavia il 12 ottobre 2021 un membro della comunità di Juno ha proposto una votazione (prop 4) per riprendere circa il 90% dei fondi della balena. La proposta ha ricevuto il 7% di sostegno con il 56% di voti contrari. Recuperare fondi è una pista scivolosa e non sorprende che l'idea sia stata respinta per mancanza di "colpe" (o di dolo, diciamo). La comunità ha sostanzialmente scelto di guardare prima le azioni della balena. Questa Whale è riuscita a prendere 2,5 milioni di Juno, portati poi ad oltre 3 milioni grazie allo staking. Da quello che si vede, gli Juno non sono stati venduti, a parte un po' le ricompense di staking.

La balena ha misteriosamente sbloccato 279.000 Juno (servono 28 giorni di unstaking) ma ne ha venduti solo 20.000 per poi bloccare di nuovo 259.000 Juno e continuare a guadagnare rewards di staking. Una parte sono stati messi in un pool di Osmosis. Un'altra parte sono stati venduti in transazioni di 30.000 e 60.000$ causando un po' di slippage ed un piccolo dump. 
In seguito lo stesso membro del team, in un altro tweet, facendo marcia indietro sulle prime dichiarazioni (ai tempi dette forse per non trasmettere paura negli investitori), ha ribadito che quest'entità è troppo pericolosa per la salute del network ed oltre 1.6 milioni di Juno erano stati dumpati (per la verità, la price action di Juno è stata comunque ottima e nel momento in cui scrivo la market cap è poco meno di 2 miliardi di dollari, non poco).
Rimessi gli Juno in staking dalla whale, la prop 16 ("Correcting The Gamed Stakedrop") consente alla comunità di agire con la balena incapace di fare nulla. Sulla rete Juno, come detto, i fondi sono bloccati per 28 giorni prima dell'unstaking. Questo voto sta dando alla comunità la possibilità di riprendersi diversi milioni di dollari di Juno per un valore di circa $ 100 milioni e lasciare alla whale solo i 50.000 Juno che erano originariamente previsti. Questa è come è stata formulata la proposta:

"Votando sì, su questa proposta, accetti di ridurre l'indirizzo della balena Gamed a 50k (Whalecap originariamente impostato per entità prima della genesi).
**Nota:** I fatti sono che lo stakedrop di Juno genesis è stato alterato da una singola entità. Volontariamente o meno non è rilevante.
Le whales rappresentano un rischio crescente per la rete e l'errore di stakedrop potrebbe essere corretto. I fondi sono stati trasferiti su 1 singolo indirizzo subito dopo la genesi, il che dimostra che 1 entità aveva la custodia su tutti gli indirizzi (collegati di seguito).
Ciò ha infranto considerevolmente le regole dello stakedrop di avere un massimo di 50k ATOM: 50k JUNO per entità. Al momento dello stakedrop della genesi non c'era modo per il Core-1 di contrastare in modo proattivo questo comportamento. Se queste informazioni fossero state note prima dell'airdrop, 51/52 di quegli indirizzi sarebbero stati completamente rimossi.

Rischio di non fare nulla:
-Alto rischio per la governance on-chain (ha già la metà del quorum, circa il 50%)
-Potenziale acquisto di validatori con delegazioni al fine di corromperli (vote power è del 10%)
-La whale può spazzare via da sola l'intera liquidità Dex in 10 minuti o meno (se i suoi fondi non sono vincolati). Effettivamente hanno più liquidità di JunoSwap ed Osmosis messi assieme
-Paura nella comunità su base giornaliera

Su Twitter si sta attualmente discutendo se votare sì o no (sta vincendo il si comunque). I risultati di questo voto cambieranno l'ecosistema delle criptovalute in futuro, indipendentemente dal risultato. Una parte considera criminale il comportamento della balena che ha manipolato il sistema e probabilmente (non si sa) rubato informazioni privilegiate per prepararsi all'airdrop. L'altra parte crede che Juno sia stato responsabile della creazione di regole aggirabili che hanno permesso che una cosa del genere accadesse (ma del resto, a parte mettere un'hard cap, si può fare poco in questi casi). Gli altri punti interrogativi riguardano la decentralizzazione perchè in poche parole si stanno per sottrarre dei fondi da wallet privati. Sunny Aggarwal ed altri membri vicini alla community di Osmosis hanno espresso la loro titubanza per la prop 16 perchè rappresenterebbe un pericoloso precedente, inoltre le accuse (di truffe eseguite dalla whale su Telegram) secondo loro sarebbero infondate.
L'esecuzione della presente prop 16 mira a:
-Revocare i fondi in eccesso dalla whale ed inserirli nel fondo della comunità
-Lascia alla balena 50.000 Juno ($ 1.800.000 USD)
-La proposta 16 richiede un aggiornamento del software che modifichi lo stato della blockchain.
Prop 16 è attiva sino al 15 marzo e questo voto sarà considerato uno dei più controversi nella storia delle blockchain. Ricordiamo che su Osmo e Cosmos erano state apportate delle correzioni dovute a condizioni esterne, come si può vedere in queste due proposte:
Qualcosa del genere era successo anche su Steemit durante l'acquisizione di Justin Sun: 
Ma qui l'entità della cosa è molto più grossa. In un senso molto ampio, mina la principale caratteristica di una blockchain, secondo cui se controlli le tue chiavi private, hai il controllo totale dei tuoi token. In un certo senso anche la nascita di Ethereum fu un po' controversa. Duole fare brevi cenni sulla sua storia. Ethereum (ETH) nacque da un hard fork di Ethereum Classic (ETC), sponsorizzato dalla community di Ethereum. Questo Hard Fork è stato realizzato, al fine di risolvere una difficile situazione che la comunità attraversò nel 2016, legata al furto (The DAO) di diversi milioni di Ethereum. L'applicazione di questo hard fork divise la comunità di Ethereum tra coloro che erano favorevoli e quelli che erano contrari. Tuttavia, la maggioranza ha approvato la sua esecuzione, che ha finito per dividere Ethereum in due blockchain. Uno in cui i fondi rubati venivano restituiti ai proprietari, e che ora è noto come Ethereum. L'altro, la blockchain originale in cui i fondi rubati non sono stati rimossi e dove la storia ha semplicemente fatto il suo corso. Quest'ultima blockchain, ha finito per ricevere il nome Ethereum Classic (che a conti fatti è la chain originaria di Ethereum). Il fork è avvenuto al blocco 1.920.000.


