VirtualBox ti permette di installare ed eseguire diversi sistemi operativi all'interno di Windows.
Un eccellente software di virtualizzazione, free e in italiano.
A cosa serve?
Per testare giochi, programmi o navigare su siti che non consideri affidabili, ma eviti di farlo perché temi di compromettere la stabilità del tuo sistema Windows.
Altre volte ti capita di voler provare un nuovo sistema operativo, come Linux, ma ti fermi perché non sai come fare un dual boot o non vuoi formattare l'hard disk.
In altri casi ancora puoi ritornare nel passato installando Windows 95 e simili.
FUNZIONAMENTO
Con Oracle VM VirtualBox potrai creare facilmente una macchina virtuale grazie a un wizard pratico e completamente in italiano.
Puoi installare diversi sistemi operativi, da MS-DOS fino a Windows Vista, senza dimenticarci di Linux e altri OS minori.
Per farlo avrai bisogno solo di un CD/DVD o di una ISO del sistema che vuoi montare.
Dopo le operazioni di installazione sarai pronto per lavorare, e non avrai nemmeno la necessità di creare, per esempio, una nuova connessione a Internet.
VirtualBox configurerà automaticamente il sistema virtuale con le impostazioni della macchina reale.
Il consumo di memoria RAM rispetto a programmi come VMware è molto limitato.
In confronto a quest'ultimo, però, VirtualBox non permette di trascinare i file dalla finestra guest al computer host e viceversa.
COMPATIBILITA'
VirtualBox può essere installato su macchine Windows, Linux oltre che sui sistemi Mac OS X ed è in grado di offrire il supporto per un gran numero di sistemi operativi "guest" tra i quali Windows nelle versioni NT 4.0, 2000, XP, Server 2003, Server 2008, Server 2008 R2, Vista, Windows 7, DOS/Windows 3.x, Linux con kernel 2.4-2.6 e, nello specifico, tutte le versioni di Ubuntu, Debian, SUSE, Mandriva e Fedora, le più recenti di Red Hat, Solaris ed OpenSolaris.
INSTALLAZIONE E GUIDA ALLA VIRTUALIZZAZIONE
Per prima cosa: Download VirtualBox
Dopo aver scaricato ed installato VirtualBox sul proprio sistema, è possibile avviare il software accedendo al menù Start, Programmi, Sun xVM VirtualBox, VirtualBox.
Al primo avvio del programma, sarà richiesto di compilare il modulo di registrazione: lasciando disattivata la casella Non usare queste informazioni per contattarmi, si potranno ricevere via e-mail aggiornamenti.
Come primo passo, creiamo una nuova "macchina virtuale" cliccando sul pulsante Nuova della barra degli strumenti.
Comparirà, a questo punto, una procedura guidata che richiederà il nome da assegnare alla macchina virtuale in procinto di creazione ed il sistema operativo che si intende installare.
Il tipo di sistema operativo specificato non è vincolante: viene utilizzato solo per facilitare l'identificazione, da parte dell'utente, della macchina virtuale da eseguire, di volta in volta.
Attraverso la finestra seguente è invece possibile indicare il quantitativo di memoria RAM da riservare per il funzionamento della macchina virtuale e del sistema operativo in essa installato.
A seconda del sistema che si esegue nella macchina virtuale, è bene scegliere un valore di memoria RAM adeguato.
La schermata successiva permette di specificare se debba essere creato un disco fisso virtuale.
Per procedere, è necessario cliccare sul pulsante Nuovo.
La procedura passo-passo offrirà la possibilità di creare un'unità disco ad "espansione dinamica" oppure di dimensione fissa.
Nel primo caso, il "file contenitore" che verrà creato sul disco fisso "fisico" e che ospiterà il contenuto dell'unità virtuale crescerà di dimensioni all'aumentare degli elementi in essa memorizzati, fino a raggiungere la massima capienza indicata.
Nel secondo caso, invece, VirtualBox allocherà sul disco fisso fisico tutto lo spazio specificato come dimensioni del disco virtuale.
