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giovedì 28 luglio 2016

Cos'è Il Cronovisore? Esiste Davvero?

Una delle più incredibili leggende (insieme all' Esperimento Filadelfia), datata anni 50/60, è sicuramente quella del Cronovisore.
Ovvero uno strumento in grado di captare immagini e suoni dal passato.
Inutile negare che il poter rivisitare gli eventi di un’epoca lontana, attraverso una sorta di televisore è un’ipotesi a dir poco intrigante.
Negli ultimi decenni, la parola macchina del tempo è ricorsa molte volte: dai Buchi Neri ai Wormhole, passando per l'Orizzonte degli Eventi.
Senza scordarci di film fantascientifici come Ritorno Al Futuro, di ipotetici viaggiatori nel tempo come John Titor e di altre questioni al di là del senso comune (Viaggi Nel Tempo: Le Prove).
Il poter rivivere il passato o il conoscere il futuro è un tema che appassiona da sempre l'uomo.


IL CRONOVISORE
Padre Pellegrino Maria Ernetti (un ricercatore), negli anni 70, annunciò al mondo un’invenzione incredibile:“il Cronovisore”.
Come detto un misterioso apparecchio capace di recuperare suoni ed immagini da ogni tempo.
Oltre a lui, parteciparono al progetto altri 12 scienziati tra i quali: Padre Agostino Gemelli (fondatore dell’Università Cattolica di Milano), Werner von Braun (progettista dei missili tedeschi V2 e poi capo del programma spaziale statunitense), Enrico Fermi (che non riuscì a vedere la realizzazione del progetto poiché morì due anni prima), un allievo dello stesso Fermi ed altre personalità del mondo della fisica.
Inutile negare comunque che la vicenda presenti dei lati oscuri.
Lo stesso Ernetti, in alcune interviste rilasciate nel corso degli anni, ci descrive lo stupore provato nel veder apparire sullo schermo, alcune orazioni di Cicerone, scene di epoca Traiana ed altre religiose.
Era stata inventata una macchina, che riusciva a captare una particolare scia energetica visiva e sonora, lasciata dagli uomini nel corso dei secoli.
Infatti questo tipo di energia, una volta emessa, si trasforma e vaga nell’etere!
Dunque il “Cronovisore”riusciva a percepire tale energia, che convertita in immagini tramite un apposito monitor, forniva la possibilità agli spettatori di “vedere dal vivo”, eventi di epoche lontane! Immagini in bianco e nero, provenienti dal passato e simili ad ologrammi tridimensionali.
A quanto si dice, vennero mostrati filmati anche al Presidente della Repubblica dell’epoca: Giovanni Gronchi.

Dal Corriere della Sera:
"Milano, 17 settembre 1952. 
Laboratorio di Fisica Sperimentale, Università Cattolica del Sacro Cuore. 
In questo laboratorio si trovavano due uomini, che cercavano di ottenere un suono puro da un magnetofono a filo, utilizzando gli strumenti più avveniristici dell’epoca.
Uno era Padre Agostino Gemelli, medico ed esperto di Fisica, fondatore e rettore per quarant’anni dell Università Cattolica, e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.
L’altro era Padre Pellegrino Ernetti, esperto di musica prepolifonica, insegnante al Conservatorio Statale di Venezia, filosofo, laureato in Fisica Quantistica e Subatomica, appassionato di elettronica, nonché, per molti anni, esorcista ufficiale della diocesi di Venezia.
I due uomini, mediante il magnetofono a filo, cercavano di ottenere un suono puro da un canto gregoriano, quando per l’ennesima volta il filo si spezza.
“Ah!Papà, aiutami tu!” esclama Padre Gemelli, come aveva già fatto molte volte.
Ma questa volta, dal magnetofono, invece dei canti gregoriani, giunge una risposta, da una voce che Padre Gemelli riconosce come quella del padre: “Ma certo che ti aiuto. Io sono sempre con te.”
Padre Gemelli dette poco peso all’accaduto, mentre Ernetti iniziò a riflettere sull’accaduto.
L’uomo lascia una scia, i suoi suoni fanno lo stesso, e tramite la macchina del tempo è possibile riassemblare il tutto.
Ma vediamo un frammento della dichiarazione di Padre Ernetti :”
“Tutta la nostra fisionomia è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che noi diciamo sono energia sonora.
Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più semmai si trasforma, però resta eterna nello spazio aereo. Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l’evento storico ricercato: quindi noi avremo tutto il presente nel tempo e nello spazio“.
Nel giro di pochi anni, il sacerdote riunisce attorno a se un equipe di dodici scienziati, tra cui vengono citati Enrico Fermi e Werner Von Braun Luigi Borello.
In breve tempo, il Cronovisore diventa una realtà. 
“Non è come un film, ma come un ologramma, a tre dimensioni, in rilievo. 
I personaggi non erano molto grandi. Pressappoco la dimensione dei nostri schermi televisivi in bianco e nero ma con il movimento e il suono. 
Potevamo regolare il nostro apparecchio sul luogo e l’epoca desiderati. 
Più esattamente sceglievamo qualcuno che volevamo seguire. E’ lui che vedevamo. 
Ciascun uomo possiede un genere d’onda, una sorta di emanazione che gli è propria, un po’ come una firma, o come delle impronte digitali. 
Dunque è qualcuno che noi vediamo e continuiamo a vedere in tutti i suoi spostamenti. 
E’ sempre lui al centro della scena. 
Il problema consisteva innanzi tutto nel trovarlo, per tentativi. 
Si regolava poi l’apparecchio sull’onda che emanava da lui, e l’apparecchio lo seguiva automaticamente”.