CHI E' LA BALENA?
Tornando a Juno, l'11 marzo WolfContract ha affermato che Game validator (detto anche CCN e DEBO) è la whale. Il nome DEBO sta per Decentralized Bonus Chain e si tratterebbe di una catena in grado di eliminare i truffatori con sistemi di pagamento automatici, Game è il nome del loro progetto sulla blockchain Cosmos. Il validatore Game è presente anche su Cosmos con poco più di 6 milioni di Atom delegati.
Anche un altro profilo su Twitter (Junonaut) ha fatto luce su questo validatore che avrebbe gestito uno schema Ponzi in Giappone con Atom protagonista. Si legge che CCN (Cosmos Club Network) gestiva i fondi degli investitori ed aumentava le loro entrate tramite un sistema piramidale ad invito. In seguito i fondi sono stati splittati in più indirizzi e a queste persone sarebbe stato negato l'airdrop (finito tutto a Game, DEBO e CCN) in quanto non idonei. In seguito avrebbero promesso loro l'airdrop del token Game.
Cosmos Club Network (la piattaforma della whale) sarebbe stata accusata di truffa e schema piramidale: paghi CCN e loro acquistano Atom. Se acquisti 500$ di Atom ricevi il 4% sino al 10% se acquisti 50000$. Lo schema piramidale sussiste nel link di invito che garantiva un refund di una parte dell'investimento dell'invitato (ad esempio l'8% della somma totale che investe l'invitato).
Tralasciando il loro passato, curiosamente il 18 febbraio 2021 vennero fatti 3 snapshot che hanno premiato gli stakers di Atom: quello deciso da Osmosis, quello di Juno e il già citato Game. L'airdrop di Game non è mai stato distribuito (si parlava di novembre 2021) e sarebbe dovuto avvenire il giorno 16 marzo 2022 (ma per questa incresciosa storia il lancio della mainnet è stato posticipato ancora). Altra curiosità: Bitsong dal suo airdrop avvenuto diversi mesi fa, escluse, oltre che i validatori degli exchange (questo è normale in quanto si prova a favorire la decentralizzazione), anche il validatore Game (eppure la notizia dell'identità della balena su Juno, ovvero Game, è trapelata solo l'11 marzo. Perchè Game e chi ha delegato sul loro nodo sono stati esclusi? Ricordo che l'identità della whale era ancora sconosciuta).

La balena si è difesa tramite un comunicato in cui i punti salienti sono stati:

-Alcuni loro wallet contenevano 100.000 Atom ed erano dei clienti. Se avessero saputo in anticipo il tutto avrebbero creato wallet solo da 50.000 Atom. Lo split sarebbe avvenuto per motivi di sicurezza (per evitare perdita di fondi gestendo capitali troppo grossi)

-A loro dire, se la proposta passasse, ci sarebbero altre balene che meriterebbero la stessa sorte ed anche questi fondi sarebbero da restituire al pool della community (circa 178 account contengono grandi quantità di Juno): Juno Holders (tra cui anche quello che ha creato la prop 16 ovvero juno1s33zct2zhhaf60x4a90cpe9yquw99jj0zen8pt )

-Come già ribadito, alcuni di quegli Juno apparterebbero a clienti, sono solo stati uniti in un unico indirizzo (questa cosa sembra molto strana. Difficile credere che ci sia una distribuzione equa dell'airdrop Juno con i clienti)

