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lunedì 23 gennaio 2023

Drip Network è Finito? Forex Shark è Uno Scammer?

Avevamo già parlato del token Drip e di Drip Network circa 1 anno fa, dicendo che questo progetto non era sostenibile nel tempo (ai tempi il token, in piena FOMO, viaggiava oltre i 150$). Puoi leggere l'articolo originario qui: Drip Network, Hex e Golden Fleece Sono Ponzi?
Drip Network è molto simile a quello che può essere definito uno schema Ponzi. Ma al di là di questo, parlando del token, come è stato possibile vedere quei prezzi di oltre 100$? Questo è stato possibile grazie al bassissimo circolante di Drip nei primi mesi di vita. Per fare un esempio generale: se ipotizziamo una market cap di 1 milione di dollari ed in giro ci sono solo 1000 token, ogni token varrà 100$. Se ipotizziamo sempre la medesima market cap di 1 milione di dollari ma in giro ci sono 100000 token, ogni token varrà "solo" 10$ (la market cap è data dal prodotto del circolante per il prezzo del singolo token). Puoi facilmente capire come il prezzo può essere manipolato quando il circolante è basso (anche scarsi volumi possono portare facilmente il prezzo in alto) dando illusione di ricchezza, tuttavia all'aumentare del circolante il prezzo collassa. Già questo dovrebbe farti capire perchè il 365% annuo non sia sostenibile nel tempo (appunto perchè, a parità di domanda, quel rendimento aumenta il circolante in modo abnorme quindi il prezzo è destinato a scendere nel tempo, a meno che la domanda non aumenti in modo esponenziale all'inflazione). Drip Network, tra l'altro, è un fork (clone) di Bankroll Network al quale è stata "rubata" grafica e modello, se non qualche variazione sulle fee.



MA COME FUNZIONA IN BREVE DRIP NETWORK?
Sostanzialmente depositi il token Drip e questo ti genera l'1% giornaliero quindi i tuoi Drip aumentano giorno dopo giorno. Ci sono delle fee di deposito (la liquidità viene bloccata) e prelievo (tasse maggiorate sulle vendite ma fee minori anche sui re-investimenti dei token claimati). E' possibile quindi fare il claim delle rewards e vendere oppure "idratare" (re-investire) sfruttando l'interesse composto che aumenta esponenzialmente il proprio deposito in token Drip (è molto importante sottolineare che aumentano i propri Drip, non il controvalore in dollari che è soggetto alla volatilità del mercato e tendenzialmente va verso il basso a causa dell'inflazione).


PERCHE' DRIP NETWORK E' UNO SCHEMA PONZI?
Il protocollo si basa solo sulle entrare dei nuovi utenti ed è, grazie a questi, che i vecchi utenti vengono pagati (perchè i depositi dei nuovi iscritti prevedono delle fee, dalle quali vengono pagati i vecchi utenti). Se non entrano nuovi utenti, lo smart contract per garantire l'1% giornaliero è costretto a mintare nuovi token, questo porta Drip ad aumentare la sua supply. Visto che presumibilmente chi compra Drip lo fa per usare il protocollo, è abbastanza ovvio che se non entrano nuovi utenti sulla piattaforma, vuol dire che non c'è domanda e se non c'è domanda, l'aumento di supply porta inesorabilmente il prezzo verso il basso (perchè lo stesso viene sempre più diluito in migliaia di token creati dal nulla). A questo si aggiunge anche la pressione di vendita del token. Quando c'è sfiducia, la gente è meno portata a re-investire nel pool ma a dumpare le rewards. A questo, va anche aggiunto, che i founders hanno supply libera per mintare nuovi token ed anche dumparli (questo lo si può notare analizzando lo smart contract). La "whale tax" è solo uno specchietto per le allodole: se da un lato potrebbe sembrare una trovata interessante per limitare chi ha grossi quantitativi di token (in quanto questa fee poi viene distribuita agli utenti), dall'altro lato non invoglia chi ha grossi capitali ad entrare.
Analizzando bene la piattaforma ci si accorge che il protocollo non genera alcun utile e non ha senso alcuno: se non quello di garantire l'1% giornaliero. L'utile, come abbiamo visto, è basato esclusivamente sulle entrate di nuovi utenti. Ma quello non è un utile del protocollo, sono semplicemente nuovi afflussi di denaro che permettono di pagare i vecchi iscritti (schema Ponzi appunto). Nel momento in cui le iscrizioni calano (e nel Bear Market era prevedibile ciò), il prezzo è destinato a collassare e la spirale della morte viene innescata dallo smart contract stesso che è costretto a generare nuovi token aumentando sempre più l'inflazione dello stesso.
Ovviamente chi è stato in grado di costruirsi una rete di centinaia di iscritti (perchè da buon schema piramidale, Drip Network prevede anche boost ed incentivi per chi porta amici) continua ad avere qualche entrata ma è evidente che la gran parte degli iscritti (se non uscita a tempo debito) è in netta perdita. 
Il protocollo può garantire anche l'1% giornaliero ma se il prezzo scende del 10% a settimana è abbastanza evidente che quasi tutti gli iscritti sono in perdita. Inoltre è possibile notare volumi giornalieri di circa 10000/20000$ (anche i token risaputi come scam, generano volumi più elevati). Va anche sottolineato che la supply una volta creata (per scarse iscrizioni) non può sparire nel nulla, i burn possono essere eseguiti comprando i Drip a mercato (Buyback) ma con i soldi di chi? Non esiste la bacchetta magica che fa scomparire token: qualcuno deve comprarli ed inviarli ad indirizzi morti. Il max payout dei 100.000 è un altro specchietto per le allodole, in quanto il token andrà a valere ovviamente 0 nel tempo (se centinaia di account, se non migliaia, raggiungessero i 100.000 Drip ad account, a quanto ammonterebbe la supply totale?). 


