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venerdì 4 agosto 2023

Chainlink Lancia Il CCIP (Cross Chain Interoperability Protocol)

Il protocollo CCIP (Cross-Chain Interoperability Protocol) di Chainlink è ufficialmente attivo su mainnet. Oggi il Web3 è costituito da centinaia di chains Layer1 indipendenti, rollup Layer2, sidechain ed altro ancora che vengono lanciati ogni settimana. Per creare un ecosistema Web3 veramente interoperabile, i dati devono essere in grado di spostarsi senza compromissioni tra le chains. È qui che si creano i bridge. Sebbene esistano bridge cross-chain, la sicurezza rimane un grande problema. Oltre 2,6 miliardi di dollari sono stati rubati per via di hack di bridge cross-chain: dal Wormhole a Nomad, passando per Multichain. Proteggere adeguatamente le interazioni cross-chain è un compito estremamente difficile. Il protocollo CCIP (Cross-Chain Interoperability Protocol) è una soluzione di messaggistica cross-chain di Chainlink che è stato progettato da zero. Storicamente, gli oracoli di Chainlink hanno assicurato migliaia di miliardi di valore transazionale all'interno dell'ecosistema DeFi. Sebbene più noto per i feed dei prezzi, Chainlink fornisce anche casualità sicura, automazione decentralizzata, Proof Of Reserves, etc
Ogni servizio di Chainlink prevede un approccio di sicurezza che combina consenso decentralizzato, incentivi economici, verifica crittografica e codice rigorosamente controllato.
Non è diverso con CCIP ma ci sono alcune caratteristiche uniche e misure di sicurezza da evidenziare.
CCIP fornisce una soluzione plug-and-play per il trasferimento di qualsiasi token cross-chain. Sono supportati entrambi i metodi burn-and-mint (trasferimenti nativi) e lock-and-mint (token incapsulati).
Quando si utilizza CCIP per trasferire cross chain i token è possibile includere istruzioni aggiuntive sull'uso previsto sulla catena di destinazione: ad esempio è possibile inviare USDT da Ethereum a Optimism, scambiarlo con ETH e depositarlo come garanzia in un money market.
CCIP può essere utilizzato per inviare qualsiasi dato arbitrario da una blockchain a un'altra, consentendo la creazione di smart contract cross-chain nativi. Ad esempio è possibile usare un token come collaterale su una blockchain per prendere in prestito stablecoin da un'altra chain (prestito cross-chain).


SICUREZZA
CCIP non è una singola rete ma è composto da più reti di oracoli decentralizzati che lavorano in combinazione per trasferire in modo sicuro dati e/o token cross-chai. La rete ARM (Active Risk Management) è una rete secondaria indipendente di nodi che verifica il comportamento delle reti CCIP primarie. Essa può "validare" le transazioni o votare "contro" interrompendo il CCIP se viene rilevata un'attività malevola. È importante sottolineare che la rete ARM utilizza un insieme distinto di nodi separato da quello delle reti CCIP primarie.
Inoltre CCIP supporta limiti di velocità configurabili sulla quantità di token che possono essere trasferiti su più catene entro un determinato periodo di tempo. Questa protezione aggiuntiva significa che, anche nella peggiore delle ipotesi, i pool di token CCIP sono protetti contro l'esaurimento completo. Viene anche utilizzato un sistema di pagamento "bloccato" delle fee che garantiscono l'esecuzione affidabile delle transazioni cross-chain, anche durante i picchi di gas sulla catena di destinazione. CCIP gestisce automaticamente il bumping del prezzo del gas, assicurando che i messaggi/token non si blocchino durante il trasferimento. Tutte le modifiche di configurazione critiche per la sicurezza on-chain e gli aggiornamenti a CCIP devono passare attraverso un contratto timelock (in cui un quorum di nodi CCIP può porre il veto alla modifica) o essere esplicitamente approvati da un quorum di nodi senza timelock.



PAGAMENTI E SOSTENIBILITA'
Le tariffe CCIP pagate dagli utenti sono costituite dal costo del gas sostenuto dai nodi CCIP più da una tariffa fissa per messaggio o una basata su percentuale per i trasferimenti di token.
CCIP supporta il pagamento delle commissioni in LINK e asset alternativi (token nativi della chain). È in fase di creazione un sistema di conversione on-chain automatizzato in cui le commissioni in asset alternativi vengono convertite in LINK. Le commissioni premium pagate in token alternative hanno un supplemento del 10% rispetto ai pagamenti LINK. 
Inoltre, man mano che Chainlink Staking si espande nel tempo per supportare più servizi di oracoli, incluso CCIP, una parte delle tariffe utente pagate per tali servizi sarà diretta agli stakers in cambio dell'aumento della sicurezza del servizio. Sia Synthetix Network che Aave hanno già adottato CCIP per soddisfare le loro esigenze cross-chain. Synthetix utilizza CCIP per i trasferimenti di token cross-chain utilizzando un modello burn-and-mint, Aave utilizza CCIP per la governance cross-chain nativa.

