Era il 1985 quando il regista Robert Zemeckis, il produttore Steven Spielberg e Bob Gale diedero vita alla celebre trilogia "Ritorno Al Futuro".
Tre anni dopo, nel 1989, i creatori dei tre film si immaginarono quello che sarebbe stato il 2015.
"Il futuro è ormai passato" si legge sui social e in rete.
Tutto il mondo ha festeggiato ieri i 30 anni del film e quel 21 Ottobre 2015 in cui si catapultarono Marty McFly e Doc Brown nella pellicola "Ritorno Al Futuro - Parte II".
In tutti e tre i Ritorno al Futuro i protagonisti principali sono i già citato Marty McFly (Michael J. Fox) ed Emmett “Doc” Brown (Christopher Lloyd).
TRAMA E PREVISIONI AZZECCATE
Marty è uno studente liceale e Doc, un inventore che è riuscito a costruire una macchina del tempo, è il suo migliore amico.
Ai due succede (più per necessità che per scelta) di dover viaggiare nel tempo: all’interno della trilogia, la cui ambientazione “base” è nel 1985, Marty e Doc viaggiano nel tempo più volte: vanno nel 1955, nel 1985 e nel secondo film della trilogia nel 2015.
Marty, Doc e Jennifer arrivano al 21 ottobre 2015.
Al suo arrivo nel futuro Marty passeggia per la Hill Valley del 2015: le auto volano, le pompe di benzina sono completamente automatizzate, le scarpe si allacciano da sole e le maniche delle giacche si regolano automaticamente in base alle lunghezza delle braccia di chi le porta.
Nel futuro ci sono poi quelli che sembrano essere dei tablet, degli schermi flessibili e degli occhiali che non sono poi così diversi dai veri Google Glass.
Nel 21 ottobre 2015 di Ritorno al Futuro Parte II il film Lo Squalo è arrivato al diciottesimo sequel e al posto delle locandine cinematografiche ci sono degli ologrammi.
Molte delle cose che Ritorno al Futuro ha immaginato per il “suo” 2015 nel 1985 si sono poi in qualche modo avverate nel 2015.
In alcuni casi si è però trattato di trovate pubblicitarie: Nike ha per esempio messo in commercio alcune edizioni limitate delle scarpe indossate da Marty McFly nel 2015.
Pepsi ha ricreato la bottiglietta vista nel film e Lexus ha fatto alcuni mesi fa un hoverboard vero e funzionante, seppur ancora poco “pratico”.
In altri casi però Skype, la casa 3.0 (domotica), i selfie, le impronte digitali, iPad e Tablet sono cose effettivamente tra noi e funzionali da qualche anno.
Per un approfondimento: le invenzioni anticipate da Ritorno Al Futuro
RITORNO AL FUTURO DAY
USA Today per celebrare la data domani uscirà con una sovracopertina che riproduce la stessa prima pagina mostrata nel film, con alcuni piccoli cambiamenti e qualche aggiunta, visto che la pagina non viene inquadrata nella sua interezza.
Il pezzo di apertura in cui si scrive dell'arresto di Marty McFly Jr. (figlio di Marty) è stato scritto da Compu-Fax, una macchina in grado di generare articoli, una delle previsioni azzeccate dal film visto che di recente alcuni media americani hanno iniziato a usare computer in grado di generare autonomamente pezzi da pubblicare in rete.
Una lettera di Michael J Fox è stata pubblicata ieri dalla Casa Bianca.
Si tratta di una riflessione seria sui progressi della medicina negli ultimi 30 anni giocando sulla celebrazione del film che lo ha visto protagonista.
"Abbiamo fatto un lungo percorso dal 1985. Quando Marty McFly e Doc Brown hanno fatto un viaggio di 30 anni nel futuro, potevamo solo immaginare le innovazioni che oggi diamo per scontate. Nuove idee e tecnologie che hanno cambiato completamente il nostro modo di vivere, imparare e lavorare" scrive l'attore. Oggi, nel ' Ritorno al futuro Day', vi sfido ad immaginare il mondo nel quale desiderate vivere fra trent'anni".
Il regista Robert Zemeckis che nel 1989 aveva immaginato il mondo del 21 ottobre del 2015 ha affermato oggi che mai avrebbe pensato che trent'anni dopo il primo capitolo della saga con Michael J. Fox la sua trilogia fosse ancora un cult.
"Sono stupito e onorato dai decenni di longevità vissuti dalla trilogia, non me lo sarei mai aspettato. Ma questo è il mondo del cinema. Non potrei essere più orgoglioso di così".
"E' divertente trovarsi qui in questa data potete vederlo come una coincidenza o vederci il sincronismo dell'universo" ha scherzato Zemeckis.
Mentre il creatore e sceneggiatore Bob Gale, ideatore anche del personaggio di Biff Tannen, il bullo antagonista di Marty McFly, ha confermato al Daily Beast che a ispirare il personaggio è stato Donald Trump.
Da tempo erano in molti a chiedersi se effettivamente Biff fosse basato sulla figura del miliardario newyorkese candidato alle primarie repubblicane per Usa 2016, e finalmente è arrivata la conferma.
Altra protagonista della mitica pellicola anni '80, l'auto DeLorean usata da Marty McFly e Doc per viaggiare avanti e indietro nel tempo, non è una finzione, ma esiste realmente: è l'unico modello prodotto dalla DeLorean Motor Company, casa automobilistica dalla storia travagliata, fondata da John DeLorean ad inizio anni Ottanta e fallita pochi anni dopo.
Carrozzeria in acciaio satinato non verniciato, apertura delle portiere ad ali di gabbiano.
A possederla è Giacomo Scarcello, presidente del Club italiano DeLorean, uno dei tanti appassionati del film che quest'anno festeggia il suo trentennale.
"Dietro la finzione di Hollywood è una gran bella macchina con una storia particolare alle spalle, un pezzo unico; avendo fatto io studi da design industriale, sono progettista, avere questa macchina è come avere un pezzo di storia dell'industria moderna. E' come avere un quadro d'autore, questa non è una macchina importante perché ha un motore spinto o si guida bene, è il concetto di auto che la rende unica".
In tutto sono state prodotte circa 9mila DeLorean, di queste ne restano meno della metà in circolazione in tutto il mondo.
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