-La prop 4 che avrebbe previsto la "confisca" del 90% degli Juno non è passata (la balena ha votato "astensione" e non "no with veto" che avrebbe portato anche allo slashing del proponente), a loro dire la community sapeva che quegli Juno sarebbero potuti essere spesi in futuro però si è astenuta dal compiere un qualcosa di eticamente scorretto (riguardo l'astensione, si può ribattere dicendo che quando venne proposta la 4, i Juno della balena erano in staking e sarebbero serviti comunque 28 giorni per l'unstaking quindi sarebbe stato folle votare "no with veto", persa la fiducia di tutti sarebbe stata proposta un'altra votazione durante l'unstaking)

-Riguardo la vendita da 1.5 milioni di dollari, si difendono dicendo di averne venduti 1/3 (circa 0.5 milioni di dollari). Inoltre successivi 2 milioni di dollari sono stati immessi nel pool di liquidità di JunoSwap

-Affermano di aver venduto meno dell'1% al giorno (premi di staking) e che il mercato non è stato alterato (questo è sostanzialmente vero, Juno ha avuto una price action super bullish negli ultimi mesi), poi aggiungono che se fossero stati un'entità dannosa e pericolosa avrebbero votato "no with veto" alla 4 e poi li avrebbero venduti, per evitare rischi come questa nuova proposta

-Sarebbero stati 30.000 i wallet dei clienti splittati in 51 indirizzi e dal loro sito (CNN), accusato di essere un Ponzi, non avrebbero mai negato un prelievo ai clienti. Il servizio è iniziato a maggio 2020 ed è finito ad ottobre 2021
-Altra critica che si fa al team di Juno è di aver modificato l'articolo Medium, dove inizialmente era stato scritto che l'airdrop sarebbe stato di un massimo di 50.000 Juno (in seguito è stato corretto scrivendo "50.000 Juno per indirizzo")

-La balena Game afferma anche che hanno messo in staking tutti i loro token e se avessero voluto danneggiare il network lo avrebbero fatto da tempo. Hanno solo venduto le rewards dello staking reputando troppo alto il prezzo di Juno

-Aggiungono di non possedere la maggioranza del quorum e che qualora gli venisse in mente di danneggiare la community danneggerebbero anche il loro stesso capitale (questo dipende dal funzionamento delle blockchain Proof Of Stake)

-Questo potrebbe creare un precedente nelle blockchain, ovvero la confisca non democratica di token (seppur decisa dalla community)

-Alla prop 16 hanno votato "si" tutti i membri del team di Juno, ovvero 4.1 milioni di dollari di "vote power", la whale invece ha votato per l'astensione per garantire la neutralità della proposta. A suo dire, il team dovrebbe cambiare da "si" ad "astensione" facendo decidere esclusivamente la community. Qualcuno su Twitter ha maliziosamente mormorato che la whale potrebbe cambiare, all'ultimo minuto, il suo voto da "astensione" a "no with veto". Questa la loro proposta per la risoluzione della questione e non suona male nè è una cattiva idea:

Chi ha votato si: Polkachu
Chi ha votato no: Needlecast Validators
Chi ha votato "no with vero": Cryptocrew Validators
Chi ha votato "astensione": LavenderFive
Ricostruzione della storia on-chain: GAME-ing Stakedrops?

sabato 12 marzo 2022

Il Problema Della Yield Reserve Di Anchor: Novità e Soluzioni

Negli ultimi mesi, tutti coloro che utilizzano Anchor si sono accorti che la Yield Reserve stava andando piano piano esaurendosi. Per quei pochi che non lo sapessero, Anchor è una piattaforma di lending sulla blockchain di Terra che garantisce il 19.50% su Ust (una stablecoin). Questo APY  è più o meno costante dalla sua nascita (più di 1 anno). Sostanzialmente questo interesse fuoriesce dal borrowing (coloro che chiedono prestiti e bloccano un collaterale, per il momento bLUNA e bETH, che Anchor mette a sua volta in staking all'8 e 5%) e dagli interessi che i mutuari devono pagare dopo aver preso Ust in prestito. Chi fornisce liquidità, riceve appunto il 19.50%. 


YIELD RESERVE
La Yield Reserve garantisce una parte di questo APY e con il passare del tempo sino a febbraio 2022 si è praticamente svuotata. Le entrate di Anchor sono borrow rate+staking del collaterale.
In tempi in cui gli interessi guadagnati da Anchor (grazie ai borrowers) sono superiori a quelli necessari da pagare (ai lenders), questo eccesso va in quella che conosciamo come Yield Reserve. Al contrario, quando gli interessi maturati sono inferiori a quelli necessari da pagare, il protocollo attingerà dalla Yield Reserve per mantenere il tasso del 19,5%.
Vista la fase incerta del mercato, i depositi continuano a salire alle stelle mentre i prestiti elargiti diminuiscono sempre più. Di recente, Do Kwon, co-fondatore e CEO di Terraform Labs ha pubblicato un sondaggio, in cui chiedeva agli utenti quanti milioni di Ust volevano nella Yield Reserve.
Già a luglio 2021, a seguito del grosso crollo di maggio 2021, era stata leggermente aumentata. L'idea era quella di aggiungere nuovi collaterali e modifiche al protocollo. Effettivamente ai tempi non c'era bETH che è stato poi aggiunto ed è stato aumentato il LTV massimo al 60% (prendo 50% del collaterale e sono liquidato al 60%). Ricordo che il Loan to Value ratio è definito come il rapporto tra l'importo del prestito concesso e il collaterale (garanzia). Esso rappresenta un indicatore di rischio del prestito stesso. Il LTV è dato dal rapporto tra prestito/collaterale (ad esempio se deposito 1000$ di bLUNA, potrò prendere in prestito 500 Ust, ovvero il 50%).