venerdì 22 gennaio 2021

Cos'è Un Oracolo e Come Funziona? Chainlink e Tutti Gli Altri

Nella finanza decentralizzata la funzione degli oracoli è fondamentale perchè questi "strumenti" collegano le blockchain con i dati offchain della vita di tutti i giorni: fanno da ponte sostanzialmente con la realtà. Gli oracoli non riguardano solo i feed dei prezzi ma anche eventuali liquidazioni, proof of reserve di un exchange e qualsiasi dato off chain che può essere inglobato on chain. L'oracolo per antonomasia è Chainlink che nasce nel 2014 e che può essere interfacciato con tutte le blockchain.
Gli smart contract offrono la possibilità di stipulare determinati accordi digitali in modo sicuro. Tuttavia, affinché uno smart contract sia affidabile, i dati devono essere protetti e garantiti contro la manomissione. Ci vuole un "ente" che garantisca l'affidabilità di questi dati (sottolineo che gli oracoli non prevedono nulla, anzi, forniscono feed su eventi già successi!).
Sebbene Link sia un token basato su Ethereum, viene essenzialmente utilizzato per garantire l'affidabilità dei dati. 


TANTI NODI: DECENTRALIZZAZIONE E SICUREZZA
Chainlink garantisce il decentramento grazie alla sua rete di oracoli gestiti da diversi operatori di nodi, che sono incoraggiati a fornire dati non manomessi, selezionati da diverse fonti (ciò garantisce la massima affidabilità). I nodi Chainlink vengono scelti anche in base alla loro reputazione, fornendo ulteriore sicurezza al sistema. Ogni nodo opera in modo indipendente per la validazione di quel dato. Più nodi ci sono e maggiore sarà l'affidabilità di un certo dato (ciò aumenta la decentralizzazione e la sicurezza). Ogni nodo fornisce una certa risposta e poi viene eseguita una specie di media chiamata: trusted answer. I dati vengono riforniti nuovamente ogni ora o quando c'è una variazione in % del prezzo (deviation threshold).


PRIVACY
Se un nodo si comporta male, rimane offline o non fornisce risposte, viene segnalato. Uno dei maggiori limiti all'adozione della DeFi da parte delle grandi aziende è la mancanza di privacy. Tutte le operazioni sono visibili pubblicamente e questo limita fortemente il loro utilizzo per le applicazioni aziendali. Le aziende, infatti, molto spesso sono obbligate a mantenere private le proprie strategie e posizioni commerciali per evitare la pratica del front running.
Il Mixicles di Chainlink combina il concetto di oracolo decentralizzato con quello di mixer. I dati sono mescolati in modo tale da garantire una certa privacy.
Per fare questo, Mixicles ridefinisce i contratti intelligenti dividendoli in due parti che non hanno alcuna connessione tra loro. Mixicle garantisce la riservatezza nei pagamenti, nascondendo le identità dei destinatari tramite l'utilizzo di pseudonimi. Questo sistema rende la rete di Chainlink ancora più resistente agli attacchi perchè diventa impossibile per qualsiasi utente malintenzionato scoprire quale contratto intelligente è il più redditizio o quale nodo attaccare per manipolare i dati. 


INCENTIVI
Link è utilizzato per compensare i fornitori di dati e funge da garanzia all'interno del sistema in cui gli operatori del nodo forniscono dati. I nodi vengono premiati per il recupero e la fornitura di dati e gli importi della ricompensa per chi gestisce il nodo, sono determinati dal fruitore dei nodi stessi (cioè da chi ingloba Chainlink). Attualmente, quando i nodi Chainlink effettuano transazioni on chain, incorrono in costi di gas che vengono coperti dal token Link e pagati agli stessi nodi. Questi nodi devono convertire parte delle rewards in Link nel token nativo della chain, appunto per pagare le transazioni. Inoltre, l'aumento di blockchain sempre più diversificate ed efficienti in termini di costi ha portato a una riduzione dei costi della rete Oracle. Man mano che questa tendenza continua, l'economia per le reti Oracle di Chainlink continuerà a migliorare e i nodi saranno in grado di trattenere maggiori ricompense in token Link, che saranno ulteriormente bloccate tramite lo staking.
Quando gli utenti creano uno smart contract, stabiliscono un prezzo (in Link) su quanto sono disposti a pagare per questo particolare recupero di dati. I nodi fanno quindi un'offerta sulla richiesta in Link. Poiché il nodo restituisce dati accettabili allo smart contract, verrà pagato sia per il completamento parziale che totale. Man mano che la domanda e il valore bloccati negli smart contract crescono, i nodi dovranno depositare quantità sempre maggiori di garanzie in Link per aumentare la sicurezza della rete. Poiché i depositi sono necessari per partecipare alla rete, ciò crea una domanda per il token Link e, in definitiva, un pozzo di offerta per un token a capitalizzazione fissa.
Chainlink domina la rete di Ethereum ed è presente anche su: IOTA, Hedera, Zilliqa e Polkadot. Ma le partnership non si fermano qui: Google Clouds, Dapps Inc, Oracle, IOST, Binance, Ethereum Classic, Chilliz, Swipe Wallet, Contentos, Bloom, IrisNet, Tezos, Morpheus Network, Matic Network, Reserve, Swift, BSN, Fleta, Coca Cola.


