Probabilmente PaySafeCard, lanciata nel 2000 e prima forma di pagamento online autorizzata secondo le leggi bancarie, è tra i metodi di pagamento più sicuri in circolazione.
Per questo è utilizzata sul Deep Web come metodo di pagamento alternativo ai Bitcoin.
Sito ufficiale: PaySafeCard
Il problema delle carte di credito è che basta avere il numero della carta (unito ad altre informazioni quali il nome dell’intestatario e la scadenza, non tutti prevedono l'utilizzo del CVV) per effettuare addebiti sulla stessa carta, da qualsiasi parte del mondo.
Molti utenti utilizzano carte ricaricabili tipo Postepay di Poste Italiane.
Queste carte non sono agganciate ad un conto corrente e, così in caso di furto frode o clonazione, si rischia di perdere al massimo la cifra caricata sulla stessa carta.
Per chi vuole ancora di più c’è Paypal, il conto online che prevede l’autorizzazione dei singoli pagamenti.
PAYSAFECARD
A questi strumenti di pagamento si aggiunge anche PaySafecard che presenta alcuni dei vantaggi di una carta prepagata ma in più offre una sorta di protezione dell’identità dell’utilizzatore.
Paysafecard è semplicemente un numero, un codice PIN di 16 cifre.
Questo numero può essere equiparato al denaro contante, uno strumento di pagamento non nominativo.
Ciò significa che chiunque conosca tale numero è libero di usarlo.
Sul sito ufficiale PaySafecCrd è disponibile un comodo motore di ricerca per trovare gli esercizi commerciali dove è possibile acquistarla.
PaySafeCard è disponibile in diversi tagli da 10, 25, 50€, etc
Non si tratta di una carta ricaricabile, ciò significa che la si acquista e la si usa limitatamente alla somma presente su di essa.
Una volta esaurito il credito la card scade, diventa inutilizzabile, a quel punto potete anche gettare il foglietto di carta su cui è segnato il numero.
Il funzionamento è particolarmente simile a qualunque carta di credito.
Si va in uno dei negozi online che accettano pagamenti con la carta, inseriamo nel carrello virtuale i prodotti di nostro interesse, al momento del pagamento scegliamo PaySafeCard e immettiamo il numero di 16 cifre nell’apposito campo.
Nel caso in cui la cifra rimanente sul conto non sia sufficiente per l’acquisto, si possono aggiungere ulteriori campi per l’inserimento di altri numeri PSC (massimo 10), fino a raggiungere l’importo necessario al pagamento.
Questo meccanismo permette anche di sfruttare card usate parzialmente.
Per quanto visto la PaySafeCard offre una sicurezza derivante dal fatto che la si può utilizzare limitatamente alla somma residua su di essa.
Quindi in caso di furto perderò i pochi soldi depositati sopra.
Come forma di protezione aggiuntiva è comunque prevista la possibilità di impostare una password su ogni PSC.
In questo modo non sarà possibile usare la PSC senza conoscere anche la password ad essa associata.
ANONIMATO
La PSC è uno strumento non nominativo, quindi si può utilizzare senza dover comunicare il vostro nome o altri dati personali.
Ovviamente nel caso in cui l’acquisto comporti la spedizione di un oggetto sarete comunque costretti a comunicare un indirizzo di destinazione.
Gli usi su siti di giochi online o di telefonia VoIP risultano completamente anonimi.
COSTO
Per la richiesta del credito o visione della transazione e per l'emissione della carta non ci sono prezzi. 5 Euro è la tariffa di rimborso, invece il costo fisso è di 2 Euro/mese tariffa amministrativa (questa vale 1 anno dopo il pagamento effettuato o dopo la decorrenza del secondo anno della data di produzione stampata sulla carta. Detto in parole povere: il primo anno è gratuito, dal secondo si paga 2 euro al mese)
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