Oltre a Facebook, la partnership coinvolge Ericsson, MediaTek, Nokia, Opera, Qualcomm e Samsung.
Nel presentare la nuova iniziativa, Zuckerberg esordisce glorificando Facebook e la capacità che il social network avrebbe dato alle persone di "connettersi" gli uni agli altri, capacità che in taluni paesi sottosviluppato o in via di sviluppo sono ostacolate da ogni genere di barriere economiche e infrastrutturali.
LO SCOPO
Internet.org dovrebbe appunto servire a superare o aggirare queste barriere, facendo sì che il resto della popolazione mondiale si aggiunga ai 2,7 miliardi di internauti che già hanno la possibilità di accedere a Internet su computer o gadget mobile.
Internet.org si focalizza su tre "sfide" ben precise nei paesi in via di sviluppo, vale a dire rendere l'accesso a Internet economicamente alla portata dei cittadini, studiare sistemi e strumenti per ottimizzare l'uso dei dati scambiati online e infine "aiutare" le aziende a incrementare l'accesso alla Rete tramite incentivi, servizi di localizzazione e quant'altro.
ALTRE INIZIATIVE
Dopo aver lanciato l'iniziativa Internet.org per contrastare il digital divide e connettere gli altri 5 miliardi di esseri umani al network telematico mondiale, Facebook e le altre corporation coinvolte nel progetto passano ora alla fase propositiva rilasciando un white paper che sottolinea l'importanza dell'efficienza nello sviluppo e nello sfruttamento delle infrastrutture di rete.Nato dal contributo di Facebook, Qualcomm ed Ericsson, il documento A Focus on Efficiency prova a dare le prime risposte al problema dell'efficienza nella distribuzione di app, dati e informazioni via connessioni TCP/IP: gli attuali costi di distribuzione sono 100 volte più ingenti di quanto sostenibile nell'ottica dell'obiettivo fissato da Internet.org, dice lo studio, ma con uno "sforzo organizzato" sarebbe possibile incrementare l'efficienza media di distribuzione di 100 volte entro i prossimi 5-10 anni.
E ancora altre tecnologie efficienti operano per ottimizzare l'immane lavoro delle macchine al cuore del social network più popolare del pianeta, mentre per il mobile si parla di app ottimizzate per ridurre al minimo lo spreco di byte trasferiti sulle reti wireless.
Riguardo il wireless, Qualcomm lavora invece alla "1000x Challenge" per realizzare infrastrutture globali in grado di soddisfare una domanda di connettività 1000 volte superiore a quella attuale.
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