COMMUNITY 
Altra red flag palesi che avrebbero dovuto far stare la gente lontana da questa piattaforma è la community tossica presente su Youtube, Twitter e Telegram. Malgrado sia evidente che Drip Network sia fallito da almeno 8/9 mesi, molte persone continuano a shillare questa piattaforma (ricordate che loro fanno rete e guadagnano dalle nuove iscrizioni!) facendo esempi assurdi quali interesse composto invitando ad holdare quindi idratare, a fare "buy the dip" (i buy the dip vengono eseguiti all'infinito perchè il token ormai non ha un bottom ma scende indefinitamente) o esempi stupidi con Bitcoin o Ethereum ("anche loro sono scese", "ho comprato ETH nel 2017 è sceso e poi risalito nel 2021", etc). Sono casi nettamente diversi ed esempi ingenui e stupidi (o in malafede). BTC ed ETH sono criptovalute e non token. Non garantiscono l'1% giornaliero e non sono così inflazionari. Se è presumibile che BTC ed ETH, da qui a qualche anno, faranno nuovi massimi, lo stesso non si può dire per Drip che non può reggere il Bear Market. Bear Market e scarsa domanda per Drip vuol dire "morte" proprio perchè senza nuove entrate avrebbe un'inflazione annua del 365% quindi il prezzo è destinato ad azzerarsi nel tempo! Ad oggi Bitcoin ed Ethereum hanno perso poco più di 3 volte dai massimi (BTC è passato da 69.000 ai 21000 odierni), invece il token Drip ha perso 319 volte da massimi (cioè passando da 174 dollari ai 0.544$ odierni). Facendo un esempio con numeri alla mano, se hai investito 10000$ di BTC ai massimi, oggi ti ritrovi con circa 3000$. Se invece hai investito 10000$ in Drip ai massimi, oggi i tuoi Drip valgono 31$. E' vero, se hai fatto auto-compound, hai molti più Drip rispetto al valore di deposito iniziale ma comunque stiamo parlando di poco più di un centinaio di dollari a fronte dei 10000 bloccati). 
La strategia da utilizzare in questi palesi Ponzi/scam, se proprio si vuole utilizzarli, è fare rete (portando amici) e dumpare sempre le rewards non facendo auto-compound (quest'ultimo è deleterio quando l'inflazione è troppo elevata: i token aumentano in modo esponenziale ma il prezzo scende 10 volte di più nel frattempo a causa dell'inflazione e della gente più astuta che vende, magari founders compresi). L'altro consiglio sarebbe quello di prelevare prima che le cosa si mettano male (ad esempio su Wonderland o Olympus DAO era possibile farlo) ma su Drip Network no perchè il deposito non è più prelevabile.


CHI E' IL FOUNDER FOREX SHARK? GENIO O SCAMMER?
Drip Network non è il classico schema Ponzi costruito in 2 giorni ma molto più elaborato. Il founder Forex Shark è un genio o uno scammer? Le cose sono due: o è uno scammer o un ingenuo. Se ha agito in buona fede è evidente che sia poco esperto di modelli sostenibili perchè una piattaforma del genere non poteva essere sostenibile nel tempo. Se invece si tratta di uno scammer, be' amen. Di lui si sa che è un ragazzo ucraino inglobato già in altri progetti chiamati R34P e BR34P che lui avrebbe "risollevato". Risollevato non si sa da che cosa. Il curriculum dell'impresa di salvataggio corrisponde a dei rialzi di prezzo e successivo collasso di entrambi i token e rispettivi ecosistemi. Ad oggi R34P totalizza "ben" 700$ di volumi giornalieri, BR34P "addirittura" 7000$. Entrambe le piattaforme sembrano essere fallite e con siti non più raggiungibili. Sempre connesso a Drip Network, c'è Animal Farm con classici pool di liquidità Drip/Busd LP ed impermanent loss come se non ci fosse un domani. L'altra caratteristica sarebbe una specie di serbatoio chiamato appunto "Reservoir" che permette di bloccare dei Bnb e metà Bnb depositati sono utilizzati per comprare Drip ed aggiungere liquidità al dex. Anche qui sono presenti tasse di acquisto, deposito e vendita che vengono distribuite agli stakers (chiaramente se Drip scende di prezzo si ricevono token senza valore). Il consiglio è sempre quello di utilizzate i vostri soldi per qualcosa di sostenibile evitando di arricchire i promotori di questi schemi Piramidali. E se non vi siete ancora convinti, date un'occhiata alle prime 3 settimane dei mercati cripto (dall'1 gennaio al 23 gennaio 2023): probabilmente pump estemporaneo e non duraturo nel tempo (l'inversione del trend ribassista può essere localizzata sui 30k per BTC e ce n'è di strada da fare) ma quantomeno mercati in netta ripresa. Drip invece? Ha continuato a scendere, ovviamente.
Chi perde soldi dietro a piattaforme del genere pecca di ingenuità o semplicemente ci metti i soldi della classica scommessa quindi ci sta di perderli (anche se perseverare con i "buy the dip" è diabolico) rimane un peccato però che tutto questo fa cattiva pubblicità al mondo crypto. Esistono centinaia di piattaforme DeFi sostenibili (che esistono da almeno 3 anni) e che hanno ragione di esistere ma Drip Network non è tra queste. A riprova di ciò, confrontate il TVL o i valori dei token di altre piattaforme DeFi (Aave, Cake, Curve Finance, Yearn Finance, Balancer, Uniswap, etc) e noterete che non è un problema di DeFi. Il problema è Drip che è appunto uno schema Ponzi che non genera alcun utile e che ha basato il suo modello solo sulle entrate dei nuovi iscritti.

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