Mediante la finestra successiva, è possibile introdurre il nome da assegnare al file d'immagine dell'unità disco virtuale nonché la sua capienza massima.
Dopo aver cliccato sul pulsante Termina, il nome del disco virtuale comparirà nel menù a tendina Hard disk di avvio.
Premendo ancora Avanti quindi Termina, VirtualBox completerà la procedura di creazione della macchina virtuale.
AVVIO DA FILE ISO
VirtualBox rende molto semplice l'operazione che permette di avviare un'immagine ISO senza doverla necessariamente masterizzare su supporto CD o DVD.
Ricorrendo ad uno strumento opensource qual è VirtualBox, è possibile testare l'immagine ISO di un CD di boot prima ancora di masterizzarla assicurandosi così che funzioni alla perfezione.
Cliccando sul pulsante Impostazioni del programma quindi sulla voce CD/DVD ROM, è possibile fare in modo che la macchina virtuale "veda" il contenuto di un file ISO come se si trattasse di un'unità CD o DVD "fisica".
Per far ciò, basta spuntare la casella Monta lettore CD/DVD, selezionare File immagine ISO, cliccare sul piccolo pulsante a destra del menù a tendina (Seleziona), su Aggiungi quindi fare doppio clic sul file ISO scaricato da Internet.
Nel caso in cui non si volesse "montare" un file ISO ma si desiderasse fare in modo che la macchina virtuale si appoggi al CD/DVD installato fisicamente sul personal computer, sarebbe sufficiente optare per Lettore CD/DVD dell'host.
A questo punto, è possibile avviare la macchina virtuale cliccando sul pulsante Start, visualizzato nella finestra principale di VirtualBox.
Per impostazione di default, ogni qualvolta si seleziona la finestra di VirtualBox "contenente" la macchina virtuale, il controllo del mouse della tastiera passerà alla "virtual machine" stessa.
Per tornare al sistema "host", è sufficiente servirsi dell'apposito tasto di sblocco che, di default, è il tasto CTRL di destra (posizionato alla destra della barra spaziatrice).
SISTEMA OPERATIVO NELLA MACCHINA VIRTUALE
Per installare un sistema operativo sulla macchina virtuale appena generata, è necessario tornare nella finestra Impostazioni di VirtualBox quindi selezionare l'unità CD/DVD ROM "fisica", collegata al personal computer "reale", che si desidera impiegare (opzione Lettore CD/DVD dell'host).
A questo punto, inserendo il CD d'installazione del sistema operativo nel lettore quindi avviando la macchina virtuale (pulsante Start), avrà inizio la procedura di setup.
E' importante sottolineare come, sempre facendo riferimento alla finestra Impostazioni, sia possibile modificare la capienza dei dischi virtuali, regolare la memoria RAM utilizzabile dalla macchina virtuale, collegare altre unità disco virtuali, abilitare la sezione audio, modificare le regolazioni delle schede di rete virtuali e delle porte USB. Agendo sulla finestra Impostazioni, insomma, l'utente può definire nel dettaglio la configurazione del sistema virtuale che verrà rilevato dal sistema operativo in esecuzione sulla "virtual machine".
Le impostazioni di Virtualbox consentono di "montare" il contenuto di un'immagine ISO così come se fosse un normale CD ROM.
BACKUP
Infine da ricordare che tutte le macchine virtuali create, possono essere oggetto di backup.
Una volta che si è creato e configurato una "virtual machine" secondo le proprie specifiche esigenze, è sempre bene crearne una copia mettendo da parte, in una cartella separata, tutti i file che la compongono.
Il backup può essere agevolmente effettuato quando il software per la virtualizzazione non è in esecuzione.
Si tratta di un ottimo espediente per ripristinare rapidamente una macchina virtuale nel caso in cui quella in uso dovesse corrompersi o divenire lenta in seguito all'installazione di programmi od all'effettuazione di interventi di test.
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