Il termine "Virtual Machine" indica un software che, attraverso un processo di virtualizzazione, crea un ambiente virtuale che emula tipicamente il comportamento di una macchina fisica grazie all'assegnazione di risorse hardware ed in cui alcune applicazioni possono essere eseguite come se interagissero con tale macchina.
Infatti se dovesse andare fuori uso il sistema operativo che gira sulla macchina virtuale, il sistema di base non ne risentirebbe affatto.
Tra i vantaggi vi è il fatto di poter offrire contemporaneamente ed efficientemente a più utenti diversi ambienti operativi separati, ciascuno attivabile su effettiva richiesta, senza sporcare il sistema fisico reale con il partizionamento del disco rigido oppure fornire ambienti clusterizzati su sistemi server.
In origine, il termine Virtual Machine veniva usato per indicare la creazione di una molteplicità di ambienti di esecuzione identici in un unico computer, ciascuno con il proprio sistema operativo.
Lo scopo di questa tecnica era quello di dividere tra più utenti l'uso di un singolo computer dando ad ognuno l'impressione di esserne gli unici utilizzatori, oltre ad avere vantaggi che le macchine reali non hanno (poniamo il caso di dover riavviare la macchina ad esempio, con macchine virtuali questa operazione è più veloce anche perché c'è la possibilità di scegliere quali componenti attivare e quali no). Esempi di virtualizzazioni di questo genere sono i sistemi operativi VM/CMS e OS/360 di IBM e Xen.
VIRTUALBOX
VirtualBox è un software per la virtualizzazione originariamente sviluppato dalla software house tedesca Innotek, acquisita da Sun Microsystems nel mese di Febbraio 2008.
Esso serve per far girare contemporaneamente più sistemi operativi su un solo computer e per poter passare da un sistema all'altro in tempo reale con tanto di copia e incolla, condivisioni delle periferiche, connessione internet etc.
In poche parole è come avere più computer su uno solo, con VirtualBox potete installare anche decine di sistemi operativi, ad esempio Windows XP, Vista, 7, Linux varie distribuzioni, etc
A COSA SERVE?
Un normale utente non ha necessità di installare un programma simile, invece è molto utile a coloro che vogliono provare più sistemi operativi, ad esempio le varie distribuzioni Linux senza dover creare ogni volta un CD di installazione, oppure se hai un programma di vecchia data che non gira sull'ultima versione di Windows, o ancora per testare i programmi prima di installarli sul sistema principale.
CARATTERISTICHE
VirtualBox può visualizzare le finestre aperte all'interno della macchina virtuale, accanto a quelle del computer "host".
Una possibilità che differenzia questa soluzione opensource distribuita sotto licenza GNU GPL dai vari prodotti commerciali.
E' in grado di gestire le immagini di macchine virtuali create con i prodotti VMWare (formato .vmdk) e di supportare l'accesso ad unità disco e partizioni "fisiche" ("Raw Disk support").
VirtualBox può essere installato sia su macchine Linux che su piattaforma Windows ed è già in grado di offrire il supporto per un gran numero di sistemi operativi "guest" tra i quali Windows nelle versioni NT 4.0, 2000, XP, Server 2003, Vista, DOS/Windows 3.x, Linux con kernel 2.4-2.6, OpenBSD (ved. questa pagina per maggiori informazioni).
Ciò sigmifica che, mentre si esegue sul sistema "fisico" un qualsiasi sistema Windows o Linux, è possibile installare ed avviare contemporaneamente un altro sistema operativo, anche completamente differente, eseguendolo da una "macchina virtuale" appositamente generata.
REQUISITI MINIMI PER USARE VIRTUALBOX
I requisiti minimi per utilizzare VirtualBox dipendono essenzialmente dal tipo di sistema che vogliamo installarci.
L'installazione di VirtualBox occupa circa 80 Mb
Il computer minimo indicato è un Pentium III a 700 MHz, ma ovviamente una macchina cosi vecchia sarà molto lenta, nessun problema per computer di ultima generazione
Memoria RAM, in base al sistema operativo utilizzato e su quello che dovrà girare in virtuale:
Windows XP necessita di 512 Mb di RAM per girare normalmente, se vogliamo installare una copia di XP in virtuale dovremmo avere come minimo 1 Gb di RAM (512 per la macchina reale e 512 per quella virtuale).
Se invece in virtuale al posto di XP vogliamo far girare Vista, la macchina dovrà avere come minimo 1,5 Gb di RAM, (512 per XP reale e 1 Gb per Vista virtuale)
Con il costo attuale delle RAM non è certo un problema aggiungere una scheda di memoria, che comunque va a vantaggio anche del sistema principale.
GUIDA
Sommariamente VirtualBox funziona così(come vi illustrerò in seguito) ma ovviamente dipende anche dalla versione del software e dal sistema che andrete ad Emulare(anzi, a Virtualizzare).
Online si trovano anche pacchetti già pre-confezionati che permettono appunto d'installare Linux ed altri sistemi operativi senza fatica.
Installato VirtualBox, per creare una nuova macchina è sufficiente cliccare sul pulsante New.
Appare una procedura guidata che, dopo le prime schermate di istruzioni chiederà il nome ed il tipo di macchina virtuale che si vuole creare.
Virtual Box permette di installare come sistema ospite praticamente tutte le versioni di Windows, Linux ed *nix. Nel sito di Virtual Box si trova una pagina con l'elenco completo dei sistemi operativi installabili.
Dopo aver scelto il sistema operativo è necessario specificare quanta RAM allocare alla macchina virtuale.
Come ultimo passaggio per la creazione dell'ambiente, si deve specificare un Hard Disk virtuale che verrà usato per il sistema ospite.
Si può scegliere di allocare un file di dimensioni fisse o variabili come unità disco per l'ospite.
Fatto questo si può proseguire con l'installazione del sistema operativo nella macchina virtuale. Bisognerà quindi caricare dalla schermata di configurazione della macchina virtuale l'unità CD/DVD-ROM contenente il disco di installazione del sistema operativo.
Cliccando sul pulsante Start o facendo doppio click nella macchina virtuale, questa verrà attivata.
La sequenza di boot di default è "floppy", "CD/DVD-ROM", "Hard Disk" quindi automaticamente verrà eseguito il software di installazione presente nel CD/DVD.
Da questo punto in poi sarà necessario seguire la normale procedura di installazione del sistema operativo.
Bisogna fare attenzione che, quando si passano i controlli alla macchina ospite, per rilasciarli ed avere di nuovo il controllo, da parte di mouse e tastiera, del sistema principale, è necessario premere il tasto "CTRL" posizionato a destra sulla tastiera.
Dopo aver installato il sistema operativo consiglio di installare il pacchetto "Guest Additions" che installa i driver per la rete virtuale e della scheda video.
Ultima ma non meno importante funzionalità, è la modalità Seamless WWindows che si attiva/disattiva tramite la pressione dei tasti CTRL+L. Questa opzione permette di integrare le finestre del sistema operativo ospite nel window manager del sistema principale.
https://www.virtualbox.org/
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