COME RISOLVERE IL PROBLEMA ANCHOR
Terra è la seconda blockchain in DeFi con il TVL più alto dopo Ethereum, tuttavia a parte Anchor, Lido ed Astroport tutte le altre piattaforme hanno un TVL meno di 1 miliardo. La cosa più incredibile è che la dominance di Anchor è di circa il 50% (12.6 miliardi di dollari sui 25 totali), questo fa capire quanto questo protocollo sia importante per tutto l'ecosistema. Ricordo che Luna è legata ad Ust: il mint di Ust, brucia 1 $ di Luna e viceversa. Se Ust perdesse il peg con il dollaro, potrebbero esserci dei problemi da non sottovalutare a livello di price action di Luna. Quando ci fu il grosso dump a maggio 2021, Ust perse il peg a 93 cent ma si riprese subito. In poche parole, Luna ha dumpato e questo ha innescato liquidazioni a catena su Anchor (le liquidazioni portano alla chiusura dei prestiti: Ust finiscono ai borrowers+le fee di liquidazione e i Luna messi a collaterale vengono venduti. Per approfondire sulle liquidazioni: Come Diventare Un Liquidatore Su Kujira). D'altro canto, senza Yield Reserve, se l'APY scendesse sotto il 10% non ci sarebbero più grossi incentivi nel depositare su Anchor (per quanto sia una piattaforma sicura ed affidabile). Va sottolineato però che al di là del TVL, Ust è ormai listata ovunque (Binance, FTX, Coinbase, Kucoin, Bybit, etc) ed è presente su quasi tutte le blockchain (in particolare su Cosmos Hub visto che erano privi di una stablecoin).
Affinchè Anchor continui a godere di buona salute, come prima cosa è stato aumentato il LTV al 80% (soglia di liquidazione), sostanzialmente prendo un prestito del 70% del collaterale e sono liquidato all'80% (ciò aumenta la domanda per il borrow). L'integrazione di altri collaterali è sicuramente una cosa che andrebbe fatta, anche se bSOL e bATOM sembrano richiedere più tempo del previsto. I pochi collaterali limitano la quantità di interessi che Anchor potrebbe guadagnare dai mutuatari. Va considerato però che aumentando i collaterali, se l'emissione di ANC rimane la stessa, il costo del borrow aumentebbe (perchè è da distribuire a più collaterali). Infatti il "Net APR" che si paga per il borrow è ridotto proprio perchè vengono distribuite anche ricompense nel token ANC (ma se aumentano i collaterali quindi i prestiti elargiti, a parità di emissione di ANC, aumenterebbe il Net APR da pagare per i borrowers disencivando il prestito). Se invece si aumentasse l'emissione di distribuzione di ANC per tenere il Net APR basso, ci sarebbe una maggiore inflazione del token quindi dumperebbe maggiormente. A questo proposito quindi, servirebbe incentivare l'holding del token ANC. Ed è quello che stanno facendo, infatti la maggiore quantità di token detenuti porterà ad un interesse più elevato di cui l'utente potrà godere. Questo è simile a quello che stanno facendo la maggior parte delle piattaforme di prestito CeFi, ad esempio Celsius e Nexo. Ciò darà anche più utilità al token ANC. Ad esempio una cosa di questo tipo:
Questo influenzerà tutti i protocolli che sono stati costruiti o stanno costruendo su Anchor come Pylon. Inoltre l'altro upgrade è il sostituire ANC con veANC per il voto nella governance (ovvero ANC bloccato per massimo 4 anni che fornisce veANC dando maggiore potere di voto, un po' come il modello delle Curve Wars). Ciò dirigerebbe una parte dei guadagni del protocollo come ricompensa ai possessori di token veANC e una quota maggiore delle future emissioni di ANC ai titolari del token veANC sotto forma di sussidi al borrow rate.
L'altra idea è il modello Anchor V2 Borrow. Il succo di questo è che il rendimento di bAssets e derivati da Liquidity Staking come LUNAx o mSOL andrà direttamente agli investitori che li hanno forniti come collaterali (essendo derivati di staking liquido, ricordo che il collaterale aumenta continuamente). Tuttavia, l'APR del borrow aumenterà all'aumentare del valore del collaterale. In questo caso, il rendimento dello staking verrà pagato direttamente al mutuatario anziché ad Anchor. Infine, gli interessi pagati dal mutuatario andranno direttamente a chi fornisce liquidità. Il vantaggio principale di questa modifica è che Anchor faciliterà solo le transazioni tra borrowers e lenders. Anchor non dovrà più gestire i premi di staking guadagnati dai bAsset depositati e pagare i loro interessi ai depositanti.
Un altro punto da notare è che i nuovi tipi di collaterali richiederanno solo un voto di governance. Ciò aumenta la decentralizzazione eliminando le lunghe integrazioni e audit del protocollo. 



venerdì 11 marzo 2022

Cos'è Il Super Fluid Staking Di Osmosis?