FUNZIONAMENTO
"L’intera elaborazione si basa su un principio di fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne e onnipotenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse stesse energia.»
E’ il principio di conservazione dell’energia, secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. 
In base a questo principio le onde emesse da una persona non si distruggono, ma si conservano in ciò che ci circonda. 
Quando noi parliamo, emettiamo onde sonore, e sono onde luminose che ci rendono visibili. 
Quindi, secondo questo principio, queste onde permangono e possono essere percepite, avendo l’attrezzatura necessaria. E questo, secondo Padre Ernetti, è ciò che faceva il suo Cronovisore.
Questa tesi, che ha la sua origine nel pensiero dei filosofo greco Eraclito (tutto scorre), e che trova fondamento scientifico nella legge di conservazione della massa del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier, è molto simile a quella sostenuta da Gustavo Rol sullo spirito intelligente e conservativo della materia".


COM'E' FATTO?
E' sempre Ernetti a descrivere il dispositivo:
1) Una serie di trasduttori ed antenne, in una lega di tre misteriosi metalli (non meglio specificati), garantiva la rivelazione di tutte le lunghezze d’onda del suono e della radiazione elettromagnetica.
2) Un modulo in grado di auto orientarsi sotto la guida delle onde sonore ed elettromagnetiche captate.
3) Una serie assai complessa di dispositivi deputati alla registrazione delle immagini e dei suoni.


L'OCCULTAMENTO E LE ACCUSE DI FOLLIA
Come succede sempre in questi casi: da una parte i sostenitori, entusiasti della possibilità di rivedere il passato, un fatto che avrebbe sciolto finalmente, molti dubbi esistenti su tanti eventi fondamentali della Storia del Mondo; dall’altra, persone spaventate, che consideravano questa “macchina del tempo”, uno strumento pericoloso per carpire segreti e mettere a rischio la sicurezza dell’Umanità.
In seguito sarebbero entrati “in ballo” anche i servizi segreti russi ed americani, con l’univoco scopo di occultare, quella che sembrava “la scoperta scientifica più sconvolgente” di tutti i tempi!
Dopo un iniziale momento di entusiasmo, in cui si permise ad Ernetti di rilasciare anche interviste a vari quotidiani, il Vaticano intervenne, costringendo Ernetti al silenzio assoluto su questa vicenda, in quanto poteva rappresentare un vero e proprio “terremoto” all’interno delle Alte Sfere di potere!
Il Padre dunque si portò dentro la tomba (1994) tutti i segreti legati al fantascientifico strumento!
Inutile dire che molti scienziati e religiosi dell’epoca, accusarono Padre Ernetti di follia e mitomania e fecero in modo, che la storia del Cronovisore fosse al più presto relegata nel dimenticatoio.
Si dice infatti che l’unico esemplare prodotto di tale strumento, si trovi attualmente dimenticato in qualche sotterraneo del Vaticano!
Ermetti fu veramente un pazzo e bugiardo?
Fu veramente un monaco maledetto e delirante?
Nel 1956 fu davvero possibile fare dei balzi nel passato?
Secondo una pubblicazione del 1987 dello stesso Padre Ernetti, dal titolo: “Bibbia, Teologia, Magia e Scienza” fu possibile ricostruire i fatti del passato e muoversi nel tempo!
La figura di Padre Ernetti resta circondata da un'aura di mistero.
Probabilmente tutto quanto egli ha sostenuto e tutto quanto si è scritto su di lui sono puro frutto di fantasia.
La sua affermazione di avere effettivamente navigato nel tempo ha comunque suscitato curiosità e avviato speculazioni teoriche, fra quanti credono in fenomeni paranormali come la registrazione di voci dall'aldilà.


