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mercoledì 18 aprile 2018

Combattere Lo Spam Con Spamnesty e Chatbot

Lo Spam esiste dalla notte dei tempi d'internet: spam pubblicitario, truffe e quant'altro.
In parole povere si tratta di messaggi indesiderati, con cui si può fare ben poco.
Questo termine nasce in un pub nel 1998, quando i camerieri presentavano continuamente pietanze non richieste a base di Spam (carne speziata in scatola).
A livello informatico, questa pratica è ben più vecchia, basti dire che già nel 1978 Gary Thuerk inviò la prima catena di mail Spam (per pubblicizzare i computer della sua azienda) attraverso Arpanet: 400 indirizzi, gli fruttarono vendite per 12 milioni di dollari!
Secondo Bill Gates il fenomeno sarebbe scomparso nel giro di pochi anni (era il 2004).
I numeri invece oggi sono spaventosi: vengono inviate circa 90 miliardi di mail di Spam al giorno, per un guadagno di 20 miliardi di dollari.
Inoltre queste mail sono i principali vettori di Malware e furti d'identità.


SPAMNESTY E CHATBOT
Al giorno d'oggi è possibile usare le mail di Spam ricevute per contrastare gli spammers stessi.
La soluzione è Spamnesty (spa.mnesty.com), cioè un servizio che risponde automaticamente allo spam usando identità inventate e fa quindi perdere tempo ai truffatori che credono di dialogare con una vittima.
Usare Spamnesty è molto semplice: inoltrate le mail truffaldine che ricevete a sp@mnesty.com e Spamnesty toglierà il vostro indirizzo e ne userà uno suo.
L’unica precauzione che dovete avere è quella di rimuovere eventuali informazioni personali presenti nel corpo della mail prima di inoltrarla.
Spamnesty genera una conversazione con il truffatore e vi manda un link che vi permette di seguirla in tempo reale man mano che si evolve.
Ciò serve a rendere più oneroso il lavoro dei truffatori, rendendolo più complicato.
In alcuni casi si arriva alla ventina di messaggi scambiati inutilmente, tra truffatori spammers e mail inventate da questo servizio.
Un altro metodo prevede l'utilizzo di un chatbot che appunto inneschi con lo spammer di turno, una conversazione infinita.
Basterà dirottare la mail di spam ricevuta a: me@rescam.org

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