Osmosis, layer1 costruito su Cosmos, ha lanciato il "Super Fluid Staking": un nuovo meccanismo di Staking, diverso dal "Liquidity Staking". Osmosis sostanzialmente è un dex e allo stesso tempo una piattaforma di farming dove viene farmato il token nativo (Osmo appunto). Osmosis ha creato anche una DAO (Governance) dove vengono prese le decisioni sul suo protocollo. Per partecipare è sufficiente avere degli Osmo in staking (on chain). 
Il Super Fluid Staking, oltre alle fee di trade sulla piattaforma e al farming di Osmo, permette di ottenere anche le staking rewards utilizzando determinati pools.
Per il momento sarà supportato solo il pool Atom/Osmo. Questo pool, in base al tempo di blocco (da 1 a 7 a 14 giorni, prima che la liquidità torni disponibile), permette di guadagnare anche rewards di staking sul 50% degli Osmo messi nel pool. Se metto 500 Osmo (insieme a 16,5 Atom circa; ricordo che nei pools i due token devono stare 50 e 50%), non solo prenderò le ricompense di farming ma anche quelle di staking sul 50% degli Osmo nel pool (sostanzialmente se ne metto 500, il calcolo si fa su 250 Osmo). 
Sotto leggo gli APR del pool + 18%. Lo staking "pieno" di Osmo è di circa il 75.15% ma siccome nel pool ho il 50% di Osmo e di questo 50% solo la metà mi genera Rewards Staking, otterrò un 18% circa (75.15 diviso 2 e poi risultato ancora diviso 2).


COME FUNZIONA OSMOSIS
Per chi non lo avesse mai utilizzato, Osmosis è un normale piattaforma di farming, con l'unica differenza che utilizza l'IBC di Cosmos. Sostanzialmente compro Atom da un'exchange (ad esempio Binance), lo trasferisco tramite rete Cosmos su Keplr (indirizzo inizia con Cosmos1) e dopo di che vado su Osmosis e in asset, trovo Atom e schiaccio su deposit.
A questo punto utilizzo l'IBC (che mette in comunicazione Cosmos Hub con tutti i suoi layer1, tra cui Osmosis) e dopo qualche minuto avrò i miei Atom. Nello swap interno prendo i miei Atom e ne vendo la metà per Osmo. In pools, trovo Atom/Osmo e schiaccio su add liquidity. Aggiunta la liquidità non mi rimane che schiacciare su start earning, scegliere il tempo di sblocco (da 1 a 14 giorni. Sostanzialmente quando rimuovo la liquidità dovrò attendere quel tempo, prima che torni disponibile) ed infine spuntare la casellina per partecipare al Super Fluid Staking. Fatto questo dovrò scegliere il validatore. Quali sono i rischi? Il rischio principale è lo slashing del validatore se si comporta male. Un po' come Atom, l'utente che delega, è anche responsabile dell'eventuali infrazioni del validatore (double spending, convalida di transazioni non valide, etc). Lo slashing porta alla perdita di una parte di ciò che si ha in staking (caratteristica del Proof Of Stake). Chiaramente è molto raro.


Se vuoi abilitare i trasferimenti manuali tramite IBC da Keplr, puoi seguire questa guida: Come Configurare IBC Transfers Su Keplr (IBC Relayers e Channel)

giovedì 10 marzo 2022

Simula Lo Scoppio Di Una Bomba Atomica: Terza Guerra Mondiale (Nukemap)

