In questo articolo vedremo alcune novità e trend Crypto del 2024. Non per forza a livello speculativo e di prezzo ma novità tecniche. Termini con i quali bisognerà prendere la mano per sapere di ciò di cui si sta parlando.
RealWorldAsset (RWA): questo termine si riferisce al processo di rappresentazione di risorse reali in modo digitale. Si può trattare di beni fisici (case, mobili, edifici, vino, etc) o immateriali (brand, copyright, etc) rappresentati in digitale. Questo processo si sta diffondendo molto in Defi, soprattutto su piattaforme di lending, dove imprenditori ed aziende possono prendere in prestito liquidità cripto (per svolgere le loro attività) e i depositanti ricevono interessi (anche su titoli di stato del Tesoro americano). Un altro vantaggio è poter comprare un pezzo di un immobile quindi una parte di un qualcosa in cui si vuole investire ma non si ha liquidità per comprarla totalmente. Per approfondire: Come Funziona La Tokenizzazione Degli Asset Reali? RWA
Blockchain Modulari: esse sono suddivise in componenti o moduli separati che possono essere sviluppati, aggiornati o sostituiti indipendentemente gli uni dagli altri. Questi moduli sono progettati per interagire tra loro in modo coerente e consentire una maggiore flessibilità nella gestione della blockchain.
Poiché i vari componenti sono separati, è più facile aggiungere risorse o fare upgrade solo alle parti necessarie per gestire un aumento del carico di lavoro dunque sono più scalabili.
I moduli possono essere aggiornati o riparati senza influire sugli altri componenti, semplificando il miglioramento della blockchain. Essi possono essere progettati per essere compatibili con altri sistemi e blockchain, migliorando l'interoperabilità tra diverse reti blockchain. La separazione dei moduli può contribuire a isolare potenziali vulnerabilità e a migliorare la sicurezza complessiva del sistema.
In definitiva, a differenza delle blockchain non modulari (monolitiche) che si occupano di un po' tutto (gestione del consenso, validazione ed irreversibilità delle transazioni, archivio e disponibilità di dati, etc), quelle modulari hanno una blockchain di base (che gestisce consenso ed irreversibilità delle transazioni) e rollup separati (che si occupano dell'esecuzione). I dati "esterni" vengono verificati con prove a Zero Knowledge (in modo matematico) o Optimistic (cioè assunte sempre vere e verificate quando necessario in un intervallo di tempo di 14 giorni). Questo concetto è stato implementato anche su Ethereum. Sotto certi versi anche Polkadot, Tezos ed EOS utilizzano questo principio. Nel 2023 è stato ulteriormente evoluto grazie a Celestia. Sostanzialmente è simile a quanto avviene su Ethereum con la differenza che il consenso viene gestito da Celestia (che rappresenta la mainnet diciamo) e su di essa è possibile costruire rollup (i dati e transazioni sono disponibili su Celestia).
Account Abstraction: creazione di applicazioni che supportino wallet "invisibili" senza che l'utente se ne accorga. La struttura è la medesima di quella di un wallet ma più user friendly, per chi non ha mai avuto a che fare con il mondo delle criptovalute. Esempi di questo tipo potrebbero essere FriendTech (dapp sulla chain Base che tokenizza profili su X ma è simile ad una app web2) e Sorare (che gestisce address e transazioni sul layer2 StarkEx ma con credenziali di accesso, senza dover gestire seed e chiavi private).
Proto-Danksharding: sostanzialmente questo aggiornamento di Ethereum serve per rendere questa blockchain ancora più scalabile, sino a 100.000 TPS. Viene abbandonato il concetto di frammentazione della blockchain (in varie parti) quindi di sharding.
L'aggiornamento permette di aggiungere dati più economici ai blocchi eseguiti sui rollup. Sino ad adesso, i Layer2 pubblicano le proprie transazioni in Calldata che è un metodo costoso poiché è elaborato da tutti i nodi di Ethereum e le stesse risiedono per sempre on chain, anche se i rollup necessitano dei dati soltanto per un breve periodo. Il Proto-Danksharding introduce i blob di dati, inviabili e collegabili ai blocchi. I dati in tali blob sono eliminati automaticamente dopo un periodo di tempo fisso (1-3 mesi). Ciò significa che i rollup possono inviare i propri dati in modo molto più leggero e ciò si traduce in transazioni più economiche.
I rollup pubblicano le transazioni che eseguono nei blob di dati fissando una funzione polinomiale ai dati valutabile in diversi punti. Il blob di dati inviato da un rollup dev'essere verificato per assicurarsi che non sia malevolo. Ciò richiede la ri-esecuzione delle transazioni nel blob da un verificatore che ne dimostri la validità (simile alle prove di Merkle sulla mainnet di Ethereum, ovvero struttura di dati gerarchica a blocchi dove se vuoi analizzare una transazione non devi scaricare tutto il blocco ma solo i dati voluti seguendo il percorso dell'elemento considerato fino al nodo radice dell'albero Merkle). Questa prova è detta KZG ed adatta un'equazione polinomiale ai dati valutati in determinati punti di dati segreti. Un dimostratore si adatterebbe alla stessa polinomiale sui dati, valutandola agli stessi valori e verificando che i risultati corrispondano. Questo è un modo per verificare che sia compatibile con le tecniche di conoscenza zero, utilizzate da alcuni rollup. KZG utilizza anche un metodo chiamato "ceremony" per generare una stringa casuale segreta di numeri, utilizzabile per verificare dei dati. È molto importante che tale stringa di numeri non sia nota e non possa essere ricreata da nessuno. Per assicurarlo, ogni partecipante riceve una stringa dal partecipante precedente. Quindi, possono creare dei nuovi valori casuali (tramite entropia, ad esempio muovendo casualmente il mouse) e mischiandoli con il valore precedente. Quindi, inviano il valore al partecipante successivo e lo eliminano dalla propria macchina locale. Finché ciò viene fatto onestamente, il valore finale sarà sconosciuto a un utente malevolo. Affinché la ceremony sia compromessa, il 100% di questi partecipanti avrebbe dovuto essere malevolo. Dalla prospettiva dei partecipanti, se sanno di essere onesti, non è necessario fidarsi di nessun altro, poiché assumono che anche gli altri lo siano (soddisfacendo individualmente il requisito del partecipante onesto "1 di N").
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