Visualizzazioni Totali

TRA I PRIMI IN ITALIA A PARLARE DI BITCOIN (DAL 2012!): PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITA' TECNOLOGICHE DEL WEB SEGUITE LA PAGINA FACEBOOK (LINK A SINISTRA)

mercoledì 8 ottobre 2025

Sorveglianza Di Massa? Online Safety Act e Chat Control

Negli ultimi anni, si parla sempre più di "sorveglianza di massa". Molte leggi entrate in vigore o in fase di applicazione mirano a proteggere i minori ma creano un trade-off tra efficacia della verifica (che spesso richiede dati sensibili) e rischio di raccolta/centralizzazione di questi dati. 

Nel romanzo "1984", George Orwell descrive una società totalitaria dove:
-lo Stato controlla praticamente tutto: la vita privata, linguaggio, pensiero, azioni.
-c’è sorveglianza pervasiva: telescreens che osservano e ascoltano i cittadini.
-la libertà di espressione è repressa.
-informazioni vengono manipolate o cancellate (“revisione della storia”).
-c’è una costante paura, un ambiente di autocensura, perché non sai chi controlla cosa dici o fai.

Le nuove leggi sulla privacy che vanno delineandosi permettono:
-verifica dell’identità / dell’età degli utenti.
-scansione di contenuti (anche privati, nei messaggi, se la legge lo impone).
-obblighi alle piattaforme di rimuovere “contenuti dannosi”.
-sanzioni per le piattaforme che non si adeguano.
-intrusione nei dati personali (documenti, riconoscimento facciale, biometrici etc).

Quando le leggi parlano di "contenuti dannosi", "discorsi d’odio", "contenuti per adulti" senza definizioni rigorose, diventa difficile capire cosa sia ammesso e cosa no con possibile autocensura, per timore delle conseguenze. 1984 ha la lingua “Newspeak” che limita il linguaggio. In 1984 non esiste anonimato: lo Stato controlla anche cosa pensi. Una volta che lo Stato ottiene certi poteri di sorveglianza, anche con buona intenzione, può espanderli, usarli per altri scopi. Per esempio una legge per proteggere i minori può diventare un modo di controllare il dissenso politico o filtrare opinione. Orwell lo mostra: la sorveglianza cresce per mantenere il potere, non solo per protezione. 
In 1984 lo scopo è solo controllo e repressione. Nella vita di oggi, il rischio è che ID  e dati personali possano essere usati anche per altri scopi o esposti in caso di breach. 


ONLINE SAFETY ACT
Il 25 luglio 2025, in Inghilterra, è entrato in vigore "Online Safety Act" che mirerebbe (in teoria) a proteggere i minori, verificando l'età di chi accede sui portali Web. Il ban proteggerebbe da contenuti vietati ai minori, discriminatori, violenti e di terrorismo. Il risultato è che molti siti di informazione inerenti la guerra in Ucraina e a Gaza sono stati bloccati (sono accessibili solo mediante verifica). In seguito tutti i siti, compresi i social, Discord, Reddit, Spotify, Wikipedia dovranno implementare un sistema che verifichi l'età per residenti nell'UK. La verifica avviene caricando documenti, dati di una carta di credito o l'AI per il riconoscimento facciale. Questo crea un'enorme archivio di dati personali che potrebbero essere hackerati per furti di identità.


FRANCIA, AUSTRALIA, USA, ITALIA
Alcuni siti per adulti sono stati bloccati in Francia, previo riconoscimento dell'età. In Australia i social sono stati vietati ai minori di 16 anni e la verifica dell'età sarà implementata anche nei motori di ricerca. Anche negli USA, in molti stati, è stata implementata la verifica dell'età su alcuni siti. In Italia verrà implementato un sito terzo per la verifica dell'età che rilascerà un token per ogni identità (sostanzialmente il sito saprà solo se quella persona è maggiorenne oppure no, almeno questo in teoria).


SOCIETA' TECNOLOGICHE
-Google ha introdotto e gradualmente reso obbligatoria la verifica dell’identità degli sviluppatori (Play Console verification / developer verification). Le pagine di supporto e la documentazione per sviluppatori descrivono i passaggi (verifica dell’identità, possibile upload di ID governativi, registrazione delle app). L’obiettivo dichiarato è aumentare la sicurezza e ridurre gli attori malevoli, ma implica raccolta di dati d’identità degli sviluppatori. 

-Apple verifica dell’identità per iscrizione al Developer Program e strumenti di verifica d’identità (ID Verifier, policy App Store).
L'azienda richiede la verifica dell’identità per iscriversi come sviluppatore (alcune verifiche possono richiedere documenti o foto ID) e offre strumenti (es. ID Verifier per applicazioni che accettano ID). Apple usa queste pratiche per contrastare frodi e per l’attribuzione legale degli account sviluppatore. Anche Apple fornisce controlli delle età e rating nelle procedure App Store Connect. 


POSSIBILI SOLUZIONI
Lato utenti, tutto ciò sta portando ad un uso massiccio di VPN e servizi simili. Lato tecnico, alcuni stanno proponendo l'utilizzo delle Zero Knowledge Proofs (ZKP) che permettono di verificare l'età senza rivelarne i dettagli (non vengono conservati dati personali o documenti).


CHAT CONTROL
Questa legge proposta nel 2022 ( Cos'è ChatControl e Perchè è Pericolosa ), nel caso passasse (votazione 14 ottobre 2025), obbligherebbe i gestori di app a scansionare messaggi, video, audio e foto prima della cifratura end to end (utilizzata ad esempio da WhatsApp). Lo scopo, a loro dire, dell'implementazione di questo spyware governativo è la ricerca di contenuti pericolosi (CP) al fine di proteggere i bambini. Il problema è che praticamente qualsiasi contenuto verrebbe scansionato da enti terzi. La Germania tra gli Stati dell'UE indecisi sembra che si opporrà quindi questa proposta non dovrebbe passare.

Questa è la lista aggiornata:
- Contrari: Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia.
- Favorevoli: Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Francia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Spagna.
• Indecisi: Belgio, Grecia, Italia, Lettonia, Slovacchia, Svezia.