ESEMPIO ORACOLI
Alcuni casi d'uso sono ad esempio: assicurazione sul ritardo del volo, derivati ​​/ stablecoin (feed di prezzi), tassi di interesse, distribuzione dei contratti dex su diverse blockchain (funge da ponte tra le transazioni), machine learning, rendering 3D, AI, casinò, giochi e NFT (Chainlink integra anche un generatore di casualità verificata chiamata "verifiable randomness" per la generazione di mappe di giochi, caratteristiche di un personaggio, sorteggi di giochi di certe, etc).
Facendo un esempio concreto, poniamo il caso che mi servano 4000$ per fare acquisti ma non dispongo di liquidità ma solo di criptovalute (ipotizziamo Eth). Cosa potrei fare? Converto Eth in dollari (o euro) e pago.
Tuttavia perderei l'investimento in Eth e magari se sono un hodler non voglio che ciò accada.
Allora posso utilizzare Eth bloccandolo in uno smart contract come garanzia per ottenere una stablecoin, ad esempio Dai che poi potrei usare per effettuare l'acquisto.
Ovviamente in futuro, per avere i miei Ether indietro, dovrei poi ripagare il debito.
Se io necessito di 4000$ dovrò bloccare 6000$ in Eth (si riceve 2/3 del quantitativo bloccato nello smart contract).

6000$ (bloccato nello smart contract) = Eth -> collaterale

4000$ (ricevuti in prestito) = Dai -> 150% del collaterale

In futuro comprerò 4000$ di Dai, ripago il debito e riceverò indietro la mia garanzia (Eth). Ma cosa succede se l'Eth bloccato perde valore? Ovviamente esiste una "soglia di liquidazione " dipendente dal valore di mercato del collaterale (se Eth scende di valore velocemente si viene liquidati e non lo riceverò più indietro). Il sistema per decidere se liquidare o meno la posizione deve quindi avere un valore di riferimento. Chi lo fornisce? Gli oracoli, forse? Esatto.
Chainlink rappresenta l'oracolo decentralizzato più noto. Chiaramente se Eth scende troppo di valore rischio la liquidazione (stessi discorso se Dai aumentasse di valore, evento più unico che raro essendo una stablecoin), affinchè io non perda i miei Eth bloccati posso fornire ulteriore liquidità (ad esempio molte piattaforme di lending hanno i "live price feed" degli oracoli ritardati di un'ora, proprio per consentire all'utente di aggiungere ulteriori soldi).
Un altro esempio di funzionamento di oracolo può essere uno smart contract che pagherà una certa somma ad una band (o calciatore) una volta raggiunto un certo obiettivo.
"Se x band raggiunge le 1000 copie vendute, paga 1 Eth a questo gruppo". Chi ci dice che la band abbia effettivamente raggiunto le 1000 copie vendute? Ovviamente la rete di oracoli.


DIVERSI ORACOLI
Ovviamente Chainlink è il più noto ma ce ne sono anche altri. Band (tra questi è l'unico che gira sulla blockchain di Cosmos ed è contraddistinto da un'alta inflazione di staking ed una supply di soli 100 milioni), DIA (forse quello più decentralizzato), Aeternity (nella piattaforma presente una funzione di "tip" tipo quella del browser Brave, ovvero SuperHero), Tellor (si concentra quasi esclusivamente sul feed dei prezzi), Dos Network (nasce su Ethereum ma è presente anche sulla chain di Binance come Bep20), Nest Network, UMA, Zap e volendo si può citare anche Augur (che non è proprio un oracolo ma si basa sugli stessi, proprio perchè Augur è un mercato di predizione che per forza di cose si interfaccia continuamente con la realtà con una rete di oracoli).
Maker e Compound (Open Price Feed) utilizzano una rete propria di oracoli. Caso raro ma a volte anche gli oracoli possono essere ingannati: "Oracle Attack" Colpisce Compound: Liquidati 89 Milioni Di Dollari