NUOVO MILLENNIO
Per anni, la vicenda di Padre Ernetti ed i 12 scienziati, rimase nell’oblio, sino agli anni 2000 dove vennero pubblicati diversi libri sull'argomento.
In Vaticano, sarebbe tenuta gelosamente nascosta una macchina, capace di vedere il passato!
E la macchina non sarebbe altro che il Cronovisore!
Nel primo capitolo del libro di Padre Brune, intitolato “Papà aiutami”, Padre Ernetti parla delle prime esperienze fatte nel laboratorio di fisica sperimentale, aventi come obiettivo la scoperta di uno strumento atto a creare un ponte di comunicazione, tra gli esseri umani di oggi ed il mondo appartenente ad un lontanissimo passato.
Attraverso questa “macchina del tempo” fu possibile ad esempio fare ricerche su Mussolini, su Napoleone, fino ad arrivare ad avvenimenti accaduti nell’età romana!
I 12 scienziati assistettero alla rappresentazione di alcune famose tragedie, tra le quali “Thiestes”, – opera scritta da Ennio Quinto, attorno al 170 a.C.di cui si conoscevano solo brevi citazioni, che invece fu vista per intero.
Il Cronovisore, avrebbe inoltre mostrato le immagini della morte del Cristo e rivelato alcune Verità non presenti nei Vangeli.
La stupefacente narrazione di Padre Ernetti, non può che suscitare stupore e perplessità, al punto da chiederci se l’ipotesi di uno strumento capace di navigare nel tempo, possa essere semplicemente considerata una “idea pazzesca”, oppure possa rappresentare un’ipotesi reale.
E’ di qualche anno una notizia di un importante progetto scientifico che afferma che è stata inventata, una macchina in laboratorio, che per due minuti è tornata indietro nel tempo, seguendo i principi della relatività.
Inoltre è conoscenza comune che particelle prive di massa possano essere spedite nel passato.


COSA DICE LA FISICA
Come si sarà capito, lo scopo di tale apparecchio elettronico era quello di recuperare delle immagini del passato analizzando le onde elettromagnetiche disperse nell’atmosfera terrestre.
In effetti dal principio di conservazione dell'energia, noi sappiamo che niente si crea e niente si distrugge, quindi possiamo affermare che ogni azione che coinvolga una certa quantità di energia sia esprimibile con una funzione d’onda che andrà ad aumentare l’entropia generale del sistema che stiamo osservando (entropia di un sistema quindi il disordine aumenta sempre).
Partendo da questo principio Padre Ernetti ipotizzò che si potesse recuperare parte delle informazioni.
Il problema principale sarebbe estrapolare dall'energia (comprendente l'entropia di un sistema) le informazioni, al fine da ricavare dei dati utilizzabili.


THE TIME ARYAYEC TRAVELING MACHINE
Nel 2015 Ali Razaeghi avrebbe inventato un nuovo Cronovisore che capterebbe il futuro, tramite una serie di algoritmi complessi che permettono di poter prevedere dai cinque agli otto anni delle vita futura di qualunque individuo, con una precisione del 98 per cento.

“Le dimensioni della mia invenzioni sono simili a quelle di un personal computer”, spiega Razaeghi, “ed è in grado di prevedere il futuro nei successivi cinque-otto anni degli utenti. Attenzione, quindi: non vi porterà nel futuro, ma porterà il futuro a voi”.

Naturalmente, quando si parla di conoscenza di eventi futuri e viaggi nel tempo, i paradossi sono dietro l’angolo: se davvero il dispositivo dovesse funzionare, che effetto potrebbe avere sulla vita dell’individuo la conoscenza di quello che gli accadrà?
Essendo a conoscenza del suo futuro, compirebbe ancora le stesse azioni che avrebbe compiuto se fosse stato all’oscuro delle conseguenze?
Conoscere il proprio futuro, potrebbe cambiare il proprio futuro?
Il dispositivo tiene conto del fatto che l’utente è ora a conoscenza del proprio destino?

“Ovviamente, un governo in grado di prevedere i prossimi cinque anni nel futuro riuscirebbe a prepararsi in tempo alle sfide che rischiano di destabilizzarlo”, continua l’eccentrico inventore. “Dopo di che, una volta organizzata una produzione di massa, ci aspettiamo di poter commercializzare l’invenzione in tutto il mondo”.

Come Razeghi stesso confessa, la sua invenzione è stata aspramente criticata da amici e parenti che lo accusano di “voler giocare a fare Dio” con la vita ordinaria delle persone e la storia del pianeta.

“Questo progetto non è contro i nostri valori religiosi (Islam).
Gli americani hanno investito milioni di dollari per riuscire ad inventare un dispositivo simile.
Io ci sono riuscito con una frazione di tali investimenti.
Non abbiamo ancora lanciato il nostro prodotto e reso pubblici i progetti perchè temiamo che i cinesi ci rubino l’idea e comincino a produrlo in milioni di esemplari in una sola notte” conclude il ricercatore.

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