Mentre le sirene anti-aerei risuonano su Kiev, negli ultimi giorni c'è stato un attacco su larga scala anche ai sistemi informatici russi da parte di Hackers. Come si sa, dopo un lungo pre-avviso di mesi con oltre 180,000 militari nei pressi del confine ucraino, Putin ha dato il via all'invasione dell'Ucraina la notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022. La motivazione ufficiale sarebbe la smilitarizzazione del paese e la protezione degli ucraini filo russi delle repubbliche indipendenti di Donetsk e Lugansk. Putin vorrebbe che, la nazione ex URSS, rimanesse neutrale e fuori dall'orbita dell'Europa occidentale (NATO).
Oltre agli aiuti militari e a manifestazioni di solidarietà nei confronti dell'Ucraina (nell'Europa Occidentale ed anche nella stessa Russia), sono state elargite una serie di sanzioni economiche pesantissime (ed ogni giorno se ne aggiungono di nuove) per mettere in seria difficoltà l'economia del paese di Putin. Sanzioni economiche e non risposta militare perchè come detto l'Ucraina, seppur si senta più vicino all'Europa, non fa parte della NATO (gli stati membri li vediamo nell'immagine di sotto).
Discorso diverso sarebbe se alcune nazioni NATO al confine tra Ucraina e Russia vengano coinvolte nel conflitto. Ricordiamo che la Russia è una delle potenze più forti al mondo insieme ad USA e Cina.
POTENZE NUCLEARI
Proprio mentre domenica 27 febbraio si definivano i termini di un incontro tra i due contendenti al fine di trovare un accordo, Putin annunciava di aver allertato le forze nucleari. Gli USA posseggono 5.550 testate nucleari, 1.800 delle quali già collocate nei missili o stoccate in basi militari con forze operative e quindi di pronto utilizzo. La Russia ne ha 6.255, di cui 1.625 subito disponibili (già inserite nei nuovi missili ipersonici Kinzhal e Zirkon). Poi ci sono testate nei sottomarini, nei bombardieri e nei missili intercontinentali nelle basi del territorio russo. Posseggono armi atomiche anche Regno Unito (215), Francia (300) e la Cina (280). Si tratta di Paesi che aderiscono al trattato di non proliferazione. Altre nazioni con testate nucleari sono Pakistan (150), India (140) e Corea del Nord (20) che non hanno firmato l’accordo. Si ritiene che anche Israele sia in possesso di armamenti nucleari, ma lo Stato ebraico non lo ha mai ammesso ufficialmente.
Qui puoi simulare online con un'app gli effetti: Simula Lo Scoppio Di Una Bomba Atomica: Terza Guerra Mondiale (Nukemap)
SANZIONI ECONOMICHE
Le sanzioni economiche puntano ad indebolire il paese dall'interno, minando la sua capacità produttiva, espansiva e creando tensioni interne.
Sono stati congelati i beni di 5 banche russe che hanno a vario titolo finanziato l'invasione dell'Ucraina. E' stato bloccato l'accesso delle banche russe ai mercati finanziari europei e il gasdotto sottomarino Nord Stream 2 tra Russia e Germania (lungo 1200 km ed in grado di portare oltre 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno dalla Russia alla Germania, il gruppo di maggioranza è Gazpromo). La Russia inoltre sarà tagliata fuori dai finanziamenti occidentali. E' stato bloccato anche l'export verso la Russia di nuove tecnologie, attrezzature industriali, esportazione di beni civili e militari. Sussiste anche il divieto per le banche UE di accettare depositi di cittadini russi oltre i 100 mila euro. I 351 deputati della Duma russa che il 15 febbraio scorso hanno riconosciuto con il loro voto le repubbliche filo russe di Donetsk e Lugansk sono stati sanzionati. Il Giappone ha vietato il rilascio di visti alle persone legate alle due repubbliche indipendenti. I beni sono stati congelati e vietati gli scambi commerciali. Transazioni economiche vietate anche tra canadesi e cittadini di Donetsk e Lugansk. Sanzioni analoghe anche dall'Inghilterra, oltre al divieto per l'Aeroflot, la compagnia di volo russa, di sorvolare lo spazio aereo inglese. L'Europa ed altri paesi hanno seguito quanto fatto dall'Inghilterra chiudendo alla Russia lo spazio aereo e, allo stesso modo, Putin l'ho a chiuso a 36 paesi. Sui cieli della Russia non potranno volare aerei appartenenti a questi 36 paesi nè gli aerei russi potranno sorvolare lo spazio aereo di questi paesi. Negli USA, quattro banche statali russe sono state sanzionate per un valore complessivo di 1.000 miliardi di dollari, dimezzato l'export di materiale tecnologico ed eseguite restrizioni per i prestiti a 13 imprese russe.