Qui si era già parlato dell'eventuale scoppio della Terza Guerra Mondiale a causa del conflitto Urcaina-Russia. Tuttavia quello che ci si chiede è: anche il resto del mondo sarà coinvolto? Che effetti avrebbe lo scoppio di una bomba atomica in Italia? Le radiazioni sino a dove arriverebbero? Esiste un'app gratuita online chiamata Nukemap che è un vero e proprio simulatore in grado di calcolare gli effetti della detonazione di diversi tipi di testate atomiche in qualunque punto della terra.
Il simulatore Nukemap è stato sviluppato nel 2012 dall'esperto di armi nucleari Alex Wellerstein dello Stevens Institute of Technology. L'applicazione consente di selezionare diversi tipi di armi nucleari: da quelle storiche come quella di Hiroshima (di 15 kilotoni) e Nakasaki Bomb (20 kilotoni), fino alle contemporanee attualmente presenti nell'arsenale statunitense, russo o nordcoreano. Sono presenti anche le più grandi testate odierne come l'americana Castle Bravo (15 megatoni) sino alla sovietica "Tsar Bomba" la più grande mai testata con una potenza di 100 megatoni. 
Per vedere che effetti avrebbe l'esplosione, basta selezionare il tipo di arma e indicare l'area nella mappa e cliccare su "detonate". Una volta "detonata" il simulatore mostra il raggio del calore sprigionato, l'onda termica e quello dell'onda d'urto. È possibile vedere anche le zone contaminate (nel breve e lungo termine): l'area delle radiazioni e quella del "Fallout radioattivo" (la ricaduta di materiale radioattivo che si verifica 15 minuti dopo l'esplosione). Si può ottenere anche una stima del numero di vittime e feriti calcolata in base all'area selezionata.
Il simulatore era stato originariamente creato per illustrare la netta differenza di scala tra bombe a fissione e a fusione. Sia la fissione nucleare (scissione di un nucleo atomico pesante quale l'Uranio od il Plutonio in nuclei più leggeri) che la fusione nucleare (unione tra nuclei leggeri quali Idrogeno ed Elio per formare un nucleo più pesante, senza l'ausilio di neutroni) seguono le stesse leggi fisiche ed in particolare soddisfano la relazione di Einstein, E=mc2 (cioè la conversione di una parte della massa nucleare in gioco in energia pura che si può presentare in energia cinetica dei reagenti, onde elettromagnetiche. C è la velocità della luce). Quelle utilizzate su Hiroshima e Nagasaki erano bombe a fissione nucleare (i due nuclei si addensano ed innescano una reazione a catena incontrollabile che provoca appunto l'esplosione. È detta nucleare perché rompe fisicamente il nucleo). Le energie in gioco sono milioni di volte superiori a quelle chimiche. Per questo con poca massa si può produrre molta energia. Nel caso della bomba di Hiroshima, per addensare una certa quantità di uranio sopra una certa massa (la massa critica) al fine di innescare, la reazione era composta da un cilindro e un cilindro conico. Nel processo i neutroni del decadimento diventano sempre di più (si inizia col decadimento naturale dell'uranio); questi colpiscono altri neutroni che ne colpiscono altri ancora, innescando la famigerata reazione a catena che poi libera grosse quantità di energia in pochi istanti. La bomba di Nagasaki era sempre a fissione, ma col plutonio (ad implosione).
Nella bomba a fusione nucleare, invece, la compressione viene innescata da una bomba a fissione. Mette insieme nuclei leggeri in un nucleo pesante e libera un sacco di energia. La differenza sta nel fatto che in queste puoi mettere quanto elio, trizio o qualunque altro materiale vuoi. Più ne metti e più diventa grossa. 


Qui per approfondire:

mercoledì 9 marzo 2022

Andre Cronje Abbandona La DeFi: Cosa Succederà A Fantom?

"I Test In Prod"

Andre Cronje tra i dev DeFi più influenti, oltre ad essere consulente tecnico della Fantom Foundation, tramite un comunicato del suo braccio destro Anton Nell ha deciso di abbandonare il mondo DeFi come sviluppatore. La notizia ufficiale è arrivata il 6 marzo. Già la settimana precedente, l’account twitter di Cronje era stato cancellato.
Nell’annuncio si parla di 25 applicazioni di finanza decentralizzata che, entro il 3 aprile 2022, verranno sospese o comunque mantenute dai rispettivi team rinunciando al contributo di Cronje. 
I token di questi progetti hanno visto un forte calo dopo la diffusione della notizia, come Yearn Finance (YFI), che ha perso circa il 10% in un giorno, mentre il noto bridge Multichain (MULTI) il 12,5%, oltre a Keep3r (KP3R) -20,57% e l’ultimo exchange rilasciato meno di un mese fa Solidly (SOLID) -26%. Altri progetti DeFi a cui ha lavorato sono Bribe CRV Finance, Chainlist, Hegic, Pickle, Cover, PowerPool, Cream V2, Akropolish e Sushiswap. I ribassi sono arrivati anche dove non vi era un coinvolgimento diretto dello sviluppatore, come ad esempio sulla blockchain di Fantom (FTM) che perde il 17,4% nelle ultime 24 ore e circa il 20% di TVL, Convex Finance (CVX) -10%, Curve Finance (CRV) -9%.
Come detto, i principali progetti DeFi su rete Fantom, si sono letteralmente svuotati di liquidità, passando da un totale di 12 miliardi a poco meno di 8 miliardi di dollari a seguito dell'annuncio.

"Back in my law days, we had a saying, contracts are there for the bad times, not the good times.
I feel the same way about decentralization"

