La "tassa Microsoft" ovvero la pratica commerciale che scoraggia gli utenti dal convertire i loro PC a GNU/Linux o ad altri sistemi operativi liberi costringendoli a pagare la licenza Windows per i loro PC è stata vietata.
Dunque i produttori di PC in Italia ora non possono rifiutarsi di rimborsare il prezzo della licenza agli acquirenti che non utilizzano Windows.
Il motivo principale per insistere sull'uso di software libero è che quello Windows priva l'utente di libertà, inclusa la libertà di partecipare al suo sviluppo.
Tuttavia, gli utenti che non hanno riconosciuto la libertà e la cooperazione come valide ragioni per abbandonare Windows potrebbero passare a GNU/Linux per risparmiare denaro.
VANTAGGI E SOFTWARE LIBERO
Il termine "libero" non significa "gratis", e le copie di software libero non devono necessariamente essere distribuite a titolo gratuito.
Tuttavia, la maggior parte delle distribuzioni GNU/Linux sono offerte al pubblico gratuitamente, mentre Windows non lo è.
Quindi, passare a GNU/Linux offre l'opportunità di sfruttare il beneficio secondario di risparmiare denaro un vantaggio che molti italiani potrebbero apprezzare.
La tassa Microsoft ha l'effetto di eliminare questo vantaggio.
Ora questo beneficio secondario può essere sfruttato.
NON SOLO WINDOWS
La sentenza non si applica solo a Windows.
La Corte afferma un principio generale che vale per qualsiasi dispositivo con software preinstallato: “..chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento (sistema operativo) ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d'uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest'ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile”.
Il punto centrale del ragionamento della Corte è che la vendita di un computer con software preinstallato non è come la vendita di una macchina con i suoi componenti (le 4 ruote, sterzo, il motore, etc.) che vengono quindi venduti unitariamente.
L'utente, acquistando un computer con software preinstallato, conclude due contratti diversi: il primo, quando acquista il computer; il secondo, quando accende il computer per la prima volta ed è chiamato a decidere se accettare o no le condizioni di licenza del software preinstallato.
Pertanto, se l'utente non accetta la licenza software, ha il diritto di tenere il computer ed installarci software libero senza dover pagare la “tassa Microsoft”.
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