Per quanto riguarda l'importanza che le criptovalute stanno avendo vai qui: La Guerra Russia/Ucraina, Le Sanzioni Economiche e Le Criptovalute
CYBERGUERRA
Se quella reale per il momento si combatte solo in Ucraina, quella informatica è già iniziata da qualche giorno in tutto il mondo. Da anni l’Ucraina è vittima di attacchi informatici da parte di russi che hanno compromesso anche le reti elettriche. Lo scorso 24 febbraio il governo ucraino ha lanciato un appello alla comunità Hacker del paese ed internazionale per attivarsi contro Mosca.
In questi ultimi giorni, alcuni Hackers mascherandosi da Anonymous, si sono resi protagonisti di video di minacce e di azioni dimostrative contro media russi. Alcuni hanno bloccato temporaneamente media e agenzie di news tra cui l’agenzia Tass e l’emittente RT. Sulle TV russe sarebbero apparse video della guerra che si sta combattendo in Ucraina. Il gruppo ha annunciato anche un leak di dati del ministero della difesa russa.
A fianco di Kiev ci sono anche Liberland, Pwn-Bär Hack Team che sono riusciti a mettere su internet i dati di un produttore di armi bielorusso (ricordiamo che la Bielorussia è stata la porta utilizzata dai russi per l'invasione). Si muove anche GhostSecurity che in passato aveva condotto diversi attacchi informatici contro l’Isis. L’azione più importante è stata quella del gruppo Belarus Cyber-Partisan, bielorusso ma in contrasto con il governo di Minsk, che è riuscito ad attaccare il sistema ferroviario mettendo fuori uso servizi e bloccando alcune tratte, in particolare quella che collega la capitale con Orsha, rallentando così il trasferimento di truppe russe. Questa è una dimostrazione di come quella che può sembrare solo una guerra virtuale ha in realtà effetti tangibili. Una gang russa costruttrice di Ransomware (che negli anni si è resa protagonista di molti attacchi informatici) ha messo online i contenuti delle chat degli ultimi anni di alcuni del governo. Alcuni attacchi sono arrivati anche dalla Svezia. Un altro gruppo ha attaccato Graceful, lo yacht di Vladimir Putin che vale 87 milioni di euro. Il nome dell'imbarcazione è stato modificato per diverse ore e sui dati di navigazione del portale Vesseltracker, dove sono tracciate tutte le navi del mondo, è apparso FCKPTN, sigla che è facile riconoscere come un insulto al presidente russo ma senza vocali. Oltre al nome, è stata modificata anche la posizione della Graceful, segnata sulla piccola Isola dei Serpenti nel Mar Nero e poi in rotta verso l'inferno (Hell). Pare ci sia stato anche un attacco all'Istituto di sicurezza nucleare di Mosca, oltre ai siti del Cremlino, Gazprom, Russian Linux Terminal, Lukoil, Rosneft, Russia Today, del ministero dell'energia russa , l'agenzia spaziale e quella di stampa Tass. Su Google Maps, cercando hotel e ristoranti soprattutto nella zona di Mosca si possono trovare nei primi commenti foto di scene di guerra che raccontano quello che sta accadendo in questi giorni in Ucraina (Putin starebbe censurando quello che sta succedendo).
