Il colosso di Seattle, Amazon, vorrebbe iniziare a consegnare pacchi nello spazio e precisamente sulla Luna.
Il fondatore di Amazon Jeff Bezos è anche CEO di Blue Origin, un’azienda spaziale che come SpaceX sta sperimentando con successo la possibilità di riutilizzare i razzi vettore delle missioni.
Jeff Bezos avrebbe, dunque, scritto un rapporto interno sostenendo che un buon servizio di consegna sarà la chiave per stabilire un insediamento lunare funzionante.
Bezos spera di spingere la NASA ad investire nel settore, affinchè si possa realizzare una rete di consegna commerciale verso la Luna entro il 2020.
Il rapporto include anche una descrizione di un nuovo veicolo spaziale Blue Moon che potrebbe trasportare fino a 10.000 libbre di carico.
Il rapporto citato è stato consegnato alla NASA e all’amministrazione Trump con l’obiettivo di ottenere un qualche tipo di vantaggio nei prossimi progetti di trasporto lunare.
L’amministrazione Obama, infatti, aveva messo da parte le missioni lunari in favore dei progetti di viaggio su Marte ma il nuovo governo sembra avere idee diverse avendo rimesso al centro di tutto la luna.
E non per missioni estemporanee, la permanenza umana deve essere duratura.
La NASA ha inoltre recentemente annunciato che sta prendendo in considerazione l'ipotesi di far salire degli astronauti a bordo della capsula Orion durante il primo volo dello Space Launch System. Una missione che inizialmente doveva avvenire senza equipaggio, nel 2018, facendo anche il giro attorno alla Luna.
Trump però ha chiesto di accelerare i tempi ed è allo studio l'eventualità di aggiungere l'equipaggio, posticipando il lancio a una data da definirsi entro il 2019.
Blue Origin di Bezos non avrebbe intenzione di portare persone sulla Luna ma solamente di concentrarsi sull’invio di attrezzature necessarie per eventuali future missione umane sulla Luna.
Blue Moon potrebbe utilizzare la medesima tecnologia del razzo New Shepard (cioè è possibile riutilizzarli, non disintegrandosi a terra).
Nel documento Jeff Bezos identifica come punto di atterraggio il Polo Sud della Luna.
Trattasi di un luogo ideale perché sempre illuminato dal Sole e questo potrebbe consentire una costante alimentazione dei pannelli solari.
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