Cronje dopo essersi laureato in Giurisprudenza nel 2003, ha studiato poi informatica presso il Computer Training Institute (CTI) Education Group. Interessatosi alle criptovalute nel 2018, a partire dal 2019 ha iniziato a lavorare per la Fantom foundation, poi da 5 maggio 2021, ha ricoperto diverse posizioni, tra cui lavoro freelance presso Ethereum Foundation e founder di Yearn Finance. Yearn Finance fu la prima piattaforma di Yield Farming della storia, esplosa a luglio 2020 (i primi sviluppi risalgono a gennaio 2020). Yearn Finance è una piattaforma di farming che utilizza strategie automatiche di ottimizzazione del rendimento. Inizialmente chi forniva liquidità e metteva a farmare veniva premiato con il token YFI, salito da pochi dollari ad oltre 16000$ nel giro di qualche settimana nel boom di luglio 2020. L'APY dei vari vaults arrivava sino al 45%.
Tutti i token YFI vennero distribuiti ai fornitori di liquidità, nessuno al team. YFI aveva una supply di 30,000. Poi è stata portata a 36,666.
Sebbene Cronje abbia rilasciato YFI come "token senza valore", il suo prezzo è aumentato del 35.000% entro una settimana dopo essere apparso sulla piattaforma Uniswap di Hayden Adams.
A dicembre 2020, c'erano 650 milioni di dollari di criptovalute in staking su Yearn, secondo CoinDesk. Tra fine 2021 e 2022, i progetti più noti erano sicuramente Solidly e Bribe (inerente le "tangenti" per la compravendita di voti su Curve Finance, visto che CRV dà potere di voto per dirigere a piacimento le rewards nei pools in quelle che sono state chiamate Curve Wars).
Le reali motivazioni che hanno portato Cronje ad abbandonare questi progetti non sono ancora del tutto chiare. Alcuni parlano del grande stress causato dall’uscita dell’exchange decentralizzato Solidly, che si è posto come punto di riferimento per altri progetti su rete Fantom, facendo da hub della liquidità su questa blockchain grazie ad un approccio innovativo.
Il lancio di quello che doveva essere il "protocollo per i protocolli" non è avvenuto senza intoppi, probabilmente provocando tensioni con altri progetti partner, che hanno indotto Cronje e i suoi collaboratori a cercare una pausa.
Altri hanno attribuito le ragioni di questa scelta ai problemi che sono nati con lo scandalo che ha colpito Wonderland, che hanno portato aspre critiche nei confronti di Cronje e il suo team, data l’amicizia e le numerose collaborazioni con il fondatore Daniele Sesta, benchè non vi fosse nessun coinvolgimento diretto nello sviluppo di questo progetto. Secondo rumour non confermati Cronje continuerà a sviluppare in DeFi, mediante pseudonimi ed anonimato. Altre voci (non ufficiali) su Twitter parlavano di un'indagine della FBI nei suoi confronti.
Nonostante il CEO di Fantom Michael Kong e gli sviluppatori dei principali progetti sviluppati dal team continuino a rassicurare sulla continuità dei servizi e dei protocolli coinvolti, la cosa certa è che questa vicenda lascerà il segno in tutto il mondo della DeFi, visto che Cronje era un vero e proprio genio ed innovatore.

"Non ho mai fatto parte di comunità pubbliche. Fino a poco tempo non usavo Twitter/Telegram. Il mio telefono non aveva app social. Le crypto sono la mia prima visione delle comunità sociali"

martedì 8 marzo 2022

Qual è La Differenza Tra Layer 0, Layer 1, Layer 2? Criptovalute

Il decentramento consente alle dApps di essere più funzionali, più efficienti e più democratiche appunto. Questo in generale, tuttavia esistono blockchain diverse a livello funzionale con caratteristiche completamente diverse:

-Layer 0 (Cosmos, Polkadot)
-Layer 1 (Bitcoin, Ethereum, Solana, Terra, Fantom, BSC, Cronos, Osmosis, Acala, etc)
-Layer 2 (Arbitrum, ZK Rollups, Optimism, Lightning Network)

Come suggerisce il nome, le cosiddette piattaforme "Layer 2" richiedono un "Layer 1" per registrare le loro azioni e fornire le basi per il loro regolare funzionamento. Il "Layer 0" invece è la struttura di base che è spesso a sè stante o inglobata nel "Layer 1" stesso. I Layer 0 più noti sono Cosmos e Polkadot, i Layer 1 più famosi sono Bitcoin, Ethereum, Luna, Solana, Avalanche, Fantom, BSC, etc infine per Layer 2 intendiamo Abitrum, Optimism, ZK Rollups.
Poi ci sono sistemi ibridi quali Avalanche/Cardano (un misto tra Layer 0 e Layer 1) e Polygon/Skale (un misto tra Layer 1 e Layer 2).