Alcuni Hackers hanno precisato che non intendono danneggiare il popolo russo e nemmeno i militari del paese, ma solo il suo governo e Vladimir Putin in primis, quindi i media controllati dallo stato e società.
RESTO DEL WEB
Il funzionamento di Google Pay, Apple Pay ed altri "wallet digitali" è stato sospeso in Russia per rispettare il blocco delle transazioni estere verso le banche russe inserito nel pacchetto di sanzioni. La Banca Centrale russa ha dichiarato che alcuni istituti di credito (VTB Group, Sovcombank, Novikombank, Promsvyazbank e Otkritie) hanno subito restrizioni alle loro operazioni internazionali a causa delle sanzioni. I clienti di queste banche non potranno più usare le proprie carte all'estero, e nemmeno fare pagamenti online verso le società registrate in Paesi che hanno emesso sanzioni. La Banca Centrale russa ha inoltre precisato che le carte emesse da queste cinque banche non funzionano più con Apple Pay o Google Pay, poiché entrambe le piattaforme hanno sede negli Stati Uniti.
Dunque i wallet digitali di Apple e Google sono stati sospesi a tempo indeterminato.
Facebook ha inoltre annunciato il blocco per i media russi controllati dallo Stato dal fare pubblicità e monetizzare contenuti sulla piattaforma. Sostanzialmente verrà vietato ai media statali russi di pubblicare annunci e monetizzare su Facebook.
La Russia ha parzialmente bloccato l'accesso a Facebook come rappresaglia. L'autorità di regolamentazione di comunicazioni russa ha ordinato al social network di interrompere la sanzione ma Facebook ha deciso di non assecondare alla richiesta.
Twitter, invece, ha annunciato di aver bloccato temporaneamente la visione della pubblicità in Russia e Ucraina per dare maggiore visibilità delle informazioni relative alla sicurezza pubblica. Sono state bloccate anche le registrazioni di nuovi account sulla piattaforma dalla Russia.
Il social network sta inoltre "esaminando in modo proattivo i tweet per rilevare la manipolazione della piattaforma" e sta intraprendendo "azioni di contrasto" contro le fake news. Twitter sta monitorando gli account di giornalisti, funzionari governativi, attivisti e altri account di alto profilo per prevenire anche "furti di account". La Russia ha bloccato Twitter nel paese per impedire che circolino informazioni e immagini relative al conflitto. Anche YouTube ha deciso di impedire ai media controllati dal governo russo di fare pubblicità sulla piattaforma e monetizzare i contenuti. YouTube ha dichiarato all'agenzia Reuters che sta "mettendo in pausa la capacità di una serie di canali russi di monetizzare su YouTube".
Il portavoce di YouTube, Farshad Shadloo, ha aggiunto che la piattaforma raccomanderà meno spesso i media statali russi agli utenti. Alcuni di questi canali, incluso RT (Russia Today, finanziato dal Cremlino), saranno limitati anche in Ucraina per rispondere a "una richiesta del governo" volta a limitare la propaganda russa. Intanto il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov che ha chiesto a Tim Cook di Apple di interrompere la vendita di prodotti Apple e bloccare l'App Store in Russia, continua la sua azione verso il comparto tecnologico in modo da bloccare quanti più servizi in Russia e creare scontento tra i giovani, inducendoli a rivoltarsi contro lo "zar" Putin. Fedorov, ad esempio, si è rivolto a Netflix chiedendole di bloccare l'accesso al servizio in Russia.
Inoltre, ha contattato Elon Musk per ottenere copertura Starlink sull'Ucraina. Musk ha prontamente risposto annunciando l'attivazione del servizio Starlink in Ucraina (si tratta di una connessione internet satellitare a banda larga e bassa latenza per videoconferenze, streaming, gaming online, etc). Questo impedirà problemi di comunicazione e di connessione internet a causa di attacchi di Hackers russi che difendono il Cremlino.
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