LAYER 0
I Layer 0 nascono con le scopo di creare su di essi un intero ecosistema, un chiaro esempio sono le sidechain di Cosmos (Osmosis, Juno Network, Secret Network, Akash, Starname, Comdex, Desmos Network, Stargaze, Regen, etc) che sono tutte chains indipendenti (per il momento con i loro validatori) ma collegate a Cosmos mediante IBC (Inter Blockchain Communication). In sostanza, se una dApp può funzionare su una blockchain dell'ecosistema Cosmos (denominate "zone") può interagire anche con tutte le altre, un concetto abbastanza attraente diciamo. La catena principale di Cosmos è costituita da tre sottostrati separati: uno inerente l'aggiornamento dello stato della rete, uno per il consenso e uno per la comunicazione universale (che può essere utilizzato da tutte le blockchain dell'ecosistema). Questa interoperabilità è possibile grazie all'aspetto più incredibile di Cosmos: il suo metodo di consenso. Cosmos usa come metodo di consenso "Tendermint BFT" (Byzantine Fault Tolerance. "Byzantine" è un riferimento al famoso problema dei generali bizantini ). Questo consenso permette a "Tendermint IBC" di collegare i Layer 1 costruiti sulla piattaforma. Questo metodo non solo permette a più blockchain di ottenere il consenso PoS in sincronia tra di loro, ma significa anche che gli sviluppatori non hanno bisogno di codificare le loro blockchain da zero poiché esiste già un'infrastruttura di base. Cosmos SDK (Software Developer Kit) presenta funzionalità predefinite di metodi di consenso e token minting, che gli sviluppatori possono implementare nei loro livelli 1 in modo modulare.
Altro esempio sono le parachains di Polkadot (Acala, Moonbeam, Astar Network, Phala, Bifrost, etc) che sono sempre chains indipendenti (Layer 1) ma messe in "sicurezza" dai validatori di Polkadot (in grado di gestire sino a 1000 nodi, a differenza dei 200 di Cosmos). In questo caso la Relay Chain di Polkadot è il Layer 0, invece le sue Parachains sono il Layer 1 (come detto messe in sicurezza dallo staking di Dot).



BLOCKCHAIN IBRIDE (LAYER 0 E LAYER 1)
Avalanche (AVAX) può essere considerato un sistema ibrido tra Layer 0 (la sua mainnet) e Layer 1 (EVM) ed è in grado di ottenere tempi finali (TPS) e transazioni più rapide rispetto a Cosmos. Avalanche presenta tre chains: la sua mainnet, quella per le dApps (EVM) ed infine quella per lo staking.
Anche Cardano (ADA) può essere considerato un sistema ibrido, in quanto ha aggiunto la possibilità di creare sidechain interoperabili. Sebbene ciò faciliti la funzionalità "Layer 0", gli sviluppatori delle chains di cui sopra si sono affrettati a sottolineare che le sidechain di Cardano non sono paragonabili alla funzionalità di IBC utilizzato da veri Layer 0 come Cosmos.


LAYER 1
Sui Layer 1 girano le dApps, smart contract, transazioni, governance (algoritmo di consenso), etc quindi, in un certo senso, parte delle funzionalità dei Layer 0 (quello della sicurezza ad esempio) sono direttamente qui inglobate. Ovviamente in questo caso si parla di tutte le blockchain di vecchia (BitcoinEthereumMoneroLitecoin, Dash, Cardano, etc) e nuova generazione (TerraBinance Smart ChainFantomSolana, etc), indipendentemente dal meccanismo di consenso utilizzato (se Proof Of WorkProof Of Stake, etc).



SIDECHAIN (MISTO TRA LAYER 1 E LAYER 2)
Sicuramente l'esempio più famoso è quello di Polygon (considerata anche una Sidechain). Come vedremo sotto, i Layer 2 servono a migliorare la scalabilità di una blockchain e svolgono le operazioni più onerose al di fuori della blockchain che stanno "scalando". Tuttavia essi non hanno un token e la loro sicurezza è data dal Layer 1. Polygon mantiene dei collegamenti con Ethereum (per questo può essere considerato un Layer 2) ma allo stesso tempo ha un proprio meccanismo di consenso quindi di staking con il proprio token (Matic appunto). Un altro esempio di sidechain, definita elastica, è quella di Skale che sfrutta più o meno lo stesso meccanismo di Polygon ma in più offre una funzionalità aggiuntiva chiamata "Skale Manager" sita sulla mainnet di Ethereum. Uno dei problemi di questa soluzione sono i pochi validatori quindi facilmente attaccabili, se non utilizzando appunto un meccanismo di mescolamento dei validatori. Skale viene utilizzata per migliorare la scalabilità e per eseguire tante transazioni super veloci ma da piccoli importi.


LAYER 2
Queste infrastrutture come si sarà capito sono nate per migliorare l'efficienza dei Layer 1, in particolare la scalabilità (ovvero abbassare le fee, aumentando la velocità). Esse si appoggiano ai Layer 1 ereditandone sicurezza e consenso. Non a caso, ArbitrumOptimism e ZK Rollups sono messe in sicurezza da Ethereum stesso (dal suo staking). Gli smart contract e tutte le operazioni onerose a livello di fee vengono eseguite sul Layer 2 (gli smart contract vengono portati sul Layer 2 tramite bridge), aumentando la scalabilità di Ethereum però allo stesso tempo mantenendo la sicurezza (sita sul Layer 1). Sussistono differenze tra soluzioni di scalabilità quali ZK ed Optmistic Rollups che puoi approfondire qui: Qual è La Differenza Tra ZK Rollups ed Optimistic Rollups?
Un caso di Layer 2 off chain è Lightning Network che migliora la scalabilità di Bitcoin, provando ad implementare un sistema di pagamenti veloci ed economici (ovviamente tutto quello che viene eseguito off chain, poi viene verificato nel passaggio sulla blockchain principale. Nessun Bitcoin può essere creato dal nulla, si verifica solo il passaggio da un canale